Torna al blog

IL PADOVA CHIAMA, PADOVA RISPONDE

Che voto date al mercato del Padova? La maggior parte dei tifosi, oltre il 40 per cento, ha cliccato sul “6” nel sondaggio che abbiamo lanciato sul nostro sito. Un voto sufficiente, ma, diciamo così, non entusiasmante. Il voto è espressione della consapevolezza che la categoria è nuova, è super impegnativa, e quindi ci vogliono qualità e quantità, organizzazione di gioco e “piedi buoni”, lavoro settimanale e capacità di trasformarlo in prestazione positiva da parte dei giocatori, ma anche della convinzione che la squadra biancoscudata abbia in fondo tutto quel che serve per poter centrare l’obiettivo della salvezza, a maggior ragione dopo la presa di coscienza da parte della direzione tecnica, durante il ritiro e le prime amichevoli estive, che la B richiedeva un innalzamento del livello della rosa sotto tutti i punti di vista e dunque che ci voleva un cambio in corsa nella modalità della costruzione della stessa: alla decisione iniziale di mantenere il più possibile l’ossatura della squadra che aveva vinto il campionato di serie C è seguita quella di cambiare un po’ di più e di inserire ben 14 nuovi interpreti, esperti della B e in qualche caso anche della A.

Eppure, il Padova sta facendo fatica a raggiungere quella sufficienza. Col Frosinone all’Euganeo, nonostante l’interpretazione “gagliarda” da parte di Crisetig e compagni, è arrivata la seconda sconfitta in tre partite. Cosa sta succedendo? Sono emblematiche, a questo proposito, le parole pronunciate da Matteo Andreoletti nel post gara. L’allenatore biancoscudato ha detto con molta onestà che il suo Padova non è più la squadra “ammazza campionato” bensì “una delle tante” che potrà giocarsi la permanenza nella categoria, si spera nel modo più tranquillo possibile.

“Perdere mortifica sempre ma sono orgoglioso di questo gruppo e di quello che ha messo in campo. Se stiamo tutti uniti porteremo la barca in porto”, ha sottolineato, ribadendolo, come un mantra, più e più volte durante una delle conferenze stampa del dopo partita più brevi della sua storia in biancoscudato.

Le difficoltà sono diverse e lui lo sa: senza voler gettare la croce addosso a Villa e Sgarbi, è evidente che la partenza di Delli Carri, che rappresentava il pilastro, la certezza, il punto di riferimento in difesa, ha lasciato un cratere, non una semplice casella da riempire con un nuovo innesto. C’è poi che qualche altra certezza è venuta meno proprio perché il gruppo è stato cambiato molto e quel che prima veniva a memoria ora non viene più. I nuovi arrivati sono forti ma ci vogliono tempo e pazienza sia affinché si crei coi vecchi la “confidenza” che ora non ci può ancora essere e che era invece punto di forza imprescindibile del Padova dell’anno scorso. Nessuno discute le qualità degli stessi Villa e Sgarbi, di Baselli, di Barreca e di Lasagna (e ci mancherebbe anche!) ma è indubbio che, quando sei fermo da molto o perché vieni da un campionato in cui non hai giocato molto o perché quest’estate non hai fatto il ritiro con la squadra, per tornare ad avere la gamba dei tempi migliori devi avere la possibilità di metterci minuti di partita in cui puoi ancora non essere al top.

Non resta quindi che continuare così. Col duro lavoro e la massima disponibilità al sacrificio. E nel frattempo, come mister Andreoletti, aggrapparci a nostra volta alle certezze che abbiamo: ovvero a quell’unità d’intenti, in spogliatoio e tra la squadra e il meraviglioso pubblico ritrovato anche all’Euganeo, che rappresenta il fondamento che non dovrà venire mai meno. Solo andando sempre a 300 all’ora si potrà raggiungere l’agognato traguardo. E quest’intensità non dovrà mai scemare, rimanendo la caratteristica fondante del Padova anche quando la squadra comincerà ad ingranare e a veder salire l’autostima che solo i risultati positivi possono infondere con tanta abbondanza. Umiltà, ragazzi, fino alla fine.

