PRESUNTUOSI o STUPIDI A 70 ANNI, TUTTAVIA…

Ho una discreta considerazione ed autostima di me stesso, lo conferma una storia personale non proprio banale.
Ma NON e’ MAI finito il tempo di imparare.
La reazione dei responsabili della prigione di Mombasa mi era sembrata eccessiva se… Non mi fossi documentato a posteriori.
Infatti sono andato per abitudine dal mio cambiasoldi tradizionale e mi trovo di fonte ad un clima blindato, inusuale per Mombasa.
Ma proprio pirla non sono e vedo annerita la principale stazione di polizia del centro citta’.
Chiedo cortesemente informazioni, ma more solito le bocche sono cucite e vaghe (temporaneamente).
Dieci giorni prima del mio arrivo e della cazzata di tentativo di “sgoob”, quella centrale di polizia e’ stata assalita da tre “Buibui” (mussulmane velate) che hanno lanciato una bomba al petrolio, machetato due poliziotti e fatte fuori prima che una delle tre si facesse esplodere con una “belt bomb”.
Tutte e tre le terroriste erano somale e nella sttimana successiva sono state arrestate altre cinque somale sospettate di aver fornito aiuto logistico.
Una delle cinque e’ la vedova di un predicatore mussulmano fatto fuori per le “vie brevi” con l’accusa (fondata) di essere un reclutatore di aspiranti terroristi per…, per…, Al Shebaab, ISIS, Boko Haram, Al Qaeda?
Ormai appare chiarissimo, il dato religioso-ideologico NON C’ENTRA una pippa.
MONEY TALK,FIGHT, KILL.
La curiosita’ e la novita’ (…) sta nella mancanza di rivendicazione dell’atentato, evento rarissimo.
Il recente libro di un ex KGB intorbida il quadro, gia’ complesso,accusando gli USA di essere sostenitori “occulti” di Daesh (ISIS), uso DAESH perche e’ velatamente offensivo..
Ma, coup de scene, la maggior parte dei cittadin di Mombasa , in assenza di rivendicazione ufficiale, e’ pronta a giurare che i registi dell’attentato fanno parte dell’entoutage dell’eterno sconfitto alle elezioni Presidenziali: Mr, Raila Odinga.
a me la cosa appare,eccessiva, populistae e priva di verif fondamenti.
Prevedo DUE COSE per le prssime elezioni:
1) sangue e violenze:
2) un Gazza piu’ accorto

VERONA come LONDRA: a causa del Ceo…

Come primo Topic oggi avevo cercato di fare un “botto” incredibile, rivelatosi poi come uno stupido, presuntuoso ed insensato fallimento.
Un’intervista, per quanto breve, al temutissimo responsabile della Shimo La Tewa.
Shimo La Tewa e’ una delle piu’ grandi prigioni del Kenya.
Mi ero preparato un giorno intero, all’insaputa di mia moglie, e mi sarei presentato come antropologo residente 3/4 mesi all’anno a Mombasa, sposato con una kenyana, che aveva fatto nel passato altre ricerche.

La domanda sarebbe stata UNA ed UNA sola, esaudibile in 10/15 minuti: Tipologia e percentuale approsimativa dei crimini dei detenuti attuali, con l’impegno assoluto che gli avrei fatto leggere, per approvazione, quello che avrei scritto.

La dinamica di come sono andate le cose mi fa pensare che si puo’ essere incoscienti anche a 70 anni e chiamandosi dott.Erino Gazzini.

Sintesi: dopo oltre un’ora d’attesa in una specie di cella provvisoria, un secondino armato mi intima di andarmene in cinque minuti e che se sono cosi interessato alla prigione potevo FARMI ARRESTARE (cosa che ho avuto l’impressione che avrebbero fatto con piacere).

Sono un idiota e me lo dico da me.

 

Veniamo al Topic che appartiene al volo Istanbul-Mombasa.

Siamo all’ultima chiamata al Gate 302 per Mombasa, mi scappa la pipi’ e non ci sono toilette nei dintorni, decido di “tenere”, imbarcarmi e una volta in volo…

Le cose non vanno sempre come vuoi, senza scomodare la Legge di Murphy.

Nei voli transcontinentali  c’e’ un lunghissimo decollo dove non ti puoi alzare.

