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VIETATO RICORDARE ALMIRANTE

Avanti tutta col pensiero unico, guai a chi sgarra.

Il sen. Ettore Rosato, presidente di Italia Viva, alla morte di Donna Assunta ha osato scrivere: “Scompare un testimone di rilievo dell’eredità morale e politica del marito Giorgio Almirante e del Movimento sociale italiano”.

Non un elogio, solo una constatazione del ruolo avuto dai coniugi Almirante. Eppure Rosato è stato massacrato di critiche; ha dovuto scusarsi e ritirare il post dai siti.

Quando avevamo una classe politica degna di questo nome, c’erano rapporti di stima e anche di amicizia tra leader che pure avevano idee e progetti opposti.

Tanto per ricordare Almirante andò al funerale di Enrico Berlinguer perché c’era una stima reciproca per il ruolo svolto in due partiti pure all’opposto. Un conto è cosa pensi e cosa credi, altro la valutazione delle capacità politiche di un avversario.

Alla morte di Assunta Almirante, Fausto Bertinotti ha osato ricordare l’amicizia che li legava. Bertinotti l’ineguagliabile leader dell’estrema sinistra, con erre moscia a giacche di kashmir, che, da quando ha abbandonato la politica attiva, Rifondazione si è ridotta ad un prefisso telefonico…

Fausto Bertinotti ha sottolineato che lui e Donna Assunta avevano idee opposte, ma le ha riconosciuto una grande libertà di pensiero.

Questa era la classe politica che purtroppo non abbiamo più. Come gli elettori oggi ridotti a massacrare di critiche il sen. Rosato perché ha osato solo ricordare il ruolo –  non elogiare, ripeto  – ricordare il ruolo avuto dai coniugi Almirante.

Evidentemente il pensiero unico (putiniano?) impone di rimuove dalla memoria questi fascistoni…

19 commenti - 992 visite Commenta

marco.com

ore 12:41
eh già, sono d’accordo
non ci sono più i politici di una volta
adesso abbiamo salvini, di maio, grillo, meloni e in veneto donazzan, gardini, berlato, valdegamberi … e poi basta vedere certi invitati politici a Il Rosso e il Nero

Certo che, dopo 2 mesi e con la guerra che infuria qui vicino, sono proprio importanti gli argomenti proposti dal direttore….
Che comunque va sempre ringraziato per questo spazio che gentilmente ci viene offerto

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Silvestro

Ore 13:20
OGGI SIMONE ALLE ORE 11.30 SIMONE CI HA ABBANDONATO. Lo ha fatto con grande enfasi, una vera e propria epigrafe per celebrare la fine dei suoi interventi immaginando che qualcuno pianga, o si dispiaccia del suo abbandono. Personalmente non me ne frega niente.
E questo non perché rifuggo il confronto, non perché qualcuno ha idee diverse dalle mie, ma semplicemente perché dopo due mesi di guerra avviate da Putin, dopo oltre 600 interventi postati nel topic precedente ed almeno un centinaio su quello ancora prima, in cui sono stati sviscerati aspetti diretti ed indiretti di ogni tipo, citando filmati quotidiani di stragi su cui ogni volta si esprimeva strumentalmente il dubbio e l’inganno, ebbene per me è risultato evidente che non era più un confronto oggettivo su punti di vista diversi, ma un elenco perenne di sospetti e informazioni tese solo a mantenere le proprie convinzioni.

Tra me (noi) e lui c’è una grande differenza: Noi, senza alternative, saremo sempre qui a crogiolarci nelle notizie propinate dal mainstream, ma Simone potrà sempre emigrare a Mosca dove troverà certamente maggiori consensi. AUGURI A SIMONE.

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Mario56

Caspita Zwirner vuole a tutti i costi che si renda omaggio a donna Assunta. Ma i problemi sono altri caro Mario e lei non ha mai scritto due righe sulli nvasione URSS della ucraina. Paura di dover mettere lo SCALDINO nel letto?

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Gatón

Io trovo più stimolante analizzare e discutere la recente sentenza della Corte Costituzionale a proposito dei cognomi.
Prescindendo dalla totale vacuità dell’argomento ai fini pratici, l’unico modo di eliminare un presunto maschilismo sarebbe quello di attribuire ai neonati maschi il cognome del padre ed alle femmine quello della madre.
In questo modo si eviterebbe che il cognome materno perda ogni continuità.
Anche il doppio cognome, alla fine, assegnerebbe ai neonati i cognomi dei nonni paterno e materno, a scapito di quello delle nonne.
Ma cosa ne pensano gli apologeti del gender fluid ?

