Torna al blog

ANCORA LACRIME E… SERIE C

E’ finita così, tra le lacrime di chi voleva più di ogni altra cosa raggiungere la serie B con la maglia biancoscudata perché la ama visceralmente, tra la comprensibile rabbia dei tifosi che ancora una volta ci hanno creduto fino alla fine, cantando, incitando, sventolando bandiere ed esibendo sciarpate. Per il quinto anno consecutivo il Padova non è riuscito a conquistare la serie B, fermandosi ai quarti di finale contro il Vicenza. Fa male, fa tanto male, perché l’avversario era il Vicenza e ha vinto in entrambe le sfide, perché dopo un intero girone d’andata senza conoscere sconfitta e dopo una rincorsa al Mantova tenuta viva fino a metà del girone di ritorno le aspettative erano ben diverse. I sogni avevano giustamente iniziato a decollare. Cosa sia successo poi è sotto gli occhi di tutti: lo 0-5 contro il Mantova, il mercato di gennaio che ha in qualche modo intaccato un equilibrio che era stato raggiunto dall’allenatore con duro lavoro e particolare attenzione ai dettagli, il cammino in Coppa Italia che si è sovrapposto al campionato, con la doppia finale col Catania finita male, sia per l’invasione di campo di alcuni supporters etnei con lancio di fumogeni contro i tifosi del Padova all’andata all’Euganeo che ha freddato la tifoseria, sia per la sconfitta al “Massimino” del ritorno con i due gol decisivi degli etnei segnati a un soffio dal novantesimo e a ridosso della fine dei supplementari. Infine, ultimo ma non ultimo, il cambio del tecnico a tre giornate dalla fine, con l’esonero di Vincenzo Torrente e l’arrivo, per la seconda volta dopo la parentesi di due anni fa, di Massimo Oddo.

Ancora una volta la piazza è chiamata a raccogliere i cocci di una disfatta e a cercare in fondo al sacco della propria anima l’ultimo rimasuglio di passione e di attaccamento. Tenendo staccato l’amore per il Padova che mai si spegnerà (nonostante la troppa serie C degli ultimi 30 anni e nonostante uno stadio incapace di risvegliare qualunque tipo di sussulto emotivo positivo) dal risentimento che è maturato in questi mesi nei confronti della società. Società che, di fronte all’ennesimo fallimento, ha precise responsabilità: son capaci tutti di fare 13 al Totocalcio con la Gazzetta del lunedì in mano e del senno di poi sono piene le fosse, è vero, ma i dirigenti e il direttore sportivo non possono non mettersi a questo punto una mano sulla coscienza. Perché non può più reggere, da sola, la storia che nel 2021 col Perugia in campionato e ad Alessandria in finale abbiamo avuto solo sfortuna, che due anni fa abbiamo beccato il SudTirol dei miracoli e dei soli 9 gol presi in campionato, che l’anno scorso non ci hanno dato un rigore, seppur sacrosanto, contro la Virtus Verona nel secondo turno preliminare e che quest’anno il Mantova non doveva nemmeno essere in C perché retrocesso e riammesso solo all’ultimo e ha fatto un campionato strepitoso contro ogni previsione.

La fortuna uno se la deve anche andare a cercare e una società deve imparare a programmare, evitando di dover intervenire sempre strada facendo. L’esonero di Torrente a tre giornate dalla fine non ha avuto alcun senso. Comprare 5 giocatori a gennaio, con caratteristiche diverse da quelle che servivano per dare continuità al lavoro fatto fino a quel momento, è servito ancora meno perché hanno costretto l’allenatore a cambiare il modulo e a privarsi di chi, fino a quel momento, ce lo aveva portato il Padova al secondo posto in classifica.

Gli equilibri all’interno di uno spogliatoio sono delicati: ci vogliono mesi per crearli, basta una singola azione sbagliata per far crollare tutto. Il filo è sottile, sottilissimo. Dopo di che, appena visto l’avversario dei quarti, la sensazione è stata subito quella che sarebbe stata durissima più che con l’Avellino e il Catania. Il Vicenza era in fiducia e con le due vittorie dei quarti ha raggiunto i 20 risultati utili consecutivi, uno in più del Padova di Torrente nel girone d’andata. Ci voleva la perfezione assoluta per battere un avversario del genere, non il Padova visto al Menti, reduce peraltro da 24 giorni passati in isolamento assoluto e non a respirare la città per caricarsi in vista del rush finale.

Direttore se ci sei batti un colpo. Nel frattempo ai tifosi non resta che continuare ad amare la maglia in modo da farla sembrare l’immagine del bambino che c’è il loro. E’ l’unico modo umano per sopravvivere in una categoria che da troppi anni ci sta stretta ma rappresenta purtroppo la triste realtà del presente.

278 commenti - 12.996 visite Commenta

DC

Per coerenza, se esiste, il DS dia le dimissioni, ma ci credo poco (chi rinuncia a DUE anni ancora di contratto?). Con lui chi ce l’ha messo. Si scelga un allenatore che dia un gioco alla squadra perchè, diciamocelo, il più delle volte ho visto palla in avanti e tanta speranza… un allenatore che abbia carisma e sappia vincere o un giovane che abbia attributi e idee. Basta farci prendere in giro. La società (la più grande responsabile di questa annata distorta) sia chiara: cosa vuole fare la proprietà? A questo punto ogni volta che questa società si muove c’è un intoppo (centro sportivo, rapporto con la città…): come mai? Vuole o no tornare tra la gente comune? Tanti interrogativi, con la certezza che i tifosi veri amano la maglia, indipendentemente dai ceffi che la indossano.

Rispondi
Stefano

Cari padovani una cosa avete sbagliato dovevate dare carta bianca a Sogliano visto a vr cosa a fatto con pochissimi soldi

Rispondi
Martino

Premesso che Mirabelli non eccellerà in simpatia, ma essendogli stato imposto di ripianare il bilancio ha fatto quello che gli è stato chiesto. La mossa di sostituire Torrente a tre giornate dalla fine mi è parsa in po’ la mossa della disperazione come un “All in” su in tavolo da poker. Si vuole vincere? Si devono trovare 2-3 giocatori leader con la testa a posto che oltre a non avere paura prima di uno scontro verità facciano pure spogliatoio più un attaccante da 20 gol a stagione. Se sì tirano fuori i soldi li trovi altrimenti è sola questione di fortuna quella che evidentemente quest’anno ha scelto di fermarsi a Mantova dove in 20 giorni, da retrocessi, sono riusciti ad ottenere tutto questo in un colpo solo. Ricordiamoci che alla fine fine è in gioco e la fortuna (anche se devi sapertela certamente cercare) conta.

Rispondi
Principe

Il commento di Andrè The Giant al precedente post è esaustivo e racchiude tutto.
10-100-1000 Canello, ma anche lui ora deve andare fino in fondo e sostituire i puntini con i nomi propri
Velo pietoso sulla lettura da parrocchia di Barsotti, autentico king della retorica
Viafora invece se la prende con chi critica i giornalisti padovani, in effetti come dargli torto, mastini veri, domande ficcanti, ad avercene

Rispondi
Massimo

Per quanto riguarda le interviste lasciamo perdere che è meglio… si pende sempre dalle labbra chi di chi è intervistato come fosse il fenomeno di turno, per il resto butta tutto nel Bacchiglion… non si salva niente e nessuno… siamo lo zimbello del calcio Veneto. ( attenti al Ciosa squadra rivelazione) .

Rispondi
Stefano

Effettivamente la C e’ il ns ambiente naturale a giudicare dai numeri delle ns partecipazioni . Anche alla lega facciamo comodo e va anche detto che il nostro stadio e’ da terza serie come qualità immagine freddezza e assurdità .
Siamo comunque dei protagonisti in C visto che andiamo sempre ai play off .
Detto questo , se il Vicenza non sale quest’anno , difficile venga stanziato un budget che possa competere con quello del contadino ricco di brugine .
Se invece riescono a salire ci si potrebbe provare sempre che l’armeno dia l’assenso. Per non sfasciare tutto terrei Mirabelli sperando (ma sono convinto sia così ) abbia già individuato un allenatore di spessore . Già mi viene male a pensare che avremo ancora tartaruga Crisetig in mezzo al campo ma non è’ un mio problema

Rispondi
Fabio

Se guardiamo solamente l’aspetto tecnico e di costruzione della rosa, è innegabile che Mirabelli avesse fatto un buon lavoro in estate. Erano arrivati giocatori con fame, di categoria e voglia di giocare. I vari Villa, Varas, Capelli e e Fusi sono stati una gradita sorpresa nel girone di andata. Il tutto spendendo praticamente 0 perché i cordoni della borsa sono stati chiusi 2 anni fa.

Rispondi
Fabio

MANCAVA UN PEZZO.
Il mercato di gennaio è stato abbastanza sorprendente, e alla fine ha minato quell’armonia che si era creata. Diciamo che la squadra non si è mai ripresa dallo 0 a 5 contro il Mantova.

Quello che si contesta a Mirabelli, è un atteggiamento spocchioso e superiore che non ha giustificazioni. NON È AMMISSIBILE che il responsabile dell’area tecnica non si presenti mai in sala stampa dando 2 interviste in un intera stagione. NON È AMMISSIBILE che il responsabile dell’area tecnica non si presenti ai microfoni dopo l’eliminazione dai playoff, soprattutto dopo aver esonerato l’allenatore a 2 partite dalla fine. Esonero che probabilmente ci stava, ma fatto con tempi assolutamente sbagliati.

Per questo motivo Mirabelli NON deve rimanere a Padova: uno che non sa prendersi le sue responsabilità non merita un posto così importante in una società come il Padova.
Poi bisogna sempre vedere quello che gli è stato chiesto dai superiori: probabilmente l’obiettivo principale che gli è stato richiesto lo ha raggiunto con pieno margine.

Rispondi
ander

scusate, sono un intruso di Verona che non conosce molto bene la storia dell’annata del Padova nel dettaglio quindi magari mi sfugge qualcosa ma così su due pidi mi vien da dire…ma perchè il Padova, dopo aver fatto comunque un’ottimo campionato al secondo posto stabile dietro al Mantova “nell’annata dei miracoli” ha deciso di cambiare allenatore a campionato oramai finito??? io , veramente, da appassionato di calcio non riesco a capire che senso abbia avuto….poi, ripeto, non essendo informato in merito a dissidi interni o altre cose potrò essere smentito per la mia ignoranza in merito ma al netto di ciò, sportivamente l’ho trovata una decisione indsensata..in bocca al lupo

Rispondi
Tifoso a 1/2

Nelle partite precedenti (ma già dallo 0-5 per come é stato preparato e affrontato) come nelle finali di Coppa c’era involuzione e confusione, sicuramente qualcuno non lo seguiva più e lui non é riuscito a cementare il gruppo pre e post mercato invernale cercando di trovare una mediazione risultata impossibile tra uomini e relativi ruoli con moduli. Il tutto é stato confermato dalle interviste dei giocatori post esonero di Torrente. Si é provato a dare una scossa contando sul dente avvelenato di Oddo, ma voglia di rivalsa non l’ho vista (ed era un derby!!!!) , è anche qui tanta confusione condita da alibi. È andata male purtroppo. Quello che mi avvelena il sangue é la preparazione all’evento: troppa spocchia e superficialità. A sto punto meglio era arrivare quarti e giocare, e non stare ibernati a prendere aperitivi facendo interviste glamour pensando e dicendo di essere i più forti. Ecco questa cosa non ha scusanti..

Rispondi
Tifoso

credo abbiano fatto il massimo possibile; ad agosto è stato dichiarato l’obbiettivo che era quello di provare a stare tra le prime, ci siamo riusciti anche oltre le aspettative. A gennaio sono arrivati giocatori credo chiesti da torrente altrimenti che senso avrebbe? non credo nemmeno che fosse costretto a schierarli per chissà quali pressioni interne o esterne. Se ha cambiato modulo è perché c’era stata un’involuzione nel gioco ( mai peraltro spumeggiante a mio avviso). Quando è stato preso Oddo ricordo molti pareri favorevoli alla scossa per una squadra che sembrava un po’ spenta; non ho visto nessuno difendere a spada tratta torrente (adesso si ma col senno di poi) . E’ andata male e ancora una volta siamo stati anche sfigati perchè col vicenza le occasioni le abbiamo avute ,almeno 4 nelle 2 partite ; loro 3 occasioni 3 gol. Fa rabbia e girano le balle vorticosamente, io stesso dal 2022 non sono più abbonato perchè la delusione è stata troppo grande e ho cercato di distaccarmi un pò perchè non ce la faccio più a soffrire in questo modo.
però non veicolerei la rabbia e lo sconforto nei confronti di chi ha fatto a mio avviso il massimo con quello che aveva a disposizione, così come non darei la croce addosso alla gestione societaria: ougurlian non c’è mai ma ha delegato il presidente e l’amministratore delegato che sono sempre presenti. L’unico appunto mi sento di farlo a Mirabelli come gestione dei rapporti con stampa e tifosi, dovrebbe essere meno permaloso e parlare di più , ma per me il suo lavoro è stato eccellente.

Rispondi
Flavio

Probabilmente, assorbire il 5-0 con il Mantova e, subito dopo, assorbire i nuovi arricati più il cambio di modulo, si è rivelato deleterio. In fondo, a gennaio, Mirabelli è stato applaudito per gli acquisti che dovevano cambiare marcia (e tanti avevano invocato Crisetig, e poi evviva la ciliegina Valente e Zamparo ex capocannoniere e artefice di promozione). Ma Torrente aveva gioito o ne era rimasto contrariato? Poi, altra scommessa persa da Mirabelli, l’esonero di Torrente. Ma tanti stavano sparando su Torrente per il declino di risultati ed entusiasmo, preoccupati per i playoff. Col senno di poi, ma col senno di poi, avrei preferito perdere con Torrente difeso da Mirabelli e dalla dirigenza piuttosto che con Oddo. Cmq, ci sono squadre più forti, vedi in primis il Vicenza, e ci sarebbero voluti tanti colpi di culo e una squadra in fiducia (vedi Lecco l’anno scorso) per vincere i playoff. Invece, non finiscono mai gli episodi sfigati (arbitri e VAR, non-VAR in primis ma anche nostre incapacità…quanti errori in difesa ed attacco nelle ultime partite!).
Dopo questo campionato Mirabelli, se avesse dignità, dovrebbe dimettersi considerando risultati ed ovvia ostilità della piazza… figurati, il contratto è da onorare (€€€). Non criticherei il Patron Joseph (ci mette un sacco di soldi), la Bianchi (è un tramite e ci tiene al Padova) e, tanto meno, il buon Peghin che ha messo del suo (€), mette la faccia nei post partita e ha il Padova nel cuore di tifoso. È vero che la Bianchi non alza la voce in lega e con gli arbitri, ma con quella “manegada” de venduti, o minimo condizionati (vedi Catania) dovresti dire “ora basta, ritiro la squadra” …ma sarebbe un suicidio inutile. Non so cosa sognare per il prossimo anno: sicuramente, le dimissioni di Mirabelli (non l’esonero che graverebbe sulle casse = meno budget per la squadra) e poi un’influenza astrale benigna. Cmq, al cuore di tifoso non si comanda, quindi, sempre FORZA PADOVA

Rispondi
DC

Su altro sito viene riportato che ieri alla “ripresa” degli allenamenti, davanti ai giocatori non ci fosse nessuno, manco l’allenatore. Se così fosse, la direbbe di gran lunga sullo spessore umano prima che professionale di alcuni alti dirigenti.
Quanto a Mirabelli, chi lo muove? ha due anni di contratto. Condivido sul buon lavoro fatto con due spicci l’estate scorsa. Quello che contesto a lui è che non ci sta mettendo la faccia, nessun dialogo e nessuna conferenza stampa, così come da parte della società. Peghin fa tenerezza.

Rispondi
Principe

Situazione di una gravità assoluta.
Sarebbe opportuno che anche le mummie che siedono a palazzo Moroni, in particolare quelle che asseriscono di amare il calcio padova, avendone anche indossato la maglia, prendessero posizione sulla condotta indecente di mirabelli e della società in generale
Ma nessuno aprirà bocca perchè il calcio padova non è un interesse del comune di padova, a nessun livello, nè istituzionale nè popolare

Il Calcio Padova si salverà quando gli verrà costruita una nuova casa fuori dal comune di Padova

Rispondi
MASSIMILIANO FERRATI

Credo che bisogna distinguere le responsabilità della società da quelle del Direttore sportivo.
Mirabelli ha obiettivamente costruito, con risorse limitate, una rosa equilibrata e valida, adatta alle esigenze di un campionato di terza serie in cui ci vuole determinazione, corsa e fame. Varas, Fusi, Capelli stesso, Liguori, Faedo, Delli Carri, Villa, Favale…sono tutti buoni giocatori. Poi, è inevitabile sbagliare anche qualche valutazione… Quello che non sta né in cielo né in terra è esonerare un allenatore a poche giornate dalla fine, con un secondo posto già in tasca, offrendo peraltro una motivazione risibile, come quella della fiammella che si sarebbe spenta (ovvio che, sfumato il primo posto, la squadra si sia un po’ seduta, in attesa degli spareggi…).
Diverso è invece il discorso sulla società. Dopo un primo triennio basato su spese importanti (anche eccessive) e il fallimento dell’obiettivo sportivo (c’era l’1% di possibilità di fallire e ci siamo riusciti), dopo un anno ‘sabbatico’ per azzerare i contratti troppo onerosi, quest’anno è iniziato, sotto traccia, un nuovo programma triennale, ispirato alla sostenibilità. Credo che la scelta fosse inevitabile. La rosa attuale, pur forte, non era pronta per vincere il campionato, come è stato dimostrato dal campo: soprattutto nelle partite decisive ci è mancato qualcosa, a livello di mentalità e tecnico. Ma, secondo me, basta poco per trasformare una buona squadra in una vincente: un allenatore che sa come si portano a casa i campionati (Toscano o Tesser), tre giocatori leader (un centrale difensivo alla Golemic o alla Ajeti, per intenderci, una mezzala di corsa tecnica e una prima punta da almeno 10 gol sicuri. Altrimenti, se si sceglieranno strade più avventurose, allora sì che vorrà dire affidarsi solo alla fortuna e non alla programmazione. E, di conseguenza, in caso di fallimento, saranno sacrosante le critiche perché non è possibile che la tifoseria possa accettare all’infinito una società che scelga di vivacchiare in C vendendo ogni anno un giovane del vivaio e finanziandosi così. Ma, prima di trarre conseguenze definitive, concediamo un altro anno…potrebbe essere finalmente quello buono!

Rispondi
fabio.pd

Io sono rassegnato a tifare per la mia squadra ancora una volta in serie C. Lascio gli intrighi di palazzo alla miriade di attori che sicuramente si confronteranno a mazzate o a cene, ormai il dado è tratto. Mi soffermo solo su un aspetto di questa telenovela: lo stadio. Un obbobrio a cielo aperto con vista sul Due Palazzi. Io sono sempre stato un sostenitore dello stadio del Plebiscito: tutta un’altra aria…..ottima capienza, vicinanza al campo, una serie di parcheggi a disposizione (ipermercati, tram,…). Mi domando sempre: ma come mai quando si andava all’Appiani non c’erano problemi di traffico ? il flusso dei tifosi sembrava quello dei vasi capillari, era uno spettacolo unico e di festa ! Il tifoso sapeva di dover lasciare l’auto un pò distante e di farsi 4 passi a piedi, ciò che adesso è quasi impossibile visto che è una cattedrale nel deserto. Dicono quelli del Comune: ehh…ma in progetto c’è la valorizzazione dell’Euganeo con questo e con quello…..ma se non riescono in 5 anni a terminare i lavori di una curva di cui ancora IO non so a che punto sono !!!! E’ semplicemente vergognoso !

Rispondi
roby14

No mi spiace, non sono assolutamente d’accordo sulle qualità da DS di Mirabelli. Credo che abbia fallito su tutti i fronti. Possiamo raccontarcela, magari mantenendo un certo equilibro nelle considerazioni che buttiamo giù qui nel blog, ma cari miei giustificarlo proprio no. E ciò indipendentemente dalla cacciata di Torrente. Ci sono DS che pescano in serie D e rischiano di fare i playoff in serie B; ce ne sono altri che in 20 gg costruiscono una squadra che stravince il girone A regalando gioco e spettacolo. E con costi e spese contenutissime. In realtà DS così presuntuosi, spocchiosi ed arroganti meglio perderli che trovarli e c’è da pregare S. Antonio che costui sciolga il nuovo biennale che dicono già sottoscritto anche a costo di elargirgli una lauta buonauscita.
Fabio.pd la battaglia sullo stadio è sacrosanta. A fronte di un’Amministrazione comunale che nello specifico è assolutamente “invisibile”, il Calcio Padova potrebbe farsi carico delle spese che necessitano per renderlo accessibile e praticabile per una lega Pro. Che poi mi vien da ridere pensando agli stadi che ci sono in giro in lega pro (e alcuni anche di B)???? Cosa mancherà mai al Plebiscito per essere utilizzato???? Mi è capitato di leggere che sono i residenti della zona a non volerne l’utilizzato per il calcio…..pazzesco. Ma di cosa c’è timore???? Giustamente parlavi dell’Appiani e delle zone assai più “sensibili” che il tifoso doveva attraversare: non ricordo in 30 anni di frequentazione che sia successo qualcosa di tragico. S. Giustina è ancora lì, il Prato della Valle pure, Città Giardino è ancora abitata…dunque???? Quali sono le ragioni????
Chi lo sa lo dica !!!!

Rispondi
fabio.pd

temo sia una motivazione unicamente politica….purtroppo. All’epoca ho visto qualcuno mai visto allo stadio Euganeo (tra l’altro) che si faceva portavoce dei residenti, di fronte all’allora Bitonci. Questa è la verità.

