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DUBBIO AMLETICO, MA NON TROPPO…

“Essere, o non essere, questo è il dilemma: se sia più nobile nella mente soffrire colpi di fionda e dardi d’oltraggiosa fortuna o prender armi contro un mare d’affanni e, opponendosi, por loro fine? Morire, dormire…” (Amleto – William Shakespeare)

L’ultima finestra di mercato si è chiusa senza che entrasse aria nuova in casa Scaligera. La proprietà non poteva certo piegarsi a richieste esagerate di buy-out (tipo quello che piacciono al munifico patron di Trapani), né puntare la pistola alla tempia alle società intenzionate a non lasciare andare un proprio giocatore.
Così manca un palleggiatore, dopo l’addio di Massone, accompagnato da malumori per una scelta che è apparsa unilaterale, anche in verità se un play in più la Tezenis in casa ce l’aveva già: Saverio Bartoli, ingaggiato con il primo slot di mercato proprio per sopperire al precedente infortunio di Massone.
E dopo l’inserimento più che positivo di Ivan Buva, due domande sono legittime.
Prima domanda: se e quando Murphy tornerà a disposizione (e con lui Stefanelli, il cui rientro è imminente), sarà davvero necessario mantenere l’assetto con la coppia di stranieri guardia-lungo?
Seconda domanda: è davvero producente per la squadra un esterno americano che nelle ultime settimane è involuto e in cabina di regia combina più pasticci che cose buone e – esclusi i momenti ormai meno frequenti quando s’accende – da realizzatore non assicura un contributo costante e redditizio per la squadra?
A voi le risposte, con o senza la tessera di allenatore. Di sicuro una prestazione così non la meritavano soprattutto i “magnifici 9” tifosi gialloblù scesi fino a Cisterna per vedere una prestazione così mediocre, con tutto il rispetto per Latina. Ma nella fase a orologio la Tezenis ha vinto d’un soffio con Treviglio, perso in casa con Vigevano e Milano, l’ha spuntata all’ultimo secondo a Casale Monferrato (con DeVoe), ha faticato con Roma, Però la bizzarra teoria del quinto posto inseguito per evitare Trapani nei playoff vale come il 2 di bastoni quando c’è denari a briscola: sarebbe vantaggioso andare a giocare a Rieti con il fattore campo contro?

9 commenti - 1.031 visite Commenta

Armix66

Già da un po’ di tempo si respira a tutti i livelli una rassegnazione a concludere la stagione alla “meno peggio”. Colpa sicuramente degli infortuni, ma in fondo credo che nessuno in società abbia mai avuto la sensazione che questa squadra potesse diventare competitiva per i playoff. E’ stata miseramente persa la scommessa di una squadra che potesse affermarsi senza la presenza di leader (non poteva esserlo ”
ProntA stagione ritorni un po’ di entusiasmo

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Moreno Negretti

Ciao Mario,
a questo punto, perso per perso, proverei la coppia di lunghi stranieri a patto che rientri Stefanelli. Devoe purtroppo nella fase a orologio non è più stato lui e attualmente non porta acqua al mulino della squadra, in entrambi i lati del campo. Verrebbe a mancare una guardia palleggiatrice e, a meno di utilizzare uno junior, Udom dovrebbe essere spostato nello slot di 2 per dare il cambio a Stefanelli dando così maggior spazio a Gajic come ala piccola.

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Stefano

Ciao Mario, Vorrei sapere se Ivan Buva come straniero (comunitario) può giocare insieme a Murphy e DeVoe, oppure bisogna rinunciare ad uno straniero?

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Ciao Stefano. No, il regolamento
permette di schierare due stranieri, extracomunitari o comunitari (come Buva) non fa differenza.

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Alberto

D’accordo con Armix, in questa stagione al netto degli infortuni che sicuramente hanno complicato le cose non si è mai avuta la sensazione che il gruppo società/dirigenza/coach/squadra credesse di poter fare una stagione importante, si è sempre respirata un’aria di transizione, di stagione in cui vivacchiare alla giornata che ora è diventata rassegnazione e voglia di concludere al più presto la stagione. Magari non sarebbe cambiato nulla ma, dopo una retrocessione come quella dello scorso anno, a prescindere dalla stima per Ramagli e dalle sue indubbie doti tecniche e umane forse sarebbe stato meglio avvicendare anche lo staff tecnico.

