Si stanno vivendo ore decisive in casa Padova. Entro la fine del mese la proprietà dovrà presentare la propria iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro (con annessa fideiussione da 600 mila euro) ma attualmente non si sa né se ce la farà (il rischio fallimento è purtroppo una delle opzioni possibili, tutt’altro che remota) né se a farlo sarà proprio Diego Penocchio.
Dopo aver subìto la perquisizione, la scorsa settimana, da parte degli agenti della Guardia di Finanza, pare infatti che il presidente del Padova si sia deciso a far scorrere i titoli di coda sulla sua breve ma alquanto disastrosa esperienza al comando del Biancoscudo. Di più: per riuscire nel suo intento, Penocchio è andato a bussare proprio alla porta dell’ex presidente Marcello Cestaro che, visto che è sponsor per altre due stagioni (e che sponsor!), si sta dando da fare, in prima persona, per mettere in piedi una cordata di imprenditori pronti a subentrare al bresciano.
In questa trattativa si è inserita in queste ore anche la nuova amministrazione comunale di Padova, fresca di vittoria al ballottaggio, che, nelle persone del neo sindaco Massimo Bitonci e del (quasi sicuramente) futuro vicesindaco Maurizio Saia, si è incontrata con Cestaro per, diciamo così, “invogliarlo” ancora di più a darsi da fare per il calcio e la città che tanto gli sono stati a cuore negli ultimi dieci anni. Ricordiamoci che Cestaro, con la sua azienda, è ancora proprietario dei terreni adiacenti allo stadio Euganeo, acquistati nel 2003 con la promessa mai mantenuta, da parte dell’allora sindaco Giustina Destro, di costruire un centro commerciale. Su quei terreni sarebbe dovuto sorgere il nuovo ospedale, ma Bitonci, proprio ieri, in occasione della venuta a Padova del Governatore del Veneto Luca Zaia, ha fatto capire che non ci sarà alcun nuovo polo ospedaliero e che si procederà alla ristrutturazione dell’attuale complesso giustinianeo. Che si apra per Cestaro una strada che sembrava definitivamente chiusa e tramontata su quei terreni? Probabile che sì, qualcosa si muova e che, anche per questo motivo e non solo per la cospicua sponsorizzazione in cui si è impegnato nei prossimi due anni verso il Padova, Cestaro in queste ore si stia dando da fare per convincere qualche imprenditore amico a farsi avanti per la causa biancoscudata.
Una cosa è certa: non passeranno mesi prima di saperne di più. I tempi sono strettissimi. E solo rispettandoli Penocchio, Cestaro, l’amministrazione comunale e tutti coloro che vorranno essere protagonisti di questa vicenda possono regalare un nuovo futuro al Padova. Evitando che, al purgatorio della retrocessione in Lega Pro, segua l’inferno del fallimento.
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