Rispondi
QuoreSqudato

Martina, ragazzi del blog: vi leggo sempre con piacere e molto spesso con sano divertimento, soprattutto Sauz che, purtroppo, nell’ultimo suo post ci ha preso alla grande.
Però adesso basta! voglio staccare da tutto ciò che riguarda il Padova e non pensarci fino ad agosto.
E ad agosto rifarò l’abbonamento solo a queste condizioni:
1) che siano andati via Mirabelli e la Bianchi (ai quali non perdono di aver esonerato Torrente per quel bidone di Oddo. Va ben tutto, ma non la dignità e il rispetto dei valori umani. Torrente era un signore e aveva lavorato sodo e bene per portare la squadra a quel livello impensabile, perciò si meritava lui di giocarsi i playoff e se li avesse persi, sicuramente avrebbe trovato le parole giuste e, lui sì, ci avrebbe messo la faccia)
2) che entro agosto sia stato pubblicato il bando per l’appalto di completamento della curva e siano stati definiti i tempi di ultimazione ed apertura almeno entro marzo 2025
3) che si sappia chiaramente cosa la società intende fare tramite piccole azioni che però manifestano lungimiranza e voglia di mantenere il Padova in alto: centro sportivo Bresseo/Noventa o quel che è, ma adeguato ed efficiente; contratti duraturi con chi se lo è meritato (ora non so esattamente se siano in scadenza o meno ma per me si può ripartire da: Donnarumma, Faedo, Belli, Radrezza, Varas, Fusi, Liguori, Russini, Favale, Palombi, Villa); campagna abbonamenti attrattiva (prezzi bassi finché l’Euganeo è in quello stato ed opzioni di scontistica tipo “porta un amico – anche-quello-dell’anno-scorso-visto-che-non-si-è-divertito-per-niente”!)

Ora chiudo. Auguro a tutti una buona estate e speriamo solo (a questo punto… ma le nostre speranze di tifosi padovani equivalgono alle peggiori gufate che ci possono mai essere) che i playoff li vinca il Wicenza.

Adios!

Rispondi
Stefano

Tranne la vittoria probabile del wcenza (che comunque a me non dispiacerebbe ) credo di poter dire che ci sarà comunque un abbonamento in meno la prossima stagione : il tuo –
(Secondo me non una sola condizione di quelle da te citate si verificherà ) –

Rispondi
Baldo

Il WC sarà anche forte… Ma ha anche tanta fortuna…
L’Avellino ha sprecato parecchio… e preso due traverse…. (noi due pali….) se non é fortuna questa….
Poi!! Ma il VAR a che serve se non viene mai chiamato in causa???A mio avviso c’era un rigore evidente per gli irpini

. Booo

Rispondi
Flavio

Sono d’accordo, Vicenza solido ma con un c…o grande così = zero goal subiti in 5 incontri di playoff. Vedremo a Vicenza …

Rispondi
Massimo

Tutto quello che si vuole ma ora non evidenziamo ulteriormente la nostra frustrazione e delusione guardando gli altri … guardiamo in casa nostra che ne abbiamo da vendere… e visto il livello della partita di questa sera noi avremmo preso 4 barete., e finiamola anche di acclamare tanto Radrezza,Liguori, Varas, Bortolussi… altrimenti la C non ce la toglie più nessuno.
Ho talmente tanta rabbia e delusione che sono schifato.

Rispondi
Emanuele

…al gol del WCENZA sono uscito e mi son seduto sugli scaloni, guardando il MCDONALD catatonico ed incredulo…tant’è che avevo anche la bavetta ad un certo punto…
Sono fermo a quel momento…aiuto….

Rispondi
Stefano

Purtroppo non e’ che se l’armeno leggesse questa tua nota potrebbe comprendere …. Questo possiamo farlo solo noi che scriviamo qui ……
Come ho già scritto se l’armeno avesse il 20% del culo di Setti saremmo in B da qualche anno –
Possiamo solo sperare che qualche fondo estero tramite lui valuti le potenzialità della piazza e decida di investire ma servirebbe un aggancio , una familiarità con Padova ….. come possibilità siamo vicine a quelle dell’impatto con un asteroide ….

Rispondi
DC

Copio e incollo da altro sito:
“Fra le varie opzioni in ballo per il futuro del Padova, ce n’è anche una che prevede l’uscita di scena di Joseph Oughourlian. Ma per far combaciare tutti i pezzi del puzzle serve che si incastrino diverse situazioni. Fra i possibili acquirenti per l’ennesima volta si torna a parlare di una possibile cessione ad Alessandro Banzato, patron di Acciaierie Venete, già in passato vicino all’acquisto del club da Roberto Bonetto. Se sarà l’ennesimo buco nell’acqua o se stavolta sarà la volta buona lo scopriremo presto. In caso contrario il patron, che in molti hanno descritto come assai deluso dall’epilogo stagionale con la sconcertante decisione di esonerare Vincenzo Torrente che si è rivelata un fallimento, andrà avanti, probabilmente riducendo ulteriormente la sua esposizione economica. In arrivo c’è il milione e 500mila euro dell’operazione-Leoni e potrebbero arrivare altre plusvalenze fra Fortin, Varas, Liguori e Delli Carri”.
Secondo me, o va a buon fine o l’armeno smantella quanto di potenzialmente buono e sposa la mediocrità sportiva, aspettando la botta di fortuna stile Lecco (che poi abbiamo visto che fine ha fatto).. Resta il fatto che dopo 4 gg ancora nessuno dice niente e c’è un silenzio assordante.

Rispondi
Fabio

Spero che quello che di buono c’era non venga smantellato.
Posso capire Liguori che dopo 3 stagioni in doppia cifra possa avere ambizioni e richieste dalla serie B, ma gli altri spero restino e siano le basi per la nuova stagione.
Alla fine sarebbe sbagliato ragionare di pancia e smantellare tutto, credo non sia nemmeno nell’interesse di JO.

Rispondi
Massimo

Ma sai che adesso Mirabelli comunica di aver ingaggiato mister Toscano così
tutti si esaltano, stampa compresa, si inizia a parlare di Serie B per il prossimo anno e Mirabelli rimane tranquillo al suo posto… forse anche riosannato, come per mercato di Gennaio scorso… grande Criseting ( un fenomeno!) grande Valente ( un campione)

Rispondi
fabio.pd

Scolpisco in una delle tante colonne in cemento armato del grande stadio che abbiamo: “” tutto quello che accadrà nei prossimi giorni, settimane , mesi non mi interessa ….MA SE e il prossimo anno giocherà da titolare Crisetig non farò l’abbonamento!! “”

Rispondi
Massimo

La Martina stasera si tg biancoscudato ha fatto la conta di chi resta avere contratto annuale o biennale …. VIA TUTTI !!!! Sono SCARSI e mediocri giocatori di serie C … bravi solo a parlare ( siamo in forma … ci sentiamo forti.. vorrei trovare il Vicenza in finale 😂😂… meglio di noi nessuno) … ripartire da zero con un bravo DS … e basta con le varie acclamazioni … Radrezza simbolo.., Liguori bomber …. VIA TUTTI!!

Rispondi
Principe

Dopo aver letto il comunicato degli ultras, soprattutto nella parte in cui si sottolinea l’inadeguatezza non più tollerabile dello stadio, sarei molto sorpreso e deluso se ad agosto gli ultras non invitassero l’intera tifoseria e NON sottoscrivere l’abbonamento ed a lasciare vuoto l’euganeo.

Siamo giovedì e NESSUNO del Comune di Padova ha speso UNA parola sulla situazione in cui versa la squdra che dovrebbe teoricamente rappresentare la città

Rispondi
tifoso ignoto

Togliamoci dalla testa che allenatori del tipo Toscano o Tesser vengano a Padova.
Il budget sarà talmente esiguo che Mirabelli dovrà arrampicarsi per trovare qualcuno che venga ad allenare per quattro soldi una squadra fatta con i fichi secchi

Rispondi
Andrè The Giant

A Lens si lamentano e contestano Oughurlian perchè, dopo il secondo posto dello scorso anno, sono arrivati settimi. Serve aggiungere altro?
La Bianchi con la sua espressione da sfinge ha già assolto Mirabelli, dicendo che l’esonero di Torrente era la cosa giusta e rendendo di fatto immotivata l’ipotesi dimissioni.
Mirabelli non si fa vedere e lavora a distanza da almeno un anno, dati i rapporti con la tifoseria locale. Sarebbe interessante capire anche come sono i rapporti con Bianchi e Peghin, dato che la sua scelta è stata imposta da Oughurlian. Comunque sia, unico motivo per per andarsene sarebbe essere cacciato dal capo e quindi al 99% ce lo beccheremo fino al 2026. Tutto questo nonostante i vaffanculo della curva.
A questo punto l’unica speranza per essere competitivi è riuscire a portare Toscano, quindi stanziare un budget almeno come quello dello scorso anno, se non superiore. Probabilità? Scarse, a mio avviso.
In alternativa allenatore semi-sconosciuto e di prospettiva (Andreoletti?) e giocatori di categoria. C’è chi riesce ad ottenere risultati notevoli e vincere i campionati in questo modo, ma qui da noi non è mai successo. Quindi il rischio è Caneo-bis.
Nel frattempo ci tocca anche sperare che il Vicenza vinca i playoff. Proprio bella la vita del tifoso biancoscudato.

Rispondi
Fabio

La ragione dice di sperare che il Vicenza salga, la fede no…non ce la faccio, spero perda male.
Credo he l’importante sia non smantellare completamente la squadra, tenere l’ossatura e migliorarla.
Come allenatore, se non dovesse arrivare un top come Tesser o Toscano, spero si valuti un giovane con idee nuove e moderne,
cosa che qui a Padova non è mai stata fatta. I Sullo e i Caneo erano allenatori “emergenti” (veramente a 60 anni?) ma con una mentalità vecchie (Sullo)
o irrealizzabile (Caneo).

Comunque, finché non uscirà il comunicato che la squadra è stata iscritta al prossimo campionato io non me la vivo del tutto serenamente.

Rispondi
Massimo

Certo che la verità è che siamo caduti tanto ma tanto in basso… sperare che il Vicenza vada in B per non trovarlo il prossimo anno ad asfaltare tutti.. a sperare che rimangano i vari Liguori, Raddrezza, Varas ( ma si vuole capire che sono giocatori mediocri?? e che mai faranno la differenza) … a sperare in un allenatore almeno discreto ( Toscano o Tesser sarebbero pazzi ad accettare Padova con una società così) …a pensare, almeno qui giustamente, di disertare l’ Euganeo .. a sorbirci questa stampa sportiva padovana… che tristezza!!!

Rispondi
Principe

Tanto rispetto per i ragazzi di Appartenenza che cercano di tenere viva la fiammella nell’indifferenza generale
Lasciare l’euganeo vuoto a marcire sarebbe meglio della champion’s league

Rispondi
Tifoso a 1/2

Dai Mirabelli, hai tutto il tempo per blindarti Tesser che sarebbe anche contento. Se arriva un allenatore senza arte ne parte prepariamoci ad affrontare un anno come quello di Caneo e prepariamo i panini per andare a Caldiero

Rispondi
acp

dopo aver perso malamente i quarti di playoff contro il bassano di renso avevamo proprio bisogno di un geniale stadio da 8mila posti con curvette da 1500. per favore pietà.

sta società deve andarsene da padova. ci faccia pure fallire se è il prezzo per liberarsi di loro.

Rispondi
Massimo

Liguori visto che volevi tanto giocare la finale con il Vicenza chiedigli se posso venire domenica all’Euganeo e magari proponi a Delli Carri di marcare Della Morte o Costa … ( se sareste bravi a giocare quanto a parlare saremo al posto dell’Atalanta!!!)
Comunque gran bella semifinale… che ci mette ancora più tristezza per capire quanta differenza di tutto ma proprio di tutto c’è tra Vicenza ed Avellino rispetto a noi.

Rispondi
francescosolesino

e guarda caso ci sono due ex che hanno perso due finali
della latta e ronaldo chi vincerà ho visto la carrarese e no gioca male

Rispondi
fabio.pd

bella squadra l’Avellino, bel gioco, ma tanta sfortuna nelle conclusioni. L’unica pecca: la difesa!! Come è accaduto al Padova….. gli unici tiri in porta effettuati dal Wcenza sono stai dei gol. Ronaldo sempre il solito attore da premio nobel. Ancora: parlare di uno stadio a Montegrotto ci vuole del coraggio, tanto coraggio. Probabilmente chi lo ha proposto abita da quelle parti, questa è l’unica spiegazione. Per me.

Rispondi
DC

Pensieri sparsi…
Cosa accomuna tutte le squadre che sono arrivate in semifinale? Tra le altre cose (giocatori validi e funzionali, società vicine alla squadra…) la presenza di allenatori che sappiano VINCERE. Ovviamente alla fine ne vincerà solo uno, ma invito tutti a notare che dove sono stati i vari Vecchi, Calabro, Pazienza e Autera difficilmente hanno fatto male.
Questione società: è assente. Ci potrà esserci anche questo incontro in settimana ma lasciarne passare due senza una conferenza ufficiale, senza metterci la faccia e chiarire la posizione (non credo che i rappresentanti non sappiano le reali intenzioni di JO) la dice lunga sulla caratura. Il tempo corre e se si vuole essere competitivi (si vuole?) bisogna non perdere tempo.
Questione progetto Montegrotto: a mio avviso, ferma la buona volontà, come è possibile fare un progetto e proporlo senza pensare a coperture finanziarie, reperibilità terreni, autorizzazioni, ecc ecc…??? E’ facile capire che sia una boutade più che un progetto. Ad oggi, non sappiamo nemmeno chi sarà l’allenatore, come si può pensare che si pensi allo stadio nuovo??
Infine un complimentone ai ragazzi del Rugby Petrarca. Scudetto! A dimostrazione che anche a PD si può fare sport a livello alto (volley ad esempio…).

Rispondi
Andrè The Giant

Antonio calabro, allenatore della Carrarese, molto interessante e passato da vincente (seppur breve). Io lo terrei in considerazione come alternativa a Toscano.

Rispondi
fabio.pd

DC hai ragione, totale mancanza di un’anima da parte dei piani alti. Il Padova è solo una voce presente su una qualsiasi visura camerale che dovrebbe produrre reddito. Non si considera la storia passata, la città come abitanti e la città come urbs picta – università – produttività. Il calcio è diventato la pecora nera come sport a Padova unicamente perchè non esiste una minima attenzione a livello sia politico che imprenditoriale (a parte il coraggio di Peghin che ci ha messo la faccia). Ci sono solo imprenditori avvoltoi che attendono di scendere dall’albero. Rimarrà l’attuale d.s. con tanti buoni propositi. Personalmente non lo critico più di tanto, gli riconosco alcune scelte positive. Il problema per me è: chi tira fora i schei che non riesce a fare scelte più coraggiose.

Rispondi
DC

Totalmente d’accordo. Manca la passione (da parte della società), che non vuol dire spendere e spandere “ad cazzum”. Però si può fare bene con un budget di categoria, ma almeno mettendoci passione e idee. Sono il primo che vuole i conti in ordine: quante società hanno fatto nozze con i fichi secchi e poi puff, nel nulla (il modello penocchio). Però bisogna trasmettere anche l’amore per la maglia e i colori!

Rispondi
Federico

Sei ancora nostalgico di un calcio che non esiste più da un pezzo, el paron varda i bilanci e i schei, la passione è solo dei tifosi

Rispondi
DM

In principio non sono d’accordo con chi auspica che la proprietà abbandoni a qualsiasi costo, anche lasciando le macerie. È pero anche vero che se il progetto fosse quello di continuare a vivacchiare senza veri obiettivi e vendendo ogni singolo asset di valore appena possibile, le macerie le crei – al di là della serie in cui giochi.

La prossima sarà la terza stagione all’insegna della sostenibilità, un mantra ripetuto ma che nessuno ha mai davvero approfondito. Siccome manca qualche giorno alla conferenza stampa, propongo qualche domanda precisa, nell’auspicio che qualche giornalista le ponga direttamente alla Bianchi e Peghin.

1. Cosa vuol dire sostenibilità nel concreto? In serie C i ricavi sono quasi nulli, quindi la perdita è garantita. L’anno appena concluso è un’eccezione grazie ai soldi della cessione di Vasic (circa €3m) e l’iniezione di liquidità dal subentrato Peghin (€1m). Negli anni a venire ci saranno investimenti degli attuali azionisti (e se sì, di che portata?), o il budget sarà dettato al 100% dalle cessioni (che non ammonteranno mai a €4m all’anno)? Cosa succederà al budget quando si interromperà il miracoloso flusso di giovani da vendere a peso d’oro? Un po’ di semplicissima aritmetica per capire qual è il progetto.
2. Dopo il naufragio delle ipotesi Padovanello e Bresseo, qual è il piano per il centro sportivo, con quali tempistiche e quali investimenti da parte degli attuali azionisti?
3. L’obiettivo è la serie B? Se sì, entro quanti anni? È fondamentale sapere i parametri per valutare cosa sia un successo o un fallimento. A scanso di equivoci parlo di vittoria del campionato, non tramite playoff.

Da questo si capiranno le ambizioni. In 5 anni abbiamo sentito molte storie sul centro sportivo e la volontà di tornare in B ma i risultati stanno a zero su tutti i fronti.

Per quanto mi riguarda risposte vaghe o evasive a queste domande dovrebbe risultare in un Euganeo completamente vuoto.

Nel frattempo in Veneto esultano tutti eccetto noi e a Trieste si preparano a re-investire, quest’anno senza Vicenza di mezzo.

Rispondi
DC

Capisco l’incontro di venerdì prossimo, capisco il riserbo, capisco la delusione, capisco anche la responsabilità dell’annata andata a ramengo però… questo silenzio societario è assordante e non concepibile. Lo stesso vale anche per il silenzio dei giornalisti. Non pretendo “giornalismo investigativo” ma almeno qualche spunto, qualche anticipazione, qualche ipotesi più concreta della chiacchiera da bar che vedo riportate in giro. Atteggiamento della società in linea, purtroppo, con gli errori passati, lontananza dalla piazza senza figure di responsabilità che ci mettano la faccia. Pronostico per la conferenza stampa della settimana prossima: bla bla bla.. la proprietà è assolutamente attenta e presente e JO saluta tutti, però bla bla bla, attenzione agli investimenti e bla bla bla.. cercheremo di fare meglio, forse… ecc ecc…

Rispondi
Massimo

Ti anticipo io questo;
CIOSA squadra rivelazione , Caldiero secondo posto ed Alcione Milano a ruota, particolare attenzione anche a Pergolettese , Arzignano e Renate… un campionato veramente avvincente e di gran qualità, uno spettacolo da non perdere…

Rispondi
fabio.pd

Esprimo lo stesso mio concetto da un’altra angolatura……ai piani alti abbiamo persone che non sono “del territorio”. A parte il buon Peghin, come pretendiamo che Joseph o Mirabelli o la Signora Bianchi vogliano – con tutte le forze – il Padova promosso ? Loro mantengono un atteggiamento propositivo sì, ma “calcisticamente corretto”….cioè non si strappano le vesti se si fallisce per un altro anno ancora ! Non rilasciano interviste strappalacrime con grandi promesse di rivincita fin da subito ! C’è Crisetig ? va via Radrezza ? prendono atto di questa pazzesca ipotesi con nonchalance…..tanto lo show must go on….chisseneimporta….mica soffrono con il cuore e la testa come il tifoso nostrano! la loro sofferenza ha come cartina di tornasole la rottura di palle quando dovranno dare una motivazione alla stampa e ai tifosi…tanto la città non esiste e le autorità comunali hanno altro a cui pensare…… Questa è la spiegazione nuda e cruda: fintantochè non scenderanno “in campo” i pezzi grossi stile Puggina, che adesso navigano sui loro yachts e calpestano i prati nei vari campi da golf non si andrà da nessuna parte !!! I giocatori trovano a Padova un’area di confort, qualcuno viene anche a svernare perchè SANNO che più di tanto non gli rompono i cabbasisi !! questa è la verità, piaccia o non piaccia. Passo e chiudo.

Rispondi
crestaalta!

Se è come dici, perchè purtroppo è come dici, bisogna augurarsi che joseph rimanga al timone il più possibile, l’alternativa sarebbe il fallimento e ricominciare dalla “eccellenza”, neanche dalla D come nel ’14, meglio un altro anno mediocre che il nulla.

Rispondi
Massimo

Ecco adesso Mirabelli con quattro parole in croce ( da disperazione) e di evidente circostanza mette tutto a posto e i creduloni ci cascano ancora ( ho sentito dire .. ma se porta Toscano… anche se per ricavare qualcosa di buono da questi scarsi che abbiamo non basterebbe il buon Carletto Ancelotti) e tutti di corsa all’Euganeo dimenticandosi dell’ umiliazione subita dai Vicentini…
Vediamo quanta dignità ci sarà…
Questa volta è ora di dire basta!!!
VIA TUTTI!!!!

Rispondi
Fabio

Secondo me bisogna distinguere il lavoro di Mirabelli a livello tecnico e la parte comportamentale.
Bisogna essere obiettivi ed intellettualmente onesti (Mourinho docet): con i mezzi a disposizione la squadra costruita in estate e gestita da Torrente non era male.
Sicuramente mancava qualcosa (un centrocampista e un attaccante che segnasse) ma bisogna sempre ricordare che i cordoni della borsa erano chiusi.
Poi a gennaio è stato fatto quello che non si doveva fare: rovinare l’armonia che è fondamentale per fare bene quando non hai dei fenomeni che risolvono le partite da soli (come le rose costruite da Sogliano con budget illimitati).