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Basilio

L’involuzione di Devoe non è cosa dell’ultimo minuto.
Non serve essere professionisti per capire che ci si era mangiati uno dei due slot “stranieri” con una guardia che tanto cecchino non è.
Il peggiore degli ultimi anni.
Non serve, fare paragoni esorbitanti e tirare in ballo la solita Trapani per accampare scuse di un mercato, già a luglio, che lasciava molto perplessi. La Fortitudo ha iniziato a costruire una squadra a luglio e si è dovuta accontentare di chi non si era ancora accasato. Ci è sempre rimasta avanti da inizio campionato.
Forli è venuta a pescare quell’unico americano che, reduce dall’anno scorso, sarebbe rimasto a Verona anche per l’affetto che lo lega a tutta la piazza.
Xavier, ricordo, aveva giocato la finale di Udine con la mano ingessata ed aveva lottato come un leone alla penultima di campionato a Trieste, rimanendo in campo – e ben figurando! – su una gamba sola.
Un’ala forte così, in A2 è un lusso che abbiamo regalato ad una Forli che ha speso quanto noi e che probabilmente saluterà, nell’altro girone play-off, l’inferno dell’A2 anche grazie a lui, che se non è stato NVP sempre, poco ci manca.
Ferrari l’hai comprato, hai capito di avere per le mani lo scorso anno qualcosa di valido e che fai?
Lo giri a Ravenna e scommetti su Bartoli.
Che, infortuni a parte, non sembra un fenomeno.
Volevi Bucarelli (signor giocatore) da Cantù e poi ti sei preso Stefanelli. Che è un’ala piccola naturale.
Niente male il giocatore. Ma come guardie?

C’è qualcosa che non va nel ragionamento a monte di una dirigenza che, a dispetto di un evidente e plateale fallimento (loro, prima che della proprietà che li ha scelti..) lo scorso anno dove ha comprato poco, male e tardi, quest’anno ha incassato la fiducia totale dei Pedrollo.

Pistoia, Cremona, Scafati sono in acque tranquille.
Vedo che comprano e che si rinforzano. Che investono sui giovani e che li fanno giocare.
Qui abbiamo tre ragazzi validi (uno in particolar modo l’ho visto nelle giovanili e sembra veramente “tanta roba”, anche se ha 20 anni e meriterebbe di provarlo qualche spezzone di partita..) che fanno da spettatori non paganti, cambi assai mediocri, mancanza di degni sostituiti in tutti i ruoli.

Tutti. Penna non produce assist ma passa in attacco solo se proprio non gli riesce di entrare (ormai scontato). Massone – per carità, lecito, ha deciso di chiudere la fallimentare esperienza in questa società, pensando di farsi trovare pronto per una nuova squadra a settembre prossimo, Bartoli Junior aveva pochi minuti a Cividale e cosa volete che faccia per noi, se non dare qualche minuto di respiro a Lollo, Gazzotti litiga anche con l’uscere ed è più permaloso di una scimmia (si nota, eccome, sopra la panchina…), Devoe è ormai in vacanza che non aspetta altro che ci si accomiati, Gajic è un ragazzo che deve fare gavetta e trovare spazio maggiore per acquisire esperienza.

Le barzelette di un tandem chiamato a fere il mercato che doveva riscattarsi agli occhi di tutti con acquisti azzeccati e una squadra che facesse divertire ( e dimenticare lo scorso anno…) ormai siamo stufi di ascoltarle.

La nenia del “siamo vigili sul mercato” oppure del “non si trova nulla” fa rima con quella dello scorso anno, dove ci siamo sentiti prendere dai fondelli di chi ci voleva far passare la propria incapacità a fare degnamente il proprio lavoro con la poca voglia da parte di giocatori di venire a Verona.
Perché neopromossa.

Ma veramente c’è qualcuno che ancora adesso non si è sentito offeso da tali prese per i fondelli?!.

