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NOMADI E PREGIUDIZI XENOFOBI

Succede che, ogni sera, il cielo diventi scuro; diciamo pure nero. Che rilevarlo sia un pregiudizio xenofobo o un semplice dato di realtà?…
Ieri, in occasione della giornata internazionale di Rom, Sinti e Caminanti, il presidente Mattarella ha invitato a “superare pregiudizi e xenofobie” nei confronti dei nomadi e favorire invece la “loro integrazione”.
Matteo Salvini ha replicato: ”Se molti di loro lavorassero di più e rubassero di meno, se molti di loro mandassero i figli a scuola invece di educarli al furto, sarebbe davvero una festa…”
Sarà mica un pregiudizio xenofobo prendere atto che tanti nomadi rubano, ragazzine incinta (e quindi non perseguibili) e bambini compresi? O vogliamo credere che campino ferrando i cavalli e battendo il ferro?
Che poi è facile parlare di integrazione. Ma come la mettiamo con il rispetto dovuto alle culture “diverse”?
Sempre ieri Mattarella ha rivolto il suo augurio “a tutte le persone che hanno radici nella cultura millenaria di questi popoli antichi”. Non c’è dubbio che sia millenaria l’abitudine allo spostamento dei Caminanti, che sono appunto nomadi. Ma, se rispettiamo questo loro diritto al nomadismo, manca il presupposto di base per far rispettare l’obbligo scolastico ai loro figli. A meno di non ipotizzare istituti scolastici itineranti, gestiti dall’Opera Nomadi…
Possiamo imporre loro di diventare stanziali o è un vulnus intollerabile alla loro millenaria cultura? E’ l’esempio, per certi versi più banale, di come sia impossibile l’integrazione se vogliamo rispettare la diversità
La lezione dei nomadi è secolare, quella degli islamici molto più recente ma per certi versi identica: è pura fuffa parlare di integrazione se non si è determinati ad imporre una eguale cultura. Cultura intesa come diritti, doveri, rispetto da parte di tutti delle leggi di un Paese. E chi non lo accetta non può che essere “discriminato”. Dopo di che ognuno può cucinarsi il piatto tipico e adorare (se lo vuole) la divinità più gradita.
Ultime considerazione sull’Opera Nomadi, un tempo assai di moda oggi desaparecida o quasi. Ho come il sospetto che il buonismo speculativo abbia trovato più proficuo occuparsi dei migranti che di Rom, Sinti e Caminanti…

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