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marco.com

ore 10:15
intanto comincio ringraziando Gaton per introdurre un tema leggero
personalmente non so cosa pensano gli apologeti del gender fluid, intanto perché non ne conosco alcuno di persona e poi perché l’argomento mi interessa poco

Per affrontare l’argomento, occorre chiarire bene le basi su cui tutti concordiamo, altrimenti come al solito non si riesce a comunicare.

a) un essere umano nasce dall’unione di uno spermatozoo (che definiamo maschile) e un ovulo (che definiamo femminile). Ci sono dei casi spuri in natura, come i gemelli siamesi che condividono parti del corpo. Essendo casi limite, li trascuriamo.
b) stante la a), definiamo genitori biologici gli esseri umani che hanno fornito lo spermatozoo e l’ovulo
c) come dicevano i latini, in tema di genitori biologici, possiamo affermare che la parte femminile (madre) è certa, la parte maschile è incerta.
d) oggi, grazie alle tecnologie recentemente scoperte, tramite analisi del DNA, è possibile conoscere con ragionevole certezza anche l’identità della parte maschile. Naturalmente, questo è vero se e solo se i campioni sui quali vengono fatte le analisi del DNA appartengono al gruppo all’interno del quale è presente il padre
e) Per quanto riguarda il padre, la storia finisce qui. Per quanto riguarda la madre, il discorso si complica. Fino a qualche tempo fa, l’unico modo noto per far nascere un essere umano era che l’ovulo fecondato in una donna fosse partorito dalla stessa donna. Oggi invece sappiamo che un ovulo di una donna A può essere trasferito nell’utero della donna B e che B partorirà l’essere umano

Si producono quindi diverse casistiche: padri cornuti che sono padri effettivi che forniscono il cognome ma che non sono padri biologici, finché nessuno sa di questo, si considera come genitore padre quello che riconosce il figlio, madre 1 che ha fornito l’ovulo e madre 2 che ha supportato la gravidanza.

Adesso, chiedo a Gaton di cosa vuole parlare. Per me, in tema di cognomi, me ne importa un epsilon tendente a zero

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Mario56

Ma credi che gaton voglia parlare seriamente di problemi etici giuridici o voglia semplicemente prendere per il culo quelli che secondo lui, hanno vedute più aperte sulla famiglia a differenza sua che la vede come il patriarca russo Kirill.
@ marco.com
11.22

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Gatón

Non ho parlato di famiglia.
Ho detto che il doppio cognome non risolve il problema, che tra l’altro non esiste.
Ho espresso il dubbio che qualcuno potrebbe farne un cavallo di battaglia per sostenere argomenti che nulla hanno a che fare col cognome.
E direi che ci ho azzeccato.

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marco.com

Ore 13:50
Questo non è detto.
Già il tuo accostamento “attribuzione cognome-fluid gender” richiede di essere precisato. Il fluid generale riguarda il ‘diciamo’ sesso della persona che è cosa diversa dal cognome.
Tornando al tema del cognome, a me la tua proposta non piace.
Occorre ancora precisare i termini della questione posta: parliamo dell’evento amministrativo di “prima assegnazione del cognome di un neonato in sede di registrazione anagrafica” e tralasciamo per semplicità l’evento “cambio del cognome in seguito ad altri eventi”.
Se questo è l’ambito, la mia proposta è che il cognome semplice o doppio sia deciso di comune accordo da coloro che dichiarano di volersi prendere cura del bambino. Questo risolve probabilmente il 99% dei casi. Per gli altri occorre fare una disamina esaustiva dei casi.
Già abbiamo escluso il tema clonazione. Poi occorre considerare tutte le possibili combinazioni: madre 1, 2 e 3 (la 3 è quella di una donna che vuole essere madre di un bambino il cui ovulo è fornito di M1, l’utero da M2). Per i padri, la casistica è ancora più varia : padri putativo che sono padri biologici con conferma di test di DNA ecc. ecc.
Gaton deve spiegare cosa vuole altrimenti trovato lecita la reazione di Mario56.

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Gatón

Se sai leggere, mi riferisco a Marco, ho scritto che il solo modo di non far prevalere il cognome del padre su quello della madre, o viceversa, è di attribuire al neonato / a quello del genitore del sesso corrispondente, cioè figlia col cognome della madre e figlio con quello del padre.

