RIAPRIAMO I MANICOMI

Dopo l’omicidio di Sharon l’unica vera soluzione è riaprire i manicomi. Magari chiamiamoli con un nome più gentile, centri per il recupero dell’umanità, ma la questione non cambia. Come ha spiegato la criminologa Roberta Bruzzone: “Tutti possono fare la fine di Sharon. Anche per un motivo banale. Un soggetto come quello arrestato, borderline è pericoloso, si salva solo tenendolo controllato”. Per il bene della comunità e anche dei potenziali omicidi.

Che senso ha fare il test psichiatrico all’assassino che era stato già denunciato da sorella e madre senza che succedesse nulla? Senza che magistrati e forze dell’ordine ordinassero di intervenire. Gli stessi centri antiviolenza rischiano di essere superflui se non c’è un intervento immediato sui violenti denunciati.

Pensiamo al ragazzo che nel milanese ha massacrato padre, madre e fratellino. Non aveva dato segni di demenza? Gli squilibrati non mancano di sicuro. Come spiega sempre la Bruzzone le Rems, gestite dai dipartimenti di salute mentale, non sono sufficienti.

Quindi o riapriamo i manicomi o prepariamoci a convivere con violenze e omicidi che capitano a casaccio.

CHIESA A LIVERPOOL, MA NON E’ BERGOGLIO

Di fonte alla notizia “Chiesa a Liverpool” per un attimo ho sperato che fosse la Chiesa di Papa Bergoglio… Ma come noto era il calciatore ora ex Juve (Peccato perdiamo un fuoriclasse).

Quanto a spessore teologico Bergoglio non poteva fare nemmeno da zagheto a Papa Ratzinger.

Invece di occuparsi dei grandi impegnativi temi della-delle religioni: cosa ci aspetta dopo la morte? Sconteremo o no i peccati? Ci sarà o no la Resurrezione dopo la morte? Invece che occuparsi questi che sono, ripeto, i grandi temi della-delle religioni, Bergoglio si dedica alle banalità della politica: i migranti, la pace, il green. Manca solo una sua udienza sugli autovelox…

Cosa diremmo se Giorgia Meloni affermasse: chi non vota Fratelli d’Italia va all’inferno? Diremmo che per lei è urgente un trattamento psichiatrico obbligatorio.

E Bergoglio cosa dice? Chi non accoglie i migranti commette peccato mortale e merita l’inferno…!

A Liverpool non ci va. Diciamo che resta una risorsa per Bonelli che potrebbe nominarlo portavoce del suo partito.

IN BALIA DEL TERRORISMO ISLAMICO

Tragica situazione: gli attentati in Germania e in Francia dimostrano che siamo in balia del terrorismo islamico.

Da una parte Israele, dall’altra Hamas e i palestinesi. Per vendicare quella che chiamano la strage dei palestinesi fomentano gli attacchi terroristici contro quei Paesi occidentali che appoggiano Israele.

Ovviamente i fanatici non mancano: pronti dopo l’attentato a farsi esplodere o a consegnarci alle forze dell’ordine per confermare la matrice terroristica.

Si può condannare, cercare di tutelarsi in ogni modo, ma il risultato resta arduo: si rimane comunque in balia degli attentati.

Faccio un esempio: la questione più drammatica è il calo della natalità. Anche qui puoi cercare di contrastarla culturalmente con tutta una serie di aiuti economici ma il risultato non cambia: natalità in caduta in tutto il mondo occidentale.

Col terrorismo puntiamo sullo Ius scholae: istruire fin fa ragazzini gli islamici a rispettare le regole del Paese in cui si trovano, evitare così che diventino terroristi?

Arduo crederci: non è che l’istruzione scolastica abbia eliminato le baby gang, figuriamoci il terrorismo islamico: Drammaticamente ne restiamo in balia. Anche perché la pace in Medioriente non si intravvede: le trattative sono talmente inconcludenti che sfiorano la farsa.

