E CALVETTI?

Sto sul fubàl ancora per qualche giorno.
L’attuale dirigenza di prima squadra ha dimostrato di masticare tabacco con qualche schitto qua e la.
Siamo in B, ritengo CALVETTI, con cui ci diamo solo del ciao, tra l’altro lui è “fascio” e io Socialista-Riformista (n.d.g), ma uno dei pochi che SA di calcio, ma gli mancano – probabilmente – le “relazioni” a certi livelli.
Toni D.S. e Calvetti capo scout Generale.
E col balòn ho finito.
Alè Verona forever!

GAZZA VERGOGNA! tre ANCYRA…A CANAAA?!? (no le famose Nosse…)

Ho tutto in testa, ma la testa dov’è?
Dopo 37 ore tra veglia, viaggio “a tratte”, scali di durata mostruosi, un diecimila paseggeri in attesa e DICIOTTO SEDIE non a pagamento occupate perennemente da famiglie di 7/10 persone in attesa del tuo gate (204) per sette ore in piedi…
Queli della BUSINESS hanno i LOUNGE CLUB per l’attesa, vino decente, musica soft e volendo un massaggio.
Che novità i schèi… 🙁
A domani.

LE MIE SCUSE

Avevo scritto che nell’ultimo Topic mi sarei occupato della “Media Industria del Sesso” di questo paese.
Ci ho provato un paio di volte – non temo le argomentazioni difficili – ma l’ho trovata una cosa ingiusta nei confronti del paese in cui sono ospite.
Inoltre ogni volta che lo rileggevo (l’ho cambiato almeno tre volte) ero assalito da mille dubbi.
Qui la mercificazione sessuale si accompagna realmente, non sempre ma spesso, alla miseria vera e alla “necessita’ ” di sopravvivenza.
Non e’ cosi’ in tutti i paesi dove tale “industria” esiste ma qui e’ cosi’.
La botta finale l’ho avuta stasera scendendo a buttare le immondizie verso le dieci di sera.
Sono l’unico uomo che lo fa e per di piu’ “musungu” (significa bianco, ma come senso che non e’ molto molto gratificante, ma nemmeno offensivo).
Nella strada non c’era nessuno tranne un “mtoto” (bambino) di non piu’di 6/7 anni, di carnagione “inusualmente” (…) molto chiara, seduto silenzioso per terra.
Non descrivero’ la sua espressione e soprattutto i suoi occhi asciuttissimi per la “consuetudine”.
Con ingenua curiosita’ ho chiesto a Nancy cosa facesse mai a quell’ora da solo.
Aspettava la madre “al lavoro” in uno dei piu’ malfamati Night Club (figurarsi) del Sud del Kenya, come OGNI sabato e domenica.
Ho provato a convincerla a chierdergli se aveva fame
avendo il frigo pieno di roba.
La risposta e’ stata agghiacciante: vuoi che domattina per ore sua madre venga sotto il nostro balcone ad urlare i peggiori insulti possibili a noi, poi tu patirai e la dose sara’ doppia finche’ non si stanchera’.
Piccolo “scaranfoncino” tra noi, neanche tanto piccolo, e sono sceso con due delle piu’ buone banane che ho mangiato in vita.
Papa Francesco oggi ha detto crhe la vita bisogna prenderla da dove ariva…
Santo Padre, con tutta la mia vera ammirazione di indefettibile ateo, lo so so che Lei e’ infallibile sulle verita’ della Fede, ma qui dove mi trovo, e’ solo il libero rbitrio??!
A presto.

