Oggi ho fatto una scintigrafia dinamica ai reni in preparazione di un intervento chirurgico.
Stupefacente funzionalità del reparto.
Mi viene consegnato un modulo per il consenso informato, ma ad un certo punto mi blocco come una statua di sale.
Sono orgoglioso e cocciuto, dopo aver compilato tutte le componenti mi trovo di fronte ad una sigla: U.M.
Col piffero che chiamo l’infermiera devo capire cosa vogliono sapere.
Dopo cinque lunghi minuti cedo e mi rivolgo all’infermiera, simpaticissima, alla quale chiedo cosa vogliono sapere.
E lei con ironia impeccabile: “…si ricorda la data della sua U.ltima M.estruazione?…” e una sana risata allegerisce ancora di più il clima di un esame.
Oggi c’è una sigla da onorare come si deve per i suoi 90 anni, ma la capiranno solo i miei coetanei e dintorni: B.B.
Leggendario sogno pipparo di generazioni: BRIGITTE BARDOT, l’inimitabile!
Un concentrato di erotismo, movenze, ammiccamenti del tipo “ti voglio…ma no, vah mi è già passato il momento…”.
La figlia del titolare del SUPER CINEMA, cinema enorme all’inizio di Via Mazzini provenendo da via Cappello, era mia compagna di classe con cui c’era un pelo di “confidenza”.
Entravo gratis, ma è là che non persi un film di Brigitte, uscendo sempre con lo stesso pensiero che non vi descrivo, siete ancora pischelli.
E a chi scriverà “è questione di gusti”, penserò che non capisce un cazzo.
Saluti.