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DIOGENE CERCAVA L’UOMO (metafora)…

 

… io cerco LA Donna.

Non UNA donna, ma LA Donna.

Dopo una vita passata al fianco di un bel tot di loro, dove tuttavia amore, desiderio e passione, con tutte le loro “sfumature”, sono elementi di disturbo per una comunicazione il più completa possibile, oggi mi manca molto la visione delle COSE viste dal loro mondo che, vi piaccia o meno, è di grande qualità e utilissimo per un uomo che voglia essere o sentirsi più completo.

E la mala “iconografia” letteraria di rappresentarle come delle Xanthippe (moglie di Socrate) rompi cowlions, è stupida, molto stupida.

Anche perchè nessuno di noi è comunque un Socrate e dintorni..

 

 

30 commenti - 1,594 visite Commenta

paperinik

Donna=maschio oggi…Un po’ meno ieri.
Ma la donna che pensi tu è cerebrale. Lì si fa complicata. Anche perché ti soggioga.

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Gazza

Non “cerebrale” (?), ma decentemente colta o con la voglia di conoscenza senza essere “imparata” da chi gli sta a fianco, ma confrontandosi con lui.
Ahi , ahi Paper, quel tuo “ti soggioga” mi fa venire in mente una barzelletta sugli ottimi carabinieri (me l’ha raccontata un loro colonnello…).
Svolgimento:
Ad una cena dell’alta borghesia nasce una discussione sull’evoluzione e selezione (!) della specie, ti puoi immaginare…
Ad un certo punto “quello che sa” dice: … dove c’è una specie superiore quella inferiore obbedisce ai suoi comandi e vi faccio un esempio.
Metterò un dito nell’acquario dei pesci rossi e col pensiero e un comando dirò “pesce vai a destra (…) e il pesce va a destra; vai a sinistra e il pesce va a sinistra…
Visto… dice quello che sa.
La serata va avanti ma ad un certo punto non si trova più l’ufficiale dei carabinieri.
Tornano all’acquario e lo vedono col dito nell’acquario, boccheggiante come il pesce girando il capo a destra e sinistra.
Morale: Paper, hai il timore di fare la fine del carabiniere se non hai vicino una donna del tipo della “casalinga di Voghera”***

P.s.***
Per conoscere il significato simbolico della “casalinga di Voghera” andate su Internet.

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paperinik

Ahahah bella …mi manca l’acquario
ahahahah.
Cmq quando sono a sfondo intellettualoide, le gentil signore, mi tocca argomentate questioni improbabili..
Quindi non saprei dirti nel mio caso. Vero però che la donna abbastanza libera da paletti con la testa e almeno un po’ curiosa, può essere una donna ideale. Però tu la cercheresti anche con una spiccata personalità, colta e sciolta nello scambio di idee. Mica semplice.

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Gazza

Hmm, Topic di scarso interesse?
Non sono del tutto sorpreso, ma mi aspettavo qualcosa di più, vista anche la copertura dell’anonimato.
Il solo Paper ha avuto il coraggio, per esempio, di ammettere che una donna colta (o “cerebrale”) – come l’ha definita lui – può essere una “rogna”.
Non sono assolutamente d’accordo, anzi, ma Intanto prendo atto dello stato delle cose.

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lector

Avevo scritto che è un tema complicato per molte ragioni, qualcuna non molto onorevole nella visione maschile prevalente.
Io le do atto, per chi sa leggere il suo breve testo dove, credo non a caso, c’è la citazione di Diogene che magari era pure misogino, di non aver lanciato questo topic perchè è di “moda” il tema di genere, lo dico perche seguo il blog da anni.
Lei, almeno credo, stava parlando di sè e della sua esigenza, certamente non fisica, visto che ha sempre dichiarato “ampia soddisfazione” su quel versante, però non l’ha espressa,
Credo aspettasse quella dei lettori.
Io scriverò della mia esperienza su quel versante e sul “focus” del topic, ma prima aspetto la sua, e non mi fraintenda.
Un’ultima curiosità, sabato durante una cena ho conversato con una persona che l’ha frequentata e per un periodo siete stati, almeno credo, anche in rapporti d’amicizia.
E’ un suo estimatore, anche dal punto di vista della sua vita professionale.
Tuttavia si è poi scivolati sul “mainsteam” del gossip, mi perdoni.
Certo che quando ha scritto in vari topic pezzi della sua vita personale lei è stato molto modesto e non sto parlando della sua vita sentimentale che ha sempre ampiamente soddisfatta.
Mi ha parlato, ad esempio di una sua “folle visita” solitaria al di là del muro di Berlino e di un incidente “diplomatico” sempre in Germania Est con esiti da film.
Alla fine mi ha sintetizzato, forse ne è l’inventore, che lei ha vissuto con le esperienze di almeno quattro vite di una persona normale.
Mi tolga anche una curiosità che mi è parsa incredibile: è vero che lei molti anni fa ha bloccato il Giro d’Italia che partiva da Verona?
Si tratta di una cosa che mi è sembrata incredibile.
Cordiali saluti.

