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…ANSIA…

Che poi è il naturale (?) proseguimento del Topic precedente.
Pare che gli Antichi non soffrissero di questa che è ormai una conclamata Malattia.
La paura, elemento comune tra passato e presente, è solo UNA componente dell’ansia.
Ma questa non è la Piasseta Freud, quindi vi racconto della prova che ho fatto in queste due ultime settimane.
Due settimane fa non ho praticamente aperto un quotidiano, nè ho visto news televisive.
Diciamo che nella mia capa han continuato a girare solo vecchi “tormentoni”, eterni compagni di marcia, non propriamente “amichevoli”, ma essendo conosciuti, conosco anche il sistema per svicolare e rimandarli da dove arrivano.
Da una settimana ascolto e leggo il leggibile, rassegne stampa estere comprese con notizie, non pettegolessi, da tutto il mondo.
E’ stata un’esperienza PESANTE.
L’elemento “cognitivo”, cioè capire il senso, origine e -possibili- sbocchi di ciò che ho letto ed ascoltato, è come un coltello bi-lama senza manico: ti aiuta nella “collocazione” delle cose, ma funziona anche da “bilancia” per valutarne, appunto, l’elevato PESO.
Ma la bilancia della “cognizione” rischia di stararsi quando passi dalla notizia dell’impiccagione di un…POETA in Iran, la settimana scorsa http://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2014/02/13/news/impiccagione-78518911/ a quella che è stata creata una “app” che, una volta istallata, nel proprio PC permette a chiunque di controllare se le mail che ti invia le apri, quando le apri, con quale strumento e…DA DOVE! (manca ancora solo la facoltà di leggere anche le mail inviate da altri, e siamo “a posto”).
Esempi disomogenei?
Abissali nei risultati semmai: da una parte l’assassinio di una VOCE POETICA, dall’altra l’intolerabile intrusione di chi NON HA TITOLO ALCUNO per invadere il mio privato.
E pensare che non ho NULLA da “nascondere”, visto che già in passato ho scritto in questa Piassetta che l’unica cosa “moralmente discutibile” (????) è che mi guardo qualche pornazzo, regolarmente e pubblicamente in vendita, …ma NON LO “PAGO” (…), nè tantomeno lo riproduco per terzi.
E il “dossier” sulle torture nella Corea del Nord, “pare” (così lo riportano i giornali) con la connivenza della Cina, mitico mercato appetito da tutti.
E l’India?
L’India dove le donne non hanno l’obbligo di portare “divise” che le coprano dalla testa ai piedi…, così i criminali lazzaroni fan prima a violentarle, anche in pubblico.
E i Boko-Haram, massacratori di civili, uomini, donne e bambini, in nome della “tradizione” anti-occidentale e “modernista” nella popolosa Nigeria?
E il Venezuela?
Sicuri che la gente che manifesta per le strade sia tutta “fascista e controrivoluzionaria?”.
No, io non ne sono così sicuro.
E…, e…, e…dell’Italia?
Dell’Italia, per ora, non parlo per scelta, per non mescolare gli attentati al “sacro” che ho descritto con quelli al “profano” di casa nostra.
Ansia, indesideratissima ed appiccicosa antica e nuova “compagna” di strada, non mi hai e non mi avrai, un po’ stanco forse, prostrato mai.

p.s.:
L’assenza di “ansia” che quota TRENTASEI PUNTI offre, nell’angusto segmento esistenziale rappresentato dal balòn, è solo un onesto “placebo” >> http://it.wikipedia.org/wiki/Placebo_%28medicina%29
Solo perchè 36 è “meglio” di 18 (quest’ultimo numero e assolutamente CASUALE).

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