Caro presidente, volevo mandarti due righe per cercare di aiutarti in questo momento che non deve essere affatto facile per te. Partiamo da un presupposto: i veronesi ti vogliono bene. Vedono in te un punto di riferimento onesto e leale. L’uomo che ha salvato l’Hellas dal fallimento. Tu stesso puoi toccare con mano, ogni giorno, l’affetto della gente.
Ci piace di te la tua timidezza, la tua umiltà, la tua serietà. Per questo abbiamo capito anche i tuoi errori. Perchè fatti in buona fede. Permettimi di dire che i veronesi hanno dimostrato in questo senso una grande maturità. Non saranno mancati in questi anni "consiglieri" che ti avranno detto: "Vedrai, farai la fine di tutti gli altri presidenti e finirai nella bufera, perchè quella gente lì non capisce niente ed è solo capace di contestare, criticare e attaccare".
E’ evidente che chi te l’ha detto non ha la minima idea di chi siano i tifosi del Verona. Probabilmente sono solo degli "invidiosi", la cui unica aspirazione sarebbe proprio quella di prendere il tuo posto. Continuo a ritenere che il Verona, sotto la gestione Martinelli, sia diventato una società seria, organizzata, forte.
Certo molto c’è da fare ancora. Certo alcune scelte non mi hanno trovato d’accordo. Anch’io non capisco perchè il Verona non si alleni all’antistadio, anch’io non ho capito perchè prima c’era Ficcadenti, poi Bovo, poi Bonato. E anch’io non ho capito perchè hai presentato un socio che ancora socio non è. Ecco, siamo arrivati al punto. Ancora dobbiamo mettere a fuoco la figura di Parentela. Sicuramente però lo abbiamo sentito parlare. E da quello che ci ha detto parla del Verona come se fosse già suo. Cosa farà questo, cosa farà quell’altro, Mandorlini, Busatta, Landini…
Beh, presidente lasciamelo dire. Questo è sbagliato, profondamente sbagliato perchè crea turbamento in un gruppo di lavoro, fa confusione, provoca una nebbia di cui in questo momento non c’è bisogno. Avrai capito come vanno le cose nel calcio.
Chi sta fuori dal Verona ne sa sempre una in più di chi sta dentro. A volte si creano delle guerre per "bande" con mille avvoltoi pronti sempre a volteggiare sopra una preda ambita come l’Hellas. C’è sempre chi critica il lavoro di un gruppo perchè magari ha finalità diverse.
E a farne le spese, caro Giovanni purtroppo è sempre e solo il Verona che vive costantemente sotto una cappa. Per questo ti invito a fare subito chiarezza. Su Parentela e su tutto il resto, sul "nostro" Verona e sulla società di cui tu sei il nostro fiero condottiero. Con stima immutata,
Gianluca Vighini