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LA MIGLIORE DIFESA E’ L’ATTACCO

Personalità, spirito di adattamento, intensità, umiltà, ordine, solidità difensiva, coraggio. Il Padova, a Carrara, nella partita che ha permesso ai biancoscudati di portare a casa il primo punto nel campionato di serie B, è stato un po’ tutto questo ed è proprio grazie a tutto questo che è riuscito a strappare il pareggio in una partita che, vista l’inferiorità numerica dal 60’ in poi, poteva finire male.
Personalità perché, come ad Empoli e più che ad Empoli, allo stadio dei Marmi si è visto un Padova consapevole delle qualità a sua disposizione e pronto a metterle in campo nella loro migliore versione.
Spirito di adattamento perché una settimana, poco più, gli è bastata per imparare la lezione più importante impartitagli dalla sconfitta del “Castellani”, ovvero che non si può pensare che basti un tempo fatto bene per “svangarla”: ogni minima leggerezza si paga, la serie B non aspetta.
Intensità perché la squadra ha capito, anche in questo caso alla svelta, che bisogna pareggiare sempre quella dell’avversario, trasformandola nella propria arma letale, e, nella seconda trasferta in terra toscana, è andata proprio così.
Umiltà perché Varas e compagni sono scesi in campo ben consci del fatto che quello contro la Carrarese era il primo vero scontro diretto per la salvezza.
Ordine perché c’è stata compattezza tra i reparti dal primo all’ultimo minuto.
Solidità difensiva perché la squadra non si è mai sbilanciata e pericoli veri e propri nella porta di Mattia Fortin (primo clean sheet stagionale per lui) non ne sono arrivati.
Coraggio, infine, perché il Padova, nel momento più difficile della partita, anziché blindare la difesa e pensare solo a non prenderle, ha avuto la forza (e la mentalità) di alzare la retroguardia e di… difendersi attaccando, provando fino alla fine a vincerla. E’ questo l’aspetto che più ha positivamente colpito della seconda uscita in campionato.
Cosa manca allora? Diverse cose ancora. Il killer instinct sotto porta, per esempio: quando si riesce ad aprire il corridoio giusto e a procurarsi lo spazio per arrivare al tiro da posizione favorevole si deve fare gol. Manca, a volte, anche la scelta giusta nell’ultimo passaggio. La compattezza difensiva, inoltre (che ha evidentemente giovato anche della buona prestazione dell’esordiente Sgarbi) andrà rivista contro una squadra con un potenziale offensivo maggiore di quello sganciato ieri dagli uomini di Calabro (fermo restando che, a Empoli, solo uno dei tre gol è arrivato su azione, gli altri due sono stati il frutto di disattenzioni su palla inattiva, quindi con abbondante concorso di colpa da parte della non troppo attenta fase difensiva padovana). C’è poi che Pietro Fusi, idolo assoluto dei tifosi e simbolo del Padova che ha vinto il campionato lo scorso anno, che fa della corsa, dell’aggressività e della generosità i suoi marchi di fabbrica, deve imparare a gestire l’irruenza: fermare una ripartenza pericolosa può metterti nella condizione di “giocarti” un giallo e ci sta, ma, se già ammonito, frani addosso ad un avversario che si è già liberato della palla con un intervento scomposto e plateale, metti decisamente nei guai te stesso e i tuoi compagni. Il “pacchetto Fusi” è preziosissimo per garantire quell’intensità chiesta a gran voce da mister Andreoletti al pari del “veleno negli occhi”, ma la tendenza al cartellino facile è un difetto che Pietro deve assolutamente limare e alla svelta.
Il percorso è ancora lungo e, come si è detto più volte, c’è tutto il tempo per rivedere, correggere, riprovare, insistere, migliorare. Gli obiettivi si raggiungono a piccoli e costanti passi avanti. E c’è di buono che, tra Empoli e Carrara, già se ne sono visti.

Un commento - 180 visite Commenta

Andrea

Trivenetogoal news: niente da fare per Federico Zuccon, che ieri sera era stato vicino al Padova. Oggi c’è stato un inserimento della Juve Stabia, che ha bruciato i biancoscudati e ha chiuso la trattativa in questi minuti

e questa è la versione di Padvagoal. Attendiamo di leggere su Padovasport che in realtà al Padova non interessava più e che è stata una scelta ben precisa e voluta

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