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circo

Se non sbaglio lei è un sociologo e pertanto conosce la rapidità dei cambiamenti sociali.
Credo che il primo problema, quasi elementare, pr trovare La Donna sia una discreta omogeneità culturale.
Se cerchi la bellona indipendentemente dalla mia premessa, il rapporto rischia fortemente di deteriorarsi in fretta.
Il succo del testo da lei proposto mi pare questo, ma nel suo caso di uomo che ha vissuto intensamente, la ricerca della Donna con cui intrattenere “solo” un rapporto conversativo o intellettuale mi pare complicato.
Lei è sostanzialmente “saturo e sazio” della o delle vite che ha condotto, ma La Donna che potrebbe trovare, non credo sia molto difficile per lei, potrebbe avere ANCHE altre attese.
Credo che lei sappia molto bene la difficoltà complessa di trovare “una donna per amico”, citazione battistiana involontaria.,Personalmente ho un rapporto equilibrato con la mia compagna perchè lei è un pelino più colta di me, ma io ho più esperienza e con quella arrivo a bilanciare quasi tutte le situazioni che l’esistenza ci pone.
E comunque durante il rapporto sono cambiato perchè ho messo in pratica un suo vecchio suggerimento: l’ascolto.
Questo atteggiamento gratifica la mia compagna e nel contempo mi ha fatto crescere, non senza fatica perchè è molto facile PARLARE di parità tra i due generi (ci sono anche altri “generi” che non mi scandalizzano).
Però, e concludo, sono molto agevolato dall’equilibrio del livello intellettuale.
Per la altre “cose” di coppia ci sono variazioni un po’più complesse.
Saluti.

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xyz

Parlare di fortuna nel caso della tua sintonia con la tua compagna sarebbe una sciocchezza.
Le relazioni con una femmina di vaglia si costruiscono con grandi attenzioni, specialmente nei momenti di contrasto, quindi complimenti a te e Lei.

Il “nostro” Gazza si incazzerà, ma io l’ho conosciuto e frequentato abbastanza fino ad una dozzina d’anni fa. Poi un colpo di fortuna mi ha fatto trovare un altro buon lavoro ma ho dovuto cambiare città.
Quello che ti hanno raccontato su di lui è tutto vero, ma è solo un “trailer” delle cose che ha combinato o vissuto.
Io te ne aggiungo un’altra.
Credo che non siano in molti ad invitare un Presidente della Repubblica a Verona, farsi dare del “tu” e aiutarlo a risolvere una difficilissima situazione di una delle più grandi aziende di allora.
Poi il Gazza ci ha messo del suo e ha risolto il problema.
Ciao Nino (Gazza), so che mi avrai riconosciuto e mi aspetto un po’ di contumelie da parte tua se riuscirai a trovare il mio numero di telefono! (smile…)

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Gazza

Certo che ti ho riconosciuto!
E con uno slogan che ben conosci ti dico “… pagherete caro, pagherete tutto…” ( anni ’70, era lo slogan di Lotta Continua con cui, se ricordi, ebbi scotri verbali pesanti, tempi drammatici comunque).
Però adesso basta!
Quando e se lo riterrò opportuno racconterò io i fatti che, pur essendo stati miei, possono o potrebbero indurre a qualche riflessione per tutti quelli che vogliono riflettere non accettando il DISPOTISMO DEL PRESENTE.
C’è stato “altro” e ci sarà “altro”.
Ciao zecca, fatti dare il mio numero da chi sai e chiama.

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noto ann

Trovo molto interessante il concetto da te espresso contro la “dittatura del presente”, dell’immediato per semplificare.
Tuttavia c’è una coincidenza strana: in modo diverso anche Michele Serra oggi su Repubblica ironizza amaramente sul “presentismo” dei politici che hanno le loro agende impostate solo su oggi e il giorno dopo.
Solo coincidenza? E senza illazione alcuna, per carità.
Sul tema del topic, difficile, devo riflettere ancora anch’io per non fare il piacione femminista.
Comunque Gazzini sei sempre mentalmente sulle cose con acume, indipendentemente da qualche battuta da vecchio attore consumato.

