Torna al blog

BRAVI BRAVI, MA… (continua 2)

Io li ho riascoltati, ho pure alcuni loro album nel mio cellulare che vanno in cuffia a seconda dell’umore durante qualche camminata, tuttavia nessuno li ha citati come “album da riascolto”…

Ed io, “neutrale” scrivano, ne ho preso atto.

3 commenti - 833 visite Commenta

do minus gazza

Ricordo ancora quando misi sul piatto questo vinile, che mi era stato consigliato, e ricordo anche alcune eretiche basf’eresie che mi fuggirono dal sen quando con la puntina “sfreezai” alcuni solchi
>> https://www.youtube.com/watch?v=18kqUNG9mO4
Era una “cover” che i Rolling (forse con un migliore arrangiamento musicale – vedi Brian Jones, n.d.g.) avevano già editato alcuni anni prima.
Ma – per me – non c’era confronto con l’impatto creato da quelli “dell’acqua chiara”, anche se quel pezzo è uno dei pochi che non arrivò ad essere disco d’oro nelle vendite.
E poi
>> https://www.youtube.com/watch?v=P8QT532CYOU
uno dei primi pezzi interamente composto da loro, sì sì era il momento del Blues-Rock, ma non sono bruscolini.
Poi, col secondo album, John Fogerty, californiano e vera anima del gruppo, si sposta verso Est e si tuffa nelle paludi della Louisiana e ne viene fuori questo
>> https://www.youtube.com/watch?v=iv_gXt1cCI8
e soprattutto questo
>> https://www.youtube.com/watch?v=XfyEpmQM7bw
Ho lasciato un bel lavoro in città
Lavoro ogni notte e giorno
e non ho mai perso un minuto di sonno
Preoccupandomi di come sarebbero
potute essere le cose

La grande ruota continua a ruotare
La Proud Mary continua a bruciare
Navigando, ondeggiando sul fiume
Ho pulito un sacco di piatti in Memphis
Ho pompato tanta benzina giù a New Orleans
Ma non ho mai visto il lato bello della città
Finché non chiesi un passaggio
sulla regina di tutte le barche… (la barca è la Proud Mary – n.d.g.)

Probabilmente Fogerty e la sua banda si trovavano a meraviglia a nuotare nelle paludi nonostante gli alligators e i “cottonmouths” (serpenti delle paludi ), quindi proseguirono
>> https://www.youtube.com/watch?v=5BmEGm-mraE
>> https://www.youtube.com/watch?v=L5V9nK7-OkM
Concludendo i ’60 con un gran pezzo
>> https://www.youtube.com/watch?v=clJb4zx0o1o
Per chi come me li ha apprezzati, credo esista anche il dovere di evidenziare un piccolo “difetto” della band/complesso/gruppo: un eccesso di auto-citazione nei riff e nei ritmi di “alcune” (?) canzoni.
Peccato veniale? Peccato mortale?
Di sicuro sicuro io non sono Gesù, se loro fossero delle “maddalene” non mi è dato sapere.
Quindi, andate avanti voi…
Nel 1970 incisero il loro piccolo capolavoro: “Cosmo’s Factory”.
Nel 1970.
Appunto, altra storia.

(continua…)

Rispondi
paperinik

Te ne aggiungo una dei Creedence. Ce ne sarebbero diverse. Anni fa non mi facevano impazzire, ma poi nel tempo ho iniziato ad apprezzarli sempre più. Ogni tanto li ascolto. Penso si possa dire che siano stati una grande band, oggi.
https://youtu.be/Aae_RHRptRg

Ti inserisco anche un paio di band primigenie del blues rock sponda americana. Anche qua ce ne sarebbero diverse da approfondire …
La prima è stata ad inizio carriera, quasi un perfetto connubio tra R. Stones e Creedence. Quintetto californiano ottimo per conto mio. Bei brani, ottime melodie, buone voci. Il primo album del 69 (Flamin’ Groovies – Supersnazz) è un mezzo capolavoro:
https://youtu.be/1LBV31LFRho
https://youtu.be/3xvcHF7xQSk
https://youtu.be/vbsJv5I_nxM

La seconda è più importante e seminale nella storia del rock. Al comando c’era Capitano Cuore di Bue Beefheart & his Magic band – Safe as milk:
https://youtu.be/_Y-3X7YYAho
https://youtu.be/q65Gf7MCY4g
https://youtu.be/WekKH1HvvHs

L’album contiene brani anche più aggressivi, acidi e dirompenti , ma vuoi per il sound, vuoi per gli ottimi musicisti, vuoi per la voce, alcune canzoni suonano come rock blues di gran livello. Siamo nel 66-67 circa. È l’inizio della carriera del capitano, che ha avuto a che fare con Zappa e dopo, con un certo tipo di musica quasi sperimentale. Sostituto alla chitarra nella band e nell’incisione, c ’era una certo Ry Cooder….:

Rispondi
Gazza

Tra Sabato e Domenica una carrellata – sì ho cambiato idea – sui “dimenticati” (leggi non citati).
Poi, in settimana, la “conclusione”, termine un po’ folle perchè la Musica, tutta la Musica, non può avere una conclusione.
Sarà una piacevole faticaccia.

Rispondi
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code