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ME PAREVA… TROPPO BELLO PER ESSER VERO

Eccoci qui, di nuovo “Italians”.

Durante il “lockdown” poca gente per le strade (diligenza o timore?), distanziamenti mantenuti, la tua brava mascherina e anche i guanti in lattice (una mezza tortura necessaria), code all’entrata dei negozi autorizzati, rarissimi boffonchiamenti di semi-intolleranza, non sembravamo neanche italiani.

Poi ti “moleghe on ponto” e alè, via alla “libertà” (tua) senza pensare a quella altrui.

Le immagini di alcune città di ieri sera sono da brividi e una discreta dose di rabbia mal repressa.

E’ il nostro male “endemico” dalle origini difficili da individuare e decifrare.

In verità mi era già successo in un supermercato (piccolo, inadeguato) di farmi apostrofare di “pensare ai cazzi miei”, come il fatto che il tizio senza mascherina non lo fossero, ma spero sia stato un caso isolato.

Devo anche ammettere che in un caso analogo, a fronte della mia osservazione, una signora quasi “piangente” mi riferì di non trovarle.

Detto e fatto, estrassi dalla tasca una mascherina di riserva SIGILLATA e gliela diedi e visto che era pure senza guanti, gli suggerii intanto di usare quelli a disposizione gratuitamente e poi le indicai dove erano in vendita ad un prezzo accessibile (avevo anche quelli di riserva, ma non erano sigillati), porto con me anche un disinfettante personale… ma mi sembrava eccessivo.

Buon Samaritano? io?!

Non scherziamo, solo una modesta dose di senso civico e molta attenzione alla MIA e altrui protezione conseguente.

E pensare che, lo giuro sul mio onore, o quello che resta di quello, che il MIO timore psicologico  è banalmente normale e abbastanza vicino allo “zero”.

Tuttavia, dopo una passeggiata appoggio le scarpe su un telo di plastica, disinfetto le suole con l’alcool a 90° e in fianco c’è una bella risma di giornali sui quali asciugo le scarpe appena “sanificate” per riuscire di casa se mi son dimenticato (capita spesso) qualcosa, e in tal modo non sporco le scale condominiali.

Poi magari il Covid me lo cucco lo stesso (toccatina zebedea), ma sarà il frutto del “destino” o di qualche mio errore.

 

L’altro tema che mi ha “ossessionato” in questi giorni è il “finto” interesse per la CONOSCENZA e la SCIENZA.

D’altro canto siamo o non siamo un popolo di “Santi, poeti e navigatori” (come disse Mussolini) in un periodo dove eravamo LEADER MONDIALI della Fisica e della Matematica e altre scienze affini.

Ma il regime volle un “giuramento di fedeltà all’Idea” da parte dei docenti universitari e solo dieci rifiutarono, mentre quasi 1500 giurarono (convinti o meno).

Va sottolineato che parecchi di loro aderirono in seguito alla lotta partigiana, tra questi il chimico Enrico Mattei , Renato Dulbecco (in seguito Nobel per la Medicina).

Siamo stati (siamo?) a lungo un Popolo di “Umanisti”, relegando le Scienze ad un ruolo residuale.

Ne stiamo ancora pagando il conto anche se nel mondo molte “eccellenze” scientifiche sono italiane, ma operano prevalentemente all’estero, pagati adeguatamente alle loro capacità, ma soprattutto molto liberi nelle proposte di ricerca.

Ed è inutile girare la testa dall’altra parte, in Italia gli scienziati, ancora una volta dopo il fascismo, avvertono una forte diffidenza della classe politica nei loro confronti.

ESEMPLARMENTE, andate a leggervi cosa successe a ILARIA CAPUA, virologa di fama mondiale, messa sotto accusa da quelli delle “scie chimiche”, una vicenda orrenda e significativa.

Infine ci son politici di Governo e Opposizione che spendono ORE per preparare un Tweet o un’auto intervista su facebook e poi non sanno o non spendono lo stesso tempo per comprendere i contenuti dei vari “dossiers” di loro competenza.

E il Covid-19 e qualcos’altro di poco simpatico, come le stelle, stanno a guardare.

76 commenti - 6,602 visite Commenta

paperinik

Italians? definirli ora mi sembra impresa ardua. Ma tu parli del passato e magari qualcosa di vero c’è.
Ad ogni modo già Montanelli disse che il futuro sarebbe stato radioso. Per gli italiani, non per l’Italia.

PS:in questi mesi episodi di intolleranza verso il prossimo ne ho visti e “idealmente” subiti. Non sono pentito di aver risposto con poca educazione.

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paperinik

Certo. Non ho dubbi.e ho potuto vedere qualcosa. Anche se poi una parte della popolazione non ha dimostrato particolari eccessi fortunatamente. C’è da dire però che alcuni si sono sentiti in diritto di prevaricare gli altri in più situazioni.Roba vecchia, ma brutto segno.

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Gazza

Sapevo bene di non aver inventato nulla di nuovo, ho solo seguito i consigli di un “modesto” infettivologo, chiaro ed educato.