Peccato che A2 siano scesi giocatori di spessore…gente che ha fatto sistematicamente i play off a Sassari, o che ha vinto un campionato.

Ma allora, concludo, se è chiaro che fin dall’inizio ci si è detti sottovoce che quest’anno dovevamo vivacchiare a metà classifica e prenderle da società che, con tutto il rispetto per loro (e per chi a Latina a proprie spese ci è andato: chapò!), hanno sponsor come il lattaio o il salumiere del rione, perché non abbiamo attinto da un vivaio che così tanto costa ai Pedrollo e che MAI ha prodotto un giocatore-uno degno del palcoscenico di A2?

Mi ha irritato, a suo tempo, molto Dalmonte.
Ma almeno, sotto questo aspetto, con lui un paio di scommesse all’anno ce le siamo giocate o no?
I vari Visconti, Totè, Ikangi…

Una domanda, caro Ramagli, se potessi incontrarti e tu fossi così magnanime di rispondere, è da tempo che te la voglio fare: l’anno della promozione, lo spirito che i vari Udom, Grant, Caroti e Casarin ha contribuito, non poco, a farci venire voglia di sfidare le corazzate come Udine.

Perché non fa giocare, scommettendo non su un pippaiolo come Devoe che ormai è in ciabatte pronto per tornarsene a casa, ma su un giovane che hai portato su e giù per l’Italia a scaldare le panchine di tutti i palazzetti?
Umiliandolo a non vedere mai il campo.
Ed a vedere invece società di pari categoria che giovincelli sbarbati sconosciuti li ha messi in campo ad assaltare il tuo fortino.

Ma perché, visto che presumo sia anche per lei verosimile che ci sarebbe da festeggiare se si passasse, al solito come nell’era di chi l’ha preceduta, il solo primo turno di play-off con Milano o Cremona, per poi andare a farci affondare da Torino o Cantù, non diamo anche solo un segnale che le giovanili – non solo le altre, ma anche le nostre, esistono per un motivo e facciamo esordire veramente quel giovane che alla Next Gen è tornato da NVP?
Non è un bel segnale per chi si avvicina al basket.

Occorre uno, visto che anche lei ha da poco incontrato chi l’ha lanciata in panchina, che scommetta e che dia chanches ai giovani.
Uno che regali sogni. Uno che insegni il basket.
Uno per cui valga la pena essere ricordato come “colui che ebbe fiducia in me”.

Mercenari che vengono a Verona per qualche dollarone, ne avevamo piene le tasche dallo scorso anno.

Cotti e sbattuti che, per tirare a campare, dopo aver terminato il campionato dalla parte opposta del Mondo (o in Grecia…) erano venuti a fare qualche (maldestro) palleggio dalle parti dell’AGSM Forum.

Bandiere, uomini simbolo, gente attaccata alla maglia e non signori nessuno con la valigia in mano è quello che manca e che non si respira a palazzo.
Dove siamo sempre di meno.
E sempre meno giovani….

Buone vacanze a tutti e grazie Poli perché sono tornato a stimarla per la chiarezza e la trasparenza con la quale, mi lasci dire – finalmente – inquadra il problema strutturale di una squadra voluta mediocre, che si trincera dietro ai tanti infortuni da ottobre (ma il preparatore atletico non è che sbaglia qualcosa, visto che siamo roba da Lourdes?!) e che ha chiaramente detto che non è interessata a buttar via soldi per farci divertire-illudere con un acquisto dove ce ne era bisogno (non abbiamo una cavolo di guardia che sia tale e nemmeno un cambio al play titolare).

PS: Antolini (so che è di un’altra parrocchia, ma anche lui si è barricato, diciamo così…) quei 6-6,5-5,5 di valutazione a Devoe da dicembre in poi, la dice lunga sul fatto che il basket è solo una tua passione e non deve diventare un lavoro…

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erail1985

Finalmente un tifoso senza le fette di prosciutto sugli occhi e con il solito “va tutto ben madama la marchesa” per ingraziarsi la società e dirigenti (non mediocri ma pessimi).

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