Sono giorni per me frenetici e felici. Sono diventato papà di una splendida bambina e ho seguito un po’ marginalmente le ultime vicende del Verona. Sull’addio di Tudor dedicherei poche righe: ho scritto di recente che di prammatica meritava la conferma e Setti gli ha dato giustamente la priorità, ma non è un divorzio doloroso… Leggi tutto »
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QUALE FUTURO?
Il Verona, che ha onorato il suo campionato, nelle ultime due partite ha un po’ mollato. Siamo ormai alla fine e quindi poco si può rimproverare. Peccato solo per quei ventimila che sabato contro il Torino hanno dato ancora fiducia alla squadra in una partita di fine stagione: cosa rara e commovente. Commoventi (e sincere)… Leggi tutto »
SETTI, SE VENDE, FA L’AFFARE DELLA VITA
Igor Tudor ha aperto una breccia sul (suo) futuro: “Con questo Verona firmerei cento anni”. Uno slancio sentimentale del momento, certo, che chiaramente non basta a chiarire se resterà. Però quella frase è anche una presa d’atto di rilievo: il Verona oggi è un club strutturato economicamente, con giocatori forti e realtà brillante del calcio… Leggi tutto »
EMPATIA, CULTURA E STORIA: QUESTE SCONOSCIUTE
In tempi non sospetti scrivevo di un Verona contabile, inteso come società, che piaceva solo ai tifosi contabili, gli onanisti del calciomercato e delle plusvalenze (come se fossero poi soldi loro). La vergognosa dimenticanza del lutto al braccio ieri a San Siro in memoria di Ciccio Mascetti è la conferma di un club dalla mentalità… Leggi tutto »
TUDOR ETERNO SOTTOVALUTATO. MA HA CREATO UN SUO VERONA CHE NULLA C’ENTRA CON JURIC
Sempre a rimorchio, nel cono d’ombra. Igor Tudor, mediaticamente e nell’opinione comune, sembra condannato a vivere di luce riflessa. Arriva a Verona, con la squadra a zero e depressa, ti fa 45 punti in 28 partite, eppure ancora oggi il suo Verona non ha l’allure del Verona di Juric. Se Ivan ha fatto scuola e… Leggi tutto »
SNODO HELLAS: IL FUTURO DI D’AMICO
Di veri direttori sportivi oggi ne esistono pochi. Molti sono scendiletto dei presidenti, che delegano sempre meno e non concedono poteri di firma o gestioni dirette del budget. È il motivo per cui ne troviamo di mediocri in serie A e di bravi nella risulta della B (vedi Marchetti). Tony D’Amico è un operativo, nella… Leggi tutto »
LA VITA REALE NON È LO STADIO (MA C’È CHI ANCORA FINGE DI NON CAPIRLO)
Ma davvero stiamo parlando da due giorni di uno striscione? Leggo editoriali, commenti, discussioni di una banalità sconcertante. Le solite chiose strumentali: da un lato gli attacchi frontali (e scontati) dei mass media e politici nazionali; dall’altro le consuete contorsioni retoriche dei nostri, tra esclamazioni piagnone: “Verona non è questa” (ma va? grazie, se non… Leggi tutto »
24 PUNTI PER L’EUROPA. IL DOVERE DI SOGNARE
Se volete sussurratelo, per timidezza. Ma a Firenze, domenica prossima, il Verona gioca uno scontro diretto. Con tre mesi di campionato e undici giornate da giocare è necessario ragionare in questi termini, quindi considerare quello con la Fiorentina un crocevia per l’Europa. L’ho scritto altre volte: questa è l’unica strada per dare pieno significato, fino… Leggi tutto »
L’ONORE DEL VERONA, LE REGOLE COVID CHE DISCRIMINANO LE PICCOLE E I SEGNALI DI ILIC A TUDOR
Il Verona sta onorando il suo campionato. Va sottolineato, perché la classifica di certo non aiuta a tenere accesa la fiammella di un obiettivo. Il nono posto è di tutto rispetto, il Verona con Tudor non è mai stato invischiato nella lotta per non retrocedere. Risultati che seguono la scia di quelli di Juric e… Leggi tutto »
SETTI FISSI UN NUOVO OBIETTIVO. E SUL FUTURO DI TUDOR…
Con il mercato la società, tenendo i pezzi migliori, ha dato un segnale: si deve concludere con dignità il campionato. Pertanto niente sbracamenti, o vacanze anticipate. C’è stato il divorzio, un po’ furtivo e improvviso, con Kalinic, però nella sostanza era chiaro da mesi che in attacco, dove c’è abbondanza, uno se ne sarebbe andato…. Leggi tutto »