Ma il lavoro di un direttore tecnico non è solo formare la squadra facendo mercato. È anche gestire la quotidianità mantenendo l’armonia con staff e giocatori, gestire la comunicazione con la piazza, comunicare con la piazza.
Presentarsi ai microfoni soprattutto quando le cose vanno male. Non è ammissibile che faccia 3 interviste in un anno, e non sia mai presente nei momenti difficili.
Poi questo comunicato arrivato dopo 10gg, fatto in modo che nessuno possa chiederti niente. Lo doveva fare dopo l’eliminazione, presentarsi, metterci la faccia.

Puoi essere bravo quanto vuoi nel tuo lavoro, ma se non sai creare un po’ di empatia con l’ambiente che ti circonda, nel calcio non otterrai niente.

Rispondi
DC

Pienamente d’accordo. A ottobre e novembre, dati alla mano, aveva lavorato bene. E dico anche che a gennaio gli elementi arrivati, sulla carta, dovevano e potevano fare il salto di qualità (ricordo che stiamo parlando di calciatori professionisti: se sei tale accetti le scelte, senza malumori o piagnistei… ). E aggiungo che l’esonero di Torrente era scelta banale ma necessaria, invocata da gran parte della tifoseria, basta andare a rileggere i post e i commenti. Il DS poi ha sbagliato tutto il resto: antipatia congenita, supponenza e arroganza, assenza nei momenti topici (ricordate come un mito come Aggradi gestiva lo spogliatoio??), responsabilità nella scelta di Oddo 2 che era sbagliata dall’inizio (col senno di poi… quale allenatore più esperto avrebbe accettato un contratto di un paio di mesi??), mancanza di progettualità. Adesso che dire? Lasciando da parte piagnistei e malumori attendiamo i prossimi eventi: la scelta del nuovo mister secondo me sarà chiarificatrice, più dei “bla bla” che sentiremo post famigerato incontro con JO (assente). Si tifa per la maglia, la squadra si segue indipendentemente dai mirabelli, bianchi ecc ecc…

Rispondi
Tifoso

Vivo i questi gg un conflitto interiore devastante: augurare la B ai magnagatti in modo da toglierceli dalle balle o vederli sconfitti dalla carrarese (magari con un gol all’ultimo secondo in fuorigioco e di mano) e godere come un riccio?? sono veramente in difficoltà

Rispondi
Tifoso a 1/2

Ma stiamo scherzando?????????? Augurare fortune sportive ai biancogiallorossi MAI e poi MAI. Ci saranno anche l’anno prossimo? Chi se ne importa, tanto il Sud Tirol, Feralpi, Mantova di turno lo cucchiamo anche lo scorso anno.
Non tiferei nemmeno servisse al patron a tirare fuori più soldi, perchè abbiamo dimostrato più volte che li spendiamo male. Il summit di questo weekend arriva anche tardi, gli allenatori buoni non aspettano

Rispondi
Massimo

No,no prega ( e preghiamo) che il Vicenza vada in B ( cosa comunque fattibile al 95%) altrimenti è già certo che anche nel 2025/ 2026 siamo ancora in C.

Rispondi
fabio.pd

…parlare dopo 10 giorni tramite una nota ufficiale…. è e sarà sempre: solita musica, solito risultato. Preferisco mille volte lo stile Aggradi !! I soliti buoni propositi gestiti in forma asettica, distaccati dal cuore dei tifosi: i giocatori lo capiscono e non si sentono “attenzionati”, e i risultati si vedono, senza bave alla bocca, senza impegnarsi più di tanto…….e via…un altro anno andato, manco vivessimo all’infinito…… Bisognerebbe veramente lanciare un msg forte: niente abbonamenti……e poi vediamo cosa succede.

Rispondi
Principe

Mirabelli sparisce nel nulla e riappare dieci giorni dopo con una nota piena di banalità come se nulla fosse.
Stamattina sul Mattino e sul Gazzettino mi sarei aspettato di leggere editoriali di fuoco nei confronti di chi manca di rispetto non solo ai tifosi (che sono l’ultima ruota), ma anche ai giornalisti, privandoli del loro diritto/dovere di porre domande e ricevere risposte?

E invece? Invece il nulla totale, vengono riportate fedelmente le cazzate di Mirabelli e arrivederci.
Questo sputa in faccia alla città (intesa nel suo complesso di tifosi, istituzioni e giornalisti) e nessuno fiata.

La serie C è molto, molto al di sopra di quanto merita questa piazza.

Rispondi
Fabio

Hai ragione.
La stampa dovrebbe fare veramente una campagna contro Mirabelli.
Ripeto, non per il suo operato tecnico che secondo me non è stato completamente insufficiente, ma per la sua arroganza e supponenza verso una piazza che ne ha passate tante, troppe in questi ultimi anni.

Magari “qualcuno” capisce lo stato d’animo della gente e prende le dovute decisioni.

Rispondi
fabio.pd

io non penso che finisca con un semplice comunicato ufficiale. Ci vuole altro!! Le parti in causa sono più di due e i tifosi non hanno digerito il boccone amaro con il grappino mirabelli…..

Rispondi
Tifoso

Secondo me, senza voler offendere nessuno, dobbiamo essere un pò meno provinciali e guardare alla sostanza delle cose: hougurlian ha investito e parecchio nella squadra, in un periodo molto difficile per tutti , basta guardare l’inter che se non si chiamasse inter sarebbe fallita perchè anche i grandi fondi di investimento possono avere dei problemi e non riuscire a rimborsare i capitali.
Quindi io sono con la proprietà attuale cha ha anche cercato di dare una struttura manageriale; ha fatto molto bene in questi anni solo che siamo stati sfigati oltre ogni ragionevole modo. Insistiamo, prima o poi andrà, non può piovere per sempre! per quanto riguarda il budget sappiamo che sarà all’insegna della sostenibilità ed è giusto così anche perchè abbiamo visto che non sempre soldi = risultati.
Quindi basta polemiche inutili, questo abbiamo e secondo me non è poco. Poi personalmente non sono più abbonato dal 2022 e non vedo più partite allo stadio a causa della delusione della doppia finale persa, non do colpe alla società o ai calciatori che in questi anni, con poche eccezioni, ho visto sempre dare tutto.
Capisco benissimo la rabbia e la frustrazione, ma indirizzarla verso al società non ha senso oltrechè essere controproducente

Rispondi
fabio.pd

dando sempre per scontata la necessità di una gestione sana……è proprio la struttura manageriale e asettica che non va. Siamo in serie C no in serie A tendenti alla Champion. La struttura manageriale è una cattedrale nel deserto se manca il cuore, la passione. C’è invece tanta freddezza e tanto distacco !

Rispondi
Fabio

Ma guarda ci può stare per quanto riguarda la proprietà.
Sicuramente questa proprietà di soldi nei primi 3 anni ne ha spesi e non pochi, vincendo solo una inutile Coppa Italia di serie C.
Per colpe proprie e per sfortuna siamo ancora in serie C.
Ci sta che si sia deciso di provare in un altra maniera:
– il primo anno lo hai passato ripulendo i contratti allucinanti fatti dalla precedente gestione
– questo appena passato è il secondo anno e si è arrivati secondi, con la solita sfiga della squadra imbattibile di turno che ha vinto il campionato.

Qui si sta contestando il livello dirigenziale: proprio perché il proprietario è lontano, sono i tuoi dirigenti che devono gestire il tutto, comunicazione compresa.
Se il tuo dirigente principale non comunica con la piazza, non puoi instaurare quell’empatia con l’ambiente che è essenziale per ottenere risultati.
La Bianchi è fredda (e ci sta perché deve amministrare il budget) e Mirabelli è arrogante e supponente senza motivo: è in serie C anche lui, e non mi pare ci sia la coda alla porta che lo vuole. Non puoi uscire con un comunicato dopo 10gg di silenzio dicendo niente. A sto punto era meglio se stava zitto del tutto e fare una conferenza ad incontro terminato con JO.
È compito loro fare comunicazione e gestire i rapporti con la piazza.

Rispondi
fabio.pd

sempre con rispetto delle varie opinioni, mi raccomando. Scusate lo sfogo, ma io sono veramente stanco della serie C. Sono convinto che se ci fosse più “collaborazione” da parte della società, più calore, più cuore i risultati sarebbero migliori……rispetto al solito cliquè di questi ultimi anni. Basta veramente poco.

Rispondi
Tifoso

posso capire ma io credo sia un indirizzare la frustrazione che in qualche direzione deve pur andare; se fossimo in b non gliene fregherebbe a nessuno della comunicazione e anzi son sicuro che si arriverebbe a dire :”mi piace Mirabelli, poche parole e molti fatti”. quello che voglio dire è che siamo avvelenati dalla sfiga cosmica ma il fatto è che a mio avviso ce l’hanno messa tutta e se anche comunicassero saremmo sempre in C.
In D io ero contento, Bonetto e Bergamin erano idoli ed erano vicini alla gente, li sentivamo due di noi; cosi come i calciatori per cui il giocare nel padova era il coronamento alla carriera.
Bonetto voleva ricomprare il Padova, che si faccia avanti seriamente se vuole ma non credo abbia la stessa forza economica di Hougurlian (magari si, e non ne sono al corrente). Io come detto resto dell’idea che questa società va bene e ho paura di perderla, ha il suo stile che può non piacere me ne rendo conto, ma per me non è così rilevante

Rispondi
Principe

Naturalmente hai ragione, la sfiga che ci attanaglia ci impedisce di valutare gli eventi con il giusto equilibrio.
Due finali perse, carta canta
L’ultima stagione però esula dal contesto: allenatore cacciato a 3 dalla fine per mettere al suo posto un perfetto signor nessuno; sbattuti fuori a calci dal vicenza con nessuno della società che dica mezza parola. E per finire la totale indifferenza delle istituzioni cittadine e dei giornaisti locali che si fanno prendere per il culo senza fiatare.

E in tutto questo, la situazione tragicomica dello stadio che umilia ogni giorno i tifosi padovani.

Martina ci puoi spiegare cortesemente cosa c’è dietro la scomparsa di Crescenzi?

Rispondi
DC

Credo che ci siano una marea di scheletri nell’armadio. Società poco trasparente, lontana e inetta: assente post debacle col WCenza, scelte incomprensibili (Con Crescenzi in difesa eravamo imbattuti, poi si è visto come è andata… cosa è successo? Cosa è successo nello spogliatoio tra dicembre e gennaio? Perchè la proprietà è totalmente assente e palesemente poco interessata?). Il DS via subito, altro che ripartiamo…

Rispondi
tifoso ignoto

Quello che spaventa di questa proprietà sono le decisioni improvvise, del tipo via Sogliano via Pavanel in un batter d’occhio, oppure l’azzeramento della rosa del 2022 che bene o male ci aveva portati a un’altra finale play off, l’allontanamento di Torrente a 3 partite dalla fine andando a ripescare un deja vu. Ecco questi repentini cambiamenti in un certo senso non tengono tranquilli i tifosi neanche sotto l’aspetto societario.
Da un momento all’altro potrebbero pure vendere tutto o anche abbandonare la nave facendoci precipitare un’altra volta nei dilettanti.
A mio avviso JO sotto quell’aria tranquilla ha un carattere piuttosto umorale

Rispondi
Principe

JO è stato qui 5 anni, ha speso un sacco di soldi in una piazza delusa e ferita, con uno stadio da terzo mondo e con un’amministrazione comunale nel migliore dei casi indifferente. Se fossi in lui avrei già mandato tutto all’aria. Bisogna capire quale mandato ha dato ora a Mirabelli, se smobilitare e provare a recuperare gli ultimi due soldi prima di salutare o cos’altro. Rimane che l’inizio di tutti i problemi è stato l’allontanamento di Sogliano per sostituirlo con Mirabelli. Nessun giornalista ha mai chiesto a JO quali ragioni ci fossero alle spalle. Se la squadra è da serie C, la stampa locale è da terza categoria

Rispondi
crestaalta!

Tosi, non dimentichiamoci che per JO, siamo la terza squadra di proprietà, e fra l’altro le altre 2 giocano in serie A. non è che questo possa averci in mente ogni giorno…., allora se ne vada…., mi sta anche bene, ma chi viene, Peghin ha qualche asso nella manica????

Rispondi
tifoso ignoto

JO ha interessi nel Veneto, il calcio è un modo per allargare la sua rete di influenze, in uno stadio brutto ma messo nel posto giusto, dove vorrebbe sviluppare(ma non glielo lasciano fare) delle strutture che diano senso ai suoi investimenti. In principio sembrava tutto facile, se spendi molto e bene arrivi presto almeno in serie B, le cose però sono andate diversamente. Di certo ha trovato ostacoli un po’ dappertutto. Dalla politica cittadina, dagli industriali padovani per nulla affascinati dal suo progetto
Ha avuto fortuna e secondo me senza saperlo, dai vivaio che gli ha portato in dote un discreto capitale

Rispondi
Massimo

Comunque bella squadra anche la Carrarese.
Non saremo andati da nessuna parte anche con qualsiasi altro sorteggio, Avellino,Vicenza,Carrarese e forse Benevento troppo superiori a noi , avremmo preso un imbarcata da tutti … purtroppo l’abbiamo presa subito dal Vicenza, una umiliazione che rimarrà per lungo tempo.
Speriamo bene per domenica in quanto ho visto un Vicenza in difficoltà… se non va in B sono cazzi nostri per il prossimo anno.

Rispondi
DM

Tranquillo Massimo, che il Vicenza ci sia o no l’anno prossimo, hai comunque la Triestina che 8-10 milioni li spende, e in B andranno loro se continuiamo ad avere un budget inadeguato.

Rispondi
fabio.pd

un pensiero e un grande GRAZIE alla Signora Barbara Carron per il suo entusiasmo, per la sua passione, per quello che ha dato al PADOVA !! Persone come Lei ci vorrebbero ancora. r.i.p.

Rispondi
Stefano

Esonerare un allenatore 2 partite prima play off assurdo
Ci vuole gente che sbbia voglia fame ricostruire con pazienza e con gente competente della categoria

Rispondi
frengo

Correggo Tifosi Ignoto di cui sopra.
JO AVEVA interessi nel Veneto e le sue partecipazioni “strategiche” sono già state liquidate. Gli è rimasto solo il Padova di cui non frega una cippa e che tiene soltanto finchè la società si “ripaga” con le cessioni, visto anche l’ingresso di Peghin (che ci mette 1 milione all’anno). Appena si presenta qualcuno con il grano in mano vende senz’altro.
Dunque, non c’è da aspettarsi nulla di nuovo dall’incontro di oggi.
Questo so da fonte autorevole.

Rispondi
DC

L’incontro di oggi è per un saluto… dubito che avremo notizie entusiasmanti da questa dirigenza, anzi temo esattamente il contrario. Da’altro canto, cosa ci si può aspettare da chi non ha avuto nemmeno il coraggio di presentarsi a dire una cosa qualsiasi… Mi piacerebbe, invece, avere notizie sugli investimenti prossimi nel settore giovanile, fucina di talenti e.. plusvalenze (sigh), dove ad oggi probabilmente abbiamo i migliori elementi che gestiscono il comparto….

Rispondi
Andrè The Giant

E quindi non si è deciso un caxxo e tocca solo sperare che il Vicenza vada in B per avere Toscano.

Rispondi
fabio.pd

…..certo che….sarebbe stato più apprezzabile, per non dire altro, che si fosse mossa una persona anzichè tre. A Lens è andato e tornato. Padova ??…..what’s Padova ??? Questo mi dimostra ancora una volta che non esiste passione, ma solo interesse economico. Io direi anche basta, che la finisca qui! si troverà un altro Signor Bepi Bonetto !

Rispondi
fabio.pd

…scusate…Bepi Bergamin !!…..JO mi fa andare in confusione, però suonava meglio Bepi Bonetto….

Rispondi
Massimo

Oggi si tifa Vicenza !!! ( non c’è alternativa per non avere già scritto l’esito finale del prossimo campionato).

Rispondi
Il vecchio Max

Si’, certo.Esito finale già scritto sulla pietra, come no…In lega pro si stanno già organizzando se per caso si verificasse l’eventualità di un Vicenza ancora in C : il Vicenza avrebbe il primo posto d’ufficio per manifesta superiorità, gli verranno assegnati 114 punti, quindi girone a 19 squadre , dove si potrà’ solo arrivare al massimo secondi😎. Scherzi a parte, io preferisco non avere certezze e quindi sarò contento in ogni caso, consapevole però che una clamorosa promozione della Carrarese spalancherebbe la porta ad interessanti nuove riflessioni e sarebbe una catastrofe per i ripesgatti vicentini.

Rispondi
Tifoso a 1/2

La dea bendata si è girata sul più bello per i giallobiancorossi; aver assistito a una promozione su uno stadio uguale al velodromo Monti con una squadra mai vista in B dagli anni 40 diciamo che si sono avvicinati a cosa abbiamo fatto noi con l’Alessandria. Le favole non mi piacciono e vedere ste comparsate destinate nella maggior parte a fallire sono contento per Della Latta, vero uomo che per stare da noi ha rinunciato a decine di migliaia di euro e non lo dimentico. Pensare di avereanche l’anno prossimo due derby é l’unica considerazione di giornata, per il resto vediamo settimana prossima chi arriva in panchina

Rispondi
Stefano

Io fossi nella carrarese mi preoccuperei di controllare bene il terreno (sintetico ) e L’impianto di illuminazione …….. a Vicenza su queste cose sono imbattibili …

Rispondi
tifoso ignoto

Credo che anche il biancoROSSO vicentino abbia capito che chi più spende più fregature prende.
In ogni caso se vuole rinforzare il centrocampo, dato lo sfortunato infortunio di Ronaldo gli consiglio vivamente Crisetig e pure Bianchi non sarebbe una scelta malvagia, anche per cominciare a risparmiare.

Rispondi
QuoreSqudato

e come volevasi dimostrare la peggior gufata per il Wicenza era che il tifoso biancoscudato sperasse fortemente in una sua vittoria.
Ci basta desiderare una cosa e puntualmente si verifica il suo contrario.
Mirabelli resta? ok io saluto l’Euganeo e da abbonato pluriennale diventerò, forse, nel caso, uno squallido occasionale.

Rispondi
Massimo

Sinceramente quello che sperava che il Vicenza vincesse ( senza nessuna gufata.. tanto non ci credo a questo) ero io, e non credo essere l’unico, in quanto è palese che il prossimo anno se mantengono questa struttura con il grande Vecchi credo, come hanno già detto, hanno davanti a sé un’ autostrada spianata verso la B , e noi i soliti playoff o le briciole.
Chi è contento per la sconfitta del Vicenza non si rende certamente conto di tutto ciò, ma qui non capire tante cose fa parte del sistema.

Rispondi
DC

Continuo a ripetere, chi se ne frega di Wcenza , Carrarese o tutto il resto: essere contenti o meno per successi/insuccessi altrui è veramente misero e triste…. Voglio capire cosa fa questa società, assente non giustificata fino a oggi! Intanto su altri siti danno per fatto come Andreoletti in panchina.

Rispondi
Andrè The Giant

Padovagoal dice che quasi sicuramente il nuovo allenatore sarà Andreoletti.
Risulta abbastanza facile capire quello che in realtà già avevamo capito, ovvero il budget resterà quello dello scorso anno. Il Vicenza resta in C e, volenti o nolenti, questo rende più difficili le cose. JO (per voce della fidata sfinge lombarda) coglierà la palla al balzo per ribadire la tesi secondo cui le spese devono essere sostenibili e non vale l’equazione maggiori investimenti = promozione certa. Per avvalorare il ragionamento, porteranno anche l’esempio Vicenza, che, nonostante gli investimenti, perde la finale in modo non molto diverso da noi a Palermo, ovvero a corto di fiato, idee e gioco (seppur con la scusante degli infortuni). Certo che stringe il cuore, dopo gli exploit dell’anno scorso di Lecco e Feralpi e di 3 anni fa dell’Alessandria, vedere una squadra destinata probabilmente a fare da comparsa con in campo da oratorio.

Andreoletti è l’artefice del semi-miracolo alla Pro Sesto di due anni fa, dove il DS era Botturi. Entrambi bresciani e probabilmente amici o conoscenti. Ha fallito la grande chance che gli è stata offerta dal Benevento quest’anno, venendo esonerato a Natale.
A 35 anni è l’allenatore più giovane delle categorie professionistiche italiane. Verrebbe da dire: abbiamo provato la scommessa con Caneo (ultrasessantenne), ora proviamo con uno che di anni ne ha la metà. Chissà mai…
Sentendolo parlare nelle interviste è uno che ostenta molta (troppa?) sicurezza. Personalmente forse preferivo un Donati del Legnago, dato che Calabro pare resti a Carrara.

Rispondi
DC

Concordo che questo sia il piano di riserva. Inutile investire su un allenatore che ha tante richieste, costa e sicuramente non viene per partecipare. Voglio sincerità da parte delle persone in società: si parte per partecipare e se va bene, meglio. come profilo però non mi dispiace, meglio di altri accostati. sicuramente ha “fame” e spero possa proporre un buon calcio a misura di C. Il campionato va giocato ma bisognerà capire che tipo di squadra verrà allestita. Attendiamo con impazienza gli oracoli della società e il loro verbo….

Rispondi
fabio.pd

quello che mi meraviglia molto è vedere come qualcuno sa già chi vincerà il campionato il prossimo anno. La storia passata dovrebbe aver insegnato qualcosa, ma basterebbe anche un pò di buon senso. Applaudo alla Carrarese per il gioco espresso e soprattutto per la fame che ha dimostrato di avere assieme ad un valido allenatore che non sfoggia le scarpe nuove o l’ultimo taglio alla moda di capelli!! Tanto di cappello a queste squadre alla faccia della supponenza dei wcentini che da giorni ammorbava l’aria ! Restiamo in attesa del responso da Londra: è pazzesca questa situazione. Facciamola finita, che se ne vada via….sembra di essere alla presenza di un feudatario che deve decidere della vita dei sudditi.

