Torna al blog

TOTEM

Sto ancora “ropetando” (non sai il dialetto? non è un mio problema) con i miei problemini, ma un pensiero a Franz Beckenbauer è obbligatorio.
Totemico nel vero senso del termine per chi lo ha visto giocare più volte e nessuno nota che la maggior parte dei suoi passaggi avveniva di… ESTERNO piede come solo i grandissimi possono.
Chi non l’ha visto non capirà, chi l’ha visto non lo dimenticherà.
Mai.

40 commenti - 1.560 visite Commenta

Gazza

Gigi, anche per quello, e difensore (?) da pochissimi falli, lo possiamo ricordare con nostalgica amarezza.

Rispondi
Mingon Federico

….e nella finale del ’74, mentre il Dio del Calcio Crujff nel secondo tempo aveva finito la batteria, il Kaiser faceva girare la squadra e correva verso la Gloria. Eleganza sublime unita a personalità da leader assoluto. Riposa Kaiser nell’Olimpo dei Giganti del Calcio

Rispondi
bardamu

Sembrava un gentiluomo che si aggirava per i suoi possedimenti con lo sguardo che si posava a destra e a sinistra, mai in basso, e con l’orpello tra i piedi di cui ogni tanto si liberava perché qualcun altro ne portasse il peso.
Per me, adolescente orfano dell’Italia eliminata dalla Polonia, in controtendenza con tutti gli amici e i parenti che parteggiavano per un’Olanda arrembante e alla moda, divenne il simbolo dell’Ordine autorevole e calmo e divenne il mio Idolo per sempre.

Rispondi
Mingon Federico

Che ricordi Bardamu! Avevo 11 anni, quei Mondiali furono il “mio battesimo” al Calcio…passavo il pomeriggio dai nonni paterni che mi coccolavano con panini e bibite…ore e ore a vedere partite una dopo l’altra. Fui attratto dal l’Arancia Meccanica, da questi atleti capelloni e con i basettoni che sovvertirono il Calcio facendoci entrare a mio parere nell’Era moderna. Ma di fronte alla Bellezza Assoluta del Controeroe teutonico… come restare immuni? Di quelli che ho visto io è sicuramente tra i primi dieci in assoluto, indubitabilmente primo nel suo ruolo

Rispondi
Gazza

Modesta ma perentoria regola calcistica.
Per definire un giocatore “UN FUORICLASSE”, bisogna AVERLO VISTO! e più volte.
Ci sono anche buoni (no, ottimi no) giornalisti sportivi, ma non possiamo solo basarci sui loro giudizi.
Esempi: Io dico che EUSEBIO era un fuoriclasse e lo sarebbe anche oggi, è perchè l’ho visto almeno in mezza dozzina di partite;
Di DI STEFANO ho solo visto spezzoni di partita, ingiudicabile.
Tuttavia c’è un giocatore (ahimè inglese) che gli assomigliava ed era un vero fuoriclasse: BOBBY CHARLTON.

Rispondi
E mi e ti e el Toni

Oltre che molte volte in TV, l’ho visto dal vivo a Verona, con il suo Manchester United, venire a vincere (4-1, segnando anche un goal) la sua partita di addio al calcio: era forse il 72 o il 73, torneo Anglo-Italiano, mi pare. Ok il Kaiser Franz, ok Eusebio, cui aggiungerei – dell’epoca – il quinto beatle George Best (“quasi tutti i miei guadagni li ho spesi per il whisky, le donne e le auto sportive: il resto l’ho sperperato”)

Rispondi
bardamu

Di Stefano mio padre l’aveva visto, non ricordo come, e diceva che era di gran lunga il più grande, giudizio che ho letto spesso nei giornali di decenni fa.
E’ però difficile fare paragoni col calcio attuale, è come parlare di due sport ( o giochi per meglio dire ) diversi.
Allora si corricchiava, oggi è tutto più difficile, hai una frazione di secondo per controllare il pallone e deciderne cosa farne.
Dei quasi contemporanei a me rimane nel cuore, anche come persona, il vero Ronaldo.
E’ stato poco tutelato dagli arbitri, subiva falli assassini e non si lamentava mai.
Univa vigore atletico, velocità e classe cristallina. Un giocatore completo e una bella persona.

Rispondi
gian

Sì Bobby Charlton era un fuoriclasse, non ve ne sono molti!, era capace di partire da una posizione che oggi chiameremmo “centrale di costruzione” e andare a segnare.
Una cosa che faceva regolarmente.