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Gazza

Caro Noto Ann, vedo che si continua a non parlare del tema proposto e la responsabilità è sempre di chi lo scrive.
Non leggo Repubblica da almeno due anni e mi dispiace solo di non poter leggere Michele Serra, un mito.
La DITTATURA DEL PRESENTE, come concetto da sviluppare è da sei mesi nell’elenco dei titoli che volevo trattare.
Poi sono andato in crisi per fatti miei ed è rimasto solo il titolo usato ieri.
E se devo dirla tutta, con soddisfazione, è un argomento che ha trattato anche l’ottimo Fubini del Corriere.
Chi legge i quotidiani e riflette non può essersi accorto di quella “patolologia” politica.

Gazza

Cercherò di dire la mia al più presto su alcuni interessanti interventi di lettori che credo più fortunati – la fortuna relazionale si costruisce – della maggioranza dei viventi che sappiano di esserlo.

P.s.
Caro Circo, posso anche capire – ci mancherebbe – la curiosità di conoscere meglio qualcuno di cui leggi da anni “cose”, ma in realtà sai solo quello che vuole far sapere lui.
Del resto sono cose di cui un giorno forse parlerò ma per ora è meglio evitare.
Cordialmente.

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Gazza

La donna.
Intanto, copiando Gazzini, dico GRAZIE EVA per aver tradito un’ordine dispotico dell’Altissimo e averci fatto scoprire le tribolazioni e i piaceri d’ogni genere che offre la “mela” e chi la possiede con pienezza anche del pensiero e della conoscenza di un altro mondo.
Questo il mio pensiero su LA donna e non UNA donna.
Oggi ho la fortuna di essere sazio e soddisfatto, grossi problemi compresi, sulla sessualità.
Quindi?
Cerco “altro”, cosa complicatissima.
Fidatevi.
>>> https://www.youtube.com/watch?v=uB4fYgIUwdY

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Simply

La mia esperienza con La donna è molto simile alla sua e quindi avrei poco da aggiungere.
Non ho molto feeling con le donne molto politicizzate perchè tendono ad assomigliare agli uomini, almeno in quel campo.Sarà perchè ho un’età vicina alla sua e ho la fortuna immeritata di avere “una donna per amico” citando il post di Circo, ed è una cosa che mi da un senso che la mia esistenza ha avuto “sensi e senso”.
Sappia che l’ammiro senza sapere bena il perchè.

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schetch

Diogene cerca l’Uomo, Diogene amava essere cosmopolita, Diogene dice che “l’unica costituzione politica è quella che regola l’Universo, Diogene affermava che l’Essere Umano viveva in modo ipocrita, Diogene non aveva decenza.
Se prendiamo solo alcuni spunti dall’apertura del thread, cercare qualcuno con una lanterna di giorno, rovistare l’animo, il cervello, la mente, potrebbe portare a qualche “buon indizio” sulle compagne/compagni/mogli/mariti su cui portare a termine un percorso di vita “finchè morte non vi separi”. Molti o molte, sono stati o fortunati o lungimiranti, molti invece la sfortuna o circostanze varie hanno fatto sì che si sia calato il sipario sui comportamenti sociali, la vita in generale.
Io? Normale come tutti, si segue l’istinto della specie per un periodo, dopodichè La trovo e non lascio più.

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Gazza

Non ricordo più la tua età. ma per esperienza e “sudate carte” quel “La trovo e non la lascio più” è molto impegnativo.
Specie per chi come te, per scrittura e concetti, sei in “fascia medio-alta”.
Quella che pensa e riconosce le tentazioni e i parametri nei quali un rapporto è accettabile, ma non per consuetudine ( volgarmente tran-tran).

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schecht

Si è un “tran-tran” che sta avvicinandosi alla soglia dei 30 anni. Ed io arrivo ai 60. Impegnativo? Altroché! Non serve in questo contesto che elenchi le rogne affrontate (che vengono considerate routine) , ma con non poche difficoltà, e con il pericolo serio di compromettere il rapporto abbiamo avuto gravi problemi di parentela varia ancora non risolti del tutto . Non di salute preciso.
Ma proprio qui è uscita la famiglia… Tutta. Forte. E in questo caso La donna è stata determinante, non che non lo sapessi, ma le corde tese sono state tenute salde e ferme.

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schetch

Naturalmente porto la, o le, mie esperienze non è certo nelle mie intenzioni voler far passare un messaggio distorto dalla tua ricerca o più in generale rivolto a tutti.