Rispondi
tifoso ignoto

Qualcuno continua ad illudersi di vedere Toscano o Tesser al Padova, con i 4 schei che JO sborserà possiamo meritarci al massimo un giovane di belle speranze ma senza illusioni.
Sarà Andreoletti? A Sesto ha fatto bene ma aveva un bravo DS alle spalle a Benevento è durato fino a Natale e per regalo lo hanno esonerato.
Come diseva me nona: un alto e un basso fa un gualivo. Quindi il giudizio è neutro, staremo a vedere

Rispondi
Principe

Fatico a capire tutta questa attenzione sul nuovo allenatore, come se fosse determinante
La società rimane la stessa identica

Rispondi
pinfloi

tutte ste certezze sui magnagatti dominatori del prossimo campionato… mah.
A me sembra di sentire seeeeempre lo stesso discorso, ogni anno loro sono il Real Madrid, eppure l’ultima volta che son stati promossi senza ripescaggi né magheggi di sorta era ancora il vecchio millennio… vedremo

Rispondi
Flavio

Si può scommettere sul prossimo anno, su chi andrà in B: è un gioco, un divertimento ma poi? Quanti avrebbero scommesso su Feralpi, Lecco, Carraresi o, al sud, su Juve Stabia ? Sognamo un nuovo Possanzini. Chiunque sia, deve creare la giusta alchimia con giocatori motivati (e possibilmente con doti tecniche ed intelligenza calcistica), resistenti agli infortuni (Vicenza insegna) e deve dare un gioco redditizio e divertente … è sufficiente che cambino registro rispetto a quest’anno: gioco lento e prevedibile (in 4e4 …8, gli avversari erano già a difendere nella loro metà campo), avere dialogo rapido senza dribblomania, saper smarcare il compagno senza egoismi, tirare nello specchio della porta e non amministrare il gioco perché stai già vincendo dopo i primi 10′-15′ minuti. Comunque è sempre FORZA PADOVA. P.S. se cambia dirigenza, dove troviamo chi mette almeno 3-5 milioni a stagione anche a budget ridotto?

Rispondi
fabio.pd

sono contento per la riconferma di Carlo Sabatini al settore giovanile: persona seria, preparata e con una grande passione per il PADOVA !!

Rispondi
DC

…16 gg da Padova-WCenza, la società tace. E anche il giornalismo sportivo che, lungi dal pensare di bussare alle porte della sede, attende il Verbo.
Ma almeno, si sa quando dovrebbe essere indetta la conferenza stampa??

Rispondi
fabio.pd

è una cosa incomprensibile. Tutti buoni e zitti, perchè il personaggio ha i soldi e decide se spenderli e quanto spendere. Personalmente considerato il distacco palpabile, il SOLCO che anno dopo anno si crea tra il sovrano e i vari vassalli, valvassini e la plebe…..io rovescerei il tavolo …..e poi venga chi deve venire anche a costo di ricominciare da capo come qualche anno fa. Dignità, dignità !! Ricominciare come se niente fosse …..è sbagliato. Non giudico il nuovo allenatore perchè non lo conosco, ma temo…temo…che alla fine cambierà poco. A cominciare da Crisetig !

Rispondi
Principe

Domani 12 giugno ci sarà una conferenza stampa con Bianchi e Peghin
Mirabelli non ha voglia quindi non ci sarà

Visto che Martina sicuramente ci legge con attenzione, mi permetto di suggerirle alcune semplici domande:
1. Qualche giocatore ha chiesto la cessione? Se si, chi?
2. In base a quali criteri fu assunto Mirabelli ?
3. In base a quali criteri verrà scelto il prossimo allenatore?
4. Perchè Mirabelli non si concede ai giornalisti da mesi?
5. L’acquisto di Valente e Tordini a gennaio rispondeva ad una richiesta di Torrente? Se no, perchè sono stati acquistati?
6. Perchè Crescenzi, miglior difensore dell’andata, non ha più visto il campo?

Rispondi
DC

7. Perchè nessuno si è presentato all’indomani della debacle ai play off?
8. Oltre alle frasi di rito, quale è il reale progetto che interessa il Calcio Padova?
9. Quali i progetti nel settore giovanile?
10. Come sono i conti economico /finanziari della società?
11. Il progetto della proprietà è la vendita? Se no, quali investimenti? Se sì, avete dato mandato a qualche advisor oppure c’è qualche offerta?
12. Questione infrastrutture: è da un anno che si sente che la società sta valutando diverse opportunità. Ora, dopo il no di Bresseo, avete qualcosa di concreto per Noventa?

Rispondi
DM

Aggiungo le mie, scritte sopra

13. Cosa vuol dire sostenibilità nel concreto? In serie C i ricavi sono quasi nulli, quindi la perdita è garantita. L’anno appena concluso è un’eccezione grazie ai soldi della cessione di Vasic (circa €3m) e l’iniezione di liquidità dal subentrato Peghin (€1m). Negli anni a venire ci saranno investimenti degli attuali azionisti (e se sì, di che portata?), o il budget sarà dettato al 100% dalle cessioni (che non ammonteranno mai a €4m all’anno)? Cosa succederà al budget quando si interromperà il miracoloso flusso di giovani da vendere a peso d’oro?
14. Dopo il naufragio delle ipotesi Padovanello e Bresseo, qual è il piano per il centro sportivo, con quali tempistiche e quali investimenti da parte degli attuali azionisti?
15. L’obiettivo è la serie B? Se sì, entro quanti anni? A scanso di equivoci parlo di vittoria del campionato, non tramite playoff.

Rispondi
Emanuele

seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee figuriamoci se la Martina Moscato si azzarda a fare ste domande alla suprema Bianchi….ma scherziamo….
VIA TUTTI…

Rispondi
Andrè The Giant

L’unico che fa qualche domanda scomoda è il tanto vituperato Borile. Inutile negarlo…

Rispondi
Principe

Peghin un quarto d’ora di premesse, clima angosciante. Carisma degno dell’assemblea di terza media, altro che elezioni per diventare sindaco di padova
Analisi della stagione appena conclusa e una valanga di ovvietà disarmante, se fossi stato in sala stampa mi sarei addormentato
Bianchi quantomeno usa un tono più umano; gli azionisti non si sono intascati i soldi per andare in vacanza, ah ok grazie allora tutto apposto.

Prima domanda dei giornalisti inizia subito con “l’ultima stagionenon è stato un disastro”. Peghin spiega che bisogna viverla serenamente come in barca a vela, senza tanti sbattimenti, senza pressioni. Ma si

Seconda domanda: è stata colpa dei catanesi perchè poi è cambiato il clima allo stadio e quindi la squadra è crollata? (NON SCHERZO)
Risposte di Peghin lunghissime e senza capo nè coda, sembra seriamente in difficoltà, non dice quali sono gli obiettivi stagionali, probabilmente non lo sa.

Si capisce perchè piove sempre: interviene Edel a gamba tesa finalmente, chiede della mitica programmazione e tira in ballo l’indecente assenza di Mirabelli; Peghin non sa cosa dire, buona squadra, va ben così, Mirabelli co riva riva. Coltellata a Torrente: avremmo perso lo stesso, colpo bassissimo, nessuno alza un sopracciglio in sala stampa.

PENNOCCHIO con 4 N

Borile fa domande pertinenti anche lui come Edel, centro sportivo e programmazione, soprattutto sulle intenzioni dell’armeno. Non mi sembra vero; peccato per la chiosa autocelebrativa per i giornalisti presenti, neanche fossero li gratis. Risposta di Peghin infinitamente lunga, ma riassumibile nelle parole: non so niente di cosa voglia fare JO, lasciatemi stare. Angoscia crescente a dismisura. Poi all’improvviso esce allo scoperto tutta la permalosità di questa gente: Padova non è una piazza poi così importante, ringraziate JO.

Finalmente LA domanda che andava fatta da mesi, ovviamente la pone Canello: perchè confermare Mirabelli? Su che base? Peghin dice che Mirabelli magari sbaglia nella comunicazione ma xe un bon toso, ottimo professionista, fiducia assoluta. Canello a schiena dritta come sempre e insiste, Peghin non risponde, è evidentemente in difficoltà e se potesse andrebbe a casa di corsa.

Impressioni finali: Peghin per qualche motivo misterioso mette la faccia in un contesto di cui sa poco, sembra quasi che non sappia di cosa parla e comunque che ne sia totalmente disinteressato.
Mirabelli per qualche motivo è intoccabile.
Presagi per il futuro: buio pesto.

Rispondi
francescosolesino

fino a quando mirabelli fa prendere soldi all armeno resta a vista adesso incassa 1.5 di leoni + la pencentuale su rivendita

Rispondi
Andrè The Giant

Come previsto, fatto l’esempio con il Vicenza che ha investito molto più di noi ma è rimasto in C.
A ben pensarci 3 squadre promosse su 4 hanno investito meno di noi. La realtà è inoppugnabile.
E’ altrettanto vero che fino a Natale anche se Mirabelli non si faceva vedere nessuno si scandalizzava o sentiva la sua mancanza. Aveva fatto un mercato positivo e non era contestabile, anzi era giusto riconoscergli gli indiscussi meriti nella scelte tecniche.

Rispondi
Flavio

Ok la programmazione ma, poi, essere promossi è quasi un terno al lotto. In fondo, almeno 4 milioni di € (a prescindere da dove è come arrivano) è un bel budget. Come ha detto Peghin, sono salite squadre con minor budget …quindi, il budget c’entra fino ad un certo punto. Allenatori navigati, giovani innovativi, esperti di C? Vicenza: Diana, Vecchi + gran budget …Triestina, Tesser, gran budget …e, poi, ancora C; per noi, nel passato, Cestaro e ora Joseph, nei suoi primi 3 anni, quanti milioni di € …e siamo ancora in C. La promozione dobbiamo sperarla, non pretenderla perché siamo il Padova e siamo stufi della C (che è la nostra dimensione standard). Ora si prova con un allenatore giovane che, spero, non sia in balia dello spogliatoio. Parè prediliga il 3-5-2 che è stato un successo nel girone d’andata. Si tratta di correggere gli errori di gennaio (fatti in buona fede): ovvero, i sopravvalutati Valente e Crisetig. Ripartiamo dalle certezze (Donnarumma, Delli Carri, Crescenzi, Faedo, Varas in primis) e speriamo nelle capacità dell’allenatore, nel miglioramento di alcuni nostri giocatori, in scelte di mercato azzeccate, nell’assenza di infortuni determinanti, nella creazione della giusta alchimia, nell’assenza di squadre mostro …ovvero. ghe voe tanto CULO e saremo promossi

Rispondi
Flavio

P.S. e lasciamo perdere la società per il centro di “Padovanello” o per la nuova curva sud. Abbiamo dei politici che … o se ne fregano o sono incapaci assieme ai loro tecnici, a dimostrazione che il Padova interessa solo a chi tifa Padova e nel Padova calcio non si vedono opportunità di profitto né di investimento

Rispondi
Flavio

Secondo (e ultimo) P.S…. Mirabelli: come ha riconosciuto Peghin, comunicativamente antipatico, arrogante, irritabile, incapace di instaurare un buon rapporto con l’ambiente. Anche se non piacerebbe ai giornalisti, meglio non faccia interviste e conferenze stampa; basterebbero comunicati stampa, tanto il contraddittorio peggiorerebbe le cose. Non che Sogliano ispirasse grande simpatia comunicativa. Nell’ottica della Società ACPadova, ha venduto benissimo ricavando (forse) il massimo, ha speso poco e ha creato un po’ di base per una squadra promozione (ancor da plasmare). Sogliano ha speso.tantissimo giocando sui nomi di categoria e 4 sono rimasti economicamente sul groppone, per non servire a nulla… solo grandi delusioni. A Mirabelli, solo 2 sul groppone (Valente e Crisetig che tutti avevamo benedetto all’arrivo e che hanno deluso). Ogni scelta, nel calcio, è una scommessa. Vista la riconferma, vediamo un po’ che scelte tecniche (allenatore e giocatori) farà… e speremo ben

Rispondi
Tifoso a 1/2

Concordo in pieno sulla parola sperare. Ottimo il riassunto di ieri da parte di Principe, ma la cosa che mi ha più scosso è la consapevolezza che forse dovremo avere della nostra dimensione: serie C. Non abbiamo ormai più niente che possiamo pretendere dal passato glorioso: ultima volta in A i più giovani che c’erano hanno 50 anni, gli altri navigano tra i 60/70, cosa vogliamo pretendere? Per come siamo noi, facessimo un anno di B, anche quella serie ci starebbe stretta. E non si tratta di ambizione, ma di rivalsa verso la sfiga, capibile ma bisogna avere anche un po’ di consapevolezza: più degli ultimi 25 anni di medriocrità assoluta, e occasione della vita mancata più volte, le più colossali Novara e Alessandria; in entrambi i casi avremmo avuto una vita calcistica completamente diversa perchè avevamo i patron che stanziavano e avrebbero stanziato budget faraoinici per mantenere la categoria. Ci vuole speranza e fondo, quello che abbiamo avuto nell’ultima promozione in B con il nulla assoluto come avversari (smaterializzati durante il campionato) e siamo riusciti ad approfittarne; lo scorso anno hanno cannato Trieste e Vicenza, poteva essere l’anno buono ma il Mantova ha fatto tombola in tutto. Bisogna riprovarci, unica cosa è che se non vai su uno specialist della categoria (siamo saliti con Bisolone nel 2018) le probabilità si assottigliano di molto. Sullo e Caneo non hanno insegnato nulla? Boh..

Rispondi
DM

Hai centrato perfettamente sull’allenatore. A Padova i pochi risultati ottenuti negli ultimi anni sono stati con allenatori vincenti. Come ho riepilogato in un recente post, negli ultimi 15 anni solo 2-3 allenatori hanno un track record di promozioni, e sono quelli che qui hanno fatto meglio. Attraverso varie presidenze e direttori sportivi, l’unica costante è stata la scelta di allenatori che né qui né altrove hanno accumulato successi. Ad oggi solo uno dei nostri ex allena in serie B (Bisoli) e nessuno neanche lontanamente in serie A.

A Padova le scommesse non funzionano. Se l’allenatore non sarà Tesser o Toscano possiamo già dire a giugno che fra un anno saremo ancora in C.

Rispondi
DC

Peghin come parafulmine e Bianchi come comunicatrice. TOP. Intanto belle parole, è stata detta un’idea del budget, che credo adeguato per una stagione play off. Ricordo a tutti che non siamo a matematica per cui non c’è nessuna certezza che con investimenti copioso si vada in B così come non c’è certezza che provare uno sconosciuto porti i risultati del Mantova. La statistica (che è una scienza della probabilità, per cui per definizione incerta) suggerisce però che se investi in un allenatore “vincente” e in giocatori forti e funzionali, hai più probabilità di vincere. Insomma… tutto e il contrario di tutto. Credo però che il vero oggetto del contendere sia il DS, il Vate supremo e responsabile della parte tecnica. Il risultato sportivo purtroppo non è contestabile (o si vince o si perde, ma la maglia rimane per sempre…), diverso è il discorso per questa persona. Concordo come detto sopra che fino a dicembre la sua figura ne usciva bene: squadra in corsa, buoni risultati economici. Da gennaio.. è noto. Quando parlerà (già…quando???) quancuno può chiedergli le scelte tecniche del mercato e della rosa, in particolare della gestione di Crescenzi. Cosa non è stato detto che è scomparso dai radar? Con lui in difesa, eravamo solidi, tolto lui (perchè?? Litigi?) ci siamo imbarcati acqua. Non solo: cosa è successo con la presenza di Crisetig o Valente? Dubito che i giocatori ne abbiano avuto a male (ricordo che sono professionisti e non bambini dell’asilo): perchè come si sente in giro c’è stata una sorta di frattura nello spogliatoio? Qualcuno, di grazi, potrà fare anche queste domande al fugace DS?

Rispondi
Massimo

E la Moscato su Tg biancoscudato dice che l’obiettivo è la Serie B … dopo a Maggio si piange.

Rispondi
Baldo

Massimo, secondo me la Moscato proclama obbiettivo serie B, perché ha il terrore che la gente si allontani e disaffezioni sempre di piu alla squadra…
Fare proclami non costa nulla..

A me quello che fa girare, è che ormaisono anni che questa proprietà (che fa tanto la sostenuta) composta da dilettanti allo sbaraglio, sbandiera tante belle parole… . o meglio TANTI GIRI DI PROLE…ma concretamente i fatti non ci sono.. Non parlo solo di promozione, ma di progetti, centri sportivi, nuovi soci ecc ecc..
Io mi sono rotto i c…. nel farmi prendere per il culo
I

Rispondi
Principe

L’obiettivo NON è la serie B, lo ha detto il presidente del calcio Padova, Peghin, NON rispondendo a precisa domanda

Rispondi
Il vecchio Max

Peghin la risposta l’ha data, eccome. Può poi piacere o no, ma l’ha data. Tra l’altro avrà pronunciato la parola “ serie B” almeno 30 volte. Senz’altro ti è sfuggita, altrimenti dovrei pensare che tu sei ottusamente prevenuto. Però, scusatemi, quella volta che c’è un imprenditore padovano, di comprovata passione, che mette faccia, ma anche non pochi soldi( a differenza dei suoi ultimi 2 predecessori, che i soldi non li mettevano, ma che erano a stipendio), stiamo lì a dileggiarlo, a criticarne il”carisma” o la scarsa arte oratoria?

Rispondi
crestaalta!

Non voglio difendere la Società, che i suoi sbagli li ha fatti, eccome, ma per me si parte da un punto di vista sbagliato: vogliamo capire che per lui il PADOVA è la terza squadra di proprietà? e le altre due sono in serie A, per lui è un di più che si è voluto concedere, ma non è che ci muore dietro, con questi no se fallisce, non si scende in D, o peggio, e non è poco, speriamo in un pò di fortuna, in un girone non proibitivo e Forza Padoa!!!!

Rispondi
tifoso ignoto

A me basterebbe vedere uno straccio di gioco perchè se si gioca bene prima o dopo i risultati arrivano
Andreoletti è molto giovane è ancora all’inizio della sua carriera, spero solo che non senta troppo la pressione della piazza e soprattutto che non lo sbattano fuori solo dopo 3 risultati negativi. Piu della piazza deve temere la società che in fatto di scelte da fora del balcon è maestra.

Rispondi
Tifoso a 1/2

Abbiamo scommesso sull’allenatore, ancora una volta. Vabbè allora proviamo ad andare a cxxx. Inutile fare analisi tecniche o altro, speriamo che venga fatta una buona squadra e che venga seguito fin da subito; se ai più quotati di noi va male, potremmo avere qualche speranza

Rispondi
Principe

Molto curioso di conoscere cosa comunicheranno gli ultras alla tifoseria nella riunione convocata per la prossima settimana
Qualsiasi scelta che includa disertare l’Euganeo sarà sbagliata

Rispondi
Fabio

Ripeto quello che ho scritto qualche giorno fa: il problema secondo me non è stata la gestione tecnica, dove sono stati fatti degli errori ma credo in buonafede,
quanto più che altro la totale assenza di comunicazione e di vicinanza con la piazza.
Questo comporta un allontanamento che, e sono d’accordo con Edel in questo, sarà la conseguenza del minimo storico del numero di abbonamenti (io comunque, a scanso di equivoci, sarò uno dei pochi). Per vincere è fondamentale creare l’alchimia corretta tra società, squadra, stampa e tifosi e senza comunicazione come si fa a creare un po’ di empatia?
Il clima in cui partirà Andreoletti non sarà dei migliori, mi aspetto anche una conferenza abbastanza infuocata con Mirabelli: per questo non è assolutamente un bene, che la società (JO, Peghin e Bianchi) non abbiano in qualche modo fatto si che ci fosse una conferenza del solo Mirabelli prima della presentazione del nuovo mister, che di sicuro si troverà in un clima abbastanza caldo.

In bocca al lupo al nuovo mister: spero in idee nuove e moderne, con un bel calcio prolifico da vedere.
Questo sarà l’unica sua arma per far tornare un po’ di entusiasmo e placare le polemiche.

A Mirabelli dico di farsi un bel bagno di umiltà (è in serie C e non mi pare abbia la coda di richieste), di smussare quell’aria saccente che ha da quando è qui e di iniziare ad avvicinarsi alla piazza. Visto che è stato confermato e dobbiamo convivere, sta a lui fare il passo verso di noi. È lui che si deve far perdonare (non gli errori, quelli li commettono tutti) ma il fatto di essere scappato dopo la sconfitta, il fatto di non aver ancora avuto il coraggio di presentarsi e rispondere alle tante domande che si hanno.

