Torna al blog

E la CREMA degli chefs entrò dalle PORTE con le migliori migliori VELLUTATE mai assagiate

LA CREMA

Era difficile inserirsi su una scena musicale dove i Beatles, i Rolling, e qualche notevole singer avevano già prodotto dei capolavori o almeno ottimi albums.

Questo primo vero “Power-Trio” ci riuscì, anche perchè era composto da autentici “padroni” dei rispettivi strumenti.

Ocorre tuttavia una premessa fondamentale che – purtroppo – non ho fatto prima.

Eh sì, perchè un conto è riascoltarli oggi con tutto lo spessore – medio o alto – che si è acquisito nel corso dei decenni, un altro è l’averli ascoltati ALLORA tra un’età compresa tra i 19 anni (il mio caso) o più.

Io lavoravo già e i soldini li avevo, ma comprato il loro primo album ritenni di aver buttato i soldi.

“Non male” mi dissi, all’ascolto del primo pezzo (N.S.U.) ma niente di più. Sapevo riconoscere il valore di un chitarrista, lo ero anch’io, e di un batterista, quasi nulla di un basso.

Il resto dell’album mi lasciò indifferente, allora, e onestamente anche ora che so capire l’incongruenza testuale tra l’acronimo N.S.U. (malattia venerea) e il testo stesso.

Poi… beh andiamo ad ASCOLTARE.

 

4 commenti - 941 visite Commenta

Gazza

>> https://www.youtube.com/watch?v=tsrmxWcodd0 (vedi Topic)
Anche nell’inevitabile omaggio alla “ristrutturazione” del Blues prodotta dai sudditi U.K. …
>> https://www.youtube.com/watch?v=CgP7kfIwlE8
… sentivi che “sapevano suonare”, grazie al zocaz, qui tuttavia si può già sentire che il basso di Bruce VUOLE COMPETERE con la chitarra di “dhio”, fatto che in seguito creerà qualche problemino.
Ma già nel secondo album il salto di qualità è evidente:
>> https://www.youtube.com/watch?v=J2CCfxiQ5QY
Hai pensato all’inverno plumbeo
Ti abbatterebbe per sempre
Ma hai cavalcato un piroscafo
Alla violenza del sole
E i colori del mare
Acceca i tuoi occhi con sirene tremanti
E tocchi le spiagge lontane
Con storie di Ulisse coraggioso
Come sono state torturate le sue orecchie nude
Dalle sirene che cantano dolcemente
Perché le onde scintillanti ti stanno chiamando
Baciare le loro labbra bianche come i merletti…
– Ottimo e sicuramente, per chi volesse leggere leggere il resto, qualche caramellina “acida” aiutò la “scrittura”…
>> https://www.youtube.com/watch?v=aNZpGVkJKso
– Magistrale esempio di Blues “destrutturato” in no-Blues…
Poi un’inestinguibile perla
>> https://www.youtube.com/watch?v=zt51rITH3EA
Cui rese omaggio “l’incapace”
>> https://www.youtube.com/watch?v=_zn8lLphi3c
Dopo varie letture (e ascolti su ascolti…) credo che sia il loro terzo (doppio) album a rivelare la “vera” natura del gruppo, bravo ma forse sopravalutato.
Credo infatti che la caratteristica loro attribuita di “grandi improvvisatori” celasse in realtà fughe e rincorse di tre solisti incompatibili per personalità ed aspirazioni.
>> https://www.youtube.com/watch?v=VR90gQ-SIaY
Hmm… so so
>> https://www.youtube.com/watch?v=WOPDzD_P9gg
Credo che il “doppio” riff di basso e chitarra non sia molto concordato tra i due, e QUESTO più di qualcosa dica.
Poi un colpo d’ala nella Live side dell’ ultimo VERO loro album (Wheels of Fire)
>> https://www.youtube.com/watch?v=7HfkSzsyh1E

P.s.
Per quel pochissimo che vale, nessuno degli intervistati li ha citati come “presenze” nei riascolti.
– “Scusa Gazza, e allora perchè li hai inseriti?”
– “Prova tu a fare un riepilogo dei ’60 senza citarli!”