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Ciro

Quella degli assistenti civici mi pare una grossa sciocchezza o cazzata, anche e solo pensarla.
Questi “assistenti”, privi di qualsiasi livello di autorità (e ci mancherebbe!), totalmente impreparati al dialogo in un momento di evidente nervosismo sociale, mi fa desiderare sentitamente di sapere chi è il fesso o la fessa che ha avuto questa pensata.
Sentire poi la Giorgina Meloni parlare di “DERIVA LIBERTICIDA” a fronte di quella grossa stupidaggine, riporta a sorridere o sogghignare.
Gazza, la Meloni che parla di deriva liberticida…… dimmi se te la saresti mai aspettata.

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bardamu

Così, per curiosità: perché la Meloni non può parlare di “deriva liberticida”?

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Gazza

Ferma restando l’idiozia della “bella penzata” degli assistenti civici, l’On. Giorgia Meloni, in quanto onorevole, ha il diritto di dire ciò che desidera.
In quanto Segretaria di un partito dalle tradizioni storiche non proprio libertarie, confermo che la cosa fa sorridere e magari sogghignare (Ciro dixit).

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bardamu

Tradizioni storiche non libertarie? Quindi il PD secondo te ha tradizioni storiche che affondano le radici nel Partito Comunista, che di libertario, ne converrai, aveva pochino? Ma non abbiamo cambiato millennio?

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Gazza

Bardo, una domanda: per caso l’Italia ha avuto un periodo storico dittatoriale nel XX° Secolo di matrice comunista o di sinistra?
Come sai io con gli stalinisti e i trotzkisti ci ho pure lavorato e litigato di brutto, pure con qualche straccio volante (so che hai la possibilità di verificarlo).
Con i comunisti, assieme ad un lettore di questo Blog da me soprannominato “il martello dei comunisti”, ci ho lavorato pure e NON HANNO MAI, e dico mai, fatto delle loro proposte le idee UFFICIALI della organizzazione.
Ti sovviene qualche loro idea liberticida, tranne quella di usare i magistrati per far fuori i Socialisti?
Credo sia meglio non andare a verificare le “radici profonde che non gelano mai” dalle quali proviene l’On.Giorgia Meloni, che meglio sarebbe se togliesse dal suo lessico politico certi concetti, così togliamo il sogghigno di Ciro dalle sue labbra.

Simone

Gazza, il punto mi pare tu lo abbia centrato in pieno. In Italia, così come in molti altri paesi europei e non, “ NON HANNO MAI, e dico mai, fatto delle loro proposte le idee UFFICIALI della organizzazione.” Come ha spiegato, al solito in maniera brillante, Alessandro Barbero qui https://m.youtube.com/watch?v=QJtwNtcgMBI , il suddetto”comunismo“ ha fatto danni enormi dove ha preso il pieno potere, ma in linea di massima ha avuto un ruolo di influenza anche positiva, a volte addirittura indispensabile, dove non ha avuto il bastone del comando. Sulla destra non si può dire altrettanto. Ho sviluppato con gli anni due idee a riguardo : 1. Il potere su larga scala è incompatibile con la natura umana (interessante e più significativo di quel che potrebbe sembrare per esempio il caso riguardante in questi giorni Enzo Bianchi, persona che stimo – per quanto lo si possa fare dall’esterno ) e 2. Se la sinistra, originariamente legata ad una dimensione popolare, ha tirato fuori un numero importante di intellettuali, più o meno indipendenti, altrettanto non si può dire della destra. E, si sa, ci no g’ha testa g’ha gambe. E questo ha purtroppo avuto risvolti negativi per quella parte politica, che non ha per l’appunto mai avuto probabilmente un numero sufficiente di punti di riferimento per svilupparsi in maniera davvero costruttiva. Ed è un peccato perché quei pochi che hanno li ho sempre trovati stimolanti. Due nomi (tra gli altri ovviamente) che vorrei segnalare sono Franco Cardini e Alain De Benoist.

Gazza

Simone, in verità c’è anche il “Viaggio al Termine della Notte” di Celine, tra i più influenti romanzi del XX° Secolo e che BARDAMU (Ferdinand), non può che conoscere bene.

Simone

“Viaggio al termine della notte”, uno dei libri più belli che ho letto. Al pari di almeno un paio di Camus. Ma lo prendo essenzialmente come un romanzo. Come credo sia giusto. Altri autori che appartengono alla sfera della Destra che trovo erotici (nel senso galimbertiano del termine, ovvero sostanzialmente carismatici ed intelligenti) sono Leo Longanesi e in misura minore Montanelli. Su Curzio Malaparte bisognerebbe intendersi, come per molti altri , da Ezra Pound a Massimo Fini, eccetera eccetera… L’origine nobile del loro pensiero è Nietzsche, filosofo di livello immenso ma in quanto tale anche difficile da intendere. Da lì nasce probabilmente non na certa confusione, quando non vera e propria speculazione. Detto questo, trovo che il maggior intellettuale italiano del ventesimo secolo sia stato, tra quelli che conosco ed ho approcciato/studiato, Pasolini. Indipendentemente dal fatto che il cinema non l’ho (quasi) mai trovato il suo campo.