Rispondi
Principe

Questa storia che l’unica colpa di Mirabelli sarebbe essere taciturno è assurda
Ha cacciato l’allenatore secondo in classifica a 3 giornate dalla fine dopo averlo lasciato da solo tutta la stagione e avergli preso a gennaio una fila di bolliti e scarponi (tolto Faedo)
E tutto questo per mettere al suo posto un signor nessuno come Oddo

L’assenza di comunicazione è l’ultimo dei problemi di Mirabelli

Rispondi
Il vecchio Max

Mirabelli odia la luce dei riflettori al limite della fobia. Bisogna almeno riconoscere che non ha mai parlato nemmeno quando le cose andavano a gonfie vele durante il periodo “overperformante” ed anche che nessuno dei tifosi se ne lagnava. Meno si parla e più si fanno fatti meglio e’. Chiaro che le cose cambiano quando si incomincia ad andare male e il campo dice che hai fatto alcune scelte sbagliate. In quel caso, se scappi e non ci metti la faccia, non puoi sperare che non ci siano delle conseguenze. Non è la taciturnita’ il problema, ma piuttosto che la barca fa acqua, il buco hai ammesso l’hai fatto pure tu (“ mi prendo tutta la responsabilità “) e tu non ci sei. No, non è l’ultimo dei problemi , perché temo che sia il più difficile da risolvere. Gli errori “ tecnici” nelle scelte fatte a gennaio sono più facilmente accettabili, perché fatte con l’intenzione di provare a far fare un’evoluzione alla squadra. Simpatico o antipatico, almeno ci ha provato…. Siccome a me piace molto usare la logica più’ che farmi devastare dai sentimenti di rabbia e delusione, spesso fuorvianti, do la mia personale interpretazione di quanto è successo citandovi quanto dissero 3 personaggi del mondo del calcio che voi ben conoscete alcuni anni fa: 1) Piero Aggradì : “ In realtà bisogna ammettere che nel mio lavoro quando prendo un giocatore devo avere anche tanta, tanta fortuna”. 2) Stefano Vecchi: “ Lavorare a Padova risulta per tutti estremamente difficile perché perfino un pareggio si trasforma in una tragedia “. 3) Aimo Diana ( l’anno della promozione,dopo la clamorosa e inaspettata sconfitta per 5-0 con il piccolo Fiorenzuola): “Nella testa dei miei giocatori ci vorranno almeno 2 mesi per assorbire il peso di questa disfatta”. Infine vi faccio una domanda : Mantova, Carrarese e Juve Stabia sono in B , il Padova e ancor di più la Spal, il Vicenza, la Triestina, l’Avellino, il Catania e il Benevento sono ancora in C. Quelle tre promosse, a parte il piccolo budget investito, che cosa in comune all’ inizio del campionato?

Rispondi
DC

Prime impressioni post conferenza del nuovo mister? Sicuramente ha una gran voglia di fare e di emergere. Se da qui nasce qualcosa di buono, molto bene, sperando che non ci sia la frenesia che poi ti porta a fare cazzate in serie. Bene anche il fatto che, a parole, si parte da una base consolidata da migliorare. Poi tutto il resto lascia il tempo che trova. Una squadra vince il campionato. Il tema è tutto lì.
Per quanto riguarda Mirabelli, l’ho visto meno sbruffoncello e saccente, anche se un pò nebuloso nel chiarire alcuni aspetti (Crescenzi, assenza post Wcenza…). Vediamo il mercato, spero di vedere iuna squadra meno bipolare di quella dello scorso anno…

Rispondi
Fabio

Ho guardato quasi tutta la conferenza di Andreoletti in pausa pranzo (mi mancano gli ultimi 10 min): di sicuro non è uno taciturno e pare abbastanza tosto anche come persona. Non è da tutti alla prima conferenza fermare un giornalista per puntualizzare sulla domanda.
Gli piace parlare di calcio e di tattica.
A parole ha idee nuove e moderne: possesso palla, propositività, pressing alto e corsa. Riuscire poi a tradurre le parole in campo, mantenendo l’equilibrio, fa la differenza tra un buon allenatore e uno no.
Ci vuole comunque uno che abbia il suo entusiasmo.

Mirabelli invece devo ancora guardarlo.

Rispondi
Stefano

Andreoletti di
Chiacchiera ne ha e si esprime molto
Bene :
Ciò detto non lo abbiamo
Assunto come responsabile di un call center e quindi speriamo bene – adesso vediamo con quale squadra potrà partire ….

Rispondi
Il vecchio Max

Tra le cose emerse è saltato fuori che il salto in serie B sarebbe la ciliegina sulla torta che non si è ancora riusciti a mettere. Per me non è affatto così. La promozione è la torta, la ciliegina sarebbe vincere il campionato asfaltando gli avversari. Arrivare secondi e poi restare in C è come aver preparato una buona torta che però poi sono gli altri a sbaffarsi…

Rispondi
Andrè The Giant

Ho notato anch’io un Mirabelli abbastanza ammorbidito. In particolare nell’intervista su Padovasport si dichiara anche disponibile ad un confronto con i tifosi. In un paio di passaggi della conferenza stampa ha addossato a Torrente la responsabilità di scelte sbagliate (incluso il mercato di gennaio) e si capisce che i rapporti tra i due non stavano al top.
Io continuo ad essere dell’idea che se lui appare poco in pubblico non è poi tutto questo problema (anzi è meglio) e che sul mercato sa muoversi bene. Sogliano ha fatto molto peggio e nemmeno lui era un campione di simpatia.

Quanto ad Andreoletti, non gli mancano di certo sicurezza ed autostima. Dal punto di vista della comunicazione stiamo ad un altro livello rispetto a Caneo e Torrente. Siamo d’accordo che poi quello che conta è altro però cerchiamo almeno di non avere preconcetti ancora prima di iniziare (come già ho letto). Non ricordo l’ultimo allenatore al quale sia stato fatto un biennale con opzione di rinnovo. Questo fatto è abbastanza indicativo.
Il fatto che abbia dichiarato apertamente di voler impostare la squadra sulla difesa a 3 è molto positivo. Sono molto curioso di capire come gestirà la questione Crisetig-Valente.

Rispondi
Flavio

Nel condividere pienamente le impressioni di André the G., leggo con profondo rammarico la presa di posizione degli Ultras: ok, striscioni e cori contro Mirabelli perché sta antipatico, striscioni e cori contro il comune per la storia infinita della curva sud, ma bloccare gli abbonamenti e, quindi, il tifo all’Euganeo, mi sembra un clamoroso autogol. Il Padova va amato e sostenuto a prescindere da Mirabelli (che deve fare il suo e stare lontano dai microfoni a scanso di equivoci) e dai nostri amministratori comunali (poveri cristi). Non avrei riserve su Patron e dirigenza: dove troviamo chi ci mette milioni di euro ogni anno. E l’attuale vivaio è in auge come non mai grazie alla competenza di Sabatini e dei suoi Coll. ma anche grazie ai soldi ad esso destinati. Il Padova si ama a prescindere ed è il tifoso che deve dimostrare questo amore sostenendo e tifando. Castrare in partenza l’entusiasmo di Andreoletti e demotivando la squadra per l’assenza del cuore pulsante del tifo, gli Ultras (escludendo quelli che procurano decine di migliaia di euro di multe) sarebbe un pesantissimo handicap e, quindi, altro che promozione …

Rispondi
DC

Piccola o grande parentesi.
Invito tutti a guardare il bilancio del Calcio Padova Spa e poi forse si potrà capire perchè non ha tutta questa attrattività. Da un punto di vista tecnico, non ha sostenibilità e se non ci fosse la proprietà che foraggia e ripiana (a spanne in 3 anni 21-23 15/mln)….mi domando solo dove sono finite le plusvalenze di questi anni e quando si vedrà effettivamente l’effetto della tanto citata sostenibilità. Lungi da me dal difendere le scelte societarie, discutibili, sicuramente la società non va valutata dalla simpatia o meno. E a chi invoca che è meglio fallire e ripartire piuttosto che questa proprietà, faccio una pernacchia.

Rispondi
Fabio

Se davvero la scelta della curva sarà quella di non fare abbonamenti e di disertare l’Euganeo sarà una scelta completamente sbagliata.
Non siamo arrivati a questo punto nemmeno con Penocchio in cui la situazione societaria e i personaggi che gravitavano attorno al Padova erano infinitamente peggio di ora.
Può essere giusto contestare, ma il supporto alla squadra nei 90 minuti non dovrebbe mancare, e di solito proprio gli ultras sono bravi in questo.

Spero la scelta finale non sia questa, e che magari la società faccia un passo in avanti per cercare di sanare questa frattura.
Per uscire da questo inferno servirebbe la coesione di tutte le componenti.

Rispondi
DC

Concordo in pieno, da questo momento bisognerà sostenere la squadra. L’unica medicina è vincere. Saremo capaci? Non lo so, ma l’unica cosa che si può fare da parte della tifoseria è… tifare.

Rispondi
fabio.pd

permettetemi……ma questi sono i soliti discorsi che si sentono ogni anno. I conti del bilancio sono a posto, la proprietà che foraggia e ripiana. D’accordo, ci mancherebbe. Ma non dimentichiamoci che non è una società industriale o di servizi che produce e crea benessere ai propri dipendenti e amministratori. Qui, e ripeto QUI, si tratta di avere anche PASSIONE. La puoi trovare in Peghin la passione, un pochetto nella Signora Bianchi. Basta. Per il resto della truppa è solamente un AFFAIRE. Basta. Fate semplicemente un confronto con Puggina, non serve aggiungere altro. Lui era sempre presente, parlava con i giocatori, li invitava a “casa” sua a mangiare e a festeggiare. Questo manco viene a Padova, sono gli altri ad andare da lui. Finchè esiste questo distacco non si andrà da nessuna parte !! E’ per questo che io auspico un cambio di marcia, di direzione. La flautolenza, caro DM, viene a me a forza di vedere questo andazzo!

Rispondi
DC

Il compito di JO è delegato a Peghin e Bianchi. Ormai, purtroppo i tempi dei Puggina, dei Rozzi, degli Anconetani… sono finiti. Oggi ci si deve confrontare con Oaktree, con Friedkin o Blackstone e compagnia bella. Anche i Pozzo di Udine a un certo punto si dovevano decidere se seguire il Watford o l’udinese, alla faccia della passione. E’ un dato di fatto, piaccia o no. Quindi la passione la tifoseria deve averla a prescindere, per la maglia. E’ giusto contestare è giusto criticare.. azzerare il tifo con un nuovo allenatore giovane, con una squadra in costruendo mi sembra una sciocchezza che non porta da nessuna parte. Sarebbe divertente che gli ultras convocassero il calabrese simpatico e si parlasse a 4 occhi.

Rispondi
Andrè The Giant

Pienamente d’accordo con Fabio e DC.
OK, tutti ci siamo rotti il caxxo della serie C e di arrivare secondi, ma quali sono esattamente le colpe di questa società? Non voler investire di più è una colpa?

Rispondi
acp

va contestata la società. mirabelli ha fatto quel che gli ha chiesto la società, tra l’altro ha operato anche molto meglio di tanti ds passati per padova in passato. ripeto va contestata la proprietà e la società. se ne andassero tutti domani farei un carnevale per festeggiare. della vostra sostenibilità non me ne frega nulla.

no tifo all’euganeo? fosse confermato godrei godrei e ancora godrei.

Rispondi
Principe

Tra i mille motivi per disertare l’euganeo c’è anche l’attuale società, ma non è nemmeno nei primi 5.
La dignità di una tifoseria costretta da 30 anni in quel cesso viene prima di ogni altra cosa. Se lo tenga il comune quello stadio, vuoto e freddo. Se lo tenga Liccardo. Se lo tengano i giornalisti che ancora lo difendono (“all’euganeo il padova ha conquistato una salvezza in serie A “- cit). Se lo tenga il Mattino che ha ostacolato il progetto Plebiscito. Se lo tenga la questura che lo vorrebbe ancora più scomodo. Noi tifosi non ne possiamo più.

Rispondi
acp

sarebbe meraviglioso se però i andasse a tifare per qualche squadra delle giovanili.

il vuoto e il silenzio dell’euganeo mi faranno godere.

Rispondi
Andrè The Giant

Quindi si contesta la società perchè non costruisce uno stadio nuovo a spese proprie?

Rispondi
fabio.pd

no, no Andrè…il problema stadio è del Comune. A parte che io, a questo punto pur di salire in B, mi terrei anche questo catafalco.

Rispondi
Fabio

Diciamo che la questione stadio esula dalla società.
Quel catafalco è un problema, il fatto che ci stanno mettendo 6 anni a costruire un pezzo di curva è un problema, ma non si può sperare che qualche privato provi a metterci le mani con una squadra in serie C. Non esistono benefattori, al massimo possono esistere degli investitori e allo stato attuale il “prodotto” Calcio Padova non è appetibile per investimenti.
Condizione necessaria e primaria è uscire dall’inferno serie C, questo deve essere il nostro obiettivo principale, sia di società che di tifoseria e di stampa. Una volta stabilmente in serie B, anche i privati possono buttare l’occhio per qualche investimento.
Ricordiamoci che paradossalmente è più facile essere promossi dalla B alla A che dalla C alla B.

Rispondi
DC

Preso atto di quanto indicato dalla Fattori, qual è il risultato che si spera di ottenere? Va bene tutto quello che è scritto nel comunicato che è da condividere al 100%, nella sostanza, ma non capisco quale sarà l’alternativa. Il problema è lo stadio? mirabelli? la proprietà? la giunta comunale? Bene. Quindi, la proposta è? Intanto la maglia si tifa a prescindere, in secondo luogo avrei richiesto ufficialmente un incontro tra società, tifoseria e amministrazione, presenti presidente, AD e DS, e in quella sede avrei fatto le giuste rimostranze. Una discussione feroce e risolutiva, magari, ma sempre meglio dell’incertezza che c’è ora. Mia opinione.

Rispondi
Fabio

Ho letto ora il comunicato della curva.
Motivazioni assolutamente condivisibili, soprattutto quelle che riguardano stadio e amministrazione comunale.
Scelta molto molto forte che reputo anche piuttosto rischiosa per tutto il tifo padovano.
Di sicuro non è una buona situazione per la squadra, anche se credo che il sostegno non mancherà a partire dal ritiro.
Spero che la società e il comune si muovino per cercare di ammorbidire la posizione degli ultras andandogli incontro in qualche maniera.
Come dicevo ieri è di fondamentale importanza uscire da quest’inferno per migliorare la situazione di tutti, e per farlo c’è bisogno che tutte le componenti siano in sintonia.

Diciamo che per Andreoletti l’inizio è in salita.

Rispondi
Principe

Incontri con comune e società per sentirsi dire cosa?
Io l’unica cosa che mi sento di imputare agli ultras è di non aver preso questa decisione 10 anni fa
Questo stadio è nemico del calcio padova come chi continua a difenderlo.
Non credo che la scelta di disertare sia finalizzata a trovare una soluzione, ma a salvaguardare ciò che resta della dignità di una tifoseria

Ai giocatori non frega nulla della presenza dei tifosi, tanto le tribune sono così lontane che non si percepiscono nemmeno i cori dal campo

Rispondi
Fabio

Con la società per sanare il rapporto con la componente più importante della tifoseria.
Con il comune per avere delucidazioni certe sulla situazione della curva sud (se fosse stata finita nei tempi previsti non ci sarebbe questo problema ora).
Non c’è un alternativa all’Euganeo in questo momento: lo era il Plebiscito (anche secondo me saremmo già in serie B se fossimo andati li) ma per le manie di grandezza di Bitonci prima e l’ostruzione di tutte le opposizioni (con la complicità dei 100 tifosi di merda) poi quella opzione è caduta.
Io sarei il primo ad essere contento di avere uno stadio in provincia. Bellissima la soluzione di Appartenenza, ma bisogna trovare gli investitori e chi vuoi che spenda 20mln per costruire uno stadio in serie C?

Incontri perché la soluzione non può essere disertare lo stadio senza se e senza ma, senza essere disponibili al dialogo. Puoi andare avanti qualche tempo (già un intera stagione sarebbe troppo), ma a lungo andare sarà deleterio sia per la tifoseria che per il Calcio Padova.

Rispondi
Principe

La società non ha voce in capitolo in tema stadio e non si può certo costringere un privato a costruirne uno nuovo.
Il comune ha disatteso ogni precedente impegno e non è un interlocutore credibile. prova ne sia che al momento non è ancora partito il bando per la curva.
L’Euganeo umilia i tifosi padovani; era ora che ce ne liberassimo. Se lo tengano vuoto

Rispondi
DC

Finalmente un pragmatico. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. L’euganeo fa SCHIFO ci hanno mangiato tutti a partire da chi l’ha voluto, ma su tema oltre non ho ancora sentito una alternativa fattibile in tempi brevi!!!. Preferisco sostenere la squadra per la B in un catafalco piuttosto che no! Sempre e solo per la maglia

Rispondi
fabio.pd

mi fa riflettere la conclusione della vicenda Toscano. L’unica nota a suo favore…. è il suo luogo di nascita: Reggio Calabria. Per il resto….ma non era stato richiesto da una squadra di categoria superiore ? Come mai ha scelto una piazza “calda” ? Questo fatto mi fa pensare un pò maliziosamente: perchè non ha scelto Padova ? Forse a capito anticipatamente “qualcosa” di poco promettente per lui….? ……al di là dei bilanci a posto…….. O forse ho perso in questi giorni qualche ulteriore notizia ?

Rispondi
Andrè The Giant

Forse perchè gli danno uno stipendio doppio rispetto a quanto offriva il Padova?
Andreoletti prende 60k. Pensi che Toscano sarebbe venuto per quella cifra?

Rispondi
acp

comunicato degli ultras meraviglioso. ogni tifoso biancoscudato deve concordare con loro.

diciamo “ufficializza” quello che già tanti fanno: non andare al merdaneo e andare solo in trasferta. tifo biancoscudato che in trasferta è eccellente per numeri e qualità. dominiamo al menti da anni e al rocco è un KO tecnico ogni volta. vorrei aggiungere altre trasferte ma la triste serie c girone a offre solo queste due.

il padova siamo noi. voi andatevene

Rispondi
Baldo

Giusta decisione della curva
Disertare contro questa giunta, questa società priva di amore e passione verso PD.
Capaci solo di sfruttare e spolpare solo il settore giovanile.
VERGOGNA
VIA TUTTI DA PADOVA

Rispondi
Andrè The Giant

Quel che mi rattrista è leggere il comunicato del Calcio Padova in risposta a quello degli ultras.
Non si rendono nemmeno conto (o forse si e non gliene sbatte un caxxo – peggio, molto peggio) che quel comunicato conferma esattamente quello che gli si imputa, ovvero atteggiamento freddo, distaccato e menefreghista nei confronti della tifoseria.
Un comunicato così asettico e impersonale tanto valeva non farlo. Aspettate una giornata prima di scrivere ma metteteci un pò più di calore e passione. Così veramente date l’impressione che non ve ne frega niente.

Rispondi
Il vecchio Max

Perdonami, Andre’ ,ma la tua interpretazione non è detto che sia l’unica possibile. L’impressione è che avresti criticato comunque. Scusami, ma adesso muoio di curiosità nel sapere concretamente cosa avresti scritto tu al loro posto, tanto per capire… Io credo intanto che se non gliene fosse fregato nulla non avrebbero scritto nulla, mi pare ovvio , e che hanno fatto l’unico comunicato possibile in questo momento . Sono però pronto a ricredermi dopo aver letto cosa esattamente avresti voluto sentito dire. Alla fine comunque chi pagherà il conto più salato sarà la componente che non solo non è attualmente oggetto della contestazione, ma anche quella che fa si’ che gli ultras esistino,e cioè squadra e allenatore. Alla fine a gioire nel vedere la vergogna della città di Padova desolatamente vuoto , insieme a ultras , ACP ,Principe o chi volete voi, ci saranno pure tifosi e squadre avversarie, che si staranno fregando le mani,

Rispondi
tifoso ignoto

E Mirabelli continua fare azzardi, con una tradizione di allenatori(2xcampionato) silurati tira fuori dal cilindro un biennale per Andreoletti 35 anni esperienza pochina grande fiducia ovviamente, allenatore di dialettica incisiva, ma poi far entrare nella testa giocatori il sistema di gioco è un’altra cosa.
Da questo tipo di scelta mi sembra di capire che il progetto di risalita in B sia programmato in 2 anni, quest’anno allora potrebbe essere solo interlocutorio.
Certo se a metà campionato si naviga in zona retrocessione(Caneo experience) sarà difficile mantenere i nervi saldi e lo stesso allenatore per il resto del contratto.
Probabilmente ha accettato un ingaggio modesto in aggiunta al fatto che lo staff rimane quello precedente.
Andreoletti ha fame di emergere, e quindi lo stipendio diventa un particolare secondario. Conta la piazza, l’occasione che gli si presenta è unica
La nuova curva dovrebbe essere pronta fra un anno, se i politici per una volta tanto mantengono la promessa è una discreta notizia, ma mai fidarsi comunque.
Mirabelli a qualcuno è apparso un po’ sottotono, del resto con i tifosi in rivolta non può permettersi oratorie altisonanti.
A lui basta vendere e portare a casa altri milioncini che è quello che in definitiva gli chiede GeiO

Rispondi
Flavio

Direi che è una partenza di stagione a forte handicap. Povero Andreoletti, povera squadra. Non so se da questa situazione surreale avranno stimoli. Le motivazioni degli Ultras sono condivisibili per quanto riguarda lo stadio ma si dovrebbero trovare altri modi, non certo abbandonare la squadra del cuore. Cmq, la Società è penalizzata dall’Euganeo quanto i tifosi e la squadra; allora perché castigato in questo modo? Se poi non si fanno gli abbonamenti contro Mirabelli, beh, mi pare assurdo on questo momento. Se poi non si fanno gli abbonamenti perché JO non viene a Padova e non c’è ne frega niente dei milioni di euro che ha speso sin qui, beh, mi pare assurdo. Se si stanca, allora sì che sarà tutto da rifare e trovare investitori, viste le premesse fatte sulla poca appetibilita’ del Calcio Padova, sarà difficile. Anzi, peggio

Rispondi
Andrè The Giant

Semplicemente una risposta meno asettica e di circostanza. Una maggiore apertura nei confronti della tifoseria per provare a sanare la frattura. E per fare ciò occorre essere propositivi, non limitarsi a dichiarare di voler fare il massimo per conquistare la serie B. Questo lo diamo per scontato tutti,
Ma poi, intendiamoci bene, io non credo che la società abbia chissà quali colpe, a parte il distacco dalla tifoseria e la comunicazione carente. La situazione stadio di certo non è imputabile a loro, nè gli si può fare una colpa se declinano la proposta (a dir poco nebulosa) di Appartenenza sul progetto di Montegrotto. Non sono nemmeno d’accordo, e l’ho scritto, che gli si possa fare una colpa del fatto che il budget non sia il primo della categoria.
Io sono il primo ad essere dispiaciuto della decisione presa dagli ultras e da Appartenenza ma non credo che i tifosi di Caldiero, Gorgonzola e Arzignano (più almeno altre 12 squadre) si stiano fregando le mani… Per quanto riguarda le uniche partite che contano (Vicenza e Triestina) credo che possa esserci una qualche “deroga”.
Infine sono curioso di vedere cosa succederà il giorno in cui verrà inaugurata la famosa curva sud (se mai arriverà quel giorno). Tra l’atro, qualora venisse fatta anche la nord a dare un senso di completezza , secondo me lo stadio potrebbe essere riqualificato in modo accettabile.