Rispondi
el poro Fantasma

giocatore che sarebbe ancora più grande ( sempre se possibile, parlando di un fuoriclasse assoluto) nel calcio di oggi, dove l’azione parte dal basso e servono piedi buoni anche in difesa. Classe immensa, stile inappuntabile.
Ciao vecio Nino, son ancora qua.

Rispondi
El poro Fantasma

Piacere mio
Da bon fantasma son ndà a infestar un par di castei in cornovaglia, desso torno da ste parti.
Cornovaglia?
Valà, al massimo Salissole

Rispondi
El poro Fantasma

Bobby Charlton…
Ho sempre amato il calcio inglese, quello vero, dei campi fangosi, delle sbalonade per il sardellone in attacco, delle tribune in legno dove ero talmente fracado che se svenivi restavi in piedi lo stesso, delle legnate senza pietà ma senza giocatori che si rugolano per terra tarantolati.
Poi c’erano le splendide eccezioni : Bobby Charlton appunto, George Best, Kevin Keegan, Kenny Dalglish Bobby Moore.
Beh dai, domani vò a védar Amione, Serdar e compagnia ( ero drìo scrìvar compagnia beła, ahahah)

Rispondi
Mingon Federico

È sempre difficile e al contempo assai interessante provare a stilare una classifica dei più grandi. Ogni epoca ha espresso grandi campioni, ma ha ragione Mastro Gazza che è corretto dare giudizi solo su chi abbiamo visto e rivisto più volte di persona. Sono del ’63 e di quelli che ho potuto seguire direi che Pelé, Maradona, Zico, Platini, Beckenbauer, Van Basten, Messi stanno nell’Olimpo. Chiedo anticipatamente venia se mi son scordato qualcuno. Che ne dite?

Rispondi
Gazza

E gli italiani?
Rivera sicuro, Riva e Totti lì vicino…
P.s.
Guardate che il termine”fuoriclasse” è molto impegnativo…

Rispondi
Gazza

A proposito di Rivera ho avuto la fortuna di passare una settimana di vacanze in quel di Peschici con LODETTI, da poco scomparso.
Partite a boccette da sabbia tutte le mattine con aperitivo per posta (non ne ho vinta nemmeno una).
Ovviamente, da milanista quale fui e sono, gli chiesi spesso di Rivera e talora era lui a parlarmene.
Ricordo esattamente questa sua frase: “… è vero, io correvo al posto suo e probabilmente ho ridotto la carriera di un paio d’anni, ma è stato un onore indimenticabile…”.
Può bastare.

Rispondi
schetch

Mi pare non abbiate nominato “El Pibe”….forse perchè sta sui maroni ( a me senz’altro) come non pochi al mondo perfino da morto…però sul campo qualcosina faceva..

Rispondi
Gazza

DI REGOLA, quando si fanno questi giochini sul calcio la premessa è: … esclusi Maradona e Pelè… quali sono considerati i calciatori fuoriclasse?
Seguono altre due premesse che ho già accennato:
1) calciatori VISTI più di una volta;
2) attenzione che il termine FUORICLASSE è mooolto selettivo perchè “buoni e ottimi” ce ne sono stati, ma FUORICLASSE pochini.
Per restare “in casa mia”: Franco Baresi = ottimo ; Rijkaard = molto buono ; Gullit = buono.
Paolo Maldini FUORICLASSE.

Rispondi
schetch

Ostrega la regola la metti ora!
Ma io ho una regola personale sui giochini che reputo un binomio professionista/uomo come due parti assolutamente uguali. Da qui il mio fuoristrada…di cui sopra.

Rispondi
Gazza

Schetch hai ragione, ma con te sono più esigente…
Ma ti pare che in questi giochini sul calcio vengano dimenticate le uniche DUE divinità di questo sport?
Cartellino giallo!

Rispondi
schetch

Ma…io volevo solo fare del sano populismo (dato che siamo carenti..) sulle faccende del Pibe extra calcio; una su tutte l’evasione e la corsa ai ripari da Fidel stile Scarface alla fine del film. L’altro, il brasiliano, non l’ho nemmeno guardato di striscio!
Comunque me ne torno negli spogliatoi imbronciato.

Rispondi
Gazza

Panchina schetch, panchina…
Potresti venirmi ancora utile…
Come gli ultimi SEI MINUTI concessi a Rivera nei mondiali del 1970.
Maledetti!
E pensare che i brasiliani era il giocatore che temevano di più.
“Como se fazi a no fai giugha un campeòn como Jani Rivegia… O italian ele sao estùpidos… nos sabemòs…”, dissero tutti i giocatori brasiliani…

Rispondi
lettore

Io li ricordo quei sei minuti di Rivera, e vagamente anche la sorpresa dei brasiliani che lo ritenevano il miglior giocatore italiano, tuttavia non ricordo che si siano espressi nel modo in cui l’hai scritto.