ing

Sotto il fascismo la Scienza ebbe una storia tormentatata.
Lo stesso Mussolini nel 1926, in una riunione della Società italiane per il Progresso delle Scienze ammise “… di non aver dato nulla per il progresso della Scienza…”.
Va onestamente sottolineato che si trattava anche di un dato “tradizionale” fin dall’Unità d’Italia.
Con la costituzione del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) qualcosa si sperò potesse cambiare, ma lo spirito “autarchico” dell’epoca di fatto lo vanificò.
Non a caso la triade ideologica su cui il CNR fu indirizzato fu:
– Nazionalismo
– Valore “pratico…” della scienza
– Finalizzazione della ricerca verso le esigenze del popolo.
E con questo si metteva un grosso e definitivo ostacolo alla “filosofia intrinseca” della Scienza che è la sperimentazione e non solo una finalità “pratica” immediatamente vedibile e fruibile.
E il nostro paese ritornò ad essere prevalentemente un “laboratorio Umanistico”, nobile ma in quella fase sicuramente antitetico alla Scienza.
Cordiali saluti.

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Gazza

Caro Ing benvenuto.
La ringrazio sinceramente per il suo contributo che, sebbene sintetico per necessità di cose, mi pare di alto profilo.
Ricambio cordialità.

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Gazza

Paper, è andato perduto un tuo interessante contributo, quanto NON condivisibile, sulla funzione di facebook.
E’ irrecuperabile.
Non è che potresti riscriverlo?
Grazie comunque.

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paperinik

non so come aiutarti Gazza. Vedo gli ultimi interventi, ma magari tu ti riferisci a qualcosa di meno recente.

Rispondi
Gazza

Si trattava di una tua “perorazione” a favore di facebook contraria alla mia intransigenza…

Rispondi
paperinik

Azz
..un qualcosa a favore di facebook per me è difficile, Gazza. Forse un’ interpretazione non ben espressa su certi comportamenti. Ma sai che sono abbastanza contrario a quel tipo di comunicazione.

bardamu

Di fronte a cotante argomentazioni (?) non posso che alzare le mani e arrendermi.
Passo e chiudo, stavolta definitivamente.

Rispondi
Gazza

Ma cosa fai Bardo?
Ti porti via il pallone perchè è gol, no non è gol e il pallone è tuo?
Ferma restando la possibilità di manifestare IDEE contrapposte su questo Blog, ti invito amichevolmente a ripensare la tua decisione.

Rispondi
Roby

Ciao, io vivo in Svizzera e qui nessuno usa le mascherine. Ad oggi la curva epidemiologica è migliore di quella italiana nonostante qui non ci sia obbligo di mascherine, guanti e autocertificazioni. L'unico divieto è stato l'impedimento agli over 65 di fare la spesa per un determinato periodo (gliela portavano a casa). I più giovani qui hanno continuato a lavorare e dunque l'economia non è cosi in crisi come in Italia. Oltre al fatto che qui gli aiuti alla popolazione sono stati veloci e concreti.
Saluti

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Mario56

La Svizzera dal punto di vista epidemiologico la confronterei con la vicina Austria dove i decessi sono stati 5 volte meno.

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Gazza

Sta diventando un film di Fantascienza.
Dunque il Covid-19 o Sars-2 Cov è statata un’allucinazione di massa, un po’ come “il mancato sbarco americno sulla Luna”.
Bare vuote per far scena, persone ferite anche per incidenti stradali e portate nelle stanze di rianimazione per conteggiarli fra i decessi da Covid e così via delirando.

Qualcuno di voi ha avuto un caro amico o un buon conoscente colpito dal Covid?
Io sì.
E non una “persona normale”, ma un chirurgo di chiara FAMA INTERNAZIONALE e sanissimo prima del Covid..
La sua narrazione dei 25 giorni passati in rianimazione è da brividi e zeppa di particolari tali da far ritenere che i normali meccanismi di RIMOZIONE Psichica, indispensabili per la sopravvivenza di ciascuno di noi fin dalla nascita, non funzioneranno tanto presto in quel caso.
Anche perchè la contro-RIMOZIONE avviene generalmente nel sonno e nel sogno, che in quel caso saranno a lungo incubi.

Quindi la tanta voglia di libertà e di ritornare ad una vita normale (??) farà apparire questi tre mesi come una specie di sogno pesante.
Tranne per quelli, e sono tanti, che hanno avuto il Covid.
E per quelli, tantissimi, che hanno avuto lutti in famiglia o nella cerchia delle amicizie strette.

Be careful guys.

Rispondi
Gazza

POSTILLA

Quelli che hanno sottovalutato (Svezia), tenendo in debito conto l’esiguità della popolazione, cominciano ad accorgersi che “forse han sbagliato metodo”.

Quello che demenzialmente, Bolso Naro, se ne sta già accorgendo, ma poco gli frega, tanto quelli delle favellas muoiono lo stesso.

