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LO SCEMO SULLA COLLINA 2

Ebbene sì, lo scemo sulla collina sono io e non scherzo.

Quella “Fool on The Hill”, chi si chiede di cosa si tratta è pregato di accomodarsi fuori, è “mia”, l’ho suggerita io.
Mi sono spesso identificato con “quello scemo” e continuo ad ascoltare musica di tutti i tipi, anche quella che ha successo ma a me non piace.

Ma come un “tossicodipendente”, tutti i mesi, da almeno tre anni, riascolto tutta l’Opera dei FAB4, al secolo The Beatles.

Vivere i rari momenti di relax senza le loro voci mi risulta quasi impossibile, eh sì, ve lo anticipato che sono “lo scemo”.

C’è un filmetto senza pretese che è girato in tv in questi mesi e il titolo è “Yesterday”.
Trama succinta: dopo un blackout mondiale durante il quale un discreto e sfigato cantautore batte la testa in una caduta.

Al riaccendersi del mondo pare non sia accaduto niente di grave, tranne che tutti gli abitanti della terra non sanno più chi fossero i Beatles (!!).

Mi fermo per etica anti-spoileraggio.
Conclusione obbligata:

1) cosa ne pensate dei FAB4 e quali sono gli album e singoli favoriti e, se possibile, perchè;

2) Li trovate ancora PIU’ che piacevoli da ascoltare e li riascoltate talora?
La mia opinione è che se non ci fosse la guerra in Ucraina, il disastro del Vicino Oriente, I MAGA negli U.S., Chavez in Venezuela, Milei in Argentina, i cartelli della droga, la precaria situazione economica, gli infami e miserabili assassini di DONNE, ecco, direi che senza i Beatles non si può vivere.

 

26 commenti - 926 visite Commenta

bardamu

“A day in the life” e “I am the walrus”.
Sono stati dei geni, poche storie. Ma dopo aver ascoltato millanta volte tutta la loro produzione i due brani che apprezzo di più sono i suddetti.
Curiosamente anche dei Beach Boys, di gran lunga inferiori nel complesso, apprezzo oggi particolarmente due brani, fantastici: “Good vibrations” e “God only knows” ( quest’ultimo da un album, Pet sounds, che i Fab4 apprezzarono tantissimo e che li ispirò per il loro Sgt. Pepper’s. Per converso, a detta di Brian Wilson Pet sounds fu ispitrato da Rubber soul… e così il cerchio si chiude ).

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Gazza

Caro Luca, credo che ad apprezzare, senza se e senza ma I AM THE WALRUS siamo in tre.
Non ho mai capito perchè quell’album (Magical Mistery Tour)sia stato considerato un mezzo fallimento (prego parametrare il termine fallimento riferito ai Beatles perchè per qualsiasi altro gruppo si sarebbe gridato al capolavoro!).
E’ nel predetto album il mio The Fool On the Hill…

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Gazza

Caro lector ti sbagli.
Talora puoi togliere il guinzaglio e far correre la nostalgia, sempre canaglia.
Poi con un fischio di richiamo fai tornare tutto al suo posto e guardi al futuro, perchè comunque un futuro ci sarà, ma la sua qualità valutela tu.

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Federico Mingon

Ciao Mastro Gazza. Ti diverti sempre a provocare i Tuoi aficionados, Vecchia Volpe da pellicceria ehhh!!. Produzione incredibile in relativamente pochi anni, dal pop quasi *fanciullesco” a Tomorrow Never Knows (1966) che ti proietta in un lisergico futuro….Geni Assoluti…che dici…se ne può fare a meno? Certo che sì se accetti che la Tua vita sarà un po’ o tanto o più di merda. Rinnovo cordialità

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Gazza

Caro Fede, Revolver è stato a lungo il mio album preferito.
Anni dopo uscì Abbey Road e andai in confusione permanente.
Per questo io mi prendo TUTTO dei FAB4, compresa la canzoncina elementare Love my do.

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lettore

Gazza, il film YESTERDAY da te citato, non gira su “alcune tv” ma su SKY.
Infatti è in onda adesso 18/10 ore 23.

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lettore

Chi è abbonato a Sky cinema, con le note piccole manovre di recupero, potrà vederlo anche domani A volendo…..

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schecht

Quando uscì “Get Back” il docu/film, pensai che la vecchia favola di “Ritorno Al Futuro” fosse realtà! Non mi parve vero di vederli con quelle facce stralunate del dopo LSD indiano nell’ultima epica reunion: Io, almeno, non ne ebbi mai avuto la fortuna dannata di vederli live. Gli Stones invece, longevi più che mai, sì ..olèèè (siamo alla diatriba eterna..).
Ma per rispondere alle tue puntuali domande:
1) penso che se uno come Robert Fripp (altra band per me ineguagliabile) dice che talvolta si è sentito ispirato da loro..non aggiungo altro.
Dischi preferiti; “Revolver” e “The Bealtes” aka White Album, ma in forte combutta con “Sgt. Pepper’s”. “The Beatles” lo trovo già un disco punk – prog avanti anni tutt’ora, qui loro stavano già superando certi schemi del mainstream in pieno ’68.
2) l’oasi che si crea all’interno della mente nei momenti giusti è lisergica.