Dopo circa un’ora mi giro verso le 2toilette2! poste in coda (io fila 10, le toilettes oltre la fila 30) e vedo una fila d’attesa di una quindicina (!) di passeggeri, in maggioranza donne di tutte le etnie, in particolare mussulmane (il dato serve perche’ possiate immaginare il loro abbigliamento e la probabile complessita’ dell’atto minzionale).

Passa un’altra ora e sono al limite.

Il passeggero in fianco a me, piu’ o meno coevo, si trova probabilmente nella mia situazione e decide chiedomi di farlo passare.

Io prendo lo slancio, lo seguo ed entriamo contemporaneamente nelle due celle chiamate toilettes.

Comincio finalmente la “liberazione” col “titti” in mano ed improvvisamente l’aereo incontra una perturbazione zeppa di vuoti d’aria e il liquido fisiologico va in ogni dove, pantaloni compresi, tranne che nella tazza.

Sono uno educato, pulisco il mio e , ahime’, sicuramente altro, mi lavo i pantaloni disastrando ancora di piu’ la cosa.

Esco dalla cella-toilette con un (vergognoso) bestemmione.

In contemporanea esce anche il mio vicino, ridotto peggio di me pronunciando un inconfondibile GODDAM (ah la fortuna di aver letto il Grande Blek dove i colonialisti inglesi lo ripetevano ad ogni pagina…cercatevelo!)

Durante il tragitto gli dico in inglese (ma poi proseguo in italiano): If I where a singer I could sing PEEING AND DANCING ON THE AIR…

Lui sorride anche se le occhiate dei passeggeri si sprecano.

Arrivati al posto le presentazioni formali: I’m Martin from London, suporter of Chelsea(?!?), I’m Nino from Verona, suporter of Verona Hellas.

Martin aggrotta le ciglia cercando nella sua memoria (che scopriro’ mostruosa, aliena) e mi dice: But Verona ElaH (Hellas please) e’ l’unica citta’ di provincia che trent’anni fa ha vinto la Premier (scudetto)!!

Si “siamo” noi. E Martin di seguito: e’ vero che voi cantate i cori del Chelsea? si e’ vero, anche se qualche idiota canta anche un coro sull’ uccidete il negro lollolollo… Martin rimane incredulo. Pero’ voi di Verona siete un po’ come Londra, avete una squadra di quartiere che gioca in Premiere, Chiovo mi pare… Lascia perdere Martin, tu sei felice che in Premiere giochi il Totthenam Hotspurs? La risposta e’ una grassa risata poco inglese.

Time to sleep Martin?

Ok, but sono molto felice di averti incontrato e raccontero questo al mio pub.

Piacere almost mine Martin, but the question Chiovo…

L’onesto mio disappunto e’ che e’ tutto vero.

See you guys.

 

AFRICA: SUD,SUD-EST

Cari Amici (pochi ma buoni),cari clienti (lettori) e cari fornitori (di idee).
La politica è il prezzemolo della nostra esistenza.
Ma io parto per un lungo periodo dove le notizie italiane sono sei righe in croce sui quotidiani, a meno che non si parli di criminali…
In Aprile ho visto troppi macheteros (mai visti in vent’anni) per non andare a tranquillizzare l’ultimo affetto della mia esistenza.
Le prossime elezioni in Kenya sono nel 2017, ma frecce, lance e machete stanno affilandosi.
Alle penultime elezioni si massacrarono in duemila tra le fazioni maggioritarie, non sono ASSOLUTAMENTE un eroe, ma voglio essere un testimone del mio tempo.
Altrimenti l’esistenza è un passatempo, e alla mia età poco mi frega.
Cercherò notizie, paure, consuetudini e ve le racconterò come mi sarà possibile con la sola osservazione.
Il mio affetto, mia moglie, è spaventata a morte, cercherò di spiegarle come gira il mondo.
Il Kenya non è la Nigeria, il Sudan, la Libia o la Siria.
Per certi versi è peggio: una feroce normalità apparente.
Sindaca Raggi, trovati presto un Assessore al Bilancio, altrimenti il Dibba(tisti) e il Dima(io) ti mettono in un pentolone come i più voraci cannibali.
Ad maiora.
Click…click…click…sul web, magia.
Ed ecco che tutto è pax tibi et semper vobiscum.
Vostro affezionato Gazza.

