Tutti concordano che anche in Veneto servono più medici e infermieri, pagati meglio per evitare che vadano all’estero. Certo. Ma a mio parere la prima priorità è un’altra: la legge Basaglia chiuse i manicomi affermando che la malattia mentale non esiste. E così oggi dilaga la pazzia a 360°. Quindi prima priorità sarebbe curarla, come fatto con ottimi risultati con i tumori e i trapianti.
L’ultimo esempio è la morte dell’autista dei tifosi del Pistoia ucciso a sassate.
Altro esempio: pensiamo ai femminicidi, alle aggressioni al personale sanitario. Anche la pretesa di farsi da soli la diagnosi è una forma di follia: non riconoscere più autorità e professionalità a tutti i livelli. Baby gang, aggressione del vicino per il posto macchina e via dicendo.
Quando affermi, legge Basaglia, che la malattia mentale non esiste la conseguenza inevitabile è che trascuri qualunque intervento terapeutico, che l’assistenza psichiatrica sul territorio rimane un puro annuncio.
Ripeto e concludo: sacrosanto aumentare la spesa e le assunzioni di medici e infermieri, ma la priorità dovrebbe essere il loro intervento per cercare di riportare ad un minimo di salute mentale tantissimi di noi assai bisognosi di cure adeguate.