Del “ciuffo arancione” mi rifiuto di parlarne.

Rispondi
Beta

Il nervosismo sociale dopo tre mesi di lockdown con l’assenza di un contatto interpersonale, famiglia esclusa, che può essere essa stessa fonte di conflitti dormienti, ci può stare ed era previsto.
Probabilmente anche da lei, sebbene sia un sociologo non più praticante.
Ma la negazione di quanto è successo nel mondo e nel nostro paese non può che essere un pericoloso pretesto per rilanciare il conflitto politico sotto una forma pericolosissima e il grande disagio economico di molti verrà sfruttato in forme trasversali estraneee ai fatti accaduti.
Il suo invito alla “attenzione” è opportuno ma rischia di restare lì, come sospeso su una pagina elettronica di un seppur onorevole blog.

Rispondi
alfa

Chissà perchè l’ammucchiata dei negazionisti del Covid (ex-forconi, destra estrema, nullacapenti e compagnia) non hanno scelto Bergamo o Brescia per portare la loro bufala al pascolo.
Chissà?

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FagoSpia

Appena sentita al supermercato e se non fosse stato bardato di mascherona, occhialoni, cappello e guanti giurerei che era il Gazzini.
Parole del Gazzini mascherato? origliate e forse imprecise: “i buffoni negazionisti che compaiono in mezzo ad un dramma non ancora consumato, hanno la funzione dei clowns del circo, buttati in pista quando cade il trapezzista per distrarre gli spettatori…”, poi il suo discorso è proseguito con una persona con cui dimostrava un rapporto molto amicale…….

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Gazza

Caro Fagospia (o Dagospia?) ciao e benvenuto.
Mi dispiace ma non ero io e mi dispiace due volte perchè il concetto ( che ho già sentito o letto) è molto efficace.

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judas

Nino Gazzini, alla sua età non si dovrebbero dire ancora le bugie.
Può essere che quell’efficace e provocatorio esempio non sia nuovissimo, ma non è vero.

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FagoSpia

Lo zuccone spregiudicato, non l’anima semplice, odia la Scienza in generale perchè non può avere un briciolo di argomenti anche se li legge, perchè non li capisce.
Mai come nel caso del Covid la Scienza si è esposta, talora anche troppo esibita con qualche errore di troppo, ma in generale ha spiegato dalla A alla Z, tenendo forse celati gli elementi, non testati ma supposti, che potevano creare il panico..
Quindi la manifestazione di piazza buffonesca ha altre finalità.
E’ cosi difficile individuarle?
Gazzini o Gazza, ti seguo da anni e devo ringraziarti su molte cose su cui mi hai fatto ragionare.
Parola di ex-zuccone semplicista.

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Lion

Il Presidente Zaia detto “el Pomata”, talora è anche simpatico, specie nella sua ignoranza (culturale) e per le sue gaffe (s facoltativa).
Adesso se la prende con la Grecia perchè (per ora) non ci vuole.
Perchè non lo ha fatto coi presidenti di Sardegna, Calabria, Sicilia?
Motivi politici? 😀

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lector

Abbiamo bisogno di denaro contante e di piani per un suo corretto utilizzo.
Cosa ne pensi delle manfrine dell’opposizione?

Rispondi
linx

Visto che il Direttore non ha ancora risposto, spero che non ti dispiaccia se ti dico la mia.
Si DEVE PRENDERE TUTTO quello che è disponibile.
Siamo fondatori e contributori dell’Europa e abbiamo un disperato bisogno di liquidi contanti.
L’opposizione è opposizione ma trovo deplorevole le manfrine tattiche sui prestiti per imPURA tattica politica.
Ma quello che è intollerabile è che all’interno del governo ci sia, perchè ci SONO, quelli che per ignoranza governativa e per slogan demenziali per i quali han trovato il primo posto di lavoro in Parlamento, continuino a tirarla in lungo.
E per essere ancora più chiaro dico che i primi soldi da prendere sono i 32 MILIARDI del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) che sono da rimborsare ma con un meccanismo: prima rata dal 2025, tasso di interesse risibile dello ZERO virgola UNO 0,1!!!, con finalità di ristrutturazione sanitaria e……. COLLEGATI!
Coi Titoli Decennali emessi dal nostro Tesoro, paghiamo quasi VENTI VOLTE di più!
Si, gli esclamativi e i maiuscolati non sono editorialmente corretti, lo so, ma per farvi capire che son furibondo, li uso.
Scusate, saluti a tutti, in particolare al dott.Gazzini.

Rispondi
Gazza

Caro Linx, ho visto che non è il tuo primo post, diciamo che è un po’ diverso nello stile, ma è comprensibile e io non sono la maestrina dalla penna rossa e condivido il tuo post, forse ci avrei meso anche qualche “carico” in più.
Ad esempio il silenzio della sinistra a fronte delle “bambinate” grilline è comprensibile solo per UN motivo e molto pericoloso.
Vero è che c’è da governare tutta la fase post-Covid, ma non puoi lasciare dei “bambini” giocare sui banchi del Governo perchè l’alternativa sono solo le elezioni.

