WHAT A WONDERFUL WORLD: Perchè non riesco a scrivere

CINEMA: no perchè sono pochi i frequentatori delle sale cinematografiche, anche se vi sarete perduti “Il Giurato N°2”, probabilmente uno dei migliori film di Eastwood assieme a “Gran Torino”, “Gli Spietati” e “Million Dollar Baby”;

MUSICA: rilassante momento ma di nicchia, da maneggiare con cautela perchè ci sono lettori che da secoli non ascoltano un disco;

POLITICA: teoricamente è l’argomento sul quale sarei più predisposto, ma se ne parlassi, in breve tempo diverrebbe uno dei tanti porcai “social” in circolazione;

DONNE (in senso stretto e “fluido”): sfido chiunque di voi a parlarne in modo SINCERO e intelligente;

Vista la situazione mondiale ci sarebbe il “Black Humor” del tipo: “…di cosa si lamentano i cittadini di Gaza (Hamas esclusa) che stanno vivendo all’aria aperta invece di abitazioni che sicuramente non sono state costruite secondo i canoni antisismici…”.

Vi pare il caso?
Direi proprio di no.
Cordialmente.

WHAT A WONDERFUL WORLD: Regola per (cercar) di capire

Questo Topic di rilassamento – ma non troppo – sarà sicuramente compreso dai vecchi lettori e, spero, sia preso in considerazione dai nuovi.
C’è stato un Topic musicale, anni fa, nel quale scrissi di “detestare” la musica PROGressive.
Era vero ma, e qui gli studi sociali mi aiutarono, risultai solo e “vituperato”.

Decisi quindi di applicare quello che chiamai il “Metodo Alfieri”: “volli, sempre volli, fortissimamente volli”.
Cominciai ad ascoltare OGNI GIORNO un album dei principali gruppi Prog, una decina circa.

Mese dopo mese, utilizzando qualche modesta conoscenza strutturale della musica, tutto è cambiato.

Oggi ne ascolto e riascolto almeno due/tre alla settimana e mi chiedo come ho potuto essere così stupido da non cogliere non solo alcune “gemme”, ma di rifiutare un genere fondamentale della Storia della Musica.
Però è capitato ed ho allargato la cosa anche ad altre vicende storiche o attuali della vita umana con lo stesso metodo.
Leggi e rileggi ciò che rifiuti perchè non è una regola del cervello sano mettere “blocchi”, con qualche eccezione.

Risultato: capisco di più il mondo dei viventi, ciò fa ovviamente soffrire, si la conoscenza pesa, ma sono più sereno e inquieto allo stesso tempo.

 

WHAT A WONDERFUL WORLD: un dramma “vivo” e uno annunciato (da sempre)

Il dramma “vivo” è quello della popolazione palestinese di Gaza.
Domanda: i bambini e i civili ucraini massacrati dai russi sono diversi?

Qualcuno ne fa ancora menzione?

Non ho bisogno di premettere che entrambi mi incupiscono e molto di più.
Poi c’è Israele che dal 1948 attende d’essere distrutta, “dalle montagne al mare” (l’ho sentito da un quindicenne di cui vorrei vedere la pagella e avviare una -impossibile – pacata conversazione).
In quanti sanno che al punto due della “costituzione”, si fa per dire, iraniana c’è la distruzione totale di Israele?

Nella “costituzione!?!”.
E lo stesso nei documenti costitutivi di Hamas e Hezbollah.
Scrivo per la prima volta di un argomento così difficile perchè ho letto la notizia delle sottoscrizioni per i Palestinesi.
Ma mi domando quasi attonito se non è arcinoto che nemmeno un centesimo, o una quantità infinitesimale, va ai palestinesi e il 99.9% va ad Hamas per acquistare armi, magari per ripetere un altro 7 ottobre.
Provatevi voi a pagare in panini imbottitissimi Hamas affinchè aiuti il “suo” popolo.

Sarei un cretino se volessi riassumere qui la situazione esistente.
Di certo detesto Netanyahu perchè leggo i giornali e seguo come posso qualsiasi notizia che mi orienti, se mai esistesse una bussola che non ho.

Avrei un’altra paginata dedicata ai politici di professione, di per sè di “nobile” mestiere e necessari, ma talora di un’ignoranza culturale indecente.
Da sinistra a destra, il centro è come un “target” a cerchi concentrici per esercitarsi al tiro a segno SPORTIVO!

Ripeto sportivo per evitare che qualche demente mi contesti su questo.
Su “altro” si può.
Come sempre.

WHAT A WONDERFUL WORLD: sigle e acronimi

Oggi ho fatto una scintigrafia dinamica ai reni in preparazione di un intervento chirurgico.
Stupefacente funzionalità del reparto.
Mi viene consegnato un modulo per il consenso informato, ma ad un certo punto mi blocco come una statua di sale.
Sono orgoglioso e cocciuto, dopo aver compilato tutte le componenti mi trovo di fronte ad una sigla: U.M.
Col piffero che chiamo l’infermiera devo capire cosa vogliono sapere.

Dopo cinque lunghi minuti cedo e mi rivolgo all’infermiera, simpaticissima, alla quale chiedo cosa vogliono sapere.
E lei con ironia impeccabile: “…si ricorda la data della sua U.ltima M.estruazione?…” e una sana risata allegerisce ancora di più il clima di un esame.
Oggi c’è una sigla da onorare come si deve per i suoi 90 anni, ma la capiranno solo i miei coetanei e dintorni: B.B.