Rispondi
schetch

Il trio Clapton – Bruce – Baker also called Cream è stato una pietra miliare del blues/rock, in particolare quel blues britannico che introdusse l’hard rock. Ho letteralmente stracciato Disdaerli Gears, Wheels Of Fire, e i live vol 1/2 e al contrario tuo caro Gazza, ne ero estasiato al tempo. Sì perchè ora non mi esplodono più nel “gulliver”, se li riascolto naturalmente me li godo ma se vado indietro con la memoria quella passione che mi davano non la trovo più, stessa cosa per i Creedence CR, I Fletwood Mac, o John Mayall per esempio. Invece il citato Hendrix o Stones mi acchiappano ancora. Misteri… Il Clapton solista invece, seppure altalenante nella sua cospicua discografia, ha saputo mantenere una sua originalità che non mi dispiace. Anche questi https://www.youtube.com/watch?v=QWu-f7HFFJE.
Sempre però cum parsimonia perchè ne ho abusato :-)).
Impossibile comunque non citarli sono troppo importanti.

Rispondi
paperinik

Per i Cream: anche per me il primo approccio non è stato di apprezzamento immediato. Col tempo e nel riascolto mi hanno poi intrigato e oggi diversi brani li trovo ottimi….Forse la miglior formazione di Clapton in assoluto, soprattutto dal punto di vista compositivo…
Come Power trio in se: probabilmente erano abbastanza pochi di rilievo all’epoca. Una risposta americana (in parte valida) c’è stata con i Blue Cheer (poi anche passati a quattro), per me. La band aveva buona tecnica e gran suono. Poi influente nei decenni successivi per più generi. Di fatto una delle prime band hard rock/blues di buon impatto in assoluto. Un piccolo successo con una cover di Cochran (Summertime Blues) e poco più. In realtà ci sono brani migliori e più significativi del gruppo:
https://youtu.be/as1NcX31szs
https://youtu.be/AR7StZUsc8o
https://youtu.be/zI0SngmFGdw
https://youtu.be/Ss3DFcd8YY0
https://youtu.be/Hfp8OwJYEI4

Andando su Clapton bisognerebbe ricordare gli Yardbirds già noti a parecchi: differenti dai Cream, se non per l’imprinting bluesy spiccato. Loro hanno avuto 3 grandi chitarristi: Eric Clapton, Jeff Beck e Jimmy Page. Quindi è già tutto dire. La voce mi è sempre piaciuta tra l’altro (com’è che li aveva chiamati Mike Bongiorno a Sanremo???..I gallinacci ahhhhhhhhhhhhhhhhhh). Sono stati immortalati su un film di culto di Antonioni: Blow Up:
https://youtu.be/jSJGEn4FDys
https://youtu.be/bjmkeXj9bRI
https://youtu.be/k_GsOQ3Zgw8

Non è un trio, ma l’altra sera c’è stato un bel documentario su di loro su Rai5: Paul Butterfield Blues Band. Suonavano da paura con una grandissima harmonica e il resto che viaggiava alla grande. Ho qualcosa in cassetta, ma poca roba. Sono da approfondire a ritroso. La loro storia ha avuto un intreccio con Dylan:
https://youtu.be/P5czZzRAxBs
https://youtu.be/T9dkse6R3Tg
https://youtu.be/2WBgv9AzaDQ

Rispondi
Gazza

UN CALDO BENVENUTO ALLE NUOVE SEGNALAZIONI!

Forse il primo Topic di spiegazione “metodologica” è lontano.
Io ho trattato e completerò quello che mi è stato segnalato dagli intervistati, ma CHIUNQUE può integrare a piacimento.
Esempio: io i primi album del gruppo THE BAND la riascolto con frequenza annuale da tempo, ho visto almeno tre volte il film di SCORSESE – chapeau! – The Last Waltz e ho i primi tre cd di Robbie Robertson solista.
Gli Yardbirds sono un gruppo di “formazione” non escludibile dei ’60.
Ma li ho solo nelle compilations del decennio, ma qui parliamo non del “mi piacciono” ma del “RIASCOLTO” non casuale.
Avanti.

Rispondi
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code