S-BLOOG

Continuo a chiedermi il senso di una specie di aut-aut che circola da tempo nel web:
meglio un incompetente di un disonesto.
A me sembrano entrambe due costose disgrazie.
Ma se DARWIN e DEUS, uniti nella lotta, mettessero in piedi un loro privatissimo meeting per produrre un’evoluzione che porti, in un tempo accettabile, un ESSERE NORMALE…
No he?

ODIANDO MENTANA

E’ da un mese che tengo fermo un Topic per il post ferie, Agosto è scarso di presenze e di voglia di scrivere.
Il titolo era IL WEBETE!
Bravo Mentana mi hai anticipato.
Adesso, con poca fatica, nessuna fatica, indovinate chi sono i WEBETI.

Tra il NUDO integrale e il BURQA

Tra il 1974 e il1976 feci la mia prima esperienza nudista con la mia prima povera e bellissima moglie.
Eravamo in Istria e precisamente a Pola.
Hotel come enormi alveari e litorale sassoso, con troppa gente.
Stanchi morti prenotammo, ma dopo due notti non ci sembrava d’essere in ferie.
Noi amavamo le rocce che si proiettano in mare e dal quarto piano ne vedevamo di bellissime in lontananza con turisti sparsi in larghi spiazzi.
Data la disdetta all’hotel ci avviammo in auto verso quelle rocce a meno di dieci kilometri da dove ci trovavamo.
Arrivati sul posto la “sorpresina” ci colse impreparati: sbarre per entrare in quanto si trattava di un villaggio per nudisti: il Nudo Camp Kazela.
Mezzora di conciliabolo in auto fatto di:”…tu cosa dici? no dimmi tu…, ma la cosa ti imbarazza? TEORICAMENTE no, poi hai visto mai…”.
Dopo il tira e molla decido per il “tentiamo e se mai ce ne andiamo in giro e chissenefrega del mare”.
Due splendide settimane in una villetta prefabbricata con tutti comforts.
Unica disposizione (non vincolante) pantaloncini al supermercato e alla cena.
Non aprirò certo una menata di dibattito per sapere se quella fosse una conquista libertaria o un ritorno alla preistoria.
Sta di fatto che su un migliaio di ospiti, gli italiani erano in DUE: mia moglie ed io.
Ho letto di sfuggita il “bailamme” sulla velatura nelle spiagge francesi e quella che si sta aprendo anche da noi.
Sono ormai 25 anni che frequento il Kenya e talora la Tanzania.
Beh gli abbigliamenti sono misti, c’è chi porta il costume da bagno e chi l’abaya (generalmente a viso scoperto in quanto donne sposate).
In Kenya molti niqab, qualche abaya, qualche chador, nessun BURQA (credo sia vietato, mi informerò).
Il mio pensiero per quanto riguarda l’Europa è di un’infantile semplicità.
In nessun LUOGO PUBBLICO (!) deve essere concessa l’impossibilità di verificare l’identità della persona. Nessuno sul territorio europeo può entrare in un locale col passamontagna o il casco integrale, e neanche camminate per strada così conciati.
Tralascio di aver visto entrare in Via Montenapoleone (Milano), nelle più costose gioiellerie, donne musulmane (con guardie del corpo) completamente velate.
Avevo un tot di costumi da bagno tipo slip: in Kenya non sono vietati, ma mi sono “autocensurato” per decenza.
Ho un sacco di bermuda al ginocchio, comprati in Kenya per qualche Euro, ma anche quelli, per decenza di una panza che non mi permette di chiuderli, li copro con un kikoi (da voi pareo), che allacciato SOLO in un certo modo (dove sono diventato un “maestro”) è per gli uomini, mentre le donne lo allacciano rigorosamente sul fianco.
Le regole (?) europee vanno rispettate da chi si vuol fermare anche temporaneamente.
Altrimenti… Altrimenti…
Che tristezza trovarsi su certi marginali argomenti nei culi di sacco (culs de sac).

La PURGA

NO.
Non tratterò dei psico-drammi degli stitici a vario livello (appartengo alla categoria dopo vari squartamenti intestinali).
Da bambino non mi davano la Dolche Euchessina per “i bambini buoni”, nela giuggiola Rim, formidabile prodotto di Augusto Murri.
Solo erbasenna.
La purga è la conseguenza della visione di un mediocrissimo film USA (e getta):”The Purge”.
Un film ultra-distopico dove una volta all’anno è permesso uccidere chiunque appartenga alle classi medio.basse.
Dopo le purghe staliniane, i masochisti americans, provano ad istituzionalizzarle.
Nonostanteil finale equivoco,mi rimane semprel’agro sapore che,sceneggiatori, produttori e filiera varia un po’ ci credano.
Non c’è spazio per tutti nel mondo,SELEZIONIAMO.
Ma Hitler vive ancora nella coscienza di massa?
Mio Dio, no.