BRICIOLE e AMORE

Mombasa e’ una grande citta’ del Sud del Kenya e ne ha tutte le caratteristiche.
Gente poco incline “ad aprirsi” coi forestieri, esclusa la parte “fasulla” dei e delle lavoranti della “media industria” (…) del sesso.
Quindi gli usi e costumi (autentici) del luogo li raccogli a briciole, e anche li’ devi stare attento perche’ il pettegolezzo ed il sentito dire vengono spesso elevati a “verita assoluta”.
Una piccola contraddizione dal momento che Mombasa e’ l’unica citta’ portuale del Kenya (dov’e’ il mix culturale delle citta’ di porto?), e gli abitanti sono in gran parte commercianti e quindi teoricamente dovrebbero (?) essere piu’ inclini alla conversazione.
Ma Mombasa e’ l’unica grande citta’ a maggioranza assoluta mussulmana (ma assoluta minoranza 11/12 % nell’intero paese).
Non azzardo teorie del piffero su questo dato, ma comincio ad avere qualche vaga idea in merito.
Il cosiddetto “tribalismo” in Kenya e’ abbastanza residuale, mentre il conflitto politico, specie nel nord del paese e’ molto acceso e, talora, feroce.
Quindi piu’ pettegolezzo di bocca in bocca che vere discussioni da cui trarre elementi di “vita sociale”, e appena provi ad andare un centimetro piu’ in profondita’, perfino su cose semplici come la composizione della famiglia che SAI essere regolare, ecco subito lo svicolamento e qualche giro di parole fumoso.
Poi ci sarebbero alcune cose “visibili”, ma la visibilita’ da sola non fa Storia.
Ieri un’amica di Nancy, diciamo meglio conoscente – l’amicizia qui e’ merce piu’ rara dello Zilonio Arcuato – viene per un caffe’ e per essermi presentata con tutti i crismi.
Adulta, sposata, senza figli (rarita’ estrema).
Prima di venire nella CASA di una coppia sposata, ma dove LUI e’ un “musungu” (un bianco), il mio comportamento nel quartiere e’ stato “controllato”, per quasi un biennio, di dritto e di rovescio.
Dopo una mezzora la conversazione (ultra convenzionale e per me noiosetta) langue, e allora si va su “terze persone”.
C’e’ un “contenzioso” tra me e Nancy che ci ha visto (quasi) litigare per la mia incredulita’.
“Posso parlarne?”, mi viene educatamente chiesto, essendo la cosa chiaramente a conoscenza anche dell’ospite.
Caspita, parliamone…
Dunque il “fatto”:
Nella casa di fronte alla nostra vive una donna SVIZZERA (ripeto Svizzera!), della buona borghesia del suo paese (…), presumibilmente figlia di un uomo politico (…), che, stanca di avere telecamere, fotografi e giornalisti in giro per casa, decide di venire in QUESTO quartiere, sposare un venticinquenne di qui, ma conosciuto in Svizzera, di cui non si sa se studente, professore, scrittore (ultimamente risulterebbe “commerciante” con due negozi in centro a Mombasa).
La “Svizzera” e’ da un anno madre “felice” (…) di 3gemelli3.
Io, ovviamente parlando senza reticenze anche della mia esperienza con Nancy, insisto che nei “parametri esistenziali” (?) sopradescritti, c’e’ piu’ di qualcosa che non mi torna.
Quindi rispiego e motivo in lungo e in largo ogni mio dubbio (educazione borghese svizzera compresa-n.d.g.).
Alla fine la conclusione che vede entrambe “unite nella lotta”: “…Perhaps they love each other…” (forse si amano…).
A quel punto ho ceduto con un FORSE in italiano corretto.
P.S.:
Chiedo cortesemente di lasciar perdere, anche un semplice CENNO, il Sistema Metrico Decimale degli organi riproduttivi di ogni specie vivente. Grazie.

RAIN, RAIN,RAIN…and some tears

Potrebbe sembrare un messaggio in codice tipo “Qui Radio Londra”, e infatti lo e’.
Fatta l’esperienza l’anno scorso, ho portato un paio di stivali di gomma per me e per mia moglie.
Ma il dito mignolo del piede destro, “probabilmente” fratturato cinque giorni prima della partenza, si rifiuta categoricamente di entrare nonostante mezzo barattolo di borotalco per farlo scivolare con delicatezza. I marciapiedi non esistono e cosi’ non posso andare in cerca di “curiosita’/novita” per un Topic anche del piffero.
Il fatto che ogni giorno becchino un politico (e dintorni) corrotto mi pare una NON notizia dalle nostre parti. Che le aperture dei vari Tg siano una dozzina di minuti di contumelie fra le due fazioni politiche di questo paese, si differenziano da quanto accade da noi solo perche’ qui sono solo DUE e non esistono le “minoranze” delle maggioranze e nemmeno le minoranze delle minoranze.
E come “Cristo si e’ fermato a Eboli”, qui la musica si e’ fermata al Rap e al Reggae, che comincio a non Reggaerlo piu’.
E… pioveee…

P.S.:
e non spiegatemi che questo non e’ un Topic serio.
Please.

RAIN, RAIN, RAIN…

Potrebbe sembrare un messaggio in codice tipo “Qui Radio Londra”, e infatti lo e’.
Fatta l’esperienza l’anno scorso, ho portato un paio di stivali di gomma per me e per mia moglie.
Ma il dito mignolo del piede destro, “probabilmente” fratturato cinque giorni prima della partenza, si rifiuta categoricamente di entrare nonostante mezzo barattolo di borotalco per farlo scivolare con delicatezza. I marciapiedi non esistono e cosi’ non posso andare in cerca di “curiosita’/novita” per un Topic anche del piffero.
Il fatto che ogni giorno becchino un politico (e dintorni) corrotto mi pare una NON notizia dalle nostre parti. Che le aperture dei vari Tg siano una dozzina di minuti di contumelie fra le due fazioni politiche di questo paese, si differenziano da quanto accade da noi solo perche’ qui sono solo DUE e non esistono le “minoranze” delle maggioranze e nemmeno le minoranze delle minoranze.
E come “Cristo si e’ fermato a Eboli”, qui la musica si e’ fermata al Rap e al Reggae, che comincio a non Reggaerlo piu’.
E… pioveee…

P.S.:
e non spiegatemi che questo non e’ un Topic serio.
Please.