IL MONDO STA CON TRUMP

Non c’è un precedente. Non era mai accaduto che la notizia principale dei media di tutto il mondo sia che Biden ha rinunciato alla corsa alla Casa Bianca.
Faceva quasi simpatia Biden che non molla nonostante tutte le critiche, le difficoltà, l’esortazione a farlo. Alla fine ha ceduto e si apre un nuovo scenario.
Tutti a dire che Trump è ancora più favorito. Andiamoci cauti. Vero che anche il mondo è con lui. Da Putin a Hi; lui li ha lodati come premier capaci ed efficienti. E non c’è dubbio che Russia e Cina lo appoggino, magari anche in modi poco legali…
Ma mancano quattro mesi e possono esserci delle sorprese.
La sostituta indicata da Biden, Kamala Harris, non gode di molto credito nemmeno tra i democratici, che potrebbero anche fare una scelta diversa. Già si parla di Michelle Obama. Vedremo.
Nessun dubbio che Trump resti favorito, lo era già prima. Magari era meglio per lui se restava in corsa Biden.
Comunque val la pena di restare alla finestra ad aspettare cosa accadrà da qui al prossimo novembre. Ripeto: la storia insegna che le sorprese non mancano mai…

TRUMP E’ IL NUOVO PRESIDENTE

Esito indiscutibile: Trump è il nuovo presidente. Questo il risultato dell’attentato. Con lui insanguinato, col pugno chiuso, che grida “non mi arrenderò mai”, è terminata la campagna elettorale.
E’ andata male all’attentatore che probabilmente voleva ucciderlo. Ma ora è così: tutti solidali con Trump, tutti stretti attorno a lui; Biden più che mai all’angolo.
Sconcertante che nella terra della democrazia gli attentati ai presidenti, la violenza politica, siano nella storia.
Volendo c’è un nostro precedente. Il grande Indro Montanelli subì in attentato, fu ferito ad una gamba. E Forattini fece una vignetta indimenticabile: il rivale, chiamiamolo così, Eugenio Scalfari fu ritratto mentre era tentato di spararsi anche lui alla gamba, appunto per poter rivaleggiare con Montanelli…
Che sia questa l’ultima speranza di Biden? Spararsi, sperare in un attentato per rientrare in gioco? Ovviamente è pura fantasia.
L’esito è appunto scontato: Trump nuovo presidente e, in una settimana, cambierà il mondo: come ha dichiarato Nato ridimensionata e Ucraina senza più aiuti costretta a fare la cessione territoriale a Mosca per chiudere la guerra.
Sarà così? Vedremo. Al momento la cosa certa è che Daniel Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America.

DENUNCIARE SERVE A NULLA

Prendiamo atto che nel nostro Paese denunciare serve a nulla; anche reati gravissimi, come conferma l’omicidio di Roma: la prima moglie aveva denunciato l’assassino che la picchiava. E cosa è successo: nulla.

Denuncia senza risultati, il magistrato che l’ha ricevuta è rimasto nel divano senza agire.

Qui si apre una questione fondamentale: per entrare in magistratura non basta conoscere la giurisprudenza, dovresti avere anche la capacità di distinguere; perché i magistrati ricevono anche tante denunce farlocche e dovrebbero, appunto distinguere da quelle vere che richiedono interventi immediati.

Di questo dovrebbe occuparsi anzitutto l’Associazione nazionale magistrati che invece è impegnata a contestare l’abolizione dell’abuso d’ufficio che, come ha sottolineato Nordio, ha portato tanti amministratori locali a brindare…

Prendiamo poi atto che le forze dell’ordine sono molto efficienti. Lo dimostra il caso di Padova: l’ex sequestra donna e figlio e, immediatamente, i carabinieri si mobilitano anche con quelli trentini e lo catturano dopo 100 chilometri.

Magari la magistratura dimostrasse la stessa tempestività ed efficienza.

Serve una radicale riforma della giustizia? Certo che servirebbe,  ma non arriverà mai.

E’ MORTA LA NOSTRA RELIGIONE

E’ morta la nostra religione, ovviamente parlo del calcio, unica religione degli italiani. Nemmeno i funerali: la Svizzera ci ha scaraventati direttamente nella fossa.

La fede rende ciechi, e così il goal all’ultimo secondo ci aveva illuso, quando già la Croazia doveva eliminarci.

Chi sono i becchini? Certamente anche Luciano Spalletti, allenatore isterico che sta tutto il tempo a bordo campo a urlare. Imparasse dal più grande allenatore al mondo: Carlo Ancellotti che non si agita nemmeno se il suo Real prende goal. Cambia schema, cambia giocatore, e se ne sta tranquillo.

Cosa diremmo di un genitore isterico o di un insegnante o di un medico? Che vanno sedati. Così bisognerebbe sedare Spalletti e i tanti allenatori isterici come lui. Invece confermato: per garantirci la fossa anche ai prossimi mondiali.

