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PRIORITA’ NELLA SANITA’

Tutti concordano che anche in Veneto servono più medici e infermieri, pagati meglio per evitare che vadano all’estero. Certo. Ma a mio parere la prima priorità è un’altra: la legge Basaglia chiuse i manicomi affermando che la malattia mentale non esiste. E così oggi dilaga la pazzia a 360°. Quindi prima priorità sarebbe curarla, come fatto con ottimi risultati con i tumori e i trapianti.

L’ultimo esempio è la morte dell’autista dei tifosi del Pistoia ucciso a sassate.

Altro esempio: pensiamo ai femminicidi, alle aggressioni al personale sanitario. Anche la pretesa di farsi da soli la diagnosi è una forma di follia: non riconoscere più autorità e professionalità a tutti i livelli. Baby gang, aggressione del vicino per il posto macchina e via dicendo.

Quando affermi, legge Basaglia, che la malattia mentale non esiste la conseguenza inevitabile è che trascuri qualunque intervento terapeutico, che l’assistenza psichiatrica sul territorio rimane un puro annuncio.

Ripeto e concludo: sacrosanto aumentare la spesa e le assunzioni di medici e infermieri, ma la priorità dovrebbe essere il loro intervento per cercare di riportare ad un minimo di salute mentale tantissimi di noi assai bisognosi di cure adeguate.

8 commenti - 227 visite Commenta

ciccio2

ah! Quindi uno che aggredisce con rabbia per futili motivi o lancia mattoni, dovrebbe essere considerato “malato”, quindi curato? Quindi, in quanto “malato” avrebbe delle attenuanti… questi personaggi non rientrano nella categoria “da farmaci”, ma nella categoria “delinquenti”. Non basta un farmaco per curare la rabbia di certi individui. In ogni caso non puoi somministrare farmaci “a caso”.

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Tizio58

Rispondo a Mario 56 su quanto detto sul Blog precedente: Caro Mario io abito sul lago ma non chiedo ai ristoratori ecc. ma ascolto e d’estate è comprensibile sentire gente di altre lingue ma quando la stagione cala le pizzerie (io mediamente una volta settimana esco) i ristoranti i bar, quelli che rimangono aperti e non chiudono x fine stagione, li trovo sempre pieni e attorno sento parlare italiano, veneto, bresciano il resto è noia

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Lesso e Pearà

ma quando mai la legge basaglia dice che la malattia mentale non esiste? la legge basaglia dice che la malattia mentale esiste e va curata, e che la soluzione non è isolare e rinchiudere i malati nei manicomi.

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marco.com

Posso dire? Un’opinione un pò da fuori di testa.
Intanto, come giustamente detto da Lesso e Pearà, non risulta proprio che Basaglia abbia detto che la malattia mentale non esiste. A parte Basaglia, nessuno mi pare, oggi, in campo medico afferma che le malattie mentali non esistano. Anzi, forse si esagera dal lato opposto, quello cioè di ricorrere molto facilmente a diagnosi di malattia mentali.

Ma l’altra cosa, pazzesca (a proposito di malattie mentali), è quella di associare il problema dei manicomi ai tifosi violenti (a proposito: nessuna traccia degli scontri violenti fra tifosi veronesi e tifosi pisani ? Ah, no, certo, quelli sono solo ragazzo con eccesso di testosterone che non trovano altro modo di sfogarlo…).

Per contro, ho letto di una statistica che dice che il business dei giochi d’azzardo in Italia vale 150 miliardi anno contro i 138 miliardi della spesa complessiva per la Sanità. 150 miliardi valgono 10 finanziarie.
Che ci sia un collegamento anche con l’evasione fiscale?
Meglio parlare dei manicomi, giusto sig. Zwirner?

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Mario56

Ahhh!
Loro i violenti li vedono solo nei centri sociali, nei propal, nei migranti e nella Salis!
E poi dicono anche di aver votato Berlinguer.
Sbornie di grappe alpine di gioventù!
18:10

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martello carlo

Siete proprio ossessionati con la politica e il fascismo: vi ci vorrebbe un RICHIAMO, come per l’antitetanica. 😎
19:40

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martello carlo

Leggiamola in senso ironico: forse ZWIRNER vuol dire che la pazzia è talmente diffusa che è diventata NORMALITA’ ( tradotta secondo il vecchio proverbio veneto equivale a dire che ” ghe xe più mati fora che dentro ” ).
Che la BASAGLIA abbia eliminato i manicomi è stata cosa saggia e giusta, in quanto spesso sono più matti gli PSICHIATRI.
Già i i malati ” normali ” cioè con malattie dimostrabili analiticamente, si trovano in condizioni di soggezione, e dipendenza dai medici, figurarsi i ” malati ” mentali soggetti alle INTERPRETAZIONI degli esperti del ramo di cui sono inevitabilmente ” alla MERCE’ ” ( vedi i fatti di BIBBIANO ).
I manicomi erano semplicemente dei luoghi di possibili torture e di soprusi inenarrabili e spesso INSINDACABILI.
Quello che più serve oggi sono delle semplici PRIGIONI in numero sufficiente, dove far soggiornare con tutto il rispetto e controlli possibili, in vista di un recupero, i delinquenti pericolosi per gli altri che inevitabilmente hanno una certa quota di pazzia.
Non so come la pensiate voi, ma la perizia psichiatrica per un omicida NON HA SENSO.
ZWIRNER, ASCOLTI ME, VA BENE COSI’, ALTRIMENTI MOLTI MALATI DI ALZHEIMER, FINIREBBERO DRITTI DRITTI IN MANICOMIO. 😎
18:10

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