Torna al blog

TRA STRATEGIA, IDENTITÀ E COPERTA CORTA

La sfida col Mantova, persa 1-0 per un gol preso a 6 minuti dalla fine, permette di mettere in evidenza alcuni “tratti somatici” del Padova di questo primo scorcio del campionato di serie B.
Il primo è che la squadra di Andreoletti si è dimostrata fin qui più “strategica” che “identitaria”, per stessa ammissione dello stesso allenatore biancoscudato che, alla vigilia del match del Martelli, ha sottolineato la necessità, da parte dei suoi giocatori, di adattarsi di volta in volta innanzitutto alle caratteristiche dell’avversario ma anche all’evoluzione della singola partita. Mettendo sempre in campo grande equilibrio e la capacità di leggere in tempo reale le varie situazioni. L’esempio più lampante è dato da quanto successo nei minuti finali della partita contro la Juve Stabia: raggiunto il pareggio (2-2) con il secondo gol di Bortolussi, l’allenatore è stato “pizzicato” dalle telecamere ad urlare ai suoi: “Stai dietro, non andare!” e ha poi spiegato che, in B, contro squadre, attrezzate, esperte e scafate, non ci si può permettere, una volta rimesso in piedi un risultato, di salire coi braccetti della difesa, di andare in sovrapposizione: bisogna piuttosto pensare a difendere il risultato con le unghie e con i denti e stare compatti, dietro, senza correre rischi inutili. Il ragionamento è ineccepibile.
A Mantova però, nella gara che ha sancito la quarta sconfitta in campionato (che comunque vede Crisetig e compagni a 14 punti dopo 12 partite: avremmo firmato tutti ad inizio stagione per arrivare a questo punto in questa posizione in classifica, Andreoletti per primo) l’impressione è stata che il Padova abbia rinunciato troppo a sé stesso e a caratteristiche che gli appartengono. Ha aspettato troppo il Mantova, ha costruito poco, verticalizzato male, ha gestito in maniera poco lucida le ripartenze quando è riuscito a rubare palla all’avversario. L’essere strategico non dovrebbe togliere così tanto alla propria identità.
Siccome però a tutto c’è una spiegazione, specialmente quando si parla di un allenatore come Andreoletti che non lascia mai al caso nulla e lavora costantemente e maniacalmente su ogni dettaglio durante gli allenamenti e nello studio delle partite e degli avversari, probabilmente il problema di questo Padova è che, ora come ora, la coperta è davvero troppo corta. E che quindi rinunciare ad alcune caratteristiche che l’anno scorso erano il “marchio di fabbrica” (su tutte la grande aggressività) diventa una questione di sopravvivenza. Almeno per adesso. A Mantova mancavano ben sette pedine della rosa e solo Barreca era squalificato. Gli altri sono infortunati e, alcuni di questi, sono arrivati a Padova senza aver fatto il ritiro o dopo un periodo lungo di inattività (pensiamo al Papu Gomez e alla squalifica di due anni, a Silva e alla frattura del quinto metatarso del piede… ma anche, facendo un ulteriore passo indietro, a Baselli: a inizio stagione era stato scelto come regista titolare, alla terza partita è finito ai box per due problemi muscolari consecutivi ed è ora tornato a disposizione: la sua condizione non può essere al top!). Il risultato è che è la vecchia guardia a tirare la carretta ben oltre quello che le si può chiedere. Più di qualcuno dovrebbe rifiatare ma in questo momento non è possibile. Perchè alternative in alcuni ruoli non ce ne sono proprio. Lo sguardo va dunque ora rivolto al derby col Venezia del 22 novembre, sentitissimo, importantissimo… ma anche un po’ più in là. Al mercato di gennaio.

51 commenti - 2.900 visite Commenta

since 1986

Sì Martina, tutto giusto.

Però, come ho già scritto, il mercato ora lo deve fare FIGOLI, se è vero che sarà il nuovo proprietario del Padova. Questa lunga trattativa per il passaggio delle quote societarie deve assolutamente finire prima del mercato invernale. Non possiamo permetterci di giocare al risparmio una seconda volta, rischiamo di perdere la categoria.

Sempre e solo Forza Padova!

Rispondi
since 1986

Giungono “voci” che al posto di FIGOLI potrebbe alla fine arrivare BANZATO.

Non sono riuscito a trovare quale potrebbe essere il progetto di BANZATO con il Calcio Padova.

Mentre quello di FIGOLI sembrerebbe essere simile a quello che sta portando avanti al BURGOS CF: portare la squadra nella serie A spagnola, migliorare le strutture, in particolare modo lo stadio.

Anche se BANZATO è padovano e imprenditore serio, non vorrei che il suo investimento al Padova fosse quello di vivacchiare in serie B, in attesa dell’annata fortunata per salire in serie A, non mettendo mano alle strutture, accontentandosi delle condizioni attuali dell’Euganeo e dei campi di allenamento. Non vorrei anche che al primo bilancio in rosso gli venisse la SINDROME DEL FINANZIERE e ci ritrovassimo nella stessa situazione di oggi. Non lo vedo neanche molto convinto di impegnarsi nel calcio.

Se così fosse, da semplice tifoso, mi sentirei di “rischiare” dando fiducia a MARCELO, che sembra molto determinato ad una forte crescita delle sue società calcistiche.

Poi se il progetto di BANZATO è paragonabile a quello di FIGOLI, o anche meglio, ben venga.

Ciao Martina, hai qualche notizia a riguardo? Grazie

Sempre e solo Forza Padova!

Rispondi
since 1986

Un grazie a TELENUOVO per gli aggiornamenti sulla trattativa.

E allora…

VAMOS MARCELO!!!

Vieni a firmare che poi ripartiamo alla grande!!!

Sempre e solo Forza Padova!

