GLI O-SCURATI NON MANCANO CERTO

Questo scandalo senza precedenti che ha infiammato il fine settimana è la conferma che gli o-scurati mentali non mancano certo. A partire da lui.
Lo scrittore fin’ora conosciuto solo in ambito intellettuale. Adesso invece non c’è portinaia e posteggiatore anche straniero che non abbia sentito parla di Scurati. Di cosa si lamenta? Dovrebbe ringraziare gli oscurati della Rai che, censurandolo, lo hanno reso un eroe, un martire, il nuovo Matteotti dell’antifascismo.
Che poi la censura della Rai è un autentica vergogna. Scurati, infatti, aveva pronta una dichiarazione senza precedenti che avrebbe sconvolto il quadro politico: “Giorgia Meloni è una neofascista, vuole riportare il fascismo in Italia”.
Lei, la Meloni, che sa come vanno le cose ha subito pubblicato la sua dichiarazione, spera che le arrivi uno Scurati al giorno. Perchè sa che il suo consenso, la stima internazionale di cui gode, le derivano oltre che da una dimostrata capacità politica, anche da queste accuse da asilo nido del confronto politico.
Ma scusate, se Elly Schein andasse al governo diremmo che è arrivato il comunismo in Italia, che vuole portare il nostro Paese a fianco della Cina? O verrebbe criticata per le misure adottate, per il programma annunciato dal suo governo?
Se gli oscurati dell’opposizione e dell’informazione volessero nuocere alla Meloni dovrebbero proclamare che è un’antifascista senza precedenti, che Giorgia deve essere nominata subito presidente emerito dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia!
Ma sono o-scurati. Aprissero gli occhi…

MADE IN ITALY A FRONTIERE CHIUSE

Certo che il Made in Italy è la nostra ricchezza, il nostro patrimonio con prodotti d’eccellenza che non hanno paragoni. Patrimonio che va tutelato ad ogni costo come ha ribadito anche Giorgia Meloni. E, dato che la premier ha parlato al Vinitaly, pensiamo solo all’Amarone che non può essere equiparato nemmeno allo Champagne.

E tutelato come? Ovvio con i controlli alle frontiere che, naturalmente, l’Unione europea si guarda bene dal fare. Possibile che debbano andare gli agricoltori al Brennero a bloccare ogni nefandezza di falso Made Italy prodotto in ogni Paese e che entra tranquillamente Italia. Ricordo solo un tir pieno di falsi prosciutti prodotti chissà dove e spacciati come italiani.

Se ci pensate è esattamente come con i migranti. Se sai governarli (non dico bloccarli che è impossibile) fai entrare chi è serio, utile e benvenuto nel nostro Paese. Altrimenti entra chiunque: dagli spacciatori ai delinquenti. Stessa cosa con il via libera a qualunque prodotto, come i Made in Italy contraffatti.

E dopo dovresti essere entusiasta di questa Unione che tutto fa fuorché tutelare i singoli Paesi europei, consentendo la violazione sistematica della sovranità nazionale.

Se vuoi, se vorresti, tutelare il Made in Italy dovresti prendere a calci la Ue. Giorgia Meloni per prima. Altrimenti al Vinitaly è venuta solo a fare chiacchiere inutili.

CON MAOMETTO NIENTE PATATINE

I cattolici veri, i pochi rimasti, si sono indignati per lo spot che mostra le patatine mangiate da suore e preti, addirittura messe nel calice al posto dell’ostia. Lo hanno definito sacrilego.

Piano con i complimenti agli autori. Questi sono solo furbetti, sanno che lo spot, per quanto indecente, funziona. D’altronde quanti ce ne sono di spot assurdi, ridicoli: utilizzando donne discinte, ovviamente interpreti di colore. Ma funzionano, la gente compra e mangia. Il che ci offre la conferma di quanto sia precipitato il nostro livello culturale medio….