34 commenti - 1.938 visite Commenta

Andrea

Si, Delli Carri ha lasciato una voragine. Il motivo secondo me non è tanto di ordine tattico, quanto dovuto al fatto che manca quell’aggressività e quel sano randellare sul quale Delli Carri era maestro (se lo ricordano bene le punte avversarie, a cominciare da Lescano 2 anni fa a Trieste). Faedo è leggero e poco aggressivo di suo, anche se in fase di attacco è molto valido e propositivo. Sgarbi dà l’ipressione di essere un pò spaesato e non trasmette certo quella sensazione di difensore arcigno e roccioso che era Delli Carri. Secondo me ne risente tutto il reparto.
Crisetig semplicemente sta mantenendo lo stesso passo dello scorso anno, ma ora non va più bene. Confido molto che Bacci possa essere la piacevole sorpresa.
La verità purtroppo è che nessuno dei nuovi sta facendo la differenza e continuiamo a dipendere da Varas (sabato il migliore per distacco), Fusi, Capello & co.
Sull’Euganeo è meglio se non mi esprimo. Costava troppo mettere un manto erboso anche sotto la est invece di lasciare quello schifo sulla ex pista da atletica? Fare uguale al lato ovest no eh?!? Troppi schei amministrazione? Così come mettere seggiolini anche in este e ovest nord per tirare fuori altri 2/3000 posti?!? niente… dobbiamo aspettare che sia pronta la nord… A proposito di nord: così comne era l’ultima volta che l’ho vista il 18/4 in occasione di Padova-Clodiense così la ritrovo tale e quale. Quanti ci stanno lavorando in 5? Non dovevano mettere subito la copertura? Lo stato di avanzameno io no l’ho minimamente visto

Rispondi
Lele

Mettiamocela via che il prossimo passo per vedere un cambiamento all’interno di quel catafalco sarà quando il Padova stare per andare in A….e allora tutti si faranno in bella vista a dire, parlare, cianciare e mostrarsi fighi….anche durante la vacanze agostane…vero BONAVINA?

Dai dai toxi…contentemosse che hanno riaperto la Fattori…piuttosto spero che domenica prossima i cancelli siano aperti almeno un’orta prima…VERGOGNA ….CHE SCHIFO!!!

Rispondi
Principe

Grazie Martina per essere intervenuta ancora una volta a sostegno dei tifosi che anche sabato scorso sono stati umiliati in quello che dovrebbe essere il loro “stadio”

Rispondi
Flavio

Ho un quesito per voi. Dopo aver visto e rivisto l’episodio del rigore mi rimane il dubbio … anche se sembra che il portiere del Frosinone abbia toccato un attimo prima il pallone DEVIANDOLO in CORNER. Ma, allora, se è questo il giudizio del VAR, perché non ci è stato assegnato il corner ?

Rispondi
Fabio

Bella domanda…non so da protocollo VAR cosa si debba fare dopo la revoca del rigore a seguito di un check al var…

Rispondi
DC

A mente fredda.
Con tutte le giustificazioni del caso, bisogna darsi una sveglia e anche velocemente. In primis la squadra ma anche il mister che seppur bravo mi sembra ancora non abbia in mano la contezza dei giocatori. Difficile salvarsi con una difesa smemorata (ma faceva proprio schifo prendere uno dei difensori citati in precampionato?) e un attacco che in 4 partite ufficiali ha segnato un goal. Dov’è la “cattiveria” agonistica? La “fame”? Il più volte citato attaccamento alla maglia?? Spariti dai radar ..Dobbiamo mettere punti in cascina fino a quando tutti gli effettivi non entreranno in forma (speriamo quanto prima) anche se molti di loro sono due mesi che fanno preparazione. Ricordo a tutti le miserie dell’anno prefallimento… se non erro un punto in setto o otto partite…