Rispondi
since 1986

Scusatemi ma proprio non riesco a concentrarmi su Padova Venezia.

La trattativa per l’acquisizione delle quote di maggioranza della società del Calcio Padova mi tiene in ansia. Secondo me, in questo momento, è la questione più importante, non solo per il presente, ma soprattutto per il futuro.

Penso che una cosa di positivo MARCELO l’abbia già fatta: chiunque sarà il prossimo proprietario dovrà almeno pareggiare il progetto dello stesso FIGOLI, che fonti vicine all’imprenditore dicono essere simili a quelle del Burgos CF.

1 Calcio Padova in serie A (per il Burgos si tenterà di creare una squadra che sia tra le 10 migliori del massimo campionato spagnolo).

2 Stadio Euganeo ristrutturato (anche per quei cittadini ai quali non interessa il calcio, ma che vogliono vedere eventi musicali in un’arena dall’atmosfera coinvolgente).

3 Miglioramento delle strutture (soprattutto campi di allenamento).

4 Settore giovanile ad alto livello.

Per questo motivo, se fossi PEGHIN e BANZATO ci penserei molto bene prima di esercitare il diritto di prelazione: o ti impegni a conseguire i 4 punti sopra elencati o rischi di deludere una città intera che da troppo tempo sogna che qualcuno arrivi convinto e determinato a riportare grande il NOSTRO CALCIO PADOVA.

Sempre e solo Forza Padova!

Rispondi
Tifoso Ignoto

Non sono per niente d’accordo con questa strategia del conservare il risultato a tutti i costi. E’ un’ammissione di debolezza incredibile è come dire agli avversari, attaccate pure tanto ci difendiamo e basta, è ammettere la propria inferiorità. Questo mai perchè se la squadra assorbe questo concetto saranno molte le partite che perderemo. Sembra solo che si aspetti il rientro del Papu o del Boselli che torni in forma. Ammettere che ci mancano gli assenti è come dire che chi gioca è inferiore agli altri. Questo non fa bene alla squadra.
La verità è che Andreoletti ha perso la voglia di sorprendere, di cambiare di variare di essere in definitiva propositivi. Teme la categoria

Rispondi
Paolo

Giusto criticare e dibattere, ma non mi sembra il caso di fare troppa dietrologia: ammettere che ci mancano gli assenti NON è sempre come dire che chi gioca è inferiore agli altri. Basta semplicemente riascoltare quello che ha detto Andreoletti: a causa degli assenti non gli e’ possibile cambiare e concedere riposo a giocatori che dopo 12 partite da titolari si sentono “tritati”.
E’ quello il problema, non il valore dei singoli.

Rispondi
Andrea

L’involuzione nella qualità del gioco espresso è evidente. Ovviamente i motivi sono più di uno, non ultimo il fatto che per gli avversari non siamo più una sorpresa. Il Mantova non ci ha fatto vedere palla per 3/4 della partita e non l’ho trovato molto diverso da quello di 2 anni fa, però anche loro fanno fatica in questo campionato. Giocare con il possesso palla e la costruzione dal basso esasperata in serie B funziona molto meno che non quando giochi contro Renate e Pergolettese.
Già ci era andata bene due volte di fila contro Spezia e Sudtirol, domenica è andata male. Purtroppo ci sta… Probabilmente anche gli avversari sanno che giocare palle alte sulla nostra destra con Capelli che difende ci crea problemi enormi. E con questo sono 3 i goal beccati quest’anno per superficialità del nostro esterno (vedi rigore a Bari) o limiti fisici nel contrasto (goal del Sudtirol e del Mantova). Tanto valido e duttile in fase offensiva quanto carente nella difensiva. Su Ghiglione Andreoletti pare non credere fino in fondo.
Detto ciò, occorre trovare nuove soluzioni a varianti nella costruzione. Se andava bene sabato si portava via il quarto pareggio consecutivo ma servono anche le vittorie perchè altrimenti non si va lontano e non possono essere solo frutto del caso ma anche della costruzione del gioco.
Ieri sera nella trasmissione di Padovasport ho colto segnali di una molto probabile cessione a Figoli. Conferme dovrebbero arrivare in settimana. Che Dio ce la mandi buona.
Il Papu contro il Venezia per me ha probabilità minime di scendere in campo.

Rispondi
Flavio

A questo punto non dobbiamo consolarci con i 14 punti in 12 partite … per i quali avremmo firmato? Vorrebbe dire che pensavamo di essere tra le ultime 3 ? Bella previsione !
Quando giochiamo bene, perdiamo (vedi Bari), quando giochi maluccio, perdiamo (vedi Mantova) o pareggiamo se siamo fortunati (Juve Stabia. Spezia, SudTyrol).
Bari e Mantova resuscitate (🤞🤞🤞 resusciteremo anche il Pescara?).
Purtroppo, la “vecchia guardia è spremuta”, vedi le difficoltà di Varas e Capelli e, ora, anche di Fusi che cmq rimane il più battagliero e speriamo che tengano botta Bortolussi e Faedo che qc uscita a vuoto la fa. Dai nuovi, a parte Sgarbi, Harder, Barreca e, speriamo Seghetti, non abbiamo avuto grandissimi segnali: direi che Mirabelli ha lavorato con coerenza ma non ha avuto le risposte attese: per Baselli, Ghiglione, Lasagna e ora il Papu, che chissà quando e se giocherà (in primavera?), parlano i fatti.
Buonaiuto va a corrente alternata: ha classe ma lui e Varas sono troppo innamorati della palla e non sono pratici ed essenziali. Vediamo dopo la sosta ma questi sono i limiti e speriamo di non essere risucchiati nelle sabbie mobili.
Ok, bisogna avere equilibrio nei giudizi ma è nell’animo del tifoso esaltarsi o deprimersi facilmente, ma l’attuale trend non porta all’equilibrio.
Andreoletti dovrà inventarsi qcs ? Ma questi sono gli ingredienti che ha in mano. Deve, però, correggere gli evidenti difetti dei singoli