Poi ho visto le “robe e qualche robaccia” nella manifestazione di ieri a Roma.
A parte Pappalardo, grottesca figura, ma pericolosa a cui bisognerebbe domandare SE qualcuno paga… a meno che quelle centinaia di presenti ai suoi sproloqui non fossero tutti di Roma e arrivati col bus.
Ma è la manifestazione del centrodestra a preoccuparmi e non poco, viste certe facce, ascoltati certi slogan, con una manifestanzione di “pensiero positivo” praticamente piatta.
E aggiungo, senza problemi, che alla fine l’on. Giorgia MELONI mantiene un profilo istituzionale enne volte superiore ai suoi “compagni” di cordata.
Per chi sa leggere la Politica, e la Meloni non è Salvini e quindi sa leggerla, non è tanto il Pappalardo a preoccuparla, ma sono quelli alla sua DESTRA e l’atteggiamento curvaiolo, perchè è lì che ha preso il diploma Salvini, che quest’ultimo tiene nei loro confronti, blandendoli.
Cosa che la Meloni non fa.

Per ultimo, ma non meno importante, l’onda “negazionista” crescente non solo sul pericoloso refrain “il Covid è UN’INVENZIONE” (!!?), ma su tutti i temi più importanti del secolo scorso e del presente.
A costoro, con scarso scambio neuronale non c’è nulla da chiedere per “dialogare”, ma solo vigilare con grande attenzione civica.
Ma è agli anti-europeisti che bisognerebbe sbattere in faccia che senza l’Europa, con tutti i limiti che si vuole, oggi noi saremmo il paese più a Nord dell’ Africa.

POSTILLA

Chi può vada a cercare la video in tervista di ACEVEDO, Capo della Polizia di Houston (Texas… vero), è la COSA PIU’ LINEARE ED INTELLIGENTE che ho ascoltato nell’ultimo anno, e come Lezione Politica anche di più.
Cercate il video, chi ha sale in zucca non se ne pentirà ed anzi ne accrescerà la scorta.

Rispondi
Gazza

Gentile Desto benvenuto.
Educazione vuole che la ringrazi e lo faccio.
Ma l’Onestà Intellettuale che intendo io e, ahimè non credo di aver ancora raggiunto, si misura anche su piccole cose, ma soprattutto di un certo livello, senza avere “idoli” da tutelare qualsiasi fesseria dicano o facciano, e, cosa più rilevante, sul lungo periodo.
Cordialmente.

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old style

Da un articolo su Prezzolini e la destra che ha come base l’ordine e il rispetto delle regole.

“…… Perché senza mascherina, perché il negazionismo sulla pandemia, perché quei modi da trivio, quel ghigno rivoltoso che non ha mai, dico mai la dignità della gentilezza, l’aplomb che ogni classe dirigente tenta (almeno tenta) di darsi? Lasciamo stare Pappalardo, ultima macchietta di una lunga serie. Ma come si sarà sentito Tajani, in mezzo a quelle manate sulle spalle, a quella promiscuità cretinamente sediziosa, come se per fare l’anti-Stato bastasse negare l’evidenza, perché è un’evidenza di Stato? Io prima di morire darei non so che cosa per rivedere una destra alla Malagodi, alla Montanelli, alla Prezzolini. Non la voterei mai. Ma potrei almeno rispettarla: che è perfino più che votarla”. (M.S.)

Rispondi
Gazza

Credo di aver letto l’articolo che però non mi sembrava SU Giuseppe Prezzolini, intellettuale di destra e di vaglia, ma partiva DA lui per arrivare alle conclusioni che tu hai scritto, ma potrei tranquillamente sbagliarmi.
Prezzolini è morto una quarantina d’anni fa.
Capita.

Suoi aforismi celebri…

“Una donna che si ama, non si sposa; il peggior insulto che possiate farle è di trasformarla da amante in moglie.”

In Italia il furbo è sempre in un posto che si è meritato non per le sue capacità, ma per la sua abilità a fingere di averle.”

“L’errore è una molla dell’azione potente come e più delle verità.”

Rispondi
Gazza

Quel “capita” è FUORI POSTO…, si riferiva alla mia “capacità” di sbagliare.
Purtroppo è venuto fuori in modo equivoco.
Mi scuso.

