Torna al blog

SE SEI POVERO PUOI RUBARE

 


Se sei povero puoi rubare. Ne è convinto il giudice del tribunale di Verona che ha mandati assolti i due rumeni, sorpresi in flagrante a rubare alla Caritas, perchè ha riconosciuto loro lo “stato di necessità”, cioè appunto il fatto che sono poveri.

E magari anche con l’ulteriore attenuante di essere stranieri. Resta infatti l’impressione che, se veneti, non basti essere poveri per poter rubare impunemente. O dobbiamo pensare che i nostri pensionati, nella quarta settimana, possano andare tranquillamente a far man bassa nei supermercati certi di trovare un giudice comprensivo?

Lo “stato di necessità” potrà garantire un intervento assistenziale, ma non la cancellazione del reato. Altrimenti – come ha osservato il sindaco di Verona Flavio Tosi – si arriva ad un codice penale per fasce di reddito…E fino a quale reato esentiamo i più poveri? E facciamo ancora finta che esista una giustizia?

Intanto, sempre se sei povero (e straniero), puoi contare anche sulla benevolenza di certe Curie, come quella ambrosiana guidata dal cardinale Dionigi Tettamanzi. La quale Curia ha denunciata la violazione dei diritti umani dei rom avvenuta in seguito allo sgombero del mega campo nomadi di via Bovisasca. Sacrosanto che la Chiesa si schieri a fianco degli ultimi, ma un po’ sorprendente che trascuri i penultimi: cioè tutti quei cittadini milanesi che per anni hanno subiti furti, scippi, violenze ed intimidazioni da questi stessi rom. Come mai la Curia ambrosiana non ha deprecato la violazione anche dei loro diritti?

Perchè non sono abbastanza poveri? Perchè hanno il torto di non vivere da zingari ma del proprio lavoro? Perchè fa più chic (ovvero più politicamente corretto) atteggiarsi a paladini dei rom che dei cittadini comuni?

Quasi tutti i veneti hanno nei loro cromosomi, cioè nel vissuto famigliare, un passato di povertà dignitosa. Una miseria che ha rappresentato il primo stimolo a migliorare le proprie condizioni di vita e mai una giustificazione per rubare (anche perchè sul “settimo non rubare” la Chiesa non si sognava di fare sconti). Oggi invece sempre più spesso ci si trova di fronte ad un mondo alla rovescia: dove l’onestà è da stupidi, la povertà un’attenuante, ti difendono se vivi di espedienti, e hai più diritti se sei straniero.

 

 

21 commenti - 2.701 visite Commenta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code