Rispondi
DC

A me sembra che ci sia troppa aria di “decrescita felice”. Va sempre tutto bene: vinci ? Bene Perdi? Bene lo stesso. Io ho visto una squadra “sulle ginocchia” e un allenatore (che stimo tantissimo) che comincia a trovare scuse, più o meno valide. Al netto di qualche exploit, qualcuno può dare un giudizio sul mercato e sui giocatori arrivati??? Condivido l’analisi di Flavio, chi doveva fare la differenza, ancora di fatto non è nemmeno sceso in campo (e non sto parlando del Papu, la cui gestione è degna delle comiche… speriamo non sia venuto solo a fare le figurine). Come sempre la società è ridicola nella comunicazione: è troppo chiedere lumi a chi il mercato lo ha fatto e a chi lo ha pagato? E arriviamo alla trattativa per la cessione: di solito sono operazioni sottotraccia, gestite nel riserbo. Qua è tre mesi che aspettiamo il bilancio (31/10) per capire di chi è la società!!! Addirittura Peghin che davanti ai microfoni dice di non avere notizie, ammettendo la trattativa. A proposito… il bilancio come è andato?
Mah, quanta perplessità…

Rispondi
Flavio

Ecco l’ufficialità dei seggiolini… perché bisognava metterli per normativa. Spreco di soldi: in Fattori, gli Ultras guardano la partita in piedi, magari salendo sui seggiolini, saltandovi, rompendoli se si innervosiscono. Altrettanto vale il discorso per gli Ultras ospiti. Potevano aspettare almeno lo spostamento dei nostri nella nuova
Curva Sud.
El Papu si, el Papu no: vedremo. Ma dovremo essere pazienti, non illuderci, non pensare che sia subito determinante, rispettare il suo rientro. Cmq, mai dire mai 😉.
Andreoletti ha detto no all’amichevole contro il Parma perché molti devono recuperare e per non rischiare altri infortuni. Legittimo, saggio. Pensiamo solo al Venezia

Rispondi
Principe

Scusa Martina non vorrei disturbare il tuo torpore ma non ti sembra il caso di scrivere due parole sul fatto che la Questura di Padova non è in grado di garantire la sicurezza per la partita Padova_Venezia?
Uno stadio in cui (catanesi a parte) non è mai capitato nulla
Una trasferta in cui gli ospiti arrivano in treno
Il tutto giustificato da una rissa tra dieci persone a 100 chilometri da padova e venezia in piena estate
Tutti i giornalisti dovrebbero evidenziare lo scempio che si sta consumando anzichè fare i soliti articoli ridicoli e pietosi con le interviste ad ex giocatori/allenatori

Rispondi
Flavio

Altro sfregio alla Curva Nord. Penso che sia l’incubo di Bonavina e Giordani. Ma che ditte hanno scelto ? Non ne va bene una.
Intanto, polveron intorno al cambio di proprietà: si è solo capito che JO si vuole liberare dell’ACP: ne ga’ e scatoe piene.
Quesito: visto che con molte probabilità i veneziani non vi saranno e non potremmo cantare ” alta marea portai via”, se c’è necessità di biglietti, aprirebbe la curva nord ai tifosi biancoscudati? Non ci sarà mica bisogno di Polizia, vero?

Rispondi
DC

Capitolo infortuni. O c’è stata una sintesi di sfighe da paura oppure sarebbe opportuno chiedere numi al preparatore atletico: nulla da dichiarare? Analogo discorso per il calo di forma, evidente dopo una decine di partite…

Rispondi
Flavio

Ma, non si poteva aprire la vendita biglietti per i soli tifosi biancoscudati già da 2 giorni? Poi, se l’ok di Questura, Digos, Protezione Civile, Soccorso Alpino (anzi, Capitaneria di Porto, trattandosi dei Veneziani), aprire la vendita dei 1.500 di Curva Nord? Se, invece, ci sarà il veto (che pare sicuro al 99%), si può aprire a chi dei tifosi biancoscudati non ha trovato biglietto?

Rispondi
tifoso

non credo apriranno la nord ai padovani, la trasferta è vietata ai residenti in provincia di venezia e treviso ma magari qualche oriundo che risiede a pd c’è. o qualcuno in zona di confine che tifa la squadra sbagliata 🙂

Rispondi
since 1986

Ciao! Se ti riferisci al passaggio di proprietà, io sono molto in ansia.

Non capisco perché ora si debba aspettare, si dice addirittura fino a prima di Natale, per sapere se PEGHIN vorrà esercitare il diritto di prelazione sulle quote. E quale sarebbe il progetto di PEGHIN? Una volta tanto che arriva qualcuno (FIGOLI) che vuole fare quello che sognano i tifosi da sempre, ora rischiamo di perderlo perché i soci di minoranza all’improvviso vogliono tutto il Calcio Padova? Scusami se mi ripeto, ma che progetto hanno loro?

È da prima di agosto che questa trattativa va avanti, che cosa c’è ancora da riflettere? Vogliamo proprio fare arrivare FIGOLI all’ultimo minuto? Senza neanche ambientarsi un po’ prima del mercato invernale? Circolano già le prime voci. Facciamo fare ancora al FINANZIERE ZERO CENT il mercato? Rischiamo grosso.

Sempre e solo Forza Padova!