Rispondi
sauz

Secondo me non sta succedendo nulla cara Martina, semplicemente si stanno rispettando in pieno le credenziali nulle che aveva la squadra costruita in maniera ignobile questa estate.
Vedere che a conti fatti il pluri retrocesso Sgarbi è il migliore dei nuovi acquisti la dice lunga su cosa abbiamo portato a casa quest’anno. Mi fa sorridere chi al riscaldamento ha imprecato per l’infortunio a Baselli; chi? L’eroe dello stop in area con l’Empoli che ci è costato il secondo pero e la sicura sconfitta? Sempre il superman che ha fatto fallo al limite dell’area contro la Carrarese che poteva costare il goal ? E’ un ex giocatore e il buon Crisetig a differenza sua cagate non ne fa, sebbene non sia veloce ma questo bisognava colmarlo in estate non prendendo uno che in riva al Lario se torna deve prendere un navigatore per vedere dov’e’ il Sinigaglia tanto poco l’ha frequentato ma gente di categoria che ha giocato durante l’anno.
E parliamo di Barreca? Se una realtà oramai solida in categoria come il Sudtirol non se l’e’ tenuto vuol dire che il buon Paolo Bravo, che per inciso vale quattro Mirabelli, aveva capito che era alla frutta e noi ci abbiamo abboccato come nostra consuetudine.
E Villa? Uno che in C ha giocato dieci partite di grazia cosa può dare a questa squadra? Ma, la perla delle perle è stato l’acquisto di Lasagna, i butei appena avuto la notizia han festeggiato con bigoli al musso all’antica colonna in centro città, una soppa così caspita erano anni che a queste latitudini non la vedevo. Ricordo ancora le imprecazioni al povero Saurini (che fece però in due anni quasi quindici goal ) che a cospetto del mantovano pare Jean Pierre Papin del periodo marsigliese.
E tutti a invocare eh ma manca Seghetti, certo un cecchino da dieci goal in sessanta partite in C ma dove casso voi che ndemo?
L’unico appiglio è il buon Gomez che deve però trasformarsi in Aristoteles della Longobarda per salvare una squadra simile.
I giocatori e il mister meritano applausi a dismisura ma non vi è una possibilita’ che sia una di salvarsi con questa compagine che e’ nettamente peggiore della squadra che retrocesse con Penocchio (che seppure a costo zero non costruì un Pozzi Ginori simile a quest’anno) e peggiore di gran lunga a quella di Bonetto che annoverava in difesa l’ottimo Ravanelli che qui servirebbe come il pane e almeno sulla carta aveva preso Federico Bonazzoli che giovane promettente senza menisco vale più del bidone mantovano che abbiamo preso noi.
Mi sorprende che vi sorprendiate, sabato avremmo potuto giocare fin a on boto dea note e non avremo mai segnato .
Il mister ha una sola colpa: Aver accettato di rinnovare con questa squadra, mi spiace perché a Novembre, quando saremo stra ultimi , lo cacceranno gettandogli la croce addosso e criticando a destra e manca quando gli hanno messo a disposizione un geberit di pessima qualità , anche il miglior pasticcere se ghe da ovi scadui da do anni el farà un tiramisù che fa cagare, e’ lapalissiano. Non è Gesù Cristo e non può fare alcun miracolo , se lo fa merita di andare dritto come un fuso ad allenare almeno l’inter il milan o la juve perché è un’impresa titanica.
Io non sono nemmeno arrabbiato e non lo ero allo stadio perché so che sportivamente parlando sarà un’agonia. Non preoccupiamoci di aumentare la capienza, a novembre, saremo in quattro gatti come tutti i ani stemo tranquii. Non si voleva spendere nulla come si è fatto? Ok allora certe scelte illogiche non si facevano, si confermava villa che in B sarebbe stato utilissimo, cedendo il paracarro di Favale che sarebbe più utile per evitare incidenti sulla statale Adriatica, si teneva senza se e senza ma uno che salta gli avversari come Liguori (che per inciso vale quattro volte Seghetti) e si teneva Spagnoli che aveva garra, fame e grinta e teneva su la squadra , Lasagna xe come el baccaea’ che te magni da Orazio in cusina va ben ma xugare a baeon no xe’ el suo el ga fatto prima tornare dal giro del mondo el toso de Malo che a girarse par tirare in porta eo sabo.
Questa situazione è figlia del can can che molti in questa piazza hanno tirato su dopo Palermo cavalcando la folle causa della sostenibilità, ragazzi se no te spendi on casso no te vinsi niente, è inutile che mi fate il paragone del Cittadella, lì c’e’ il mago Marchetti ma anche li’ sta svanendo la magia, perché tirare sempre a sengia te va ben on anno, due, tre, anche dieci come loro ma dopo la magia svanisce. Qui da noi è tre anni che andiamo avanti con sta manfrina e non dite si pero’ siamo andati in B, grazie tante ma che concorrenza avevamo a parte Vicenza e Mantova? Avete visto l’Avellino? Era scricchiolante e non pronto per la cadetteria e si è beccato Biasci e Tutino (anche se adesso infortunato) è con gente cosi’ con le palle che si porta in salvo la barca, co Lasagna no riussimo neanca ndare da Sottomarina a Caroman.
Quando in molti, io compreso, pensava che il Pescara fosse una squadretta beh, aver recuperato due peri al Venezia e’ tanta roba, noi se ne becchiamo due prendiamo anche il terzo.
Domenica con l’Entella sarà durissima e vedrete perderemo ancora o al massimo un pareggio risicato, sono una squadra tosta, direte voi non hanno cambiato nulla o quasi, vero però la loro base di partenza era superiore e il girone B era nettamente più duro del nostro dove eravamo in tre a giocare e poi c’era il nulla, vi ricordo che se i magnagati no i dormiva a Borgo Trento, a Cittadella (con la classica pecora alla Selen degli anni ruggenti) ci andavamo a giocare noi.
Soluzione? Si ce n’e’ una : Prendere Caldirola in tempo zero, svincolare una soppa (io avrei gia’ il nome pronto) e prendere un attaccante che segni non una mummia che i egiziani i go studia ae medie e i me xe sempre sta sui cojoni a buon intenditor..