Dopo di che agli autori dello spot è stata lanciata una bella sfida: fatelo non con le suore e i preti, ma con Maometto che mangia le patatine! Non lo faranno mai: perché sanno che un minuto dopo autori e interpreti verrebbero sgozzati!

Altra conferma: dileggiare la religione cattolica (specie con questo Papa…) è della serie “vile tu uccidi un uomo morto”. Mentre la religione islamica è viva e vegeta.

Ed è questa appunto l’ultima conferma che ci arriva dallo spot: c’è una religione moribonda, la nostra; ed una ancora piena di vitalità, quella islamica. Diciamo che oggi Maometto batte Cristo 6 a 0.

CASE DI RIPOSO E CANILI

Abbiamo dedicato una puntata di Rosso & Nero ad un tema drammatico: quello degli anziani. Drammatico non solo perché sono in balìa dei delinquenti, ma forse ancora più drammatico perché i figli li abbandonano con qualunque pretesto li mettono in casa di riposo: perché vecchi, perché malati, perché non c’è posto in casa.

Faremo il raffronto con i cani: tanti li fanno dormire anche sul letto. Allora, se proprio non hai posto, il genitore anziano potrai farlo dormire in camera tua?

L’eurodeputato Sergio Berlato ha ricordato una cosa fondamentale: i nonni sono un tesoro, una biblioteca di vita, anche se non sono laureati, anche se hanno fatto solo la terza elementare. Tante cose hanno, avrebbero, da insegnare anche ai nipoti. Nipoti che invece sono abbandonati dai genitori, al pari dei nonni. Ed è questa la prima ragione del dilagare delle baby gang.

E’ stato anche osservato che ad esempio in Sicilia ci sono poche case di riposo perché è considerata una vergogna non dedicarsi ai genitori tenendoli a casa.

Ma la cosa più vergognosa è che trattiamo i cani meglio dei nonni. Dopo che il cane ti ha fatto compagnia, scodinzolando per tutta la vita, non ti sogni di metterlo in canile perché è vecchio. E nemmeno perché è malato, lo porti dal veterinario o lo fai venire a casa.

Ed invece è questo il primo pretesto per mandare i nonni in casa di riposo: perché sono vecchi, perché sono malati.

Speriamo che la Pasqua ci faccia rinsavire, comprendendo quanto è prezioso tenerci a casa gli anziani, i nostri nonni…

IL BONUS DIVENTATO MALUS

Che il bonus sia diventato malus può stupire solo chi è convinto che non abbiamo il debito pubblico più alto d’Europa ma il credito più alto. E quindi non mancherebbe denaro pubblico da elargire a raffica…
Il ministro Giorgetti ora è intervenuto dicendo “chiudiamo i rubinetti”. Peccato che un fiume enorme di denaro sia già uscito: si calcola che con i superbonus nell’edilizia lo Stato abbia perso ben 200 miliardi!
Non solo, il sindaco di Soave ha spiegato che a guadagnarci sono stati solo i ricchi: le grande aziende, chi lo ha utilizzato per sistemarsi la seconda casa, la banche con la follia del 110%. A rimetterci le piccole aziende, la gente comune che ha dovuto sborsare soldi per restituire. Un vero disastro.
E’ limitato dare la colpa solo al governo Conte2 che varò la misura. Tutti i governi, di qualsiasi colore politico, hanno ingannato i cittadini con la falsa promessa di elargizioni a raffica.
Senza mai osare di spiegare che qualunque elargizione implica un aumento del gettito fiscale per garantire le risorse. Quindi più tasse, a chi le paga sul serio…Invece continuano anche a garantire di ridurre le tasse…
Scherzando ho detto che manca solo che ci promettano il bonus per comprare l’uovo o la colomba di Pasqua…
Finiamola di raccontare che possano esserci elargizioni di denaro pubblico per tutte le oggettive necessità che ha il cittadino in una situazione economica mai così critica come l’attuale. Senza dimenticare che i bisognosi veri, i tanti poveri, mai hanno visto un solo euro…

ACCORDO STORICO SUI MIGRANTI

Quello firmato con l’Egitto sul controllo dei flussi migratori è un accordo storico. Dopo di che ci vuole un certo ottimismo per credere che avrà effetti pratici.