Rispondi
DC

Condivido lo stato di “ansia” (bè… attesa). Di Questo Figoli poco sappiamo e ancor meno del progetto che abbia in mente. Non lo voglio nemmeno demonizzare (“il nuovo penocchio”) perchè semplicemente non lo conosco. Di certo c’è che l’attuale proprietà ha dei pro e dei contro, per quello che conosco. Sicuramente è attenta ai numeri, puntuale negli adempimenti amministrativi e in ogni caso non ha fatto mancare nulla per supportare l’ordinarietà della società; di contro, mi ha molto deluso perchè mi sarei aspettato dopo l’agognata promozione un maggiore entusiasmo anche in termini di investimento nella squadra, puntando a una salvezza più tranquilla (secondo me, se le cose rimangono così si soffrirà fino alla fine..) e i progetti (anche non con l’amministrazione cittadina) non sono stati portati in porto: parlo del centro sportivo (Bresseo? NO; Noventa? Perso per strada…). Quanto a Peghin, ovvio che dietro ci dovrebbe essere qualcun altro (Banzato) e se fa il passo che vorrebbe fare, immagino abbia in mente qualcosa (altrimenti sarebbero una coppia di matti!!!). Intanto vediamo di giocarci il derby, purtroppo senza contrapposizione di tifo. Spero almeno di portare a casa un punto, tra assenze e scarsa forma sarà impegnativo!!!

Rispondi
since 1986

Ciao, hai scritto cose giuste.

Su FIGOLI qualcosa è emerso (a grandi linee è come il progetto del BURGOS e magari si andasse in quella direzione). È molto ambizioso e non ha paura di investire milioni. Per ora nelle altre società si sta comportando bene. Poi se è un nuovo Viganò… può anche essere.

Su PEGHIN e BANZATO non si sa niente. Potrebbero anche continuare sulla stressa strada del FINANZIERE (e sentirti magari dire che la serie B a Padova è la nostra dimensione e se arriva la serie A bene, altrimenti va bene così. L’Euganeo non è così male e per miglioralo non ci sono i soldi, così come i campi di allenamento. Le solite frasi di sempre. Altrimenti dicano cosa vogliono fare).

Per domani se non si entra in campo per i 3 punti non ne portiamo a casa neanche 1.

Sempre e solo Forza Padova!

Rispondi
since 1986

Scusatemi se scrivo ancora.

Notizia fresca: per la stagione 2025/2026 MARCELO FIGOLI metterà 14 milioni di euro per il BURGOS (serie B spagnola). Non pochi.

Sempre e solo Forza Padova!

Rispondi
since 1986

Niente da fare. Non riesco a dormire. Maledetta quella volta che mi sono innamorato del nostro Calcio Padova! Qualcuno penserà che io sia matto… ed effettivamente per il Padova lo sono…

Da semplice tifoso non posso non fare la mia piccola parte e allora chiedo, se mai mi leggessero:

Cari PEGHIN e BANZATO da padovani mettetevi una mano sul cuore e con sincerità, verso soprattutto Voi stessi, riflettete. Siete in grado e volete veramente portare avanti un progetto equivalente a quello di FIGOLI? Se sì, allora esercitate subito il diritto di prelazione sulle quote societarie. Se no, per il bene del Calcio Padova, lasciate che un imprenditore coraggioso e determinato come MARCELO provi a realizzare il sogno dei tifosi. Magari ce ne pentiremo, ma questa volta vale la pena di rischiare. Sta mettendo decine e decine di milioni in vari investimenti. Quando mai ci capiterà di avere un’altra occasione simile?

Grazie

Sempre e solo Forza Padova!

Rispondi
roby14

Al di là delle questioni societarie sulle quali emergono notizie non sempre attendibili (comprensibile considerato il livello qualitativo della stampa nazionale e padovana) quel che mi stupisce veramente è il numero di infortuni che si succedono tra i giocatori e i conseguenti tempi di recupero. Pensando poi che il tutto avviene soprattutto negli allenamenti. E’ il campo di allenamento? Sono i preparatori atletici? Sono i limiti fisici dei giocatori? E aggiungo: ma questa tendenza si concretizza solo a Padova????
Neppure nel rugby che è uno sport duro di contatto fisico avviene tutto ciò. Ci sarà pure un motivo che dite? Possibile che nessuno affronti seriamente la questione in una società professionistica di calcio???
Detto ciò, ho ascoltato il pre partita di Andreoletti che credo si sforzi per ripetere sempre le stesse cose ad ogni intervista pre gara: intensità, infortuni (per l’appunto), squadre più forti da incontrare….ecc.ecc. Come ho avuto modo di scrivere in qualche post precedente, quando si scende in campo, lo si fa sullo 0 a 0. In serie B non ho visto ad oggi squadre eccezionali tecnicamente: la differenza la fa la voglia di giocarsela, l’entusiasmo, la grinta. Se scendiamo in campo sempre con l’idea di difenderci per non prenderle rischiamo di affogare. Proprio con le più forti (o presunte tali) considerato che il pronostico degli esperti (e non solo) è avverso togliamoci lo sfizio di giocarcele a viso aperto. Anche perchè, che che se ne dica, una vittoria vale pur sempre tre pareggi striminziti e della continuità dei risultati positivi che porta fiducia (ma anche alla retrocessione) ce ne facciamo pip……!!!
Basta guardare le nostre ultime gare…..e, all’opposto, il recupero del Mantova in due partite.
E’ tutto.
FORZA PADOVA