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paperinik

No, cmq no. Cercare l’uomo nella donna temo sia un archetipo di follia. Uguaglianza va bene, l’essere umano è quello (e del resto apparteniamo ai mammiferi come macro specie di riferimento), ma la trasmutazione delle caratteristiche non mi è congeniale. È natura, ma non solo. Quindi deduco per me di essere atavico.

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Gazza

Probabilmente, e a mio parere assolutamente personale, un pelino s’.
Anche se si tratta di una REALT° molto complessa anche per me.
Tuttavia cerco di CAPIRE, sempre.

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Evo

Uomo, donna e stop.
Sembra facile, ma ancora una volta, con palese fatica, sto col Gazza.
E ancora una volta, come ripete lui, Darwin sta a guardare, compiaciuto della sua teoria e pratica.
Ma rischio di andare fuori dal tema proposto.

Rispondi
Gazza

Scusa Evo, per capire meglio, ti riferisci alla cosiddetta “fluidità di genere” contrapposta alla binaria identità uomo-donna?
Si tratta della forma di libertà INDIVIDUALE “alta” ma complessa del nuovo millennio.
Sì sono un fervente neo.darwiniano, anche se Darwin non si è occupato dei fenomeni evolutivi umani se non per interpolazone deduttiva fatta da noi.
Un fenomeno che è e sarà complesso da capire, ma se non verrà follemente boicottato dalla politica ( quella con “p” minuscola) sarà una realtà.
Che io cerchi LA Donna per confrontarmi è un’esigenza del tutto personale ed estranea alla dinamica di cui sopra.

Rispondi
Evo

Scusa Gazzini, di solito sei un semplificatore di concetti senza banalizzarli.
Certo che il tuo ultimo post è da accademia, lo dico con benevolente ammirazione, intendiamoci.

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g.z.

Io sono stato un collaboratore di secondo piano del dott. Gazzini e sono rimasto in azienda fino a un paio di anni fa.
Prevedeva e diceva le cose senza peli sulla lingua e pr qualcuno era un ” matto”.
Poi si avverarono quasi tutte le sue previsioni e furono anche peggiori di quello che diceva lui.
Quindi non nascondo la mia grande ammirazione per lui.
Però quella della “donna per amica”, con amica sottolineato in modo esclusivo, questa si caro dotòr mi pare una cosa “matta”.
Io credo che prima o dopo scatti qualcosa di più, anche per lei che era considerato il “figo” dalle colleghe (molte quelle innamorate anche) e si sussurava che come i marinai ne avesse una ogni quartiere della città.
Quindi le domando se la sua è stanchezza, età o altro a spingerla a quella affermazione.
E se la donna amico fosse del genere “fluido” cambierebbe idea ?
Sinceri saluti.

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Gazza

G.Z., ammiratore o meno, certe cose non si scrivono.
Probabilmente leggi il Blog da poco e non sai che ho tassativamente chiesto di non parlare del mio periodo lavorativo se non lo faccio io.
So di aver avuto la stima di chi mi interessava e stop.
Se si aggiunge anche la tua, per educazione, ti ringazio ma stop.
Ti rispondo che 2/3 donne del genere “fluido” le conosco, le sento talora per telefono solo per condividere le sofferrenze che una società gretta e ignorante, anche della scienza, arreca loro.
Saluti.

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lector

Le osservazioni, anche se in forma diversa e più in profondità, sono quelle che ha scritto g.z.
Per Evo.
Il linguaggio usato da Gazzini in quel post NON può che essere quello su QUELL’ARGOMENTO e anzi, la mia delusione, è quella che poteva spingersi anche oltre perchè è chiaro che ne ha le facoltà.
Però correttezza vuole che quando si è in fila non si deve mai spingere.

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alfa

Caro Gazza, hai scritto cose molto interessanti e originali che non ho mai letto nemmeno in un giornale, e tu invece in poche righe, anche difficili, ….
Credo tuttavia che La Donna per amico sia una fertile utopia creativa, ma sempre utopia resta.
Certo, mi hai messo in difficoltà seria citando da par tuo una, due righe su Darwin e, come scrivi tu, il neo-darwinismo.
Anche la specie umana muta, ma, cito ancora un tuo vecchio post, la stragrande maggioranza degli abitanti della terra, e non solo la gente comune, non sa che nelle mutazioni i tempi si misurano a cdecine di millenni.
Poi ci sono i “presentisti”, ottimo e ennesimo neologismo gazziano, ai quali del futuro non frega nulla.
Grazie Gazza.

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