Sarà veramente dura salvarsi. E al fischio finale della partita di oggi, persa contro il Carpi nel giorno dell’esordio casalingo di mister Foscarini, mi sono tornate in mente proprio le parole pronunciate ieri dal nuovo allenatore biancoscudato nella conferenza stampa pre rifinitura. “Il Carpi avversario morbido o facile da battere? Assolutamente no. E’ la classica squadra di serie B, organizzata, chiusa, ordinata. Sarà dura trovare spazi e loro non avranno bisogno di tante palle gol per farci male” (in effetti ne è bastata una o giù di lì); “Salvarsi sarà durissima. Il campionato è molto duro” (già, quanto è vero); “Non abbiamo il sostituto naturale di Contessa sulla fascia sinistra, sono diversi i giocatori della rosa attuale che possono adattarsi a ricoprire il suo ruolo ma nessuno ha le sue stesse caratteristiche. Sarà una cosa che dovrà essere valutata a gennaio alla riapertura del mercato” (Contessa si è fatto male dopo appena 4 minuti e da quella parte non si è più riusciti a spingere in maniera pericolosa).
In Padova-Carpi ho proprio visto la differenza tra una squadra con poca qualità in grado di salvarsi (il Carpi) e una squadra con un po’ più di qualità che rischia di affondare se non riesce a mettersi presto nella giusta mentalità. Ho fiducia in Foscarini. Credo che abbia a disposizione il tempo necessario a far cambiare pelle a questa squadra che oggi non ha mai mollato ma si è fatta prendere dalla troppa frenesia di voler fare risultato a tutti i costi. Concretezza, efficacia e cinismo dovranno d’ora in avanti essere le parole d’ordine. Il bel gioco purtroppo può aspettare.
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