Elly Schlein è insorta: non si possono fare accordi con chi nega la verità su Regeni. Giusto quindi, per coerenza, nessun accordo con chi ha sterminato milioni di civili in Vietnam e nel resto del mondo. Non si può obbedire agli ordini dei carnefici Usa di mandare armi a Kiev! Anzi: dobbiamo uscire subito dalla Nato!

Interessante fare questa domanda a Elly e sentire cosa risponde…

Quanto alla verità su Regeni la conosciamo: ammazzato dai servizi segreti egiziani, ma non lo ammetteranno mai.

Dopo di che se in Italia scrivi un articolo contro quella fascistona della Meloni ricevi solo appalusi; se vai a scrivere sul Manifesto articoli contro il regime egiziano corri rischi precisi. Giulio Regeni ne era consapevole? Se sì era un eroe, quindi va celebrato come il nostro Navalny.

Poi la Real politique prescinde dai singoli casi pur deplorevoli. Anzitutto l’accordo non l’ha firmato solo Meloni ma tutti i Paesi dell’Unione europea; tutti consapevoli che non puoi continuare ad accettare che arrivino comunque eserciti di migranti. Giusto salvarli in mare, ma i flussi vanno (andrebbero) regolamentati.

Potrà farlo l’Egitto? Sulla carta sì: è un grande Paese con grande forza di dissuasione; non un piccolo Paese come la Libia e la stessa Albania.

Lo farà? Difficile sperarci. Ma, almeno sulla carta, questo è un accordo storico sul governo dei flussi migratori che non ha precedenti.  

L’ABRUZZO NON E’ SARDEGNOLO

Ma che delusione per i tanti che ci speravano, opposizioni e tanti media. Niente da fare: l’Abruzzo non è sardegnolo…Il centrodestra ha vinto e non per un pugno di voti come in Sardegna, vittoria larga.

Per settimane si è discusso della Sardegna, senza il paragone ovvio: è come Verona, una città dove vinceva il centrodestra da sempre. Ma, se si è presentato diviso, come alle ultime comunali, ha vinto il centrosinistra. Pari, pari a quando successo in Sardegna.

Non scambiare i sogni con una realtà che può non piacere: Giorgia Meloni vince, ha una grande stima internazionale, e vincerà anche alle europee. Il suo governo – ripeto piacia o no – il primo eletto dai cittadini dopo tanti anni, durerà fino alla fine della legislatura.

Dopo di che sognare è lecito, ma ignorare la realtà dei fatti è solo dannoso.

 

LA MESSA E’ FINITA

Nel senso che è crollata la partecipazione dei fedeli, anche la domenica (nei giorni feriali chiese deserte) anche nel resto del mondo occidentale, anche nelle chiese protestanti, anche tra le donne.
“La messa è finita” è il titolo del libro del sociologo Luca Diotallevi che fa un’indiscutibile analisi statistica degli ultimi trent’anni, fino al 2019. Quindi non c’entra nulla il Covid che ci tenne tutti a casa, non solo fuori dalle chiese.
La partecipazione al rito domenicale della popolazione adulta è passata dal 37,3% del 1993 al 23,7% nel 2019 con un declino che promette di allargarsi.
Di donne in chiesa ci vanno ancora le nonne; figlie e nipoti hanno altri interessi.
Da laici si può pensare che la gente abbia capito che non ha senso andare a messa.
Ma resta la domanda fondamentale: cosa ha sostituito la fede, il credere in Dio e nell’Aldilà, che da secoli era il collante sociale?
Non è che siamo diventati tutti dei Gesù, che abbiamo la Rivelazione frequentando i siti? Che crediamo di essere diventati tutti medici, avvocati, insegnanti, esperti di ogni scibile?
E’ crollato il riconoscimento di ogni autorità. Che era il collante sociale. Che teneva unito un popolo. Oggi divenuto una insulsa insalata mista di presunte conoscenze.
C’è una responsabilità dell’autorità religiosa nell’abbandono delle chiese? Direi di sì.
Il celebre ospite si Rosso & Nero, Bruno Cesaro, suole dire che anche un orologio rotto suona l’ora giusta una volta al giorno…
Così Papa Francesco ha dichiarato che la cultura gender è il peggio del peggio, perché uniforma tutti, mentre la differenza è il sale della vita; il confronto ti rende vivo.
Ma suonare solo una volta al giorno l’ora giusta non serve a far tornare il popolo in chiesa…