Rispondi
Flavio

Sono d’accordo con la disamina di Sauz. Anche Bovo, in un’intervista riportata oggi, sintetizza: infortunati, fuori forma, giocatori che l’anno scorso non hanno giocato o giocato poco … spero che il capro espiatorio non sia il povero Andreoletti che può fare affidamento solo sulla vecchia guardia (Fortin, Varas, Fusi, Capelli, Bortolussi e mettiamoci anche Faedo e Perrotta che è l’unico che ha già giocato in B). Direi che Mirabelli, all’inizio complimentato, non ha creato una squadra da comodo salvezza ma da miracolosa salvezza. Direi, cmq, che è presto per le sentenze e anche su Lasagna vorrei che Sauz si sbagliasse; anch’io spero nel Papu …ma intanto saremo ad un quarto di campionato
e un Caldirola magari richiederebbe più di un mese prima di entrare in forma .
Cmq, al momento, Baselli, Barreca, Pastina, Ghiglione : una delusione

Rispondi
Lele

Io spero che in qualche modo la disamina di Sauz arrivi agli addetti ai lavori…in primis Mirabelli ma anche tanti della carta stampata e parlata che fan presto a dire “IL PADOVA CHIAMA, PADOVA RISPONDE”…pecà che semo sta fora ai cancei fin 40 minuti prima dea partia…A NO?
La mia scaga è che….non lo dico nemmeno per carità…allora si butto l’abbonamento.

Rispondi
massimo

Come sempre Sauz ha redatto una disamina impeccabile, concreta e reale ( Martina prendiamone spunto) … se il vento non cambia in fretta a Natale siamo già iscritti alla serie C 2026/27, anche se un miracolo può ancora succedere.
Bravo Sauz.

Rispondi
Tifoso Ignoto

Col Padova in vendita JO non scuce neanche un dinero, quindi scordiamoci Caldirola o simili. Allestire una squadra con un proprietario che non ne vuole piu sapere del Calcio Padova penso sia la peggior situazione che possa capitare. Il Papu ha centrato l’obiettivo di portare piu abbonamenti e gente allo stadio. Metà ingaggio se l’è già guadagnato. Per il resto tutto come previsto. Baselli in infermeria Pastina fuori forma Seghetti out. Acquisti azzeccati in pieno

Rispondi
Principe

Non sono d’accordo totalmente con Sauz. Nelle 3 partite che abbiamo giocato siamo sempre stati in campo, a Carrara avremmo anche meritato di vincere. Certo che finchè non si segna non si va da nessuna parte, ma Bortolussi vale di più di tutti i nomi dei bolliti circolati ad agosto.
Quello che fa cadere le braccia è la totale assenza di comunicazione della società: Baselli cosa si è fatto nel riscaldamento? Quando rientra? Non si sa niente, come l’anno scorso con Belli.