Rispondi
Simone

Crisanti, protagonista in positivo ed attivi nella nostra regione sulla gestione del Covid, ha rilasciato questa intervista al Corriere della Sera: https://www.corriere.it/politica/20_giugno_05/crisanti-vera-follia-dire-che-virus-non-c-piu-attenzione-all-autunno-b4aeed26-a696-11ea-b760-0b897e2dd362.shtml?refresh_ce-cp .
Un paio di punti che mi sembrano piuttosto chiari ed importanti da sottolineare: “ L’epidemia non è come un terremoto o un’inondazione. È un evento dinamico, si muove nel tempo e non si possono trarre delle conclusioni definitive da una singola osservazione. … La verità è che sappiamo troppo poco sui suoi comportamenti per arrivare a una determinazione.”
“ Se noi usiamo le mascherine e il distanziamento, si abbassa la carica virale e la capacità penetrativa scende.”
“Tutti i virus mutano. Esistono delle varianti che, come in una selezione darwiniana della specie ma con tempi molto più veloci, si impongono sulle altre e si moltiplicano. Il problema è che non abbiamo ancora abbastanza conoscenze per dire quali siano.”
“Gli altri coronavirus sono sensibili alla temperatura, come la maggior parte delle infezioni respiratorie. In estate cambiano anche le abitudini, si sta all’aperto, le micro goccioline si disidratano più rapidamente. Tutto questo naturalmente concorre a bloccare la trasmissione.”
“ La possibilità di un ritorno del virus è elevata e non mi farei trovare impreparato. Bisognerà avere la capacità di intervenire anche nelle parti più remote d’Italia in maniera estremamente aggressiva, stile Vo’. Ci vogliono laboratori mobili che possano fare tamponi. Ogni piccolo focolaio, una zona rossa.”
“La ripartenza la vedo come un compromesso sul rischio che si ritiene accettabile dal punto di vista politico. Fosse dipeso da me, avrei preso le due-tre regioni con più casi e avrei aspettato altre due settimane per vedere cosa succedeva. C’è troppa voglia di gettarsi tutto alle spalle e di ripartire come se non fosse successo nulla quando invece il virus non è sparito.”

Rispondi
Gazza

Simone, aggiungerei che il Prof. Crisanti, che può vantare una gestione molto oculata sulla pandemia nel Veneto, ha fatto quelle dichiarazioni in aperta polemica col prof. Zangrillo del San Raffaele dichiarando che: “… è pura follia dichiarare che il Covid-19 CLINICAMENTE non esiste più (come dichiarato dallo stesso Zangrillo)…”.
Va aggiunto che quella dichiaraziano di Zangrillo ha “permesso”, il 2 Giugno, a Salvini di stra.farsi di selfie e omettere il distanziamento dichiarando “… gli scienziati hanno detto che il Covid non c’è più…”.
In fin dei conti sempre “Italians” siamo (sono…).
Concluderei che lo scontro tra Crisanti e Zangrillo, vista la loro caratura, non è una polemica tra comari su un ballatoio (poggiolo).

Rispondi
Simone

Sulle dichiarazioni di Zangrillo ho due opinioni: la prima è che, considerando la sua nota vicinanza a berlusconi, potrebbe aver raccolto qualche ‘suggerimento politico’ da quella parte quando ha dichiarato che “ Terrorizzare il Paese è qualcosa di cui qualcuno si deve prendere la responsabilità”. Frase che dovrebbe essere estesa a buona parte dell’Europa, se la vogliamo mettere in questi termini. Interessante notare come però in Svezia, Paese in cui si è voluto puntare prevalentemente sulla responsabilità dei cittadini, i dati dicono chiaramente che rispetto ai paesi confinanti, i contagi e i morti sono stati di molto superiori… Sul discorso secondo cui il virus invece sarebbe clinicamente morto vorrei assistere ad un approfondimento pubblico degli esperti, basato su dati, studi e notizie ragionevolmente certe in questo momento. Ma fino a che il dibattito non avrà una conclusione condivisa, ed altrettanto ragionevole, concordo sul fatto che fare certe dichiarazioni pubbliche rischi di diventare deleterio. E un’arma pretestuosa.. Proprio perché “vista la loro caratura, non è una polemica tra comari su un ballatoio.”

Rispondi
Simone

E in Svezia, va detto, ci sono 10 milioni di abitanti (un sesto circa rispetto all’Italia), ed il senso civico è notoriamente più elevato rispetto al nostro…

Rispondi
Gazza

Il grosso e pericoloso equivoco che le parole di Zangrillo hanno creato in molti di noi, non avvezzi alla materia virologica è il termine “CLINICAMENTE MORTO”.
Zangrillo non lo ha supportato con elementi comprensibili, sebbene la materia sia complessa.
Per la verità anche Crisanti non lo ha fatto se non con un’ironia complicata tipo: “…con i parametri con cui Zangrillo si è espresso, se fosse stato a Vo’ Euganeo prima dell’esplosione del virus avrebbe dichiarato che il virus non esisteva…”.
“Roba” solo loro?
Non direi, almeno per coloro che leggono, seguono le cose e vogliono essere informati.

Credo che “la gente” non abbia più voglia di sentir parlare del virus, e per me è un grosso errore perchè non occorre essere “terrorizzati” dalla conoscenza.

Adesso il problema priorirario è far ripartire in modo coordinato l’Economia dell’Italia, ma mi pare che l’Avv. Conte, forse obnubilato dai riscontri demoscopici sulla sua persona, si stia facendo un po’ i cazzi suoi,
Continua a smanfrinare col “tutti insieme se ne esce”, ma mi pare che che si tratti di un “tutti insieme se ne esce, ma con ME in testa a tutti”.
Un po’ “napoleonico” questo Premier.

