Scusate se non m’illudo. Non l’ho fatto neppure dopo l’exploit di Reggio Emilia con il Sassuolo ammutinato contro Bucchi e ancora meno dopo il 3-0 rifilato a quel Milan dead man walking. Troppe poche vittorie e finanche illogiche (nel risultato e nelle dimensioni) per cogliere i meriti nostri e non i demeriti altrui. Vittorie a… Leggi tutto »
Categoria: Sport
IL DRAMMA CHE DIVENTA FARSA
Il dramma è mutato in farsa. Già da un pezzo. Cronache marziane in casa Hellas Verona. Da luglio Setti & C. stanno collezionando batoste in serie su ogni fronte, ma poi li senti parlare e sembra che gravitino in un mondo parallelo. C’è il ‘caso Volpi’ che nei mesi è dilagato, lasciando domande in sospeso… Leggi tutto »
LA RESA DEI CONTI
Cortocircuito infinito. Non c’è limite allo sconcerto in questo Verona. Cerci infortunato ma in vacanza alle Maldive – per gentile concessione societaria – con immancabile foto su Istangram e il sorriso rilassato. Non è questione di moralismo e non voglio solleticare inutili populismi, ma quell’immagine stride. La forma in certi casi è sostanza. Pare che… Leggi tutto »
IL CALCIO QUESTO SCONOSCIUTO
Non ce ne voglia Tonino Guerra alias Filippo Fusco, di professione ottimista (con tanto di citazione di un incolpevole Papa), ma per salvarsi, come diceva il più prosaico Genio Fascetti, “servono i giocatori buoni” (pure in questa deprimente serie A) e non fumose supercazzole di bassa filosofia. In primis un centravanti, professione antica eppure sconosciuta… Leggi tutto »
SETTI, OPERE E OMISSIONI
“Piange il telefono, perché lei non verrà”. Maurizio Setti canta Modugno. Lei in realtà è un lui, Gabriele Volpi, ma la storia assume contorni tragicomici che neanche ai tempi di “C’eravamo tanto amati” di Barbareschi. Setti dipinge Volpi come una femme fatale. Setti sedotto e abbandonato. Storia triste. Inconsolabile patimento. Roba da far impallidire gli… Leggi tutto »
TRA CORSA SALVEZZA E LE AMBIGUITÀ DI SETTI
Gira che ti rigira si torna sempre lì. Ai personalismi. Alle isterie di cui essi sono portatori. E alle dicotomie: “O con me o contro di me”. Al giubilo se si vince, o ai de profundis se si perde. Pecchia dopo la vittoria con il Milan a Radio Anch’io dichiara: “L’ambiente non ci ha aiutato”…. Leggi tutto »
IL MONOLITE SETTI-FUSCO-PECCHIA
Se non fosse dannatamente drammatico sarebbe tutto irresistibilmente comico. D’altronde tra commedia e tragedia il confine è spesso labile. I grandi drammaturghi insegnano. Senti Pecchia in sala stampa e non sai se ridere o piangere. Lui, nel frattempo, filosofeggia: “Si è fatta rimontare anche la Samp, capita”. Mai una disamina tecnica o tattica, una mezza… Leggi tutto »
IL PAESE DEL SOTTOSOPRA
“La vittoria ha moltissimi padri, la sconfitta è orfana”. La massima di John Keats, poeta britannico, è eterna. Il Verona ne imbrocca una (a Reggio)? Giubilo, esaltazione, cantori in orazione. Il Verona affonda? 10 sconfitte in 15 partite, appena due vittorie (di cui una con il disastrato Benevento, hai voglia!), 30 gol subiti, peggior difesa… Leggi tutto »
PAZZINI, PROBLEMA O RISORSA? (PER PECCHIA)
Ci giriamo intorno, o lo diciamo? La accettate una provocazione? Forse irriverente, probabilmente indicibile (anche per chi scrive): il Verona ha vinto (e per una volta, l’unica, sostanzialmente convinto) senza Pazzini. Casualità? Forse, chissà. Ma ieri sera pensavo a questo. L’impressione è che il Verona abbia imbrogliato e imbrigliato lo scapestrato Sassuolo di Bucchi (bravo,… Leggi tutto »
IL RANZANI CHE NON C’È PIÙ
C’era una volta Ranzani. Ricordate? Maurizio Setti si presentava così, un po’ ganassa e un po’ smargiasso. Sembrava l’immaginario imprenditore inventato da Dj Angelo, a cui una volta – nei corridoi Rai, ospite a ‘Quelli che il Calcio’ – chiesi scusa per avergli “scippato” il personaggio. Il suo Ranzani era il titolare di un mobilificio… Leggi tutto »