LO GAZZALDONE (trailer)

Come dice chiaramente il titolo, questo è un assaggio.
Lo Gazzaldone 2 seguirà domani o a giorni.
E’ una mia opinione, da non coltivato, non dico mala-pianta, ma incoltivato-grezzo.
Quella che nel Conclave per l’elezione del Santo Padre sia lo Spirito Santo ad ispirare il prescelto, serve alla vulgata sempre meno popolare, ma populista.
In realtà i candidabili hanno la loro bella PIATTAFORMA ELETTORALE, costituita da scritti, grandi Omelie, grandi contatti.
Sua Santità Papa Francesco non viene eletto solo contro l’eccesso di “curialità romana” che, dopoGiovanni-Paolo II°, ne deve aver combinate di grosse, ma viene eletto su una piattaforma dellaChiesa Sudamericana che io amo definire “dell’impegno sociale”.
Piaccia o meno.
Talora mi piace, talora meno.
Papa Francesco non si rivolge solo aiCristiani, ma anche agli uomini di buona volontà, ed io, con presunzione censurabile, credo d’essere tra quelli.
Però Sua Santità talora mi confonde, per esempio sull’ “ovvia” e persistente dichiarazione che coi mussulmani (terroristi compresi) NON E’ una “guerra di religione”.
Beh diciamo che i criminali terroristi la usano ad arte, e si tratta di una “cosa che gira e scompiglia” i Cristiani e i non Cristiani.
Le gerarchie Cristiane sono, nella stragrande maggioranza , con pesanti eccezioni, convinte di ciò, ma le gerarchie islamiche, a parte qualche isolata,coraggiosa testimonianza, paiono non aver nessunissima voglia di affermare le stesse cose, e se Daesh insiste, ho l’impresione che moti Imam e mussulmani ” si infracchiano”.
Il termine “infracchiarsi” può
essere di difficile comprensione, politicamente nasce proprio a Verona,da un gruppo di miei amici che si rifacevano al comportamento del Fracchia fantozziano per indicare, lo diciamo? massì diciamolo, a quei personaggi pubblici e politici, abili a parole ma “fracchia” nei comportamenti, pusillanimi e interessati (economicamente).
Gli Imam rischiano?
Rischiano molto di più i Cristiani, fuori discussione.
E allora Santità, dov’è finita la grande, incomensurabile diplomazia vaticana, fatta di intrecci (nobili e non), ma efficaci, per iniziare un CONFRONTO, non un DIALOGO, con le gerarchie mussulmane?
Attendo fiducioso (?).
P.S.:
Ripensando al terrorismo di casa nostra, è più di un mese che tentenno da politicamente corretto (?) se scrivere o meno la proposta di TAGLIE e premi per i delatori (proporzionati alla qualità e alla gravità delle informazioni) per quanto riguarda la pletora di carne da macello (“martiri”) o capi e capetti organizzatori.
Mi dicono che il Prof. Ernesto Galli della Loggia mi ha “rubato” l’idea in fieri con un editoriale del 30 Luglio.
Galli della LOggia èun grande storico Liberale e coraggioso.
Ubi maio rminor…
Amen.

P.P.S.S.:
Questo è un fake trailer perchè Lo Gazzaldone 2 sarà molto più leggero, direi leggerino e cazzeggiante, come ai vecchi tempi del Blog.