Simone

Sul paragone con Napoleone non so, Gazza. Forse è un’impressione dettata dall’ego che potrebbe emanare. Ma che personalmente non vedo, a quei livelli e data la situazione, superiore a quello di tanti altri che hanno anche altrove quel ruolo. Napoleone conquistò in potere con un colpo di Stato militare, e il suo impero regnò con a base l’esercito. “È il soldato che fonda le repubbliche, ed è il soldato che le conserva.” Oppure: “La rivoluzione è un’idea che ha trovato delle baionette.” Direi piuttosto lontano da questa visione. Ma vicino d’altra parte in effetti ad un’altra. Disse su Napoleone dopo anni tale madame De Stael, una delle sue avversarie politiche andata in esilio quando il corso prese il potere: “Secondo me il popolo francese non ha mai amato veramente Napoleone. Di sicuro non lo amavano all’inizio. Non lo amavano. Ma lo preferivano. Egli si è sempre offerto in concorrenza con un’altra paura. Per far accettare la sua potenza come il male minore.” Indipendentemente da come la so pensi in proposito, bisogna vedere se e quanto questa impostazione durerà.

Mario56

Il prof. Zangrillo se si fosse trovato a fine gennaio, primi di febbraio a Codogno piuttosto che a Vo, avrebbe trovato un virus clinicamente inesistente. Le rianimazioni e i pronto soccorso allora erano vuoti .Poi tutti abbiamo visto quello che è accaduto. Allora non si sapeva, o meglio credevamo che non sarebbe mai arrivato da noi, ma ora che sappiamo non facciamoci trovare impreparati e continuiamo a essere estremamente prudenti.
Probabilmente a Zangrillo queste trovate gli saranno state suggerite nell’ambito politico che frequenta.

Rispondi
Mario56

Il virus circolava già in queste aree da gennaio, senza dare riscontri clinicamente evidenti.

Rispondi
Gazza

Caro Mario 56, io continuo a predicare prudenza ma vedo gente che si smarona.
Non ne vuol sapere.
Dal modo con cui si pronunciano, meglio dire si approciano, la maggior parte dei virologi è ancora cauta, cauta.
Credo che dopo TRE mesi abbiano capito che di questo virus hanno, ancora oggi, capito poco.

Gatón

Adesso anche tu dubiti della veridicità delle informazioni fornite dalla Cina.
Io, per averlo fatto a fine Gennaio, mi sono sentito dare del gonzo.
Sono andato a rileggermi cosa scrivevamo all’epoca.
Più di qualcuno dovrebbe fare una revisione storica del proprio pensiero.

Rispondi
Mario56

Io ho sempre sostenuto che in Cina il virus era in circolazione prima dei dati “ufficiali”…
anzi probabilmente da settembre dello scorso anno, secondo nuove ricerche.
La Regione Veneto aveva fatto scorta di tamponi e reagenti già a partire dalla seconda metà di gennaio, il che significa che qualcuno questa infezione non l’aveva sottovalutata a differenza di “altre regioni “.
Cina, ex URSS, Brasile, Venezuela, sono fuori dal mio dna, come Trump e Johnson detti U PANNOCCHIE.

Mario56

In Lombardia i medici di base segnalavano molte polmoniti interstiziali già in dicembre.

Mario56

Gatón
31 gennaio 2020 alle 18:17
Ho usato il termine “guerra batteriologica” e tu dall’altezza della tua kultura mi hai fatto rilevare la differenza tra batterio e virus, dandomi implicitamente dell’ignorante.
Nessun termine fuorviante, ho detto che l’ipotesi del virus costruito in laboratorio è resa plausibile dall’immediata reazione del governo cinese, nessuna fake.

Ti aveva linciato MARCO.COM perché sospettavi di una creazione di laboratorio del virus, non di un virus circolante da mesi, ma naturale, come ben disse il dr. Bardamu.

Gatón

…e di’ ai tuoi amici di là di parlare come ha insegnato loro la mamma.
Se non si conosce l’inglese scritto, meglio evitare, isn’t it?

Mario56

@ gaton
Puoi dirlo anche direttamente. Io non mi permetterei mai.
Tuttavia non mi hai risposto, preferisci fare il “maestrino” !
Tu scrivevi il 31 gennaio scorso argomenti diversi dai miei sulle responsabilità cinesi della diffusione della pandemia. Lasciavi supporre a una manipolazione di laboratorio.

Gatón

6 Giugno, S. Norberto.
Approfitto dello spazio messo a disposizione dal nostro Parón de casa per estendere i miei migliori auguri al commentatore più analitico, preparato ed equilibrato che abbiamo avuto il piacere di leggere su questa pagina, con l’invito a tornare quanto prima ad arricchire la nostra conoscenza appagando nel contempo il gusto estetico.
Ancora tanti auguri Norberto.

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Norberto

Grazie anche se non merito i giudizi eccessivamente benevoli che mi hai riservato. A risentirci.