Poi i giocatori: definirli bamboccio viziati è far loro un complimento: pieni di soldi, hanno anzitutto in mente di tatuarsi (ammesso di avere ancora un centimetro libero), la pettinatura, il colore dei capelli: me li faccio biondi o verdi?

Il nostro è un bel campionato perché il 65% dei calciatori sono stranieri.

I grandi atleti che abbiamo nelle altre discipline, dal salto con l’asta alle corse, pensano a fare gli atleti a prepararsi al meglio, non a tatuarsi.

Morta la nostra religione, la Ue vorrebbe imporci quella green. Ma qui per fortuna i fedeli sono pochi…

CAPORALATO COLPA DI GIORGIA

A leggere i media vicini all’opposizione eravamo un Paese con tutti i lavoratori in regola, poi è arrivata Giorgia ed è dilagato il caporalato…

Ovviamente analisi sciocca, il problema è cronico e difficile da affrontare. Non solo in agricoltura, basti pensare alle colf: scommessa trovarne una in regola. Non solo italiano: alcuni membri della più ricca famiglia inglese sono stati arrestati perché pagavano le cameriere 8 euro al giorno, meno del mangiare dei cani!

Inutile anche se giusto manifestare a Latina. Affidiamo i controlli ai sindacati e risolviamo così il problema? Chiaro che no.

Arduo contrastare questo problema cronico: quando una misura è utile economicamente tutti, tanti, scelgono di applicarla… Sacrosanto, ripeto, darsi da fare; ma attribuire la responsabilità al governo Meloni è una pura sciocchezza del tutto inutile.

UN G7 A TARALLUCCI E VINO

Il G7 in Puglia non poteva che finire a tarallucci e vino. Anche perché c’era un solo leader presente: Giorgia Meloni che infatti ha visto crescere la sua credibilità internazionale.

Poi Biden: se Giorgia non lo prendeva per mano si perdeva del prato…Macron parla di aborto, ma sono i francesi ad averlo abortito: batosta senza precedenti.

Scholtz superato dall’estrema destra. Sanchez anche in Spagna. Non si potevano che elencare buoni propositi senza soluzioni pratiche.

Tutti d’accordo: redistribuzione dei migrati e lotta ai mercanti di schiavi. Come, con che misure efficaci, all’atto pratico?

Sacrosanto il piano Mattei per l’Africa. Ma, se a Kiev abbiamo stanziato 50 miliardi per prolungare all’infinito la guerra, per liberare l’Africa dal colonialismo cinese di miliardi ne servirebbero 5 mila. E non abbiamo soldi, bes eti come dicono i veneziani, nemmeno per aiutare famiglie e imprese italiane…

E allora ripeto: grande successo per Giorgia che ne aumenta la credibilità e la stima internazionali. Ma, per il resto, tarallucci e vino.

POVERA GIORGIA, CHE PENA

Che pena vederla, immagini diffuse a raffica su tutte le reti, vederla baci e abbracci con Zelensky. Che pena vederla in punta dei piedi baci e abbracci con Biden, questo padrone del mondo tanto “affaticato” che non è andato nemmeno a cena con Mattarella. Che pena poveri ucraini che Zelensky, oltre ad aver cancellato non so quanti partiti, ha cancellato pure le elezioni presidenziali, e quindi gli ucraini non possono nemmeno decidere se confermarlo o meno. Ma l’Occidente è schierato con un leader democratico o con un dittatore autoritario?…
Poi l’Occidente ha coperto Kiev di miliardi attinti dai fondi russi bloccati ma, la cosa interessante, è che non si tratta di finanziamento a fondo perduto bensì di un prestito. Quindi Zelensky dovrà restituire fino all’ultimo Euro. E se non lo farà? I leader occidentali potrebbero eliminare l’insolvente avendo così compiuto l’opera: liberare gli ucraini da un dittatore, non Putin ovviamente, ma lui, Zelensky.
Poi al G7 arriva il Papa e parla di intelligenza artificiale; forse indispensabile per credere ancora nella Chiesa cattolica da lui diretta…In fine Giorgia Meloni col piano Mattei inonderà l’Africa di miliardi, liberando così il Continente Nero dalla colonizzazione cinese? Impresa ardua, povera Giorgia speriamo che ci riesca…