Domenica la partita è alle 19.30, Martina a che ora ci consigli di arrivare per evitare di stare un’ora in coda in corso Australia? I cancelli apriranno mezz’ora prima dell’inizio anche stavolta? Grazie

Rispondi
crestaalta!

Il problema n. 1, è la società, vende, non vende, viene il “gaucho della pampa”, viene na cordata locale??, credete che sui giocatori ste cose non pesino??

Rispondi
Lele

invece di tenere l’ambiente unito e sereno, ora che sono rientrati gli ultras, che è arrivata gente allo stadio, che si potrebbe affrontare ogni partita col coltello fra i denti sia in casa che fuori …ed invece?
se femo mae da soi…anca al prepartita…!!!

Rispondi
Flavio

Nunziata ci vuole bene, da buon ex, e ci lascia Di Maggio e Harder per il campionato visto che hanno più gamba e voglia di altri più attempati. Vedremo con che risultato. E dopo 3 sconfitte interne consecutive (Virtus Entella, LR Vicenza e Frosinone) sarebbe ora di vincere proprio vendicando la Supercoppa persa per la sconfitta interna proprio con la Virtus Entella

Rispondi
massimo

Forse , anzi con ogni probabilità, Di Maggio ed Harder non sono per lui consoni alla nazionale minore.
Tutto qua.

Rispondi
fabio.pd

condivido quello che scrive Flavio su Nunziata….ha ancora un pezzetto di Padova nel cuore! che tempi!!! Altro argomento: io sono sempre un pò sospettoso su tutto….e vedere tutti questi infortuni e come avvengono……rimango veramente perplesso. Speriamo bene.

Rispondi
frengo

Il discorso di Sauz è ovviamente condivisibile.
Però alcune notazioni.
La serie B è molto più fisica della serie C. Intendo dire che la qualità atletica è molto più elevata ed anche dal punto di vista tecnico c’è un gradino in più ( tutti i giocatori hanno mediamente maggiori qualità tecniche).
Servono centimetri, kili e velocità. Villa e Liguori, dal punto di vista fisico, sarebbero stati surclassati. Spagnoli (buon giocatore di C) avrebbe tenuto nel fare sportellate ma la porta la vede poco o niente (vedi gol sbagliato con il Mestre).
Il problema, come evidente a tutti, è aver preso giocatori non all’altezza.
A questo punto non resta che sperare di essere smentiti.

Rispondi
Patrick

te credo che questo muro si è svuotatoe non scrive quasi piu’ nessuno…tutti a pendere dalle labbra dell’iper depresso Sauz che spala m dalla mattina alla sera…gia’ l’anno scorso l’ha presa in quel posto con le sue previsioni sicure, ha ancora il coraggio di andare avanti cosi…al netto che abbia ragione su alcuni punti, è il perenne approccio triste e negativo a renderlo ridicolo. dovrebbe essere ospite fisso da borile con edel al suo fianco e divertirsi a gufare e menare sfiga tra una risatina grassa e lo spot degli asparagi di turno.
che schfio, che piazza, che gente.

Rispondi
DC

Manca equilibrio. Si può essere di opinioni diverse, ma se nessuno scrive più, qualche motivo ci sarà. Sauz può dire quello che vuole, giustamente, anche a me sembra iper negativo e spero si sbagli il più possibile. Ad oggi, però è evidente che qualcosa non giri e purtroppo, temo, la situazione sia più ardua da gestire per il povero mister che, peccando di inesperienza, forse ha le “spalle” troppo piccole. E’ una situazione inaspettata. Servirebbe come l’acqua una vittoria con l’entella, che non è una brutta squadra…. Il problema è che noi ci sciogliamo alla difficoltà e siamo pure disstratti in difesa (non puoi prendere un gol come col frosinone… bel tiro, ma uomo lasciato libero al limite dell’area non si può vedere…)

Rispondi
massimo

Gente che comunque di calcio ne capisce senza essere forzatamente tifosi sfegati e non coerenti con la realtà.
Ammiro Sauz per le sue vedute e soprattutto le condivido, e per quanto riguarda Borile sarà anche patetico ma è l’unico giornalista sportivo di Padova al corrente in modo reale della situazione e inoltre sempre obiettivo anche se sembra essere uno che gufa, a differenza di chi vede solo ed esclusivamente da una parte.
Sauz continua così …