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bardamu

I King Crimson dal vivo, visti più volte e ascoltati nei vari album live, sono davvero ineguagliabili.
Fuori tema, lo so, ma non ho resistito.

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Helladino

Premetto che i Beatles li apprezzo, ma NON sono il mio genere preferito di sicuro.
Meglio i gruppi psichedelici o più apertamente rock tra le band inglesi.
(Pink Floyd, Rolling Stones).
Non è perché non mi piaccia la “dolcezza”, ma se devo scegliere il mio tipo di sonorità POP
preferite, la mia scelta va verso band americane più che inglesi.
Che so, capolavori come “Forever Changes” dei meravigliosi LOVE.
O i Byrds, staordinario “Younger than Yesterday”.

Comunque nessun dubbio sulla scelta del loro miglior album: il bianco, tutta la vita.
Guarda caso, il più rock di tutti.
Già la prima facciata del primo disco è splendida, “Back in the USSR”, “Dear Prudence”, “Glass Onion” è una partenza folgorante.
Poi tante altre chicche qua e là (Yer Blues, While my Guitar, Helter Skelter, Long long long, Savoy Truffle).
Era ora che tornassi comuqne, non se ne può più di Mariomario, convinto che a Verona sian tutti fascistoidi.

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paperinik

Beh Gazza, mi verrebbe da dire che hanno scandito il tuo tempo da giovinetto. Quindi potresti aver trovato la colonna sonora di quei tempi, ribadita poi nella vita da adulto. Ma questo non posso dirlo io. Di vent’anni dopo. Lo puoi sapere solo tu.
Per me invece non è stato facile. Non amavo la musica in voga negli 80. Tranne qualche gruppo. E quindi poi sono andato a riprendermi il passato e quello che mi piaceva veramente. Poi c’è stato il grunge e la sua moda. Gli amici dell’epoca, un po’ mi hanno coinvolto e qualche gruppo mi ha appassionato. Ma anche lì, solo qualche nome mi convinceva….

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zz

Egregio Gazza, sulla collina siamo almeno in due, dato che i Beatles sono davvero da me poco conosciuti. “Poco” rispetto alla fama all’importanza culturale e musicale che hanno impresso alla nostra società a partire dai ’60 in poi, e chissà per quanti altri decenni ancora. Insomma, sono cosciente che non ho ancora scavato nella loro discografia come sicuramente meriterebbero, ma so anche che è un impegno che ho preso con me stesso e che intendo colmare prima o poi. A mia difesa ammetto di essere cosciente che la stragrande maggioranza della Musica che ascolto ha radici ben salde nel loro produzione, quindi indirettamente ho sempre tratto beneficio anche da loro.
Sui motivi per cui si sia creata una tale -per certi versi paradossale- situazione potrei parlare a lungo. Ci ho riflettuto tanto ed ho le mie risposte, che però vi risparmio.

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Federico Mingon

Non vale però zz. Per un “irrisolto” come me in campo musicale (passare dai Pink a Pupo iè solo tre lettere…) è vitale sapere come hai provato a “risolverti” tu….vi risparmio un cazzo😁

