Si discute e ci si preoccupa dell’astensione al voto, ma l’astensionismo dalle chiese è molto più preoccupante. Senza la fede non abbiamo più una guida, prevale l’individualismo, la presunzione di saper decidere noi della nostra vita, senza più bisogno di un riferimento di chi, sapendolo, ci dice cosa fare. Le chiese vuote hanno cambiato radicalmente la nostra vita.
Ci sono religioni come quella islamica che impongono tutto lo stile di vita ai loro fedeli. Inaccettabile, Ma lo è anche passare da questo al nulla.
Nelle chiese non c’è più la fede nemmeno tra i preti oggi impegnati a fare i fenomeni e non a fare il loro dovere di istruire i fedeli alla fede.
Il sostituto non è la fede politica.
Bel tempo quando ci si affidava al prete, al medico, al farmacista. Oggi i tuttologi siamo diventati noi, nessun bisogno di avere insegnanti.
Insegnare l’educazione sessuale a scuola? Certo ce ne sarebbe bisogno di educazione sessuale, ma dovrebbero farlo i genitori che non esistono più…
E poi magari ci fossero ancora insegnanti che insegnano: pensano alla scala arcobaleno, a manifestare pro Pal. Ha ragione il ministro Valditara a dire che bisogna smettere di fare comizi a scuola; e tornare ad insegnare anzitutto uno stile di vita civile agli allievi, non ad istruire al fanatismo.
Senza una fede non abbiamo più punti di riferimento e così andiamo a sbattere contro il muro della nostra ignoranza.
Soluzioni? Io purtroppo non ne vedo. Ma istruitemi voi.