Rispondi
Flavio

Non mi fa male la sconfitta di ieri (altamente pronosticabile viste le qualità del Venezia e i suoi precedenti risultati esterni che ne facevano ieri una squadra convinta e concentrata), il problema è stato perdere a Mantova, in quel modo. Ieri, d’accordo il cuore, ma anche i limiti tecnici e l’autolesionismo in difesa. A centrocampo ringhia e difende solo Fusi. Ora, perdere a Pescara sarebbe un danno doppio … e il Pescara non molla mai (vedi il 2-2 col Venezia, il 3-3 a Catanzaro …).
Ieri mi ha fatto più male lo 0-3 casalingo della Primavera contro la Reggiana che era tra le ultime. E ora siamo proprio ultimi. Ma non avevamo un vivaio forte? Mi sa che sia stato invece depotenziato, svuotato.
Ieri, il Papu ha assaggiato la B: l’hanno divelto 2 volte e l’arbitro non ha fischiato. Dovrà sintonizzarsi su questa realtà e prendere ritmo. Chissà che ci aiuti a raccogliere qc punto in più.
Forza Ragazzi, forza Padova

Rispondi
massimo

Si parla tanto di infortunati o giocatori già con la lingua di fuori , di gioco approssimativo, di pochi tiri in porta, di difesa scarsa e si da la colpa solo al mercato fatto, di errori societari, di questo e di quello, senza mai minimamente asserire a responsabilità dell’ allenatore il quale, secondo me, è il primo responsabile di tutto ciò.
1) perché ha asseverato questo mercato di acquisti ? Ci sono stati allenatori che si sono dimessi quando la società non è stata in linea con le loro idee.
2) E’ lui che si interfaccia con il preparatore atletico, perché non interviene se le cose prendono una brutta piega.
3) E’ lui che li allena, e se questi dopo 1/4 di campionato sono già spompati forse qualche domanda se la deve fare, li sta spremendo come limoni, fisicamente e mentalmente.
4) il gioco è sempre lo stesso, ormai tutti ci hanno studiato e capito, preso le contromisure ed a scanso di episodi ( vedi il gol con Spezia) ad oggi ci dobbiamo aggrappare solo al caso.
Mi spiace dire che forse è ora di nutrire più di qualche dubbio su Andreoletti, ci siamo affezionati troppo presto solo per aver riportato il Padova in B , senza contare che è riuscito a farsi recuperare ,lo scorso campionato, ben 11 punti , non trascuriamo questo aspetto, che solo il WC sì è alla fine mangiato la B, siamo obiettivi.
Per ultimo mi permetto di aggiungere una cosa… basta con questo Papu, non sarà lui che cambierà , nel bene o nel male, le sorti di questa squadra in questo campionato.. si è visto che è un ex giocatore a tutti gli effetti.
Che qualcuno ce la mandi buona.

Rispondi
Fabio

Ritiriamoci a sto punto, no?
Ma dai a Padova sempre appena le cose non girano si fanno funerali.
Abbiamo perso contro una delle squadre più forti del campionato. Per la prima volta ho visto il Padova effettivamente inferiore all’avversario. C’erano 2 categorie di differenza: stiamo giocando con la maggior parte dei giocatori che ha fatto al massimo la serie C, e ieri si è visto.
Ovvio che ci sono dei problemi di rosa. Alla fine il mercato in estate non è stato fatto perché di soldi non ne vengono tirati fuori. Speriamo che l’armeno se ne vada il prima possibile almeno abbiamo la speranza di fare un po’ di mercato a gennaio.
Siamo pieni di infortuni muscolari, e nessuno mi toglie dalla mente il pensiero che i campi della Guizza abbiano a che fare con questo.
Il problema è che prendiamo gol troppo facilmente e quello che fa arrabbiare è che spesso succedere per cazzate nostre più che per merito degli avversari.
Un po’ di equilibrio non farebbe male comunque…un mese e mezzo fa si parlava di possibili play-off…ora sembra che siamo già spacciati.

Rispondi
Sandro 1975

Un pelo esagerato. Ci siamo affezionati al Mister “solo” per averci riporato in serie B … in quel “solo” mi sembra che ti sia dimenticato tante tante cose accadute a queste latitudini e quanto sia stato difficile risalire …
Questa rosa ha purtroppo evidenti limiti, ma se siamo onesti abbiamo steccato ad oggi solo la partita di Mantova.
Compattiamci e sosteniamo i ragazzi: forza Padova e forza Matteo

Rispondi
since 1986

Ciao Martina!

Non ho respirato la giusta atmosfera all’Euganeo con il Venezia.

I tifosi da un po’ si stanno chiedendo quali siano le cause di questo rallentamento nel fare punti in campionato.

Io credo che i tifosi siano molto competenti e che spesso individuano quali siano i problemi reali della squadra. Però non mi sono accorto se ci sia qualcuno che vede, come me, nella trattativa per la cessione delle quote societarie una delle cause.
Secondo Te i giocatori e tutti gli addetti ai lavori non risentono di questa incertezza nel sapere chi sarà il nuovo proprietario?

Bisognerà proprio aspettare le 23.59 dell’ultimo giorno utile per sapere se PEGHY & BANZY eserciteranno il diritto di prelazione?

Sono molto giù di morale in questo momento, vedo solo voglia di respingere chiunque non sia un imprenditore ariano padovano. E non importa se qualche foresto vuole fortemente investire milioni nel Padova… Sai quale sia la data precisa che segna lo scadere di questi maledetti 30 giorni di prelazione? Grazie

Sempre e solo Forza Padova!

