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EXIT POLL ACCECATI DALLA FEDE

Gli exit poll non avevano dubbi: sarà un testa a testa, sul filo di lana fino alla fine, tra Solinas e Zedda! Sappiamo come è andata a finire: il candidato del centrodestra in Sardegna ha vinto con 15 punti percentuali di vantaggio, un distacco raramente così ampio alle elezioni regionali.

Come si spiega un flop tanto clamoroso degli exit pool: delle due l’una: o i sardi mentono (gli exit pool non sono sondaggi, ma intervista fatte a chi ha appena votato) oppure – assai più probabile – sono stati accecati dalla fede; dall’ideologia politica di appartenenza che spinge a scambiare i sogni con la realtà

La prendo alla lontana: un secolo fa mio padre era un giovane repubblicano; nato nella campagna veneta immersa nella povertà poteva permettersi una gita di un solo giorno all’anno. E dove andò? Naturalmente in Romagna, la terra dei suoi repubblicani.

Tanto tempo dopo mi raccontò: “ Siccome era la patria dei miei repubblicani, in Romagna le vacche mi sembravano più grasse e l’erba più verde!”…Una lezione che non ho mai dimenticato: l’ideologia ti rende cieco, ti spinge a trasfigurare la realtà.

Torniamo agli exit poll farlocchi. Li hanno fatti Rai 3 e La 7, cioè le due reti televisive nazionali molto schierate politicamente: odiano Salvini, detestano il centrodestra, amoreggiano (Mentana in particolare) con i 5 Stelle. Quindi – essendo impossibile credere al successo dei grillini – tifavano per una vittoria o almeno per una non sconfitta di Zedda. L’ideologia li ha resi ciechi.

Pensate che ieri sera Enrico Mentana è arrivato a diffondere un sondaggio che dava i 5 Stelle in leggera ripresa sul piano nazionale (appena precipitati com’erano nell’abisso sardo), con la Lega in calo e gli altri partiti statici. Direi che per immaginare oggi i 5 Stelle in riprese bisogna essere, non accecati dalla fede politica, ma da un autentico dogma ideologico.

Altra questione: in Veneto due ore dopo sappiamo chi ha vinto le elezioni regionali; in Sardegna 24 ore dopo non erano ancora arrivati i risultati definitivi. Ennesima conferma di una Paese che si muove a due velocità. E, se accade con lo spoglio, figuriamoci con tutto il resto…

Quindi inutile sostenere che l’autonomia di Veneto e Lombardia spaccherebbe il Paese. L’Unità d’Italia non c’è mai stata. Crederlo, far finta che esista, è solo l’ennesimo dogma ideologico.

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