VANNACCI, PURE RAZZISTA…

Mancava solo l’accusa di razzismo al generale Vannacci, che di accuse è stato subissato nonché di procedimenti giudiziari

Premessa: dato che la giustizia ad orologeria nel nostra Paese non è l’eccezione ma la norma, è inevitabile la domanda: se Vannacci non avesse scritto libri e, soprattutto, non fosse sceso in campo a fianco della Lega ci sarebbero stati tutti questi procedimenti giudiziari contro di lui? Datevi la risposta.

Lasciamo perdere le altre accuse, veniamo a quella di razzismo: accusato per avere detto che la campionessa di pallavolo, la Egonu, non ha i tratti italiani. Ovvio: è africana: Ma non ha detto che in quanto tale va esclusa dalla nazionale di pallavolo italiana. Se io dico che il presidente cinese non ha i tratti europei è una frase razzista o una pura constatazione?

Viviamo in una società multietnica che può non piacere, che può essere criticata ma non contrastata: non posso cioè negare il posto di lavoro o la casa in affitto ad uno straniero magari perché nero.

Questo è il punto: il razzismo sono i fatti non le parole che pure possono essere criticabili

Esempio concreto di queste ore: posso criticare Israele. Ma se in dodicimila firmano un documento chiedendo l’esclusione degli artisti israeliani dalla Biennale di Venezia, hanno compiuto un atto concreto razzista contro questo Paese (unica democrazia del medioriente).

Eppure, guarda caso, contro questi dodicimila “fenomeni” – artisti, intellettuali, docenti – non è scattata la giustizia ad orologeria, la sacrosanta e fondata accusa di razzismo. Contro il generale Vannacci invece si…

GIUSTO VIETARE IL CELLULARE

Ci voleva la Gran Bretagna per svegliarci e introdurre il divieto dei cellulari a scuola. Noi semplicemente “ordiniamo” che siano spenti: figuriamoci…

Il cellulare a scuola serve a due cose: copiare i compisti scritti domandando le risposte e non seguire la lezione dell’insegnante stando lì a ciattare..

Ma la cosa fondamentale è la terza: la Gran Bretagna ne vieta l’uso anche durante l’intervallo. E questo è il pilastro della tragedia: invece che socializzare coi compagni stanno al cellulare che ha letteralmente distrutto la socialità. A scuola e nella vita.

In teoria doveva servire a fare e ricevere telefonate anche lontano dal telefono fisso. In partica ha distrutto i rapporti sociali. Fate caso: in sala d’attesa o nei mezzi pubblici non si parla più col vicino; tutti a farsi gli affari loro e a mandare il millesimo messaggino.

Ormai anche i giovani in particolare fanno sesso a distanza col telefonino…

Vergognoso vedere bimbi di due anni col cellulare, che così non rompono le scatole ai genitori…

Ovviamente non puoi vietarlo ai maggiorenni. Ma agli altri dovresti farlo a scuola e non solo. Puro buon senso. Il cellulare ha distrutto i rapporti sociali. Questione non da poco…