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Gazza

E brao Tom, così hai aumentato il già smisurato Ego del Dott. “Norberto” de’ Norberti he he…

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Gazza

Simone, lanciare gli STATI GENERALI (!?), che se non hai minimo un buon diploma non sai se è una convocazione militare, con tutte le “menti brillanti (e luccicanti?) del Paese, senza farne un minimo cenno ai tuoi partners di governo (e non è la prima volta), non è una auto-visione di “UN UOMO SOLO AL COMANDO?”.
Se non ti piace il “napoleonica” visione, diciamo Cesarea (da Giulio Cesare, non dal parto).

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Simone

Ammetto candidamente che non essendo un estimatore della democrazia rappresentativa su ampia scala (la trovò una contraddizione in termini, ma il discorso sarebbe lunghissimo), specie in tempi di difficoltà oggettive, guardo più agli “effetti sul campo” di determinate decisioni. Il primo indizio su cui mi concentrerò sarà vedere chi saranno queste menti brillanti. Ammesso che io le conosca, quantomeno di fama.

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Gazza

Simone, stai cercando di farmi capire che ti affascina “l’Uomo Forte” alla Orbàn, “uomo solo al comando”?
Nella Democrazia Rappresentativa, specie italiana, vi sono delle evidenti “distorsioni”, in particolare perchè non vi sono soglie di sbarramento elettorale adeguate.
Di conseguenza i governi sono stati sempre “di coalizione”.
Ma quando avevi personalità come La Malfa (padre) e Malagodi (liberale), uomini ISTITUZIONALI, le cose si gestivano.
L’arrivo in parlamento di “uomini qualunque”, senza culura generale e Politica in particolare, è cominciato il “casino”.

Per me vale sempre il motto di W.Churchill:
“È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, ECCEZION fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora”.

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Simone

Naturalmente no. Non sono affascinato dall’uomo forte. Non sento il bisogno di nessun leader. Ma per affrontare il discorso per cui non sono un estimatore della democrazia rappresentativa su larga scala non sarebbero sufficienti poche righe. In questo caso specifico (di emergenza, per essere chiari), intendo dire che se a gestire determinate situazioni tecniche ti affidassi a uomini tecnici di comprovato valore (vedi Crisanti in Veneto, per fare un esempio toccato di recente proprio qui), mi sentirei più sicuro e meglio rappresentato.
Il Potere alla lunga dà alla testa, la Storia prima ancora che la psicologia ha dimostrato che non è compatibile con la natura umana e può creare danni enormi. Trovare un equilibrio in questo sistema è faccenda complessa.

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Alfa

Il potere può dare alla testa?
Certo.
Per questo al governo d’un paese non dovrebbero esserci degli impreparati senza storia, studi e esperienza e con la testa a posto.
O per lo stesso motivo qualche agitato agitatore dei più frustrati istinti del popolo, che non legge, e si infoma, ti puoi immaginare!, solo sui social, pronto a seguire il Pifferaio, poco magico in verità, e lì i potere fa ancora più danni.

Gazza

Ho appena assistito sul telegiornale di Sky ad una intervista a tre figure di alto profilo morale e culturale del nostro paese.
La domanda, guarda caso, verteva sulle qualità che dovrebbe avere chi esercita un’attività di natura politica o manageriale, anche questa connessa con la politica.
Tralascio il risultato perchè vorrei gustarmi di quel che resta della giornata.
Tuttavia mi è venuto in mente un aneddoto.
Eravamo in tre: un lettore occasionale del Blog, un giornalista ed io.
Il lettore occasionale e il sottoscritto esercitavamo un’attività, diciamo professionale, di una robusta responsabilità, specialmente lui.
Ad un certo punto cominciamo a valutare alcune nomine effettuate in posti di alta responsabilità o figure elette in consessi istituzionali di rilievo – alcuni di loro nostri conoscenti – e, per dirla con un eufemismo, scuotevamo la testa.
Ad un certo punto “il lettore occasionale” se ne esce così e non certo per ridere, oppure per farlo con amara ironia:

“… d’altronde che cazzo vuoi farci, siamo arrivati ad un punto dove se dici: CI SAREBBE UN POSTO LIBERO PER FARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, TUTTAVIA E’ INDISPENSABILE AVERE LO SMOKING… , TU STAI SICURO CHE PIU’ DI QUALCUNO SE NE USCIRA’ DICENDO CHE LUI LO SMOKING CE L’HA… QUINDI SAREBBE PRONTO”.

Quella conversazione si svolse seduti ad un tavolino del ListòN.
Mezzo secolo fa.

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joker

Molto ironico l’aneddoto sulla disinvoltura a candidarsi a far tutto, ma non chedo possa risalire a cinquant’anni fa.
Vorrebbe dire che eravate più disincantati e vivaci intellettualmente di noi trentenni?
Può essere, ma di anziani ironici ne vedo pochi.

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Eta Beta

Uno può dire anche chissenefrega.
Ma che in Brasile, dopo che due ministri medici si sono dimessi da Ministri della Sanità per le pirlate di Bolsonaro, che presiede il paese dove il virus continua a moltiplicarsi, e questi abbia nominato ministro della salute un Generale!!!, la dice lunga o corta, fate voi.

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