WHAT A WONDERFUL WORLD

Questa canzone l’avrò ascoltata non meno di cinquanta volte e mi DA sempre i brividi, è l’unica.
Ma, lo domando a me e a voi, é ancora cantabile con cognizione di causa?
TESTO TRADOTTO

Che Mondo Meraviglioso

Vedo alberi verdi, ed anche rose rosse
Le vedo sbocciare, per te e me
E penso fra me e me
Che mondo meraviglioso
Vedo cieli azzurri, e bianche nuvole
Il giorno luminoso beato, la solenne
notte buia
E penso tra me e me
Che mondo meraviglioso
I colori dell’arcobaleno, così belli nel cielo
Sono anche sui volti delle persone che Passano.
Vedo amici che si stringono la mano dicendo
“Come va?”
Ma in realtà dicono “ Ti voglio bene”
Sento i bimbi gridare. Li guardo crescere.
Loro apprenderanno molto di più di quanto
Io possa mai immaginare
E penso fra me e me
Che mondo meraviglioso
Sì, penso fra me e me
Che mondo meraviglioso.

Solo che brividi hanno cambiato di segno.
I “fattarielli” filosofici del perchè provate a scriverli voi e io scriverò i miei.

 

OI DIALOGOI

Platone li fece con Socrate, il suo “maestro” e senza interlocutori.
Anche se ho la fortuna di praticarlo con qualche amico, spesso sotto la forma che usò Bellavista (Luciano de Crescenzo), usando i “fattarielli” di Napoli, e pertanto praticamente infiniti, loro, i miei pochi amici, leggono i quotidiani e tutti siamo più interessati ai “fattarielli” del mondo, più che scazzarci gli zebedei con “i patrioti” e i “nazionalisti”, pur avendo idee politiche diverse.

Ma la probabile vittoria di Trump contro il povero Tutankhamon (Biden) può considerarsi un “fattariello”?

Sì che lo può, anche se orrorifico (vedi il monologo di Kurtz in Apocalypse Now).
Adesso per voi: di quale “fattariello” vi piacerebbe dialogare?

P.s.

Non ho chiesto scusa per la lunga assenza, ma ho troppi “caxxi” ai quali devo fare la punta e questo non è un “fattariello”.

SPIGOLATURE

Chi seguiva la Settimana Enigmistica dovrebbe ricordarsi che esisteva una rubrica di curiosità varie con quel nome.
Mi è venuta in mente mia madre, quinta elementare, era un fenomeno dell’enigmistica.
Poi cosa tira cosa e mi è tornata in mente una sua espressione, non solo sua, che avrà almeno un secolo.

Dopo aver faticato un tot per qualche lavoro pesante, o per aver concluso un cruciverba che l’aveva molto impegnata, aveva la consuetudine di usare, per celia, questa espressione dialettale:

“… e anca questa l’è fata l’à dito quel là dopo aver copado so pare e so mare…” (e anche questa è fatta ha detto il tizio dopo aver ucciso padre e madre o uno dei due).

A distanza di un secolo (almeno)  quella frase è diventata cronaca quasi quotidiana.
Non vi dice proprio nulla?

 

POSTILLA …

Dai non è vero che non amo tutti gli uccellini.

Come potrei non amare i fringuelli delle isole Galapagos.
Azzo guys, è una delle prove più famose della teoria evoluzionista di Darwin (vedi Wikipedia).
Per me fu un 29 all’esame che mi permise la terza borsa di studio.

La quarta non la presi, ma è tutta un’altra storia da pirla.

Cip cip cip (…comunque rompono i cowlions).

AVREI VOLUTO, MA HO MOLTE MATITE “PAPILLOFORMI” CON AGGREGATE “ATIPIE”…

… avrei vvoluto.
Ovviamente solo un medico specialista saprà tradurre il titolo e capire, ma, come si dice, per rispetto dei pochi lettori, avanti.
Sarebbe stato l’ennesimo “non Topic” riservato a coloro che hanno visto gli splendidi film DUNE 1& 2.
Su Sky Prima Fila (a pagamento 7/8 euro) hanno DUNE 2, sarebbe da non perdere.

E’ quello che chiamai Fantascienza senza la scienza.
E ponevo un quesito: nello svolgimento del film, quali sono le 3/4 cose che sono attualissime OGGI?!
Un paio sono “facili” le altre meno e un amico più bravo di me ne ha trovate 5 (io 4).
Io ho scritto, credo che non ci saranno post.

Pazienza.

HO VISTO UNO SCHIAVO DELLA FURIA STANDO AFFACCIATO A UNA FINESTRA SUL CORTILE

Gazza è impazzito oppure ha bevuto?
Ma no, tranquilli, non ho una moglie che aspetta un figlio e lo so bene.

Sarà l’ennesimo “non Topic” che al massimo interesserà una decina di lettori, anche per motivi anagrafici, in un periodo nel quale faccio fatica a scrivere di altri argomenti, vista l’aria che tira.
Vorrei vedere voi…
Lo “sviluppo” di questo “non Topic” lo farò prossimamente anche se le tracce ci sono e qualcuno potrebbe anche cimentarsi ad intuire.
Intuire cosa?
Intuire ‘azzo, date un’occhgiata al Devoto-Oli e la definizione vi sarà chiara.

WAITING GODOT

Non è un’opera semplicissima, o lo è solo in apparenza.
Sintesi: non occorre conoscere a fondo Samuel Beckett, un genio, per capire la sua opera teatrale “Aspettando Godot”, può bastare questo: Con Aspettando Godot, Beckett costruisce una riflessione sull’insensatezza della vita umana e sulla frustrazione data dal continuo e fallimentare tentativo di muoversi, cambiare se stessi e quello che ci circonda.
Voi lo aspettate pur sapendo che non arriverà mai?
Topic difficile?
Beh documentatevi…