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zz

Ahhahha, ok Federico: ci provo ad aiutarti a “risolverti” musicalmente.
1- coi Beatles non sono mai stato ben sincronizzato per ragioni di anagrafe. Non andavo ancora all’asilo, e si sono sciolti; nei 70 da bimbetto non li si sentiva in radio o tv, almeno per i giri che potevo avere allora (ho un’ottima memoria musicale); ad inizio 80, quando ho cominciato a seguire e formare i miei gusti e a fare scelte consapevoli, hanno fatto fuori mr. Lennon e di reunion non si è più parlato
2- in tutto questo periodo non è che non sapessi chi fossero: semplicemente sentivo parlare di loro per il 68, gli hippies, per i film, per l’isteria collettiva, per i caschetti e le divise, per i messaggi incisi al contrario nei dischi, per l’India e i santoni. Per tutto, tranne che per la Musica. Ed io quella cercavo.
3- ascoltandoli dalla prospettiva degli 80, il loro sound mi è sempre sembrato in po’ datato, molto sixties, quando io ero abbacinato dal fulgore sonoro e dalla creatività senza limiti dei grandi gruppi dei 70 (questo vale anche per gli Stones e compagnia: solo di recente ho sondato un po’ di Kinks, cavandone buona soddisfazione)
4- ho sempre avvertito un’ammirazione smisurata su di loro, probabilmente meritata, ma che in un certo senso mi intimidiva. Poi sentivo Obladi Oblada e Yellow Submarine e restavo perplesso. Non scattava la scintilla.
Insomma: tirando le somme sapevo, e so ancora di più oggi, che c’era da approfondire, ma in sostanza credo di aver avuto paura di restare deluso.
Leggendo le recensioni e conoscendo bene la mia indole musicale, ripongo grandi aspettative nel White Album. Speriamo bene…
In tutto ciò ho trovato una curiosa analogia con il mio viaggio, molto più superficiale rispetto al pop-rock, nella conoscenza Musica classica: fra tutti i Grandi, quello che ho approfondito di meno finora è stato Mozart: il Beatle del ‘700, se mi passi l’azzardo. Solo una coincidenza?
Ecco, spero di esserti stato in un qualche modo utile, credo di non essermi risparmiato e soprattutto spero di non averti annoiato.
E nel caso avessi ancora dubbi su Pink o Pupo… beh fammi sapere chi la spunta alla fine…

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Helladino

Condivido in gran parte le tue motivazioni.
Cresciuto ascoltando la discografia di casa (tutta roba veramente buona, un concentrato di Stones-Led Zepp-Doors-Bob Marley, piu tutte le band 70’s) quel che era sixties lo percepivo datato e vecchio per me.
Poi ho capito che era invece era il tipo di sonorità.
Adolescenza col solito tran tran anni 80 con un occhio maggiore verso il post-punk.
Poi per lavoro, ho girato a lungo gli States e li ho capito.
Di gruppi 60’s una marea, molto piu attraenti per me dei Beatles, tutti a chiara matrice
psych, dagli stessi Doors, ai 13th Floor Elevators (sublimi), Electric Prunes, Jefferson Airplane, Jimi Hendrix Experience, Grateful Dead, Big Brother (Janis Joplin) piu una miriade di band garage-sixties che ancor oggi riascolto. I Beatles c’erano pure in USA e si chiamavano Byrds.
Ma infinitamente meno datati.
E da quelli poi nacque tutto il resto degli anni 70 sotto forma di CSNY.
Piu tutto il revival anni 90 (Dream Syndicate, Long Ryders, Rain Parade, Opal, Green on Red, Danny & Dusty, Chesterfiled Kings per finire col grunge.
E l’Americana, sigla multi-contenitore di tanta buona musica, dai Beach Boys a Simon & Garfunkel al country scelto (rendiamoci conto che al Bentegodi si suona Take me home, country roads del buon Denver, prima delle partite) di Gram Parsons, ai cantautori (Kris Kristofferson, Leonard Cohen, JJ Cale, Johnny Cash, Tim Buckley, Neil Diamond, John Phillips, la lista è infinita).
No, francamente dei Beatles non sento l’impellente bisogno e, caro Federico Mingon, la mia vita non è nemmeno uno sciantin più vuota.
Casomai lo è quella di chi ascolta Pupo, ah ah ah ah ah!

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schecht

La musica è questione di sensibilità. Se scatta il pelledocometro anche ascoltando dalla radiolina a transistor funziona altrimenti nisba.

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Federico Mingon

Sei troppo intelligente Helladino per non aver colto una mia simpatica provocazione. Non è sciorinando le tue esperienze musicali che riesci a trasmettere le emozioni che TU hai provato a ME. Ognuno ha le proprie. E se qualcuno ascolta o ascoltava Pupo è perché questi gli trasmette emozioni. Va benissimo che i Beatles non ti entusiasmano. Ma LORO HANNO CAMBIATO LA MUSICA E QUESTO NON È IN DISCUSSIONE

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Helladino

I Beatles vanno benissimo Fede.
Ma a chi prova emozioni ascoltando Pupo ricordo che
c’è un controllo dell’udito gratuto in ZAI venerdi prossimo.

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Federico Mingon

Ahahahah!!! Pensa che, consultata AI, dice che ha venduto 20 milioni di dischi nel mondo ….me sa che femo collassar la Vecia decrepita Zai…me zia Gemma che lera più Mata de mi la disea sempre “il mondo l’è belo parche’ l’è avariato”😁

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Andrea gazzini

Ciao a tutti, sono il fratello del “Dominus” o “Gazza” : se qualcuno lo vuole contattare, per favore lo chiami al suo numero di telefono, c’e’ una comunicazione importante.

Grazie
Andrea

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Helladino

E chi è che c’ha il numero?
Non fate mica scherzi eh?
Che già questa settimana abbia dovuto purtroppo salutare il Cianp Benini, del mitico Il Posto. 😥❤️

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