IL MONDO DIETRO DI TE

Ho appena terminato la visione di “LOVE & MERCY”.
Non un gran film, a tratti noioso, ma ogni amante dei Beach Boys, o Brian Wilson che è lo stesso, deve vederlo.
Dietro ai fallimenti o successi (caso raro) dei gruppi musicali, c’è una VITA.
E la VITA sono cazzi.
Faccio un solo esempio: la song “God Only Knows” è un capolavoro assoluto, ma il padre di Brian Wilson, genio fragilissimo, definì la qualcosa come “cacca”.
Se sei un ragazzo educato che rispetta il padre, c’è da andar fuori di testa.
Cosa che puntualmente avvenne.
E’ pur vero che lo show business ti macina, ti porta via anche le piccole certezze.
Ma io so che la cosa avviene anche nella vita comune.
C’è una parte di vita che con fatica ti costruisci tu, e una parte che NON è tua e la inficiano “altri”: padri e madri in particolare.
Se sai bilanciare la cosa, bene, altrimenti…
E’ un Topic breve e lo chiudo qui.

LE RAGAZZE E L’INVIDIA DEL PENE

Per carità, nessuno mette in dubbio le prime importani scoperte di Freud nella prima fase dei suoi studi.
Ho qualche perplessità a pensare ad acune donne nordafricane con quel complesso.
Freud resta un grande, ma come molti grandi pensatori, sono destinati ad essere revisionati.
Tutti?
Proprio tutti?
Attenti alla trappola.

“…NON C’E’ NIENTE DI CUI AVER PAURA…”

Qualsiasi appassionato di Cinema, magari un tantinello cinefilo, non potrebbe ignorare l’origine di questa frase tratta da un discreto film.
Una discreta comedy in ambiente sportivo, il Football Americano in questo caso.
Per onor del vero, quando la frase viene pronunciata la prima volta, Warren Beatty chiede a Julie Christie che si imprima nella mente anche i suoi occhi.
Questo l’incipit, lo spunto, lasciando perdere gli occhi e l’ambigua iridologia.
Alora è vero o no che “non c’è niente di cui aver paura”?
Sono tentato di dire di sì, probabilmente per l’overdose di timori locali, nazionali, continentali e mondiali che “teoricamente” tendono ad elidersi e non a sovrapporsi (sociologia d’accatto-n.d.g.).
Non perchè teoricamente non possano “sovrapporsi”, ma è il nostro meraviglioso cervello che quando percepisce d’essere vicino all’overdose, RIMUOVE l’eccesso e lo depone in un luogo inacessibile allo stato cosciente.
Sento già l’eco del contraddittorio, magari con qualche inopportuno sberleffo: prova ad essere ad Aleppo, o uno Sciita nell’area di quei lucidi folli dell’ISIS, grandi giocatori sullo scacchiere delle paure, o su un barcone partito dalle coste libiche o essere un nigeriano oggi.
Secondo voi quelle cose non le so? ma non c’entra: e a VOI che mi rivolgo e ripeto la mia convinzione che “…non c’è niente di cui aver paura…”.
Nel breve non saprei, ma nel lungo o meglio lunghissimo periodo di sicuro.
Chiedere a Charles Darwin per referenze.
Hi guys!

BREATH-TAKING

La Lingua italiana è una dele più ricche di vocaboli/espressioni verbali del mondo, se non la più ricca (e difficile, in questo contende il primato al Tedesco perchè è una lingua con le declinazioni “alla latina”).
Breathe-taking viene tradotto in Inglese il nostro MOZZAFIATO.
Il vocaboo inglese rende un idea, ma non ne ha la stessa bellezza suggestiva “semantica”.
Ve ne sono altre parole con quelle caratteristiche, potrete trovarle voi, o le suggerirò io.
MOZZAFIATO allora: in base alla vostra personale esperienza provate a descrivere una o due cose che vi hanno mozzato il fiato (possono essere anche cose negative, ma è più raro).
Io vi dico le mie BREATH-TAKING, che sono delle sculture, anche se preferisco di norma la pittura.
1) La Pietà di Michelangelo, un’opera “aliena”, si potrebbe dire non-umana per la sua bellezza inconfrontabile con qualcosa d’altro.
Non sono un cuoricino tenero, ma alla sua vista sono rimasto ipnotizzato.
Michelangelo, “l’alieno”, vede a Carrara un blocco di marmo informe e già nella sua mente l’opera “aliena” prende forma.
BREATH-TAKING!

2) Le Mètope di Fidia al British Museum di Londra.
Fidia un altro “alieno”.
Chi ha avuto la fortuna di vedere quei bassorilievi (o altorilievi) mi spiegherà un giorno come si possa dare ad una lastra di marmo dello spessore (vado a menoria) di 15/20 centimetri, scene di massa e paesaggi che sembrano avere profondità chilometriche.

Anche qualche bellezza umana può essere mozzafiato, ma in quel caso (vale per entrambi i due sessi+ “un terzo”), subito dopo avere il mozzafiato, credo, e dico credo, che la mente applichi anche un uso più “ruspante” di quella bellezza.
E IO mi fermo qui…
🙂