Alla fine della fiera Fadini resterà a Verona. Qui si sta troppo bene. E si può lavorare bene, programmando, si spera, la scalata al grande basket. Un obiettivo che al momento sembrerebbe più realizzabile passando attraverso il supermarket dei diritti sportivi, più che sul campo, dove la prossima serie A Dilettanti si annuncia quanto mai ostica.
In attesa che si risolva positivamente il braccio di ferro Faina-Fadini sulle future spettanze del coach della promozione, la Tezenis dopo Ferrarese ha portato, anzi, riportato in gialloblù Luca Gandini. Un altro papabile è Campiello jr., classe ’87 e quindi tra gli under (Verona dovrà schierarne quattro e non è detto che Dri rimanga). Anche Ousmane Gueye non ha ancora firmato, ma è solo un normale “tira e molla” tra le parti.
Il problema è soltanto uno: la crisi che morde l’intera economia del territorio sta mettendo in ginocchio le società sportive. Per questo i giocatori, non solo a Verona, si vedono proporre rinnovi del contratto con tagli agli ingaggi oppure, in caso di salto di categoria, adeguamenti minimi. Così rispondo anche gli amici che mi hanno chiesto notizie su San Bonifacio. Ci siamo iscritti alla serie C Dilettanti. La Ferroli è al primo posto nella classifica nazionale per i ripescaggi e nel girone B (lo stesso di Villafranca) c’è già un posto libero. Non nascondo che la decisione è stata sofferta, maturata nella logica di un diritto conquistato sul campo con la finale dei playoff e grazie ai giocatori che hanno compreso e accettato la congiuntura più che sfavorevole.
In giro la musica che si sente suonare è sempre la solita: società in forte difficoltà, costrette a drastici ridimensionamenti se non addirittura a dolorose rinunce. E’ bene che la Verona dei canestri ed il patron Vicenzi si tengano stretti Sandro Veronesi e la Tezenis. In attesa di tempi migliori, per tutti.
P.S. E’ arrivata l’ora delle meritate vacanze, mi aspetta il “buen retiro” sirolese. Arrivederci a fine mese.
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