Rispondi
Principe

Il Vecchio Max, ti rispondo io

La società Calcio Padova 1910 si unisce alla protesta pacifica della propria tifoseria, alla quale manifesta incondizionata sensibilità e vicinanza sul tema dello stadio. Con l’occasione, la dirigenza tutta si augura che l’amministrazione comunale voglia prendere atto della situazione, allo stato non più sostenibile, in cui versano gli impianti sportivi della squadra cittadina.

4 righe, facile facile

Rispondi
Principe

Aggiungo:

con l’occasione, alla luce del preventivabile enorme calo degli abbonati e degli spettatori paganti, la società Calcio Padova si riserva di disputare le partite casalinghe della stagione 24/25 in un impianto diverso dall’Euganeo, più piccolo e meno dispendioso.

Ma sta gente non ha fantasia, sono solo burocrati grigi e sordi

Rispondi
Massimo

Siamo sinceri tutto questo non è frutto dato da uno stadio di merda, siamo obiettivi … se fossimo saliti in B ed avessimo una società Professionistica con la P maiuscola, capace ed attenta nonché con un buon investimento per fare una B di buon livello ( non dico puntare alla serie A) con una squadra di tutto rispetto state certi che stadio o no ci andrebbero a tutte le partite casalinghe almeno 5/6 mila spettatori.
Non nascondiamoci dietro un impianto sportivo la grande delusione per una società inesistente ed una squadra di improvvisati.

Rispondi
Flavio

Concordo con le perplessità e i grossi timori per questa presa di posizione. Se l’argomento è lo stadio, il bersaglio devono essere i politici, l’Amministrazione; il potere contrattuale può essere il voto alle prossime elezioni. Non si può accusare la Società che è parte lesa come i tifosi dovendo pagare fior di euro per affitto e manutenzione. Se il bersaglio è Mirabelli, per quanto antipatico e si sia dimostrato arrogante e scostante, il suo lavoro lo sa fare …basta che rimanga dietro le quinte e, magari, dialoghi con comunicati stampa. Se il bersaglio è JO perché non viene a Padova a salutare, con tutti i milioni che c’ha messo, non saremo mica così “sustosi”. E così, il cuore del tifo abbandona il motivo per cui esiste, IL SOSTEGNO CALOROSO ALLA SQUADRA.
PS mi è piaciuto il suggerimento di Principe da vero addetto stampa. Ti proporrei …minimo, affiancare Potti

Rispondi
DC

…quindi ricapitolando… protesta degli abbonamenti.
Ancora attendo proposte CONCRETE su cosa la società/amministrazione devono fare per “ricucire” quello che sembra una forte presa di posizione che non farà altro che peggiorare la già precaria situazione, secondo me. Abbonamenti ridotti? Idea percorribile. Stadio nuovo? Ha ha.. Plebiscito? Tra permessi, organizzazione, eventuali modifiche, ci vorrà un anno, minimo (parentesi polemica: se la Virtus Vr gioca in un campo di patronato e noi non si può passare velocemente al Plebiscito, qualcosa non mi quadra). Altre proposte, coerenti con la protesta? Non ne ho sentita una!!! Cambio societario?? Doppio Ha Ha, JO non svende dopo averci buttato dentro almeno 15/mln (negli ultimi tre anni). E comunque sono cose che vanno trattate nei tempi dovuti. Via DS e AD? Soluzione percorribile ma senza seguito, per i motivi ben noti. In sintesi… idee alternative non ce ne stanno, e come sempre la protesta senza proposte è facile. Gli unici che ci perderanno, se non saranno forti, saranno squadra e allenatore. Avrei preferito una protesta del tipo: no abbonamenti, primi 15 minuti di silenzio, cori contro gli obiettivi della protesta, ma per il resto sostegno alla squadra per il tempo della partita. Altrimenti già abbiamo ridotte possibilità, così facendo tra un anno saremo ancora qui (forse) a masticare amaro… Come sempre mia opinione. Solo per la maglia.

Rispondi
Principe

Ma avete letto il comunicato?
Nessuno accusa la società del problema stadio
Al contrario, la tifoseria continuerà a sostenere la squadra ma solo in trasferta perchè p nauseata dall’euganeo.
E’ scritto chiaramente eh

Rispondi
Flavio

Ma allora, perché viene castigata/penalizzata la società (mancati incassi degli abbonamenti …ma cmq decine di euro di multe per i “facinorosi” anche per le partite fuori casa) se non è colpevole per lo stadio. Perché penalizzare la squadra che è l’obbiettivo del nostro tifo (così, se prima sentiva un po’ lontano il tifo della curva …ma non credo, ora propriamente avrà tifo in casa). Allora con il comunicato e le sue conseguenze. è proprio
stato sbagliato il bersaglio

Rispondi
Principe

Capirai, 3000 abbonati in serie C non fanno nessuna differenza economicamente
Peraltro i giocatori il tifo ed il calore all’euganeo non lo sentono, alla luce della distanza siderale delle tribune rispetto al campo

Rispondi
Il vecchio Max

Sì, però diciamo che dire “ continueremo a sostenere la squadra in trasferta” suona molto meglio che dire “ smetteremo di sostenere la squadra durante le partite all’Euganeo”,, che poi è il vero tallone d’ Achille di questo tipo di scelta. Chi lo nega o è in malafede, o è accecato dai propri pregiudizi. Intanto ti ringrazio per le risposte che mi avete dato tu ed Andre’ su il tipo di comunicato che secondo voiil Padova avrebbe dovuto fare, perché mi aiuta a capire indirettamente perché il calcio Padova sia stato costretto ad esprimersi ufficialmente in un altro modo. Non si può vivere fuori dalla realtà e dimenticare che il rapporto tra una società calcistica e le autorità comunali è un vero campo minato , basti vedere Trieste o Milano, tanto più con un socio di maggioranza straniero. Battere pubblicamente il pugno sul tavolo delle “istituzioni” quasi mai si rivela una strada efficace, anzi , a volte ha effetti disastrosi

Rispondi
crestaalta!

Un compromesso: prima si vede la campagna acquisti, se si prendono quei 2 o 3 che servono, se resta chi deve restare, si ingoia il rospo, salvo chiaramente che in caso di promozione (volesse Dio) dell’Euganeo resta solo il nome, magari neanche quello…, in tutti gli altri casi si fa il deserto….

Rispondi
Massimo

Crestaalta , 2 /3 giocatori? E tutti quelli scarsi che ci sono ?? … ce ne sono parecchi, non faccio i nomi per rispetto.. ma ce ne sono, oltre che allenatore da valutare.

Rispondi
fabio.pd

Di mia natura vedo sempre il bicchiere mezzo pieno…..sono convinto che ci sarà una convergenza per il bene di tutti. Lo spero. Sono comunque convinto che la situazione era ed è diventata intollerabile: ai piano alti guardano ai conti, guardano le plusvalenze…….i tifosi sono qualcosa di secondario, popolino ignorante. Non hanno una briciola di PASSIONE (tranne Peghin e un pò la Bianchi). Basterebbe poco: che Joseph tolga tacchi dal suolo francese e venga in città per incontrare i veri tifosi, che sono l’humus su cui può crescere la squadra. E quando sarà presente…ascolterà l’umore e le critiche. Basterebbe solo questo !! Come fa il d.s. a chiedere compattezza !! E’ una frase spot, senza alcun nesso con la situazione che si sta vivendo.

Rispondi
tifoso ignoto

Mi chiedo : se il Padova per pura ipotesi facesse un campionato coi fiocchi roba da testa alla classifica in pianta stabile tutte ste lagne, minacce di disertare lo stadio, quanto ci impiegheremmo a dimenticarle?

Rispondi
Fabio

Eh no…è proprio questo il punto. Una volta che prendi una decisione del genere difficilmente torni indietro. Conoscendo anche l’orgoglio della curva del Padova.
La domanda è: una volta che la curva sud sarà aperta (si spera anche prima della fine della prossima stagione) cosa fai? Si continua a disertare lo stadio?
Io sono d’accordo della situazione obiettivamente diventata insostenibile, ma l’alternativa, oltre a non andare più allo stadio e far morire il tifo e poi il calcio qui a Padova, qual’è?

Rispondi
fabio.pd

Fabio, non bisogna essere drastici..o tutto di qua o tutto di là…., L’alternativa potrebbe essere un azzardo come quella volta con l’innominabile, quando ci è andata anche bene dopo un anno di purgatorio in D,….ma io sono convinto che alla fine la quadra si trova. E sono anche più che convinto che tutto questo clamore non farà altro che bene a tutti: sia ai piani alti che ai tifosi che hanno fatto sentire il loro disappunto per questo andazzo di ogni anno e soprattutto la loro (nostra) PASSIONE GENUINA E INTRAMONTABILE !!….almeno lo spero……

Rispondi
Flavio

Ecco la strumentalizzazione politica … Eleonora Mosco della Lega, laddove la Lega ha castrato l’ipotesi Plebiscito. Io non voto a sx, ma questo mi pare antipatico

Rispondi
Fabio

D’accordissimo sulla strumentalizzazione politica. Appena vedono la possibilità di prendere un paio di voti si buttano a capofitto.
Solo una puntualizzazione: non è stata la Lega a castrare l’ipotesi Plebiscito. Fosse rimasto sindaco Bitonci per un altro paio d’anni probabilmente saremmo li in questo momento. Solo che per le sue manie di grandezza si è fatto buttare giù dalla sua stessa giunta e poi, per le solite strumentalizzazioni politiche, l’attuale amministrazione ha fatto la campagna elettorale che puntava molto sul no al Plebiscito.
E oggi siamo a questo punto.

Rispondi
Flavio

Ok, grazie Fabio per la precisazione. Peccato per com’è andata col Plebiscito. Forse anche la proprietà del centro Plebiscito (nuoto, pallanuoto, ghiaccio) considerava un rischio il trasloco dall’Euganeo al Plebiscito. Ricordo un bel progetto di ristrutturazione del Plebiscito. In effetti, l’Euganeo potrebbe essere utilizzato per concerti e altre manifestazioni sportive da 25-30.000 persone. Ora, oltre al Consigliere M9sco anche il nostro amato Coppola getta benzina sul fuoco. A parte l’estate pre serie D, non ricordo un’estate biancoscudata più fibrillazione. Allora, con la D, nacque una certa rinascita, ora … Forza Andreoletti, Forza Ragazzi (chiunque sarete) pensate a fare del vostro meglio e non badate alla crisi della tifoseria. Solo voi potete far superare ‘sto momento

Rispondi
tifoso ignoto

L’euganeo sarà anche uno stadio di cacca, ma ve lo ricordate l’appiani?
L’ho frequentato per decenni, aveva una curva con 4 scalini di cemento, l’altra, fatta con tubi innocenti, una tribunetta in stile inglese dove trovava posto la Padova-Bene e infine la mitica gradinata est, gremita ogni domenica, un colpo d’occhio favoloso
Ma chi faceva grande l’Appiani se non la gente, il pubblico gli spettatori (paganti e nonn)
15000 a volte per una partita di serie C2 dove l’avversario era il Monselice, l’union CS(ciosa) il Seregno, la Solbiatese, Verbania, Giorgione il Legnano, ma vi rendete conto contro chi giocavamo. La C2 che era una D allargata e si aveva 15000 spettatori. Non c’era la tv, ma neanche la radiocronaca, e ogni anno era una delusione ovvio che ce la prendavamo con i vari Boldrin Vescovi Pilotto Farina e compagnia cantando e soprattutto si voleva, udite udite: uno stadio nuovo.
Ci hanno accontentato con 24000 posti a sedere un mega parcheggio, senza uno straccio di tram, ma con i pannelli solari come pensiline(non male come idea) dopo il tracollo dalla serie A si è tornati in C2 e poi sempre C con fugaci apparizioni in B, lo stadio piano piano è andato in malora, ma credetemi la schifezza di questo stadio è la poca gente che ci va, Quando eravamo in A con i pienoni delle partite di cartello chi osava dire che l’Euganeo era uno stadio di merda. Nessuno

Rispondi
Massimo

Appunto tifoso ignoto come ho già detto
sembra sia colpa del cemento dell’euganeo se abbiamo una società di dilettanti ed una squadra di scarsi che ci fanno stare perennemente in C !
VIA TUTTI DA PADOVA RIPARTIAMO PURE DALLA SERIE D ( tanto poco cambia) MA RIPARTIAMO!!!

Rispondi
tifoso ignoto

Quello che svuota lo stadio, è la mancanza di cultura e di amore per la propria città, i concittadini preferiscono prendersi le parabole per vedere il milan l’inter ecc. La TV H24 ti fa perdere l’interesse per il calcio locale. In GB non esiste che uno di Leeds si guardi l’Arsenal o il ManCity. Anche le piccole città di terza quarta serie affollano lo stadio per guardarsi la loro squadra non la premier in tv. E non è una questione di stadio è proprio la cultura della comunità che ti porta a tifare per la squadra della tua città. Se il Padova tornasse in serie A(lontana ipotesi) chi e cosa verrebbero a vedere la gente padovana all’Euganeo?

Rispondi
Principe

Caro Tiifoso Ignoto,
l’euganeo è macchiato di un peccato originale: la posizione.
E’ scollegato in tutti i sensi dalla città (e anche dalla provincia), piazzato in mezzo ai campi senza un bar nel raggio di 2 km, ci si deve andare apposta.
Poi vengono tutti i difetti strutturali, dalla distanza delle tribune dal campo alla capienza spropositata.
Padova é una città snob, lo sappiamo ma questo atteggiamento è ampiamente dovuto a quello stadio.

Velo pietoso sul Club Merighi

Rispondi
Andrè The Giant

Sinceramente mi fa abbastanza schifo vedere che questa faccenda ora viene strumentalizzata per fini politici. Gente che probabilmente non ha mai messo piede all’Euganeo e che non sa nemmeno con quanti giocatori si scende in campo ora prende la palla al balzo solo per dare contro all’opposta fazione. Che tristezza…

Rispondi
DC

Tutto fa brodo ormai nell’isteria collettiva che ha colpito parte della tifoseria, quella organizzata. Un giorno il problema è il DS, al pomeriggio la proprietà, poi lo stadio (ma dal 94 ad oggi dove siete stati?), poi boh… il magazziniere.. Insomma un tritacarne che non aiuta la squadra… a proposito.. sembra che a nessuno freghi qualcosa della squadra allenatore e giocatori alla fine, l’importante è avere ragione e poter dire “lo avevo detto!!!”. Un pò come il marito che per far dispetto alla moglie si taglia il birillo… Sono convinto che le forti proteste siano giuste, ma le soluzioni mancano e i modi non mi convincono, perchè chi ci perde è in primo luogo la squadra e poi anche il tifoso stesso. Almeno quelle a breve periodo. Io credo che sottostante ci sia la volontà di allontanare la proprietà. Un pò come ai tempi di Cestaro. Chi si ricorda come finì, 10 ani fa? Invito tutti ad andare a vedere i bilanci del Calcio Padova per un sano ritorno a terra…

Rispondi
fabio.pd

…..ormai il sasso è stato lanciato nello stagno, ed era ora !! Non si tratta di isteria, ma di un malessere latente che sta spurgando. La frattura è diventata sempre più palpabile mano a mano che gli anni passavano e ci vedevamo sfumare la promozione. Non esiste più affermare buoni propositi nella speranza che qualcosa cambi. Serve, come ho detto in questi giorni, un cambio di atteggiamento, un cambio di passo da parte di tutti: società, Comune e anche tifosi. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, in un clima che può essere sereno: ci vuole chiarezza! Il primo passo – per me – fondamentale sarebbe che JO si alzi dalla poltrona e venga a Padova.

Rispondi
Andrè The Giant

Padovagoal:
Mercato Padova, pronto un rinnovo biennale per Russini

Padovasport:
Anche Russini andrà in scadenza a fine mese e non sarà rinnovato

Siamo alle solite… Sul calciomercato (e non solo) a qualcuno piace fare il bastian contrario.
Relativamente agli attaccanti, francamente preferirei che Liguori trovasse sistemazione nella serie B che tanto desidera (sempre che ce lo paghino adeguatamente). Lo considero un ottimo giocatore tecnicamente ma non mi fa impazzire il suo comportamento in campo. inoltre è un pò troppo discontinuo e temo che un altro anno di serie C per lui potrebbe comportare assenza di stimoli.

Rispondi
Baldo

Fino a quando la massa continuerà ad acclamare a gran voce il sign. JO, come fosse il Messia o presidente degli USA.
Colui che viene a PD una volta all’anno FACENDOCI UN enorme PIACERE(facendolo pesare per aver annulato innumerevoli impegni) regalandoci la caramellina o meglio gettandoci fumo negli occhi,
RESTEREMO SEMPRE NELLA TOTALE MEDIOCRITÀ

SVEGLIAAAAAAAAAAAA

Ga da ndar fora dai
C….. I

Rispondi
Baldo

Premetto.. Non é un discorso di destra o sinistra, anzi la politica per quel che mi riguarda, non dovrebbe assolutamente centrare ed entrare nello sport.
Quello che mi fa vomitare, é che ora e ripeto ora che la curva si é espressa. anche in merito allo stadio, l’opposizione si espone e si schiera, criticando lo stadio che È DA TRENT ANNI CHE È SEMPRE STATO COSÌ… e si sveglia ora??
Ma dai per favore!!!!Sono SCHIFATO..

Non sto qui a dirvi i miei ideali polotici .. Ripeto..!!! . La politica deve starne fuori e basta.
Come diceva Massimo, se fossimo in B o addirittura in A la gente all’Euganeo ci verrebbe lo stesso..
La dimostrazione l’abbiamo avuta in certe partite importanti.

Quindi non prendiamoci in giro.
Se le cose qui a PD vanno male, non è per colpa dello stadio, ma della proprietà e delle amministrazioni comunali che ci sono state e ci sono qui a PD..
Nessuno AMA IL PADOVA come noi veri tifosi.

Fora tutti dai cojoni e i politici che facciano i politici.

Rispondi
fabio.pd

…..Mirabelli a caccia di un bomber, mi fa piacere, ma ogni anno assistiamo al solito teatrino che alla fine si concretizza con quello che resta alla fine del mercato. Crisetig titolare e Radrezza con le valigie in mano ? Per me vuol dire un altro anno in C. Io non mi abbono soprattutto per questo. Dopo diversi giorni non è cambiato niente, il buonismo del tifoso si è esaurito!

Rispondi
Flavio

Bravo Mirabelli a realizzare belle cifre con i nostri giovani (forse c’è un po’ di sopravvalutazione …Moro? Vasic?) ma il plauso più grande va al Coordinatore (Sabbatini), allenatori e soprattutto allo scouting delke Giovanili Biancoscudati. Ma tutti ‘sti soldi fanno budget per la prima squadra o vanno solo a ridurre l’impegno economico della proprietà. Purtroppo, con Valente, Zamparo e Crisetig, Mirabelli è stato sfortunato …anche se devo dire che a Padova c’è la sindrome del centravanti di nome che qui si blocca (Sorbello, Pradella, Gibellini, Saurini, etc)

Rispondi
Baldo

Be! Se siamo ridotti nello sperare che una proprietà priva di passione non ci abbandoni, non siamo mica messi troppo bene.
Se ci accontentiamo di sottostare con gente senza ambizioni..ci abboneremo alla C.
Se a voi va bene… No comment

Io piuttosto preferirei partire dalla Promozione con gente motivata ed ambiziosa

Rispondi
Il vecchio Max

Padova è piena di gente motivata e ambiziosa con una passione per il bianco scudo addirittura divorante. E’ un peccato che quando si tratta di rischiare cifre importanti ( in serie C il bilancio in rosso e ‘ assicurato) improvvisamente gli venga il braccino. Affermare che l’attuale società sia priva di “ ambizioni”, nel senso che voglia e gli piaccia restare in C , per me è una falsità assoluta. L’ ambizione della B ce l’ha il presidente dell’Alcione, ce l’ha Fresco con la sua Virtus( loro espresse dichiarazioni) e non l’abbiamo noi? Ourgholian è un cretino con l’hobby di buttare nel cesso i suoi soldi? La realtà è che al momento non c’è nessuno che stia offrendo un progetto migliore o anche pari al suo. Se voglio cambiare macchina, non la do via se prima non ho la nuova, perché a me non piace restare a piedi. Credo che molti difettino di memoria storica, magari semplicemente per una ragione d’età. Seguo le vicende del Padova da più di 50 anni, e di proprietà indecenti, di meri faccendieri, ne ho viste più di una. Ourgholian avrà tutte le lacune che vuoi, ma non appartiene in via più assoluta a quella categoria . Se potrà esserci in futuro un cambio ben venga, sarò il primo a rallegrarmene, anche perché ho una naturale antipatia per i multiproprietari in generale. Però siccome sarò anche vecchio, ma non soffro ancora di demenza senile, un cambio in peggio lo lascio al partito dei “ tutti via!”. Qualcuno si dimentica che al peggio non c’è mai un fine.