Gazza

Caro Lettore, le parole virgolettate in “grammelot” portoghese… SONO MIE.
Io conosco una sola parola in portoghese ed è “SAUDADE”, cioè nostalgia.

Rispondi
Mingon Federico

Carissimi Gazza e Schetch, siete entrambi “penne brillanti” ma evidentemente lettori poco attenti.
Per quanto riguarda Schetch nel mio elenco citavo Maradona che se non sbaglio è il Pibe de Oro, quindi non è stato dimenticato.
Per il Professor Gazza: proprio per seguire la tua regola non posso annoverare nella mia lista Gianni Rivera tra i fuoriclasse. L’ho visto a fine carriera, spesso attaccato da Gianni Brera…e menzionato da Jannacci “…sto Rivera che ormai non mi segna più…”
E poi e’ stato un Gigante Paolo Maldini, un Campione. Ma se lo classifichi un Fuoriclasse…allora Baggio e Totti cosa sono…Extraterrestri?

Rispondi
Gazza

Fede, in questi giochini non esistono regole ferree, comunque Paolo MALDINI è stato considerato il miglior terzino sinistro da una vecchia indagine tra tutti i più grandi allenatori del mondo.
Altra piccola particolarità, Maldini nasce e cresce col piede destro e in seguito diventa ambidestro, e non è robetta.
Baggio fuoriclasse ci sta, è stata una mia dimenticanza e di Totti l’avevo già scritto.

Rispondi
schetch

Hai ragione al 100% sono stato distratto, farò ricorso, però, alla federazione per il ritiro del cartellino giallo, ingiusto :-)).

Rispondi
Skywalker

Baggio fuoriclasse vero. Carriera in parte compromessa dai difensori macellai del calcio italiano, ma la sua tecnica era cristallina. Non per niente Guardiola (che non è uno a caso) lo considera il più forte con cui abbia giocato, e venne al Brescia proprio per quello.

Rispondi
Gazza

Concordo.
La cosa vale per qualche altro campione, ma su Baggio davvero non si sa dove sarebbe arrivato senza gli infortuni e i nostri “macellai”.

Rispondi
Mingon Federico

Apprendo ora che Rombo di Tuono se n’è andato. Avevo sei anni quando fui “rapito” da quel Gigante Buono che bruciava il campo con una potenza che a me pareva sovrannaturale. Ciao Gigi, Campione Indiscusso e Uomo Vero

Rispondi
E mi e ti e el Toni

GIGI RIVA, mi fa piacere che qualcuno lo ricordi tra i fuoriclasse. Ho avuto la fortuna di conoscerlo davvero, il 14 dicembre 1985, a Bologna, il giorno prima della partita Bologna -Cagliari (0-1), grazie a un comune amico. Gli ho parlato per una quindicina di minuti, una persona taciturna, ma con gli occhi da buono, che gli si sono illuminati quando gli ho ricordato, il suo splendido diagonale del momentaneo 3-2 contro la Germania Ovest nella semifinale del mondiale 70, e quello straordinario gol in tuffo di testa nel 3-0 di Napoli contro la Germania Est. Dopo avergli detto grazie per quei due goal indimenticabili, è stato lui a ringraziare me con un sorriso appena accennato, quasi da persona timida. Un campione come non ce ne sarannno più. Grazie per sempre, Rombo di Tuono!

Rispondi
Gatón

A proposito di sanità pubblica a Verona.
Venerdì scorso ho scritto una e-mail al mio medico di base riportando un problema, probabilmente effetto collaterale di uno dei medicinali quotidiani.
Lo stesso pomeriggio mi ha risposto allegando un’impegnativa per un accertamento diagnostico, ecografia.
Ho provveduto ad inserire la richiesta nel sistema informativo della asl, stamattina mi è stata recapitata una e-mail con la conferma dell’appuntamento presso il reparto di radiologia Borgo Trento fissato per lunedì 29 Gennaio ore 9.

Rispondi
Mingon Federico

..Invece mia moglie deve subire un’intervento per asportazione del surrene dx per la presenza di adenoma. Ci hanno detto ad Agosto 23 che l’operazione sarebbe stata in Novembre….ora sta finendo Gennaio e nessuno si è fatto vivo. Gaton dammi i tuoi numeri fortunati che me li gioco al Superenalotto

Rispondi
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code