Giovanni Brusca, l’innominabile autore di immondi reati, è stato liberato per fine carcerazione comminata.
Calcolare il perimetro dell’indignazione e quello dell’ipocrisia.
Per il perimetro dell’indignazione dobbiamo ricorrere semplicemente alla formula elaborata dalla Casalinga di Voghera: “Marria Verrrgine dove andremo a finire!”.
Calcolare quello dell’ipocrisia è quasi impossibile perchè vi sono alcuni aspiranti al Nobel della materia in gara fra di loro.
Ci provi chi vuole ad incrociare questi enunciati teoretici:
Letta: “… è un pugno allo stomaco…” (sì ho capito, ma poi il match com’è finito?! Tu K.O. immagino);
Salvini: “Brusca spregevole, resti in galera…” (nota: per mia ignoranza non ho mai capito se finge o realmente ignora le leggi di questo stato);
Meloni: “… è una vergogna per l’Italia intera, 25 anni sono pochi…” (idem come sopra);
5stelle: “… vergogna senza pari…” (chissà, ci fosse stato ancora l’ex Ministro Bonafede, forse si incatenava a Brusca per impedirla, hai visto mai);
Gli uomini politici che si sono pronunciati siedono in Parlamento (tranne Letta, per ora), hanno i loro uomini in Commissione Giustizia fin dall’approvazione della Legge voluta fortemente (e giustamente) da Giovanni Falcone.
Domanda: CHI avrebbe la facoltà per apportare “eventualissime modifiche” alla Legge sui collaboratori di giustizia?
A) La Casalinga di Voghera []
B) Loro []
n.b.: barrare la casella per la risposta