Rispondi
Andrea

Ma tu sei così sicuro che Figoli abbia veramente e seriamente intenzione di investire milionate a pioggia sul Calcio Padova? Come fai a sapere quali sono le sue reali intenzioni? Solo perchè ha stanziato un budget di 14 milioni a Burgos, chi dice che lo farà anche qui?
Non dico che la cordata locale con Peghin & Co. sia da preferire a prescindere solo perchè fatta da “nostrani”, ma forse allo stato attuale è quella che dà minori incertezze (appositamente non ho scritto “maggiori certezze”). Forse tu sai qualcosa su Figoli che noi non sappiamo?
L’unica cosa sicura è che questo clima di incertezza non fa bene a nessuno, anche se non credo proprio sia questo il motivo per cui stiamo avendo una media punti che ci condurrebbe dritti verso la retrocessione diretta.
Nelle interviste vedo Andreoletti che cerca di nascondere un certo nervosismo (o preoccupazione?) e nelle risposte punta abilmente a spostare l’attenzione dal problema vero, ovvero l’incapacità di costruire ed imporre gioco. Questa è la nostra vera arma vincente lo scorso anno e anche all’inizio del presente campionato.
Quello che invece accade nelle ultime partite, almeno da Spezia in poi, è un atteggiamento passivo e attendista. Il dominio è prevalentemente in mano all’avversario. Nelle prime due ci ha salvato il culo (rimpallo su Lasagna e rigore contro i crucchi), nelle altre abbiamo meritatamente perso. A Mantova ci si è aggrappati alle tante assenze, col Venezia invece al fatto che loro sono i più forti in assoluto e di più non si poteva fare. A Pescara non avremo giustificazioni, se si vuole provare a vincere bisogna avere un gioco propositivo.
Vedo una difesa in grande difficoltà, dove forse Villa meritava una seconda occasione dopo la buona prova con il Sudtirol dato che Perrotta non mi pare in grande forma. La corsia destra forse è il puto più debole dell’intera linea, dato che Capelli in fase difensiva ha limiti fisici e in questa serie emergono tutti, mentre Ghiglione al momento non pare all’altezza.
A centrocampo siamo oggettivamente in carenza di uomini (ben 5 infortunati).
Davanti c’è poco da dire, abbiamo un solo attaccante vero e se si dovesse rompere non so cosa succederebbe. Spero che la questione Papu non diventi più un problema da gestire che un valore aggiunto. A parole Andreoletti ha dichiarato che chi non dà l’anima e non aiuta la squadra anche in fase di contenimento non gioca. Nei fatti, vedremo. Quel che è certo è che sabato, come prevedibile (non poteva essere diversamente) il Papu camminava in campo.

Rispondi
since 1986

Ciao Andrea,

il tuo punto di vista è sicuramente rispettabile. Io la vedo un po’ diversa.

Penso che anche la questione societaria, insieme a tutto il resto, possa distrarre l’ambiente, compresa la squadra.

Su FIGOLI, ho solo raccolto informazioni e messe assieme. Si trova qualcosa in italiano e qualcosa in spagnolo. Poi le fonti potrebbero anche non essere attendibili. Mentre è incredibile che non si torvi nulla sul progetto di PEGHIN e BANZATO per il Calcio Padova.

Unica notizia fresca è che PEGHIN vorrebbe il Padova “per far dispetto” a FIGOLI, non proprio una grande motivazione… BANZATO poi sono anni che si chiede un suo ingresso in società, ma non ha mai voluto, neanche per aiutare a far ripartire il Padova dalla serie D. Poco convinto lui e poco convinta pure parte della sua famiglia. Ti danno più fiducia loro?

MARCELO è molto conosciuto in Argentina ed è anche stimato. È considerato un bravo imprenditore capace di “ingrandirsi” sempre più. I milioni li sta mettendo in diversi affari, mentre nel calcio crede anche lui nella sostenibilità della società, ma a cifre superiori rispetto il FINANZIERE e puntando molto nel miglioramento delle strutture, stadio compreso.

Ho sempre detto che MARCELO sia un rischio, ma questa volta, fosse per me, il rischio lo prenderei perché il “gioco vale la candela”. Della mediocrità a Padova sono stufo, non solo nel calcio.

Sempre e solo Forza Padova!

Rispondi
since 1986

Ringrazio TELENUOVO. Articolo molto interessante e scritto bene. Bravo!

Prego in ginocchio il SANTO che ce lo mandi!!!

Sempre e solo Forza Padova!

Rispondi
Flavio

Io penso che staff tecnico e giocatori non dovrebbero essere toccati dalle vicende societarie: un orecchio, ok ma mente ecuore, NO. Hanno un Presidente a loro vicino (vicinissimo durante le partite visto che è quasi sempre in panchina).
Il problema è il tasso tecnico inferiore a molte rose e quelli con tasso tecnico più alto o sono più che deludenti (Ghiglione) o fanno minchiate (Barreca domenica) o vanno a corrente alternata (Buonaiuto) o, speriamo, si riveleranno più avanti (el Papu).
Perdere a Pescara (ma forse anche pareggiando) significherebbe entrare ufficialmente in zona playout.
Stiamo a vedere con la speranza nel cuore.

Rispondi
frengo

L’andazzo è preoccupante ed era evidente anche prima di sabato. Lo avevamo già detto più volte. Stiamo scivolando (inesorabilmente?) verso il basso. Soli 12 gol fatti di cui 3 su rigore (uno peggiori attacchi) e 16 subiti (diversi dei quali per gravi errori difensivi). Ultime 5 partite. 3 punti fatti su 15. Partite recuperate in modo fortunoso (Spezia, Sutirol…) Controllo del gioco in mano agli avversari. Unica strategia: muro difensivo. Molti dei nuovi non hanno dato apporto utile. Alcuni vecchi si sono dimostrati in grado di giocare in categoria solo overperformando. Da qui alla fine del girone di andata abbiamo: Pescara (f)-Cesena-Reggiana (f)-Samp-Palermo (f)-Modena. Come si fa a non nutrire più di qualche dubbio e timore?

Rispondi
frengo

Bisognerebbe chiudere il girone di andata con almeno 22 punti (proiezione 44 punti finali che, visti i campionati precedenti, sono una buona quota per salvarsi), ma servono 2 vittorie e 2 pareggi. Ma con questo trend 8 punti sembrano utopia.

