In attesa dei playoff e di vedere la Tezenis al top è arrivato il momento di votare la supersquadra del basket gialloblù. Una “five parade” preceduta dal post di alcune delle più belle giocate di uno dei grandi protagonisti del basket gialloblù. Intanto con l’esaltante finale di Glaxo-Riunite continua il nostro amarcord, anche se devo comunicare la ferale notizia che la cassetta del nostro archivio con gli highlights della stagione 1996 è smagnetizzata.
Ecco il mio quintetto.
Play: IL PAISA’. Una bandiera, emblema di grandi imprese della Verona dei canestri. E’ arrivato, se n’è andato, è tornato, è diventato italiano. Uno di noi. Mi ero quasi scordato che poi ha giocato anche a Milano, Roma e adirittura Pavia. Che nostaglia dei suoi arcobaleno!
Guardia: ENRICO GUGLIELMI. Volava alto, “Hi Fly” e ha fatto volare alto il basket gialloblù. E’ tornato per regalarci le emozioni dell’Eurolega. Ha sempre giocato con il sorriso.
Ala piccola: PRAJA. E’ rimasto un solo anno, ma che anno! Il primo giocato da Verona in A2 ai vertici, dopo le esperienze fallimentari con Vicenzi e Citrosil. Ho sempre amato la kosarka, preferendola al basket stelle e strisce. Come spirito, approccio ai canestri e voglia di emergere.
Ala grande: SILVESTRO GRIGIO. Penso che parecchie signore tifose gradiranno questo inserimento. Vive nelle Marche e gioca ancora. Ogni anno cambia squadra perché sale in C dilettanti e lui non può giocare nei campionati nazionali. Quasi quasi gli chiedo se vuole venire a Sambo.
Centro: IL GRANDE ROSSO. D’accordo, è un’ala grande, ma duemetrieotto mi vanno bene anche da metterlo lì, piuttosto di un altro rosso malpelo che era sempre incazzato. Grandi centri Verona non li ha mai avuti, tra l’altro puntando spesso sugli esterni "strangers". E ormai pochi giocano con due lunghi, sarà perché sono abitato ai mio basket con quintetti zeppi di piccoli…
Citazione: Sweet Lou. Per le emozioni che ci ha regalato. Purtroppo la trazione anteriore di questo motore gialloblù è già coperta bene.
E adesso tocca a voi. A tutta!
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