Rispondi
Flavio

Ho visto gli highlights delle partite di B sinora giocate: corsa per 90′ e più, velocità e tecnica, grandi occasioni anche da parte di chi ha perso, voglia di arrendersi mai (il Sudtirol). Speriamo di sintonizzarci anche noi su queste qualità; non basta solo il cuore. FORZA RAGAZZI, FORZA PADOVA

Rispondi
roby14

Io ho visto i secondi tempi di Venezia e Spezia ed un pezzettino di Mantova. Aggiungo alle considerazioni di Flavio alcune mie osservazioni:
1 – le squadre che hanno vinto ieri fanno della marcatura a uomo a tutto campo la loro forza. Pressing già dall’area di rigore avversaria;
2 – si va in campo per giocarsela sempre senza timori particolari. La B sicuramente non è la serie C, ma ribadisco, mostri della tecnica calcistica non ce ne sono;
3 – la presunta inesperienza citata a parziale scusante di sconfitte non regge. La Juve Stabia ieri aveva in campo un certo Confente (Vicenza?) ed un certo Correja (Triestina?) che non credo abbiano mai calcato campi di B. Hanno fatto una partita di sostanza e a mio avviso sono stati pure determinati;
4 – è inutile fare i fighetti: partenze dal fondo lasciamole fare al Mantova (tre pere ieri) o al Venezia (due pere ieri). Basta stucchevoli palleggi a metà campo e passaggi agli attaccanti con spalle alla porta; basta difese a zona su calci piazzati o calci d’angolo: a ciascuno il suo uomo da tenere per la maglia, per i calzoncini o in “altri posti” purchè non scappi;
5 – e infine un pò di coraggio e spregiudicatezza.
Oggi sarà dura con l’Entella ma andiamo in campo con la convinzione che non siamo inferiori e con la voglia di portare a casa tre punti. Che a mio avviso, e checche se ne dica, sono determinanti per la classifica, per il morale e per l’ambiente.
Forza PADOVA!!!!!

Rispondi
Flavio

A caldo…. gli episodi ci sono stati favorevoli (a parte il goal annullato) e ci è andata bene rischiando in 11 contro 9.
Ma se giochiamo così lenti e perdiamo tante palle per piede molle non si va lontano … per fortuna i giovani (vedi Harder e Silva) corrono. Vedi ad es., il Pescara all’inglese

Rispondi
massimo

Sì, è andata bene, ma se si continua così non vedo molte squadre che ci possono stare dietro in classifica … gioco lento e poco incisivo, alla fine abbiamo rischiato il pareggio in doppia superiorità, cose che in B non puoi fare, E’ molto dura .

Rispondi
Flavio

Martina, in camera caritatis, prova dire ad Andreoletti che non ha senso che, sui corner o punizioni simili, i nostri stiano tutti ammucchiati davanti alla porta. Al massimo, se sono bravi, respingono di testa verso il limite dell’area dove non c’è nessuno a contrastare il tiro degli avversari. Almeno i piccoli, a partire da Varas e altri 2, dovrebbero rimanere al limite dell’area a contrastare il tiro agli avversari … anche perché in B tirano tutti bene, anche se non sempre … vedi il tiro all’ultimo respiro di Di Maio della Virtus ieri: sai che beffa sarebbe stata

Rispondi
DC

E’ andata bene. Sicuramente bisogna lavorare sulla velocità e sulla compattezza. Nel primo tempo ogni accelerazione dell’entella mi provocava affanno, i nostri arrivati a centrocampo non avevano ben chiaro cosa fare. Nel secondo tempo, vuoi l’espulsione vuoi un necessario arretramento degli avversari è andata meglio. Credo sia una serie B dei giovani, per ora. A proposito, il pescara, che arrivava al turnbo col fiato corto, ne ha fatto 4 all’empoli….

Rispondi
crestaalta!

Per carità, non è che da ieri tutto cambierà per il meglio, ma delle quattro partite disputate, questa è stata la migliore, avanti così, TUTTI a MONZA!