Leggendario sogno pipparo di generazioni: BRIGITTE BARDOT, l’inimitabile!
Un concentrato di erotismo, movenze, ammiccamenti del tipo “ti voglio…ma no, vah mi è già passato il momento…”.
La figlia del titolare del SUPER CINEMA, cinema enorme all’inizio di Via Mazzini provenendo da via Cappello, era mia compagna di classe con cui c’era un pelo di “confidenza”.
Entravo gratis, ma è là che non persi un film di Brigitte, uscendo sempre con lo stesso pensiero che non vi descrivo, siete ancora pischelli.
E a chi scriverà “è questione di gusti”, penserò che non capisce un cazzo.
Saluti.

WHAT A WONDERFUL WORLD – Il demente

J.D.Vance, candidado alla vicepresidenza degli USA (in coppia con Trump, dio li fa poi li accoppia), in relazione all’ultima strage avvenuta nella scuola di Winder in Georgia ha TESTUALMENTE dichiarato:

a) “Le stragi fanno ormai parte della vita” (!!)

Domanda: cosa c’entrano le guerre con le scuole?

b) “In realtà si tratta di psicopatici in cerca di attenzione”

Domanda: Se si tratta di una tua analisi sociologica, dove trovi il senso di regalare un fucile d’assalto a tuo figlio di quattordici anni per il suo compleanno e qual’è il testo del biglietto d’accompagnamento per quel regalo?
Vi giuro che ogni volta che accadono fatti cruenti simili, e anche fatti minori, non posso dimenticare “Elephant”, il film di Gus Van Sant del 2003 sulla strage nella scuola di Columbine in Colorado.

Il titolo appare strano e senza senso, in realtà è probabile che si riferisca all’aforisma dell’elefante in una stanza che nessuno nota.
Capito demente di un Vance?!

Basta, ho ancora una pagina di appunti, ma non ce la faccio, non sono un professionista di cronaca nera e l’indifferenza che mi circonda su questi eventi, e sicuramente altri a venire, mi rende diffile essere sempre disponibile.
Lo sarò solo, come sempre, per i vostri eventuali interventi.

 

 

WHAT A WONDERFUL WORD – Quel gran figlio di Puttin

Se cerchi un filo di logica oggi, non la troverai mai.
Dopo aver distrutto tre quarti di Ucraina, invadendola con una “operazione speciale”, ora PuTTin si innervosisce (eufemismo) per qualche scaramuccia ucraina sul suolo della Grande Madre Russia.
Se mi trovate un figlio di PuTTin, di cui la Grande Madre ne ha partoriti a frotte, c’è un premio: due DVD rarissimi.

WHAT A WONDERFUL WORLD

Questa canzone l’avrò ascoltata non meno di cinquanta volte e mi DA sempre i brividi, è l’unica.
Ma, lo domando a me e a voi, é ancora cantabile con cognizione di causa?
TESTO TRADOTTO

Che Mondo Meraviglioso

Vedo alberi verdi, ed anche rose rosse
Le vedo sbocciare, per te e me
E penso fra me e me
Che mondo meraviglioso
Vedo cieli azzurri, e bianche nuvole
Il giorno luminoso beato, la solenne
notte buia
E penso tra me e me
Che mondo meraviglioso
I colori dell’arcobaleno, così belli nel cielo
Sono anche sui volti delle persone che Passano.
Vedo amici che si stringono la mano dicendo
“Come va?”
Ma in realtà dicono “ Ti voglio bene”
Sento i bimbi gridare. Li guardo crescere.
Loro apprenderanno molto di più di quanto
Io possa mai immaginare
E penso fra me e me
Che mondo meraviglioso
Sì, penso fra me e me
Che mondo meraviglioso.

Solo che brividi hanno cambiato di segno.
I “fattarielli” filosofici del perchè provate a scriverli voi e io scriverò i miei.

 

OI DIALOGOI

Platone li fece con Socrate, il suo “maestro” e senza interlocutori.
Anche se ho la fortuna di praticarlo con qualche amico, spesso sotto la forma che usò Bellavista (Luciano de Crescenzo), usando i “fattarielli” di Napoli, e pertanto praticamente infiniti, loro, i miei pochi amici, leggono i quotidiani e tutti siamo più interessati ai “fattarielli” del mondo, più che scazzarci gli zebedei con “i patrioti” e i “nazionalisti”, pur avendo idee politiche diverse.

Ma la probabile vittoria di Trump contro il povero Tutankhamon (Biden) può considerarsi un “fattariello”?

Sì che lo può, anche se orrorifico (vedi il monologo di Kurtz in Apocalypse Now).
Adesso per voi: di quale “fattariello” vi piacerebbe dialogare?

P.s.

Non ho chiesto scusa per la lunga assenza, ma ho troppi “caxxi” ai quali devo fare la punta e questo non è un “fattariello”.

SPIGOLATURE

Chi seguiva la Settimana Enigmistica dovrebbe ricordarsi che esisteva una rubrica di curiosità varie con quel nome.
Mi è venuta in mente mia madre, quinta elementare, era un fenomeno dell’enigmistica.
Poi cosa tira cosa e mi è tornata in mente una sua espressione, non solo sua, che avrà almeno un secolo.

Dopo aver faticato un tot per qualche lavoro pesante, o per aver concluso un cruciverba che l’aveva molto impegnata, aveva la consuetudine di usare, per celia, questa espressione dialettale:

“… e anca questa l’è fata l’à dito quel là dopo aver copado so pare e so mare…” (e anche questa è fatta ha detto il tizio dopo aver ucciso padre e madre o uno dei due).

A distanza di un secolo (almeno)  quella frase è diventata cronaca quasi quotidiana.
Non vi dice proprio nulla?