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Mario56

Non hai risposto @ gaton ad un mio post sulla precedente discussione.
Mi piacerebbe sentire le tue opinioni.

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El Giara

Ore 16.00
Secondo me la corte di cassazione ha complicato notevolmente la vita dei futuri nascituri perché adesso con un doppio cognome il codice fiscale sarà più difficile da costruire, poi quando saranno più grandi e si sposeranno con un/una partner con doppio cognome, l’eventuale figlio avrà 4 cognomi o ne perderà per strada qualcuno?
Se così fosse, chi verrebbe discriminato?
Probabilmente la soluzione di @Gaton è la più pratica e applicabile senza dover stravolgere completamente tutta l’organizzazione amministrativa dello Stato.

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marco.com

ore 16:30
Gaton scrive “l’unico modo di eliminare un presunto maschilismo sarebbe quello di attribuire ai neonati maschi il cognome del padre ed alle femmine quello della madre.”.
Quindi il tema che pone Gaton è “l’eliminazione di un presunto maschilismo” ?
Se è così, riformulo la domanda, cosa c’entra il gender fluid?

Stiamo parlando di parità maschio-femmina, cioè del maschilismo storico? della parità dei sessi? Del patriarcato?
La Consulta penso semplicemente che abbia cercato di dare una risposta ad un vulnus di legge. Per la soluzione, quella proposta da Gaton, non mi piace e, per contro, ne ho avanzata un’altra.
Poi, qualsiasi sia la soluzione, mi va bene lo stesso.

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marco.com

ore 17

ho visto adesso il post di commiato di Simone
bella roba, cioè brutta roba
Se voleva comunicare che se ne andava, poteva salutare e basta
invece esordisce con “Perle ai porci”. Cioè Simone distribuisce perle e noi siamo porci che non ne capiamo l’immenso valore.
Beh, questo la dice lunga, anzi ne costituisce l’epitaffio che lo marchia.
In pratica, insulta e sbatte la porta dicendo “dimenticatemi e non rispondetemi”.
Ciao, ciao

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Gatón

Marco
Il riferimento al gender è che certamente qualcuno si opporrebbe all’attribuzione del cognome in base al sesso presunto alla nascita, ma pretenderebbe di attendere decisioni in merito da parte del soggetto stesso.
Per il resto ribadisco che si tratta di un falso problema, che uno porti il cognome della madre o del padre o di entrambi non cambia niente.
Il doppio cognome renderebbe necessario rivedere modulistica e procedure, e questo COSTA.
Mario, a quale domanda non avrei risposto ?

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Mario56

@gaton
Erano alcune domande che ti avevo fatto sull’invasione russa in Ucraina.
Avrei voluto sentire qualche tua considerazione per capire che aria tira nella destra nostrana .
Diciamo che tu ne sei il prototipo.

18.53

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marco.com

Ore 19:30

Ho capito, diciamo che ponevi una questione complicata: nel caso di applicazione della tua proposta ecc. ecc.
Potrebbe essere un tema da indirizzare ma nel caso di richiesta di cambiamento del cognome da parte dell’interessato, non alla prima assegnazione dove penso che non ci siano dubbi dell’attribuzione del sesso anatomico, che nel 99,99% dei casi è binario e non equivoco (resterebbe il caso degli ermafroditi). Il fluid gender o semplicemente transgender o transex si porrebbe in seguito, tanti anni dopo

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Gatón

Non mi va di parlare della guerra, sono troppo avvilito.
Se la destra fosse tutta come me sarebbe molto migliore.

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martello carlo

TY452HY13M23S462J ….. Bel cognome vero?
Basterebbe un clic da parte della MOTORIZZAZIONE e del MINISTERO delle FINANZE….
Semplice, asettico, utile e pronto all’uso per prepararsi a pagare le tasse a chi non ha un cazzo da fare se non quello di inventare qualcosa per mantenere avvocati, magistrati e travet dell’ufficio anagrafe, dare una mano al CANCEL CULTURE …. e, visto che di guerra ce n’è già una di troppo, evitare di rinfocolare quella idiota sullo SCHWA e per un altro passo verso l’allontanamento del padre dai figli e renderli ansiosi ed infelici ( come santamente dice l’ottima SILVANA DE MASI ).
Vi immaginate quanto sarebbe normale vivere in via SD897PD intitolata a DONNA ASSUNTA senza stupide polemiche da 25 Aprile?
QUI CI VUOLE L’ATOMICA.
10:40

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