Rispondi
DC

Condivido la tua posizione. Di soldi JO ne ha buttati una valanga (per la categoria), colpa sua (scelte sbagliate) e fattori esogeni (sfortuna nelle annate di campionato buttati via dalla squadra). Fossimo saliti in B, a nessuno fregherebbe se JO viene regolarmente o meno (a proposito, c’è Peghin, la Bianchi, il DS no perchè non gradito, a fare le sue veci), o se lo stadio fa schifo (se ne accorgono oggi??). Quindi. O si trova il mecenate oppure si cerca di ottimizzare quello che si ha. E sicuramente non sono del partito di quello che dicono “meglio la serie D, ma con passione…”

Rispondi
fabio.pd

Max…nel nostro caso….il punto è: non sei tu a decidere quando cambiare la macchina, ma è la macchina che decide di lasciarti a piedi !! Al nostro uomo manca la PASSIONE non può dare gli input al di là delle Alpi senza mai venire a Padova. Io mi stupisco che ci siano ancora tifosi che hanno timore di guardare in faccia la realtà. A maggior ragione s consideriamo il fattore “anzianità” !! Riguardate i filmati storici delle partite all’Appiani, quanta gente, quanta passione da parte di tutti anche da quello che sistemava le zolle sul campo tra un tempo e l’altro!
Abbiamo personaggi FREDDI che considerano il Padova come una partita IVA ! Io dico basta!!

Rispondi
Baldo

Max, anch io ho piu di 50 anni, quindi ne ho viste come te.
A me quello che fa rimanere perplesso é il fatto che se qui a Padova le cose vadano bene o male, il sign JO non si presenta mai e quando lo fa (una due volte all anno) é come se lo facesse pesare alla città.
Ho come l’impressione che a lui non importi nulla.
Il classico investimento.. Se va bene, tutto guadagnato, altrimenti amen.. Ci ho provato.

Ovvio che come dici tu.. Non é un cretino che gli piace buttar via soldi, ma non vorrei che fosse come me(comune mortale) che magari investo mille euro in fondi e spero mi vada bene.. Se nn va bene, mi girerebbe altamente perché quei soldi per me hanno un valore.. Ma se dovessi perderli, non mi cambierebbero la vita.

Rispondi
fabio.pd

perdonami DC……se intervengo chirurgicamente su ciò che hai scritto. Esprimo una mia opinione, mi raccomando, e ti ringrazio. Ma proprio su quello che tu sostieni sta il problema di fondo! Con questa gente qua…mi riferisco a JO come ormai lo chiamiamo….anche se fossimo saliti in B …io sono più che sicuro che saremmo ridiscesi quasi subito. E sai perchè ? perchè manca l’elemento essenziale che condisce il tutto …che è la SANA PASSIONE. Aggiungo ancora: la frase “meglio la serie D ma con passione”….è una frase che potrebbe tornare utile a breve termine semplicemente perchè se restiamo con questa compagine, salvo solo Peghin, la promozione rimarrà un sogno! faremo un campionato anonimo in serie C a vita ! Con questa mentalità da ragioniere e con la benda sugli occhi che non vede quando un giocatore gioca Radreazza) o quando giochicchia (Crisetig in primis) non si va da nessuna parte. Ci vogliono altri stimoli: schei e tanta tanta passione.

Rispondi
Tifoso a 1/2

A parer mio con JO non saremmo scesi subito proprio per la questione di numeri proporzionali all’investimento e la B è una categoria (una volta conquistata) da mantenere doverosamente per un investitore; Bonetto non si può certo dire non avesse passione, ma siamo scesi subito (con il beneficio del dubbio di non aver avuto Bisoli fino in fondo). Sono in fase zen, è la vedo in termini statistici: prima o poi andremo su, a prescindere dai soldi investiti; tra 1,2,5 anni chi lo sa, ma accadrà

Rispondi
DC

Fabio.Pd, la passione o c’è o è difficile averla. Peghin ne avrà pure, ma non trasmette nulla e soprattutto il suo ruolo, al momento, è quello del parafulmine. Io parto da un presupposto di pragmatismo. La passione la puoi innescare a fronte di una vittoria. E’ brutto dirlo ma è così, secondo me. Sono straconvinto che se JO ci avesse portato in B, a nessuno fregherebbe se viene o meno a trovarci, se Mirabelli è simpatico o no, se lo stadio è bello o no. Il problema nasce nel NON vincere, nonostante i tentativi. Insisto su una cosa che hai giustamente detto. Ci voglio TANTI schei. Il più delle volte a fondo perduto: JO ne ha messi veramente tanti (rinnovo l’invito a vedere i bilanci, per chi mastica la materia) e si capisce che essendo un finanziere, voglia tamponare e chiudere i flussi. Non dico che va bene così, ma mi domando chi di quelli che qua scrivono sarebbero disposti a pagare ogni anno milionate per andare avanti, oppure non cercherebbero di fare in modo di limitare i “danni”: è un ragionamento pramatico. Da qui si capisce che l’unica vera soluzione è un’altra proprietà più disposta a gestire (magari meglio) il Calcio Padova. Siccome non mi risulta che queste trattative ci siano (e dovrebbero esservi persone serie perchè di Viganò/Pennocchio ne abbiamo avuti abbastanza..) e non sono d’accordo nel mandare tutto a carte 48 (vcome qualcuno ipotizza… matto!!) per il momento rimane JO.

Rispondi
fabio.pd

….visto che sono “lanciato” ….. se siamo tutti d’accordo…..suggerirei a Martina di voltare pagine con il Blog….leggere ogni volta “ancora lacrime….” mi mette malinconia….. ormai anche quest’anno (calcistico) è passato….

Rispondi
Federico

Qua vedo tanti commenti di boomer che pensano che il calcio sia ancora come 20-30 anni fa, passione, attaccamento alla maglia ecc ecc, invece è solo soldi, investimenti e bilanci, sì una Partita IVA. Via tutti partiamo dalla promozione, si bene, se parti da lì, lì resterai, o al massimo andrai fin dai Dilettanti, perchè? Perchè il tessuto imprenditoriale padovano (traduzione: chi ci mette il grano) nel calcio ha questa dimensione, riparti dalla promozione, facoltosi/o patavini/o farebere/o la fila per “salvare il Calcio Padova”, probabilmente fai delle scalate, poi appena metti il naso in C diventa proibitivo per i/il succitati/o facoltosi/o patavini/o, i magnati sono pochi e ben distribuiti, o hai il culo di qualcuno di grosso che si innamori del Santo oppure se cadi in basso le probabilità che ci rimani lì sono alte, vorrei vedere senza JO mister Peghin che farebbe, quindi si spera in primis che JO non si rompa definitivamente le balle, e poi in una botta di culo tecnica che ti permetta di metterti in luce ed essere attraente (in qualche modo) per i pochi magnati in giro per il mondo, sicuramente stando in C difficilmente qualcuno ti calcola, figuriamoci sotto la C, insomma già è difficile così, ma chi pensa alla tabula rasa beh…. poi indietro non si torna e risalire…. tanti auguri

Rispondi
fabio.pd

ho letto con piacere il tuo commento Federico. La tua riflessione non fa una piega. Posso solo dire che io non auguro di ricominciare dalla promozione, ci mancherebbe. A me danno estremamente fastidio i faccendieri, gli speculatori, gli alchimisti, i lanzichenecchi …persone senza scrupoli, che sfruttano questo sport, questa città, noi tifosi per i loro giochi. La passione non esiste, esiste solo il tornaconto. Ne abbiamo visti, come diceva qui sopra MAX, in questi anni. Io chiedo SOLO un MINIMO di PASSIONE, oltre ai loro interessi che è normale che ci siano, non parliamo di un ente no profit. Abbiamo Jo di là delle Alpi che non si vede, abbiamo un direttore sportivo che fa il suo lavoro ma non si vede mai, abbiamo giocatori presi a pacchi di 5 come i calzini quando ne servivano solo un paio a gennaio. E’ giusto fare chiarezza, un confronto a parer mio. Io non ne posso più della serie C e da quello che presumo faremo un campionato da metà classifica! (spero tanto di sbagliarmi)

Rispondi
crestaalta!

Però nessuno tiene presente che Jo, possiede altre 2 squadre, lasciamo perdere il milionarios, o come si chiama, ha il lens, che a spanne da noi sarebbe più o meno un Torino o una Fiorentina, come possiamo pensare che tutti i giorni pensi al PADOVA??, faccio un altro esempio (un pò banale): Jo è “sposato felicemente con figli e nipoti”, ma ha una “amichetta”, più che qualche borsetta o vestitino, cosa volete che gli regali, col fatto poi che la tosa con lui si mantiene, se la lascia, finisce per strada…..

Rispondi
Emanuele

sono d’accordo con tutti voi biancoscudati…tutte considerazioni valide…io di mio mi abbono…faccio male faccio bene…io tifo e sostengo la maglia…sempre e comunque e sicuramente faccio contestazione dentro le mura di quello schifo..la voce me lo permette…PERO’ CAZZO NON TOLLERO CHE CORRENTI POLITICHE SE NE APROFITTINO DELLE NOSTRE DISGRAZIE DI TIFOSI E SI METTNAO A LANCIARE PROPOSTE PER RECUPERARE VOTI…MA SANNO ALMENO COME SI ARRIVA ALLO STADIO? E SANNO IN CHE CATEGORIA GIOCA IL PADOVA?
ALLA MARTINA MOSCATO CHIEDO..PERCHE’ VIENE DATA VOCE A STI SCIACALLI!!!

Rispondi
Fabio

La proposta di Fratelli d’Italia fatta al giorno d’oggi è abbastanza assurda e solo politica per cercare di racimolare qualche voto.
Io ero uno dei favorevoli al Plebiscito anzi, sono convinto che se fossimo li oggi saremmo almeno in serie B in pianta stabile.
Purtroppo però l’ipotesi Plebiscito è stata affossata da questa sciagurata amministrazione e dopo aver preso la via della costruzione della curva Sud all’Euganeo (che speriamo finisca nel 2025) la vedo impossibile.
Trovo anche ridicola la proposta di vendita dell’Euganeo e spazi limitrofi che ha fatto Giordani e il compagno Bonavina alla società. Proposta arrivata con almeno 3 anni di ritardo e solo perché ormai l’Euganeo è diventato un vero problema per l’amministrazione. Bisognava cavalcare l’onda quando JO sembrava avere voglia di spendere (prima di Palermo) ora è troppo tardi.

Rispondi
Tifoso a 1/2

Qua purtroppo non si impara mai niente, anzi si è recidivi: cos’è servito aver fatto muro con Cestaro per il terreno adiacente l’Euganeo? Siamo un unicum anche in questo: aver avuto proprietà che hanno speso 100 milioni e quando se ne sono andati non c’era un briciolo di struttura/impianto a Padova. Questa cosa grida ancora vendetta, perchè si predilige il non fare/mettere i bastoni tra le ruote ai concorrenti a discapito della comunità che si è trovata con un pugno di mosche. Mi piacerebbe che qualche giornalista organizzasse una conferenza congiunta tra società e comune e si dipani le questioni curva/stadio/centro sportivo vero nodo fondamentale per il futuro; troppe volte campane discordanti, intanto passano gli anni e non succede mai nulla. Personalmente sono stanco di sentire mille parole alla cazzum

Rispondi
Andrè The Giant

Conferenza congiunta tra società e comune? Più probabile che vediamo il Padova giocare in Champions…
Stadio Plebiscito così com’è ora? No, grazie.
E’ chiaro che è un’altra proposta buttata là da gente che probabilmente non ha mai visto una partita e non sa di cosa parla. Lo stadio Plebiscito aveva senso (eccome se l’aveva) nei modi e nei tempi in cui era stato proposto. Ora è solo l’ennesima strumentalizzazione politica destinata a cadere nel nulla.

Rispondi
Fabio

Il centro sportivo ce lo possiamo anche scordare in questo periodo.
Ripeto, bisognava sfruttare il momento in cui JO aveva forse intenzione di investire nella società, quindi pre Palermo.
Poi, come ha già detto qualcuno in precedenza, dopo la cena con Giordani, ci ha messo una pietra sopra e ha chiuso i rapporti con questa amministrazione.
Ha provato ad andare fuori, ma evidentemente non ha più intenzione di spendere per il Padova. Lui rimane, spendendo poco o niente finché o si va in B senza spendere troppo, o arriva qualcuno che gli da i soldi che lui vuole. Ma al giorno d’oggi, le società di calcio valgono 0.

Rispondi
Emanuele

e quindi per consolarci propongo

…AAAALCOLIIIISMO E ………………SOOOOOOOOOPRATUTTO……………………….

Rispondi
Fabio

Comunque come ogni anno in questo periodo mi sono fatto la lista della rosa in essere.
E se mettiamo da parte la negatività, il pessimismo e il disfattismo, ma cercando di essere obiettivi la base di partenza non sarebbe male.
Ovvio deve essere una base di partenza da puntellare soprattutto con un attaccante che faccia la differenza.
Sicuramente l’allenatore è un punto di domanda, ma se non si riesce a prendere un top stile Toscano o Tesser, sono contento che sia arrivato un giovane che possa avere delle idee nuove e moderne. Io ancora oggi rimpiango il fatto che non abbiano preso Italiano l’anno della serie B.

Rispondi
Principe

***FdI è all’opposizione in consiglio comunale dove siede anche Francesco Peghin, presidente del calcio Padova, che dell’iniziativa non sapeva nulla. «Ho sempre detto che le due cose, l’attività di consigliere comunale e quella di presidente del Padova non sarebbero mai state sovrapposte e non comincerò certo ora ad andare contro questo principio», ci dice al telefono.***

Impalpabile

Rispondi
tifoso ignoto

Io mi abbono perchè voglio capire se Andreoletti mi fa tornare la voglia di vedere del bel calcio a Padova.
Fra un anno se Giordani &Co mantengono le promesse tutte queste menate sullo stadio verranno spazzate via insieme a quelli dell’ultima ora con la loro novità davvero straordiria di andare in uno stadio decrepito dove non ci gioca piu neanche il Petrarca.
Comunque se l’amministrazione è disposta a vendere l’impianto con annesso terreno intorno, credo che un pensierino lo faranno, tenendo conto della curva ormai in prossimità di ultimazione. Forse non sarà JO(e neanche quello di Winnie the Pooh) ma chi ha la vista lunga potrebbe fiutare l’affare.
Intanto come tutti gli anni si parla di un nuovo bomber e se l’allenatore si accoda a questa narrazione, vuol dire che il bel gioco in testa non ce l’ ha.
Mi aspettavo chiedesse un trequartista o un centrale da mettere in mezzo al campo con dei piedi educati, ma si sa che è materia rara da trovare, meglio puntare sempre sui bomber da doppia cifr, con gli altri, ma che da noi diventano piccini(poi li vendono e ridiventano grandi)

Rispondi
Principe

Cestaro è andato avanti 10 anni a chiedere quei terreni per costruire i suoi ridicoli supermercati e gli hanno sempre risposto picche
Adesso che l’euganeo va a vele spiegate verso l’abbandono totale, fatalità arriva la velina secondo cui il comune avrebbe voluto REGALARE la concessione degli stessi terreni a JO
E dulcis in fundo, puntualissima e attesissima, il Mattino ospita l’immancabile intervista al super tifoso Liccardo che naturalmente si dice scandalizzato dalle proteste

copeve

Rispondi
Flavio

Sono d’accordo, il problema non è l’attaccante da doppia cifra. Bortolussi è da doppia cifra (9 + 1 in comproprietà con Palombi + 1 a Catania più tanti pali, nonostante non lo servano come si deve, molte palle con schiena alla porta). Liguori da 2 anni, 11 goal. Il problema è il gioco, gli schemi utili ai bomber, i cross ben fatti (no il 90% dei cross di quest’anno lenti sul portiere o fuori misura). Anch’io non credo che sia determinante un gran attaccante …tanto, a Padova sono naufragati in tanti

Rispondi
fabio.pd

io ripeto: ogni anno c’è il proclama di cercare un bomber……e ogni anno si aspettano sempre le ultime ore di mercato e si prende nel fondo della pentola, dopo che ci hanno illuso per settimane con nomi altisonanti. Tutto fumo negli occhi! Se domani gioca Jorginho (mi ricorda qualcuno che gioca nel Padova)…..perdiamo.

Rispondi
Andrè The Giant

ALBINOLEFFE
ALCIONE MILANO
ARZIGNANO VALCHIAMPO
ATALANTA U23
CALDIERO TERME
FERALPISALÒ
GIANA ERMINIO
LECCO
LUMEZZANE
NOVARA
PERGOLETTESE
PRO PATRIA
PRO VERCELLI
RENATE
TRENTO
UNION CLODIENSE
VIRTUS VERONA

Farà qualche differenza l’assenza di tifo in casa, data presenza (inesistente) di tifosi ospiti di queste squadre? Al massimo potranno venire 200 ciosotti o trentini se sono messi bene in classifica

Rispondi
Baldo

Veramente!!! Sciopero o non sciopero, ste squadrette ti fanno ugualmente passare la voglia di andarle a vedere allo stadio

Rispondi
Massimo

Ci rendiamo conto dove siamo?
Qui c’è solo da piangere….
Vedendo sto’ elenco ci si rende ancora di più conto di quanto siamo in basso … una vergogna… roba da scapoli ed ammogliati..
ma va facc…lo tutto.

Rispondi
tifoso ignoto

La squadra forte nasce da un’intesa perfetta tra allenatore e DS tra le esigenze del primo e le capacità di intuire i giocatori giusti del secondo (non necessariamente piu costosi).
E’ inutile lamentarsi del girone, forse gli anni scorsi avevamo squadre di grido?
Intanto pensiamo a Vicenza Trieste e quelle di ritorno dalla B che non credo faranno le belle statuine. La C è sempre stata cosi con il 70% da strapaese ma il restante 30 che ti fa soffrire le pene dell’inferno. Poi trovi l’outsider che pesca la stagione da favola e alla fine ti devi accontentare del biglietto della lotteria dei play off, che costa un sacco e non vinci un c…

Rispondi
DC

Sinceramente non capisco lo stupore di chi si rende conto (ora??) che giocheremo con Caldiero, Ciosa. la terza squadra di Milano e compagnia bella. Questo è il livello nel quale siamo. Bisogna ripartire da questo punto: negli ultimi trent’anni, a parte la sporadica serie A, abbiamo fatto tanta C e due o tre campionati buoni in B, siamo falliti e siamo retrocessi. Da qui si riparte, è inutile secondo me dire che è uno schifo perchè in questo schifo, dovremmo vincere il campionato. E farlo senza l’appoggio dei tifosi almeno in casa. Non facile.

Rispondi
Il vecchio Max

Non facile? Solo non facile? Forse sono troppo pessimista, ma non mi viene in mente una sola squadra, in tutta la storia del calcio professionistico, che sia riuscita a vincere un campionato , completamente abbandonata dal tifo organizzato nelle partite in casa, sempre che ci sia qualche precedente di scelte così “estreme”. La sensazione che si stia mandando già tutto in vacca prima ancora di incominciare onestamente faccio fatica a scacciarla. Io so solo che ho visto il gioiello dello stadio di Trieste desolatamente vuoto per anni, tanto che addirittura misero delle sagome di tifosi in cartone per creare l’effetto pubblico, e ho visto l’orribile stadio di Catania , con pista di atletica e distanze siderali dal campo riempirsi di 20000 tifosi, con una squadraccia che si è salvata all’ultima giornata. La mia prima partita vista del Padova fu nel 69, serie C, Padova -Bellese 1-0. Fu amore a prima vista, anche se l’ Appiani in se’ faceva schifo come comfort e visibilità, visto che in gradinata tutti stavano in piedi e pure con l’ombrello se pioveva. Tra gli avversari c’erano la Solbiatese, il Legnano, il Seregno, l’Union Clodia Sottomarina… L’anno dopo il Padova di Zandoli e Filippi arrivò addirittura terzo, e ci sembrava a tutti di sognare, dopo anni in cui non si andava oltre la metà’ classifica. Ora una squadra che arriva seconda fa vomitare, perché noi siamo il Padova. No, noi eravamo il Padova, cioè l’unica piazza in Italia a portare più di 10000 tifosi in c2. Ora quella realtà non c’è’ più, i tifosi più’ diminuiscono, più pretese hanno. Tutto è’ dovuto, ma ci si dimentica la realtà, e cioè che ad almeno 970000 residenti in Padova e provincia del Calcio Padova e tantomeno dello stadio frega proprio nulla, che il Padova è la seconda realtà calcistica della provincia ormai da anni , e che non abbiamo tanto da fare i tifosi con la puzza sotto il naso quando leggiamo i nomi dei prossimi avversari. L’ossessione da serie B e’ una come una cappa frenante, si vede lontano un miglio. Se si fosse andati , magari solo per culo, in serie B, qualcuno avrebbe proposto di disertare lo stadio schifoso, per caso? Qualcuno si sarebbe preoccupato di Mirabelli o avrebbe notato l’assenza dì Ourgholian? Le squadre che hanno speso di più sono TUTTE rimaste in C. 3 promosse hanno tutte speso meno di noi, nessuna di queste aveva l’obiettivo serie B , la sola Carrarese aveva qualche speranza come outsider, non certo come obiettivo primario. Scusate lo sfogo.

Rispondi
DC

Pienamente d’accordo. Il mio “non facile” era un eufemismo. Si può protestare contro società/amministrazione/stadio in mille maniere (cori, volantinaggio, striscioni), ma la squadra… la squadra va sempre sostenuta! Si tifa la maglia, comunque!

Rispondi
Flavio

Condivido l’analisi del Vecchio Max. Ci sono tanti stadi che fanno più schifo dell’Euganeo (anche se la nuova sofferta curva “xe pezo, come tacon, rispetto al sbrego”. Ad es , alcuni stadi storici hanno la pista di ciclismo con gradinate basse. Sono preoccupato per questo clima che ci fa iniziare con (grave) handicap. Speriamo nell’ entusiasmo di Andreoletti e nella voglia dei giocatori. A margine. Voltan era nostro; ma l’abbiamo pagato per farlo tornare?