Rispondi
Tifoso Ignoto

Abbiamo una difesa da serie C a parte Sgarbi perche due terzi provengono da quella categoria e lo dimostrano, Fortin anche lui con la sua dose di inesperienza e incapacità di giocare con i piedi mette in difficoltà la squadra con scelte azzardate. In area poi è meglio non fermare un avversario che ti ha saltato anche se l’istinto ti porta a fare diversamente, hai più chance che sbagli la conclusione piuttosto di un rigore che è un gol quasi assicurato. Siamo sempre sul campo dell’inesperienza e di mancanza di lucidità che ci costa cara, se avremo la fortuna di restare in B queste lezioni ci serviranno come il pane.
A proposito il padrone del calcio italiano Gravina vorrebbe cambiare il numero delle retrocessioni e delle promozioni tra A B e C di fatto in serie C mantenendo sempre le stesse 60 squadre andrebbero in B solo due squadre e ben dieci retrocessioni, come dire se si torna in C la B la rivedremo fra cinquant’anni e la serie D è piu a portata

Rispondi
Flavio

Se Giordani sta pressando Banzato perché entri nel Calcio Padova, forse, ha paura che Figoli lo pressi per stadio, campus giovanile etc ., inclusa la possibilità di attività commerciali satelliti. Poiché su questi punti non ci sente, adduce mille cavilli, non vuole rogne (e ciò significa un amore teorico per l’ACP ma non fattivo), spinge per un Banzato-Peghin. È un’ipotesi….

Rispondi
since 1986

Ciao Flavio,
se non hai centrato il punto, ci sei andato molto vicino secondo me. Mi fa piacere che ci siano persone che come Te cercano di capire cosa avviene dietro le quinte.

Spesso in passato ho visto a Padova e nel Calcio Padova preferire navigare nella mediocrità. Come hai detto Te, meno rogne. Tanto a loro va benissimo così.

Se arriva FIGOLI, speriamo sia l’uomo giusto per portare una nuova mentalità positiva. Se arrivano PEGHY & BANZY, non credo riescano ad uscire tanto facilmente dal binario ZERO CENT già tracciato dal FINAZIERE. Magari mi sbaglio.

Prego il SANTO di non dover rimpiangere per decenni l’eventuale mancato arrivo di MARCELO. Poi se non si “comporta bene” sarò il primo a criticarlo duramente. Da come si sta muovendo, vale però la pena di provarci con lui.

Sempre e solo Forza Padova!

Rispondi
since 1986

Ciao Andrea!
Ti giuro che sono rimasto letteralmente a bocca aperta. Mi aspettavo la solita “palla” della padovanità a tutti i costi, e invece…

Puntata SPETTACOLARE!!! Parole sante.

Comunque mi sa che l’accordo tra il FINANZIERE ZERO CENT e MARCELO non è stato ancora totalmente raggiunto e PEGHY & BANZY stiano aspettando il momento in cui verrà comunicata la cifra esatta per passare alla prelazione… e così per i prossimi decenni i tifosi andranno avanti a “porchi e resie” rimpiangendo l’occasione perduta…

Intanto il tempo passa e il mercato si avvicina.

Sempre e solo Forza Padova!

Rispondi
Tifoso Ignoto

Fa bene Banzato a non entrare direttamente, anche se lo tirano per la giacca da anni, giustamente tiene di piu all’azienda che non ad una società di calcio che lo distoglierebbe non poco dai suoi impegni imprenditoriali. Uno lo deve fare con passione e sapere che ci può rimettere come han fatto Bergamin e Bonetto a suo tempo. Col rugby mi sembra che lo abbia fatto piu per rispettare le volontà del padre grande appassionato della disciplina e ora se ne sta sganciando dopo un periodo di grandi soddisfazioni .

Rispondi
Principe

Chiunque sia il nuovo proprietario, è necessario che la cessione avvenga prima del mercato di gennaio. Servono assolutamente rinforzi e l’armeno non tirerebbe fuori un euro come da 3 anni a questa parte.
Padova-Venezia, tifoseria ospite assente (vergognatevi), in corso australia un’ora e mezza prima della partita c’era coda di chilometri.
I bagni sono indecenti.
Se non fosse per gli ultras, non esisterebbe un ristoro nel raggio di 3 km
Chi non denuncia questo scandalo è complice

Rispondi
Flavio

Bene per i 3 punti: è andata bene ma abbiamo dimostrato i limiti tecnici … addirittura negli out a favore.. Troppo lenti e leziosi nel primo tempo con la ricerca del tocco di classe. Seghetti leggero leggero. Grande Sorrentino.
Devono essere più essenziali e non cercare l’azione spettacolare.
Cmq, è stata una partita da zone basse della classifica

Rispondi
crestaalta!

Partita sofferta, ma combattuta col coltello fra i denti, che poi è la giusta mentalità per queste partite, Sorrentino non è male, e bisognerà farlo giocare più spesso vista la prossima partenza di Fortin. è vero Seghetti è un pò leggero, ma corre e si propone su tutto l’attacco, una curiosità, chi ha fatto il capitano dopo Crisetig: Bortolussi o Perrotta? – FORZA PADOA!