Rispondi
Principe

Abituati alla serie C, tutte le avversarie sembrano il Barcelona. Vale per noi tifosi e temo valga anche per i giocatori. Serve prendere le misure alla categoria, avere pazienza, lottare e tenere duro. Vorrei vedere molto più Buonaiuto e molto meno Lasagna, ma mi fido ciecamente di Andreoletti.

Anche ieri pubblico commovente ed entusiasmo alle stelle, chissà se questa gente avesse uno stadio cosa potrebbe fare

Rispondi
Fabio

Vittoria importante, direi quasi fondamentale per il proseguio del campionato.
Speriamo sia il risultato utile per sbloccare mentalmente la squadra.

Io vado un po’ controcorrente sulla valutazione delle partite fin qui fatte.
Secondo me il Padova non è mai stato messo sotto da nessuno fin’ora e si è giocato con tutti la partita.
Avremmo potuto fare punti tranquillamente anche contro l’Empoli e il Frosinone la settimana scorsa, ma ci è mancata un po’ di attenzione dietro e cinicità davanti.
Facciamo un po’ fatica a segnare, e questo è un problema che si sapeva dall’inizio, ma la prestazione c’è sempre stata.
Ieri sentivo gente che si lamentava della lentezza di manovra nel primo tempo: l’Entella era in 11 nella loro 3/4 campo e ripartiva in contropiede ovvio che, nel calcio di oggi, fai girare la palla dietro per cercare di creare qualche spazio.
Lasagna da rivedere mi sembra ancora un pesce fuor d’acqua, speriamo sia solo una questione di condizione anche se storicamente non è un attaccante da tanti gol.

Rispondi
roby14

Sì Fabio gli spazi li apri facendo girare la palla ma solo se questa viaggia. Se esegui passaggi a passo di lumaca, non combini un bel niente. Non ero allo stadio ma ho visto la partita alla tv: nel primo tempo il Padova ha preso il palo con Fusi su una percussione in profondità, ha fatto un secondo tiro in porta con Barreca che è diventato pericoloso solo grazie ad una deviazione del difensore ospite ed infine ha realizzato un goal poi annullato dal VAR su calcio d’angolo. Fine. Ha avuto una buona pressione per una decina di minuti a cavallo del 30° prima di beccare il solito goal stupido. Ha ragione DC quando dice che ogni accelerazione dell’Entella ci faceva tremare le gambe…. E la cosa non è poi sostanzialmente cambiata nel secondo tempo: ci è andata di lusso con il rigore ed altrettanto di lusso ci è andata con il goal di Harder, non tanto per il tiro di quest’ultimo, ma per la serie di contrasti – rimpalli di Capelli. Ma che dici dell’ultimo calcio d’angolo loro? Non ti sono venuti i brividi????? I difetti sono sempre lì e sono sempre gli stessi e qui Andreoletti dovrebbe battere chiodo considerato che è un perfezionista: andiamo a pressare a tutto campo, difendiamo a uomo sui calci d’angolo e/o piazzati e soprattutto facciamo del coraggio e della spavalderia le nostre caratteristiche. I giovani, l’ha dimostrato Harder ieri, sono buoni. Buttiamoli dentro e facciamoli giocare (Bacci, Seghetti, Di Maggio, ecc. ecc.). Non mi è neppure dispiaciuto Varas centrale al posto di Crisetigh e facciamo un monumento all’eroico Bortolussi che anche ieri ha giocato una partita fenomenale. Infine una preghiera: specializziamo qualcuno a battere calci d’angolo e calci piazzati: la maggior parte dei goal oggigiorno si fanno in quelle occasioni.
Forza PADOVA…….nella prossima a Monza credo proprio ci sarà da divertirsi.

Rispondi
fabio.pd

commenti tutti condivisibili…..aggiungo: anch’io sarei per l’inserimento “veloce” dei giovani, ma riflettendo un attimo..capisco Andreoletti….la partenza è avvenuta con quello che è rimasto della vecchia struttura della squadra, con tutti i rischi che si possono incontrare, e l’inserimento dei “giovani” lo farà graduale….ma costante e (spero) irreversibile. Seghetti mi ha impressionato molto.

Rispondi
 

Rispondi a Flavio Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code