DAMNATIO MEMORIAE

Da non intendersi alla Latina di Roma Antica, dove venivano cancellati per sempre gli atti, gli scritti e quant’altro delle “celebrità” dichiarate indegne.
No, l’ho solo presa in prestito per fare l’erudito di mezza vigogna o bigogna (se qualche under ’50 sapesse il significato di queste ultime due parole, sarebbe un cliente onorato-n.d.g).
Torniamo indietro.
Utilizzo alcune lontanissime reminiscenze di studio per ricordare che Sigismondo Freud fu il primo a teorizzare il principio della RIMOZIONE CEREBRALE, cioè portare uno sgradevole evento dalla coscienza vigile all’inconscio.
Senza quel meccanismo NESSUN essere pensante potrebbe vivere sanamente a lungo, tale è la pesantezza del vivere quotidiano.
Per inciso e per i vecchi lettori affezionati, che si ricordassero uno dei primi Topic, quella di Freud fu una “serendipity-serendipità” (vedi wiki), perchè lui stava studiando L’ISTERIA e si imbattè in quel fenomeno, fondamentale come pochi altri per lo studio della psiche.
Preciso: bisogna avere un cranio grosso e adeguato per imbattersi in una “serendipità” di quel genere, non è pura casualità insomma.
Tuttavia, come una sorta di animali cerebro-ruminanti, nel corso del tempo, nei sogni, o nei momenti dove ci sentiamo “forti e pronti”, possiamo eseguire la contro-RIMOZIONE, sperando in una sana metabolizzazione degli eventi personali o esogeni (che vengono da fuori) che ci hanno a suo tempo turbato duramente.
Fine del “bignamino” freudiano (impreciso ‘na cifra, ma tant’è).
Ecco, io, dico io, purtroppo, sono invece un DANNATO DELLA MEMORIA, ricordo con piena lucidità (che viene sempre un po’ “aggiustata”) tutti gli eventi negativi, sia direttamente personali, sia quelli politici e sociali esterni.
Dimentico facilmente solo piccole e medie trogliatine, tipo nomi associati ad un viso e giù di lì.
Si tratta di una “Dannazione” recente, diciamo da dieci anni a questa parte, e pesa.
Cazzo se pesa.
Alla domanda che mi rivolse un amico, uno dei più noti psicanalisti di Verona, durante una cena fu: “…ma tu vorresti dimenticarli?”
La risposta subitanea fu un NO chiaro e cosciente (come tutti i psicanalisti non battè ciglio, mai capito se questa sia una tecnica che insegnano loro).
Questo Topic è in parte collegato al precedente.

P.S.:
Per coloro che qui gentilmente frequentano, vorrei precisare che, in compagnia, sono mica un musone schiacciato dai ricordi e dal peso del mondo come un Atlante ricurvo: sono anche spiritoso, chiaccherone, talora un po’ cazzone (raro…), curioso di novità o di cose che mi sono sfuggite ed altri commensali invece conoscono, e così via.
Ma resto pur sempre un “dannato della memoria” (escluso QUALSIASI evento calcistico, Scudetto compreso – ma quest’ultimo è uno scherzo – perchè non sapevo come concludere).
🙂

NERONE

Al momento mi impedisce di pensare con un minimo di sensatezza.
Il nuovo Topic è solo un abbozzo in appunti, vedremo
Parlerò di qualcosa che riguarda, questa volta sì, di un “mio punto di vista”.
Vediamo se anche su questo si apre un amichevole scambio di “offese”

p.s.:
Sono stato ad una cena in casa di Amici.
Vicino a me si è seduta la Dott.ssa S.
Un pozzo di Scienza, non solo sulla specialità che esercita, dove è riconosciuta come una delle migliori della città con onorario EQUO, ma è anche un’appasionata studiosa di Biologia e Scienze varie.
Io di norma la sfrutto con quesiti di ogni genere questa volta le ho chiesto:
– “…come vedi i miei settant’anni, no, non nel senso se mi vedi bene o male, ma sul fatto che improvvisamente faccio un po’ di fatica a fare cose che fino ad uno/due anni fa, non avvertivo nemmeno…”
– “…caro Nino, tra i settanta e i settantaquattro (anni) pare ci sia una sorta di “boa biologica” 😐 , se la si supera senza gravi e usuranti problemi, pare ci sia una specie di EFFETTO FIONDA che porta con discreta probabilità a superare gli ottant’anni “in bellezza”…”.
Lei ha la mia età e ci siamo messi d’accordo per i prossimi quattro anni, quando ci incontriamo, il che avviene di media due volte all’anno, di chiederci reciprocamente “…com’ela…”.
La Dott.ssa S. parla un fluentissimo Dialetto Veronese, assieme ad altre Lingue (tra le quali Greco e Latino).
Anche per quanto sopra ‘sta caldèra del Nerone m’inquieta ‘na s-ciantina.
🙂