I quotidiani di centrodestra hanno esultato perché alle elezioni di Monfalcone la lista islamica ha ottenuto solo il 3%. A mio parere invece il dato è molto preoccupante.
Spiego: Monfalcone è la città italiana con più stranieri. Solo gli islamici rappresentano un abitante su sei, in particolare bengalesi arrivati per lavorare a Fincantieri che, priva di lavoratori italiani, ha puntato su quelli stranieri.
Bene perché dei tanti islamici di Monfalcone solo pochi sono andati a votare? Perché la maggior parte rifiuta il voto, quella nostra democrazia che osa sancire che il voto della donna equivale a quello dell’uomo: intollerabile per gli islamici. I quali pur vivendo a Monfalcone per motivi di sopravvivenza economica, che non c’era nel loro Paese, rimangono un’enclave che ha non ha nessuna intenzione di aprirsi alla democrazia, ai diritti del nostro Paese.
Restano un’enclave che vive e pratica le regole islamiche, a partire dalla sottomissione totale delle donne. Quindi la loro mancata partecipazione alle elezioni comunali è l’esempio di quanto appena scritto. Una scelta che dovrebbe preoccuparci e non poco, perché abbiamo migliaia di immigrati che rifiutano qualunque integrazione con tutte le preoccupanti e pericolose conseguenze che ne derivano.
Magari fossero andati tutti a votare, ma non è stata questa la loro scelta di integrarsi alle nostre regole partendo da quelle della democrazia.