Rispondi
Principe

Il Vecchio Max, leggendo il tuo intervento sembrerebbe quasi che l’euganeo sia solitamente un catino bollente capace di intimidire avversari e arbitri. Nella realtà, purtroppo, è un impianto che – oltre a tutti i propri disgustosi limiti – è freddo e vuoto persino quando ci sono 5/6000 persone. I giocatori non avvertono la presenza dei tifosi perchè le tribune sono a distanza siderale. Dunque non dovrebbe costituire un problema per loro, anzi potrebbero giocare più sereni e rilassati, liberi anche dall’impegno di correre sotto la est dopo ogni partita.

“Ci sono tanti stadi che fanno più schifo dell’Euganeo”: togliendo gli stadi di campagna ed escludendo il Garilli di Piacenza, aspetto di conoscere TRE stadi peggiori dell’euganeo.

La linea editoriale del mattino esplicita, qualora ce ne fosse bisogno, il ruolo della stampa locale nelle disgrazie del calcio padova

Rispondi
Andrè The Giant

Al di là del travaglio vissuto finora e che ancora dovremo vivere fino ad un giorno futuro imprecisato, un bel dì la nuova curva sud verrà inaugurata. Io voglio sperare che sia durante il prossimo campionato. Voglio anche sperare che i raccordi con est e ovest vengano fatti come promesso. Tale occasione potrebbe essere quella giusta per derogare allo sciopero abbonamenti e tifo ed accorrere in massa (magari in occasione di una partita di cartello). Io sono convinto che quella curva potrebbe riaccendere entusiasmi perduti e rendere lo stadio più appetibile. Ribalto anche la domanda di principe: chi, tra le squadre di B e C avrebbe una curva COPERTA di quelle dimensioni? Se poi venisse fatta anche la nord la riqualificazione dello stadio sarebbe totale e lo renderebbe decisamente diverso e più che decente.
Fermo restando ovviamente altri problemi: parcheggio, viabilità, deserto intorno, concerti che devastano il manto erboso… tutti problemi più che candidati a cadere nell’oblio se la squadra venisse promossa in B e partisse un ciclo positivo

Rispondi
Principe

Ma ti pare normale che in una situazione del genere, con la tifoseria compatta nella direzione di non abbonarsi e di lasciare deserto lo stadio (lasciando perdere le solite carnevalate del mattino che intervista gente a caso), la società non ritenga necessario intavolare quanto meno una discussione con la piazza?
Io personalmente avrei continuato ad abbonarmi con qualunque società, se scelgo di rimanere a casa è esclusivamente a causa dello stadio
Però questo atteggiamento di stanca indifferenza mi fa molto pensare

Rispondi
Andrè The Giant

Hai ragione, il loro silenzio (escluso il comunicato asettico del giorno dopo) è avvilente. D’altronde il proprietario non c’è e se ne frega, l’AD è una sua emanazione mai integrata con l’ambiente, il DS è apertamente contestato. Resta solo il presidente, che, nonostante sia sempre osannato dalla stampa locale, a mio avviso potrebbe fare molto di più verso verso i tifosi e la cittadinanza in generale (dato che aveva anche velleità da sindaco).

Rispondi
Fabio

Io resto dell’idea che le motivazioni sono sacrosante ma la modalità, il disertare lo stadio, sia sbagliata. Opinione personale.
Vorrei sapere una cosa: qual’è l’alternativa? Il prossimo anno la decisione sarà sempre di restare fuori? Il tifo in casa è abolito?
Sicuramente poi ci sono anche gli altri motivi per la protesta (Mirabelli e una società lontana e assolutamente non empatica) ma il motivo principale rimane lo stadio.

Però veramente quello che non capisco è l’obiettivo di una protesta così forte. In che caso si potrà rientrare e tifare.
Non sono sarcastico, veramente vorrei sapere fino a dove ci si vuole spingere.

Rispondi
Andrè The Giant

Te lo dico io (personalissima opinione)? Verranno fatte eccezioni in tre casi:
Padova- Vicenza
Padova-Triestina
Curva Sud pronta

Rispondi
Flavio

Ma, in molti stadi (o meglio, stadietti) la capienza per i tifosi ospiti sarà di poche centinaia (se tutto va bene) e ultras e club che hanno aderito al “tutti solo in trasferta” dovranno fare ambaraba’ cici’ coco’ per sostenere la nostra squadra in trasferta

Rispondi
sauz

Facciamo un po’ di storia che non guasta mai ricordare.
Nel 2016 uscì la proposta accattivante di una ristrutturazione del Plebiscito che sarebbe diventato un gioiello e un vanto x la città. Spesa contenuta, uno stadio già in essere, lavori non invasivi sembrava tutto fatto a puntino ma ecco che nascono come funghi gli pseudo comitati contro x il suo elevato consumo di suolo (pari allo zero assoluto) con i fantomatici problemi di ordine pubblico (leggasi 100 ore in un anno solare pari a 4 giorni e un quarto, evidentemente meglio la prostituzione e lo spaccio h 24) che solo in una città di subumani come questa potevano sorgere. Va be’ dici la maggioranza va avanti alla grande, si fa il lavoro ma ecco che arrivano i franchi tiratori che vogliono comandare senza esserne in grado e fanno cadere la giunta, a proposito li vedete ancora in giro per Padova? Io si e con la testa e le orecchie basse ai posteri e ai lettori le dovute considerazioni in merito io non dico nulla.
Ci si ritrova da capo, in una città normale il buon lavoro di Bitonci (che ha rivitalizzato lui la città che stava morendo perche’ i signorotti devono andare a nanna alle undici e Zanonato prone alle richieste aveva reso il centro storico il deserto dei tartari con spaccio e gentaglia in giro a piè sospinto ) sarebbe stato premiato con un bis scontato ma qui no, qui in questo buco di culo tutto è possibile, ciò che voi umani non avete mai visto qui si realizza e arriva il buon Giordani al comando.
Subito la dannata proposta del Plebiscito che avrebbe distrutto la vita di un ammasso esponenziale di persone è stato messo in cantina, per fortuna sia mai che in una domenica di Novembre invesse de mettarghe tre minuti per parcheggiare la mattina sotto casa te ghe ne metti sinque casca el mondo ciò, e poi il traffico , giammai, andiamo anche con la raccolta firme dei 100 tifosi Doc che probabilmente ascoltando solamente la telecronaca del buon Ammazzagatti preferiscono la bomboniera Euganeo al Plebiscito.
Vutto mettere? Facilmente raggiungibile, viabilità eccezionale con uscite dopo un sanguinoso Padova Feralpi con un’attesa media di 40 45 minuti con ben due vie di fuga, corso australia e sottopasso Montà, con la chicca degli utilissimi spartitraffico a metà carreggiata con gli improperi dei tifosi e con le gimkane dei motociclisti che ricordano il buon Pecco Bagnaia ruggente al Mugello.
E allora qualcosa bisogna pur fare, ci si inventa di fare una curva a bordo campo. Il progetto se con i corpi collegati pare anche discreto, siamo in periodo Covid, la pazienza c’e’ e dici tempo un anno va tutto bene.
Vedi a Bergamo che ogni scoresa fatta chiudono un settore e sei ottimista anche se vedi qualche rallentamento.
Rassicurazioni corpose dalla giunta, pronto per la finale playoff.. e intanto passa uno, passano due, passano tre anni e si va avanti con il si spera e ti chiedi se fosse successo alla controparte, caspita il Mattino farebbe un’edizione straordinaria ogni settimana manco il Padova avesse scalato la Champions League ma visto che non e’successo a loro va bene e anzi si prova stupore e quasi incredulità alla decisione degli ultras seguiti da buona parte della tifoseria.
E ti chiedi se chi si stupisce abbia vissuto a queste latitudini negli ultimi sei lustri o venga da Marte.
Abbiamo lo stadio piu’ indecente d’Italia , solo il Garilli di Piacenza ci fa concorrenza ma almeno ha la giustificazione di avere una certa età.
Siamo l’unico impianto del pianeta Terra dove con una pista d’atletica si fa un rettangolo, si doveva fare cosi’? Allora all’altezza delle due porte si iniziava a curvare il tutto e si facevano le due curve, distanti dal campo si ma subito dopo la pista di atletica e armoniose con la pista e gia’ quello era un miglioramento.
E poi un tifoso vuole vivere l’atmosfera dello stadio, caro Max l’Appiani era scomodo ma era in centro, sentivi pulsare la città avevi bar in ogni dove qui sei in culo alla balena e se il buon Bitonci non avesse dato la concessione per la favelas (e anche qui sempre da ridire sul nulla) saremo a cartoni animati come si dice,
Il tifoso padovano e’ esausto di essere preso per il culo perche’ il calcio volente o nolente e’ lo sport principe a cui gli altri si accodano invece qui quando si deve fare qualcosa per il Padova si alzano scudi e polemiche ma per il preziosissimo palaindoor che xe’ anca soldi mii e vostri tutti in silenzio.
Era ora di dare una svolta, la squadra se ha le palle vincerà, sono trent’anni che li sosteniamo e ce la prendiamo sempre nel culo, sono pagati? Si Hanno pressioni? No Sono in una città che li offre tutto? Si’ e ora che i mova el cueo che di false promesse ne abbiamo gli zebedei pieni, lavoro, abnegazione sudore e poche chiacchere. Sulla società ci vuole empatia con il territorio, dopo il comunicato degli ultras si doveva indire in tempo zero una riunione invece si parte con il comunicato asettico dove si tira in gioco il Comune ma ci si toglie delle responsabilita’ che si hanno. Una mossa da fare? Mirabelli andava cacciato senza se e senza ma ma qui non si ascolta la piazza che, causa soprattutto la questione stadio, oltre all’inconcludenza delle ultime stagioni ne ha consentitemi i maroni pieni… a buon intenditor..

Rispondi
Fabio

Credo che nessuno qui dentro sia contento dell’Euganeo, e nessuno qui dentro non fosse stato d’accordo di trasferisci al Plebiscito 6/7 anni fa.
L’affossamento del Plebiscito è stata una scelta politica di gente che con il tifo del Padova ha niente a che fare, Liccardo in primis.
Io per primo butterei giù quel catafalco.
Quello che chiedo, ma nessuno ancora mi ha risposto è fino a che punto si vuole andare avanti.
Cosa si farà quando la curva sarà aperta? Cosa si farà il prossimo anno?
Non c’è un alternativa all’Euganeo in tempi brevi e onestamente, purtroppo, non credo ci sia un alternativa nemmeno in tempi lunghi.
Quello che non ho capito è cosa si vuole ottenere disertando lo stadio, quale sia l’obiettivo.

Spero che tutti ci si renda conto che non è realistico pensare o sperare ci sia qualcuno che ti costruisce uno stadio nuovo, anche fuori dal comune.
E nemmeno che il comune spenda soldi per sistemare il Plebiscito, dopo che li hanno buttati via per la curva.

Rispondi
Principe

E’ evidente che questa società, pur con tutti suoi limiti, paghi colpe non sue
La situazione dell’euganeo non è colpa del’armeno, nè la ridicola storia del plebiscito e della curva nuova.
Tuttavia, i tifosi padovani sono esausti e non gli si può imputare niente se decidono di lasciare deserto il catafalco. Si tratta di una protesta pacifica e silenziosa. La vera cosa squallida sono i ditini che si sono alzati indignati negli ultimi giorni, tutti rigorosamente per il tramite del mattino.

Rispondi
crestaalta!

Preso Spagnoli, un buon colpo se viene giustamente motivato dopo la esperienza negativa di Ancona, speremo faccia gol e vada su doppia cifra, il contratto, magari, lo avrei fatto di 2 invece che di 3 anni, col rinnovo automatico in caso promozione, comunque resta un bel colpo.

Rispondi
Massimo

Calma con il bel colpo , lo dirà solo il campo, anche perché la piazza di Padova non è Ancona ed un’annata buona ( perché le altre non mi sembra abbia fatto sfracelli) non significa nulla, è tutto da vedere .

Rispondi
fabio.pd

Bellissimo il post di SAUZ ! Aggiungo solo: lo stadio è un problema, lo è sempre stato…..ma i problemi sono altri ! Ad esempio: non rinnovare il contratto a Radrezza e confermare titolare un figurante dell’Orchestra Casadei……grida vendetta ! dove volete che andiamo !

Rispondi
Tifoso a 1/2

Sentire Penocchio parlare del Padova mi fa ancora venir da vomitare. Non c’é mai limite alla vergogna, non capisco perché questi filibustieri vengano ancora interpellati e, al solo suono della parola Padova, non vengano sepolti da ingiurie e offese. Che coraggio ragassi, anzi che faccia come il cxxx

Rispondi
fabio.pd

La migliore risposta è ignorarlo. Può anche affermare che se avesse partecipato a San Remo avrebbe vinto………..deve solo evitare di tornare a Padova……

Rispondi
tifoso ignoto

Il titolo di questo Blog potrebbe accompagnarci per tutto il resto del campionato almeno si eviterebbero durante la stagione titoli del tipo” E’ Andreolettimania” oppure”Non lasciamoci prendere dal panico” “Largo alla capolista” “Serve umiltà” “Nonostante tutto c’è ancora speranza” e via intitolando. Questo titolo va bene ed è anche per ricordarci dove siamo (in serie C) da dove arriviamo(sempre dalla C) e dove potremmo arrivare(spero non in D ma possibilmente in B)

Rispondi
pinfloi

Scusate ma se posso vorrei dare un punto di vista diverso sullo stadio. Soprattutto dopo aver letto certi interventi che mi pare strizzino l’occhio a una parte politica.

Premessa: come tutti (o quasi) i tifosi padovani, anche io detesto l’euganeo.
Mi piacerebbe vederlo completamente rinnovato, con una forma diversa, e penso che lo stadio orribile sia una delle cause maggiori della situazione in cui ci troviamo.

Però – c’è un però: io (come tutti voi) non sono solo un tifoso del Padova, ma sono anche un cittadino della città di Padova.
Se apriamo il discorso “politica”, ho le mie idee – probabilmente distanti da quelle che prevalgono tra i tifosi del Padova – e quando arriva il momento di votare voto tenendo a mente i miei principi. Certo, con un occhio al concreto, dato che si parla comunque di amministrazione locale, ma sicuro non voto pensando esclusivamente a Plebiscito vs Euganeo.
Dal tenore di certi commenti mi pare di capire che questa sia una cosa intollerabile, e non ci sto; votare X e non Y non vi rende tifosi più o meno degni.
Questo atteggiamento, tra l’altro, è un ottimo modo per allontanare potenziali nuovi tifosi, e sappiamo tutti quanto in termini di numeri siamo sempre più ‘scarsi’. Non lamentatevi poi se la politica non da priorità alle istanze di quello che è un gruppo sempre più ristretto di cittadini.

Infine, una mia considerazione sullo stadio – in controtendenza probabilmente, ma spero possa essere presa in modo costruttivo: io non voglio che il Padova abbandoni l’euganeo.
Non voglio perché ritengo che uno stadio da 35k posti costruito 30 anni fa sia un potenziale patrimonio per la città, e credo che – soprattutto di questi tempi – sarebbe criminale lasciar marcire un impianto di queste dimensioni. Parlo di “potenziale patrimonio” perché son d’accordo che così com’è è semplicemente orribile, ma continuo a pensare che la strada giusta non sia abbandonarlo per spostarsi al Plebiscito, ma sistemarlo – per quanto possibile cercando di non far pagare i lavori alla collettività.

Rispondi
Fabio

Ognuno ha le sue idee politiche ed è chiaro che quando vai a votare non si pensa solo alla questione Euganeo Plebiscito.
Sono stati comunque proprio loro a rendere quella questione importante nella campagna politica della loro prima elezione, quindi la questione è stata importante.

Mi dispiace, ma l’Euganeo non è un patrimonio. È stato, è e sarà sempre una sciagura per il Calcio Padova.
Non c’è niente da sistemare, l’unica soluzione sarebbe raderlo al suolo e rifarlo, oppure tenerlo per altri scopi che non siano il calcio.

Il Plebiscito con la proposta che era stata fatta nel 2017 sarebbe stato l’ideale, e ossigeno puro per il Padova. Io sono straconvinto che se fossimo li a quest’ora saremmo in B stabile con pensieri di serie A.
Oggi fanno veramente sorridere i motivi di quelli che erano contro: capienza ridotta per una serie A, viabilità, campo da rugby. Tutti motivi futili, o per meglio dire politici. Fosse arrivata la proposta da un altra corrente politica saremmo già li.

Sono una persona pragmatica e mi rendo conto anche che non è possibile oggi tornare indietro e spendere altri soldi nel Plebiscito dopo che questa sciagurata amministrazione ha speso 7/8 mln per quel condominio.
Per questo continuo a chiedere dove si voglia arrivare con la protesta.

L’unica speranza sarebbe un imprenditore che rileva la squadra, trova un terreno fuori dal comune di Padova e costruisce uno stadietto da 10/15k.
Più che speranza è un sogno che rimarrà tale.

Rispondi
fabio.pd

Il discorso ci può stare, sistemiamolo, rifacciamolo meglio. Ma se per rifare una curva sono passati – al momento – quasi 5 anni e i lavori sono fermi sempre con il proposito che ricomincino….domani….. onestamente anche alla persona più comprensiva…girano gli zebedei. Io non sento più comunicazioni da parte di chi “gestisce” i lavori.
Diciamo che non è un bel biglietto da visita per chi viene a disputare sia un incontro di calcio che ad assistere a qualche concerto…… Secondo me è questo che fa arrabbiare il tifoso in genere, non solo ultras ma anche il tifoso normale. Fondamentale è uscire da questa serie C !!

Rispondi
Principe

Nel comunicato degli ultras e nelle relative adesioni dei vari club non c’è alcun accenno, neppure velato, alla politica.
Come sottolinea qualcuno più sopra, è stata l’attuale giunta a farsi vanto della nuova curva, rendendola addirittura emblema della propria efficienza in sede di campagna elettorale.

L’intervento di Giordani che invita la tifoseria a “non abbandonare la squadra, patrimonio cittadino” è l’emblema dell’atteggiamento storico del Comune di Padova nei confronti del Calcio Padova: parole vuote che celano un totale disinteresse concreto.

L’unica salvezza per il Calcio Padova sarebbe abbandonare il proprio comune

Rispondi
francescosolesino

parla proprio giordani che ha subito venduto il padova a viganò e il primo anno ha venduto tutti i migliori e bonavina ha 20 incarichi in comune come fa a tenderli tutti

Rispondi
Principe

Canello, l’unico faro in questo oceano di mediocrità, dice bene le cose come stanno (come al solito) ma poi sgancia una bomba atomica sul presunto passivo del calcio padova pari addirittura a 7 milioni di euro
Chissà che inchiesta leggeremo sulle pagine del mattino o su questo stesso blog

Rispondi
DC

Principe, in altri post ho invitato ad andare a vedere i bilanci del calcio padova. Così i normopensanti forse faranno una riflessione sui numeri che ci vogliono per gestire una società e soprattutto, sul fatto che è come un pozzo di san patrizio… e la svolta “di sostenibilità” tanto criticata e osteggiata forse diventa l’unica per la sopravvivenza. A meno che (ma non mi risulta) i vari leoni che si nascondono dietro a critiche “da peggior bar di caracas” non abbiano i milioni da buttare nel CPd… in buona sostanza anche a fronte di una buona ricchezza, chi è disposto a cacciare dentro almeno 15/mln (a fondo perduto) per risanare e dare fiato per il futuro? Purtroppo, per parlare, bisogna avere cognizione di causa e pragmatismo.

Rispondi
Principe

ma credo che chiunque sia consapevole di queste dinamiche
non credo nemmeno che la protesta sia conseguenza del “disimpegno” di JO

Rispondi
Fabio

Mah, a quanto pare no.
C’è gente che addirittura sostiene che il principale motivo della contestazione sia il budget limitato.
Sicuramente la non comunicazione e la freddezza della società ha implicato non poco sulla scelta della protesta, ma il motivo principale credo rimanga la situazione dello stadio.

Rispondi
Andrè The Giant

Sono d’accordo. La protesta ci può anche stare ma è stata fatta poca chiarezza sui motivi veri.
O meglio, il comunicato degli Ultras chiarisce abbastanza le cose. I destinatari della protesta devono essere in primis, e con largo distacco, i nostri amministratori comunali per il modo dilettantesco con cui hanno gestito la questione curva. Secondariamente, la freddezza e distanza della proprietà e dirigenza del Calcio Padova dalla tifoseria (confermata dal menefreghismo dimostrato dopo la presa di posizione sugli abbonamenti). Ma che non si parli di budget ridotto o “via tutti” a prescindere perchè questo significa veramente dare aria alla bocca.
Personalmente gestirei la campagna acquisti esattamente come stanno facendo: pochi acquisti e mirato per andare a consolidare uno zoccolo duro che nel girone di andata lo scorso anno ha fatto più che bene. Poi se Rosso vuole spendere 13 milioni, che faccia…

Oggi altra perla politica… Stadio in tubi stile Cagliari, magari anche scoperto cussì costa manco… Tocccherà invidiare il Tombolato?

Rispondi
DC

Finalmente una serie di commenti sensati, a parere mio. Mi fanno .. rabbia le logiche del “via tutti!” oppure ancor peggio “maglio ripartire dalla D” (follia!!!). Che poi la società sia incapace nella comunicazione (assurdo in questo periodo dove l’impatto mediatico è fondamentale) e l’amministrazione nel caso stadio non ne abbia imbroccata una è tutto vero, ma non tifare la squadra non aiuta sicuramente nel tentativo di risalita. Urge sicuramente un confronto veloce per una tregua . Mia opinione.

Rispondi
Principe

Il comunicato degli ultras è esplicito e tu lo hai riassunto piuttosto bene
Nessuno contesta il budget stanziato, e ci mancherebbe altro
L’Euganeo va abbandonato e sputtanato in tutta italia

Rispondi
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code