Rispondi
Flavio

Penso che sarà un campionato in cui il Padova farà da elastico tra la vicinanza con la zona playoff (che mi sembra una pia illusione viste le squadre più attrezzate di noi) e la zona playout (in cui NON DOBBIAMO ENTRARE MAI).
Abituiamoci ad avere anche noi tifosi e tutto l’ambiente un andamento dell’umore ad elastico.
Domenica, arriva il Cesena … che è forte e gioca bene.
Viste le 2 prove di Sorrentino, sin qui ineccepibili, e il destino di Fortin … Andreoletti dovrà essere bravo a gestire la situazione e a fare le scelte.
Certo che qcs si dovrà fare con il “mercato invernale “. Pastina, Silva, Ghiglione occupano 3 posti senza aver dato un contributo, tra sfortuna e scarsa resa e Lasagna è al secondo stop. Che la Sorte ci preservi quel gladiatore e goleador di Bortolussi…
Un pensiero a Mario Merighi che ha fatto la storia del tifo biancoscudato. Meriterebbe un ricordo duraturo, come Gildo Fattori… magari intitolargli la nuova Curva Sud, quando, un giorno x o y (?) o boh, verrà inaugurata

Rispondi
DM

A Pescara vittoria essenziale, strappata con abnegazione e un po’ di fortuna alla squadra più scarsa del campionato. Il risultato è d’oro.
Continuiamo a essere carenti nel gioco – inteso non in senso estetico ma nella capacità di impensierire i futuri avversari. Non aiutano i vari infortuni, ma di fatto da molte partite non siamo in grado di servire gli attaccanti con palle decenti. L’unico vero giocatore che qualcosa crea è Faedo, un difensore. Credo che i problemi più grossi li abbiamo a centrocampo, dove manchiamo in velocità (fisica) e tecnica: non si contano gli errori banali in appoggio, e gli avversari ci scappano via con troppa facilità costringendoci al fallo tattico con ammonizione. A colmare parte del deficit tecnico della squadra può essere Gomez, a patto che sia fisicamente in grado di aiutare anche in difesa. Ne abbiamo già uno a metà campo che gioca da fermo… Nota molto positiva Sorrentino che metterei titolare fisso fino a fine anno.
Bisogna tenere duro fino a gennaio, poi almeno due acquisti a centrocampo, rimpiazzare Ghiglione, e un sostituto per Bortolussi che non ha cambi. Sperando che all’epoca sia già insediato Figoli e che abbia soldi e voglia di spenderli. Con l’attuale proprietà che vende tutto rischiamo grossissimo.

Rispondi
Tifoso Ignoto

Una cosa mi sembra assodata con le squadre della parte bassa della classifica il Padova non è tra le peggiori anzi, dimostra solidità e idee. Si sono viste delle belle ripartenze, peccato non essere riuscito a concretizzare. Sembra che in trasferta si trovi piu a suo agio il contropiede è forse la sua arma migliore, riuscissimo a recuperare Lasagna che è veloce e anche scaltro avremmo piu possibilità di andare a rete. La difesa può sembrare fragile ma non è poi tanto da meno di altre. Il nostro campionato è sulle 10 squadre della parte inferiore della classifica. Per ora si tiene botta. Per favore non contiamo troppo su Gomez almeno fino alla primavera, ci vorrà tempo per entrare in forma e poi per entrare negli schemi del mister. Ovviamente senza farsi male. In serie B non fanno sconti e non si gioca di fino

Rispondi
Andrea

Il primo tempo non è stato mal giocato e, finalmente dopo 4 partite, non abbiamo subito il gioco altrui. Poi, come già accaduto diverse volte, è arrivato il solito goal sul finale del tempo, ma questa volta il destino ha voluto farci la grazia.
Il vero incubo sono stati gli ultimi 15/20 minuti, da vero film horror. Giocatori attanagliati dal terrore, incapaci di gestire la palla per più di 10 secondi e costretti a continui falli. Ci ha salvati un ottimo Sorrentino e la pochezza degli avversari ma non è possibile regalare calci d’angolo, punizioni dal limite e incursioni fino all’interno dell’area. Un conto è gestire il risultato di 1-0 (come a Monza o Catanzaro) e un altro è rischiare all’inverosimile.
Concordo sul fatto che probabilmente i problemi maggiori sono a centrocampo. Non so se Baselli possa garantire un pò più di dinamicità rispetto a Crisetig, finora ha giocato troppo poco per dirlo. Fusi tanto agonismo e ottimo nel ripartire sradicando la palla dagli avversari ma quando si tratta di impostare (o concludere a rete) denota limiti tecnici importanti.
Con il rientro di Varas, Di Maggio e Silva la situazione può senz’altro migliorare ma un innesto di peso e soprattutto qualità ci vuole.
Per Ghiglione prevedo un iter simile a Broh. Mi chiedo poi se Sgarbi o Bortolussi (al momento insostituibili) dovessero infortunarsi chi giocherebbe al loro posto. Insomma, c’è parecchio da fare a livello di mercato se non vogliamo stare con il fiato sospeso fino all’ultima partita.

Rispondi
massimo

Scusatemi, considerazioni puramente personali quindi discutibili ma:
-abbiamo giocato contro il nulla , ed abbiamo giocato in modo molto mediocre addirittura in diversi momenti subendo l’avversario con difficoltà ed ansia , ed è andata bene sul gol annullato perché comunque era il solito uomo libero in area , direi una bella partita di serie C .
– siamo una squadra del gruppone che lotterà sino alla fine per la salvezza ma attenzione che ( son convinto ) almeno Bari e Spezia si toglieranno di mezzo e risaliranno la classifica.
– Puntiamo molto dal mercato di Gennaio ma cosa offre questo mercato di riparazione ? Non credo giocatori che possano determinare( almeno nel nostro caso) la risoluzione dei problemi, anzi, e comunque per quel poco che casomai c’è quante squadre vogliono intervenire , come noi, per migliorarsi?
– Ultimo appunto, Gomez… per me è un ex giocatore , capiamo il senso di ex, altrimenti finita la squalifica sarebbe già entrato in modo quasi determinante in squadra, ma oltre alle varie magagne, anche l’allenatore come noi tutti , nello spezzone di partita con il Venezia , abbiamo visto un giocatore che cammina e che non ha fatto vedere assolutamente nulla .. pertanto facciamo giocare altri e per lo meno almeno un po’ determinanti.
La strada è ancora lunga.

Rispondi
 

Rispondi a frengo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code