Minuto 92 e 27 secondi: ANNUNCIAZIONE (Della Scala), noi saremo sempre là…

Ho appena finito di rivere l’intera partita di ieri, e in particolare il volo dell’Angelo Juanito Gomez Taleb.
Maraveja!
Chi capisce di balòn non dimenticherà il “gesto tennico” di un giocatore semplice e perfetto.
Quindi semplicemente perfetto, e quindi indimenticabile.
Sul resto: la conferma che allo stadio si sviluppa la passione, ma non si capisce quasi un casso di ciò che accade VERAMENTE sul campo.
I “rigori” (su Juanito el Angelito e su Llllorente)?
La mia opinione è o tutti e due, ma più probabilmente nessuno dei due.
Sul resto delle decisioni arbitrali niente di particolarmente (…) scandaloso.
Fideve.
Quindi GAUDEAMUS IGITUR! (andemo a godarse-traduzione libera, libertaria e liberatoria).

p.s.:
La vergogna per i ripetuti cori “Heysel” è collettiva, anche per chi come me ha provato un totale, pesante, insopportabile disagio.
Ma riguarda una tifoseria troppo spesso spesso “carica” (fuori luogo) e piena de alcool, mai la città di Verona.
Amen.

FISIOnOMICA

Lasciate perdere, o voi che siete entrati, la FISIOGNOMICA è una “bullshit”, una sciocchezza, anche se scritta correttamente e nel corso di alcuni secoli ha avuto pure dei sostenitori di nome, pure un veronese che di nome faceva LOMBROSO Cesare, forse perchè non rideva mai, o non aveva nulla per cui ridere, tranne la sua “teoria”, quella sì un po’ foolish.
Prima di cimentarmi, vi comunico che per oggi violerò la promessa che mi ero fatto in un mio post: usare parsimoniosamente l’anedottica personale.
Prima d’ogni altra cosa vi informo che mi sto cimentando, con un successo ancora tutto da dimostrare, con una delle morali evangeliche Gesùcristiane (con qualche piccolo adattamento):
non giudicare con disinvoltura se non vuoi essere giudicato con gli stessi parametri (…o giù di lì).
Niente di meglio (?!) per un esperimento sul campo che avere cinque o sei ore di attesa in uno degli aereoporti, ormai, tra i più internazionali del mondo: il “famigerato” Ataturk di Istanbul (chi segue da almeno un anno questo Blog può capire il perchè di questo attributo).
Ero molto stanco, la tratta Mombasa-Istanbul non era stata molto tranquilla: i vuoti d’aria e relativa “dance” non sono di norma un gran problema, volo da molti anni e non ho timori,
Tranne quando ciò accade quando sei nella microscopica toilette col tuo “cosino” in mano e cerchi di essere educato e centrare il water.
Vi giuro che sono esattamente ” ‘azzi acidi”.
Mi sono sentito come il tenente Frank Drebin, sì il rimpianto Leslie Nielsen.
Il getto andava in ogni dove tranne, appunto, il DOVE dovrebbe andare.
Essendo poi una personcina educata, ho pulito TUTTO! (il mio, e con non poca fatica, anche l’altrui).
Ma ci è voluto tempo, quindi quando sono uscito dalla toilette c’era una bella fila, e le occhiatacce erano inequivocabili.
Che fare? (lo diceva pure Lenin)
Provateci voi ad abbozzare una SPIEGAZIONE, dai che mi diverto io.
Tutto un “sorry de qua, sorry de là” e uno mi ha pure sibilato un “sì ‘a soreta”, e io ho fatto l’inglese perchè fare “l’indiano” non mi sentivo molto credibile.
Bon, aereoporto dunque.
Migliaia, migliaia, migliaia di passeggeri in transito, controlli feroci, mica per Papa Francesco e gli Armeni, macchè, hanno problemi loro ed è il più grande aereoporto aperto ad Oriente e dintorni, penso si capisca da sè.
Insomma il tempo passa e il gigantesco tabellone elettronico NON indica il mio “gate” e non mi fido più a chiedere indicazioni perchè mi avevano già fatto fare DUE VOLTE il periplo dell’aereoporto, a vuoto.
Boooni, il mio Inglese è moolto migliorato (il loro no!).
E allora?
Allora comincio a chiedere “aiuto” a Lombroso (Cesare) e alla FISIOGNOMICA: chi possono essere gli italiani?
L’incrocio di lingue e dialetti in un assordante brusio rende IMPOSSIBILE distinguere la lingua parlata, inoltre comunico subito che abbiamo perso ben DUE RECORD MONDIALI:
1) camiseta verta (almeno fino al villo pettorale, con variante catenona d’oro)…ho seguito ben due turchi e un russo così conciati e non erano diretti a Milano;
2) i “jumpers of steps or line” (saltatori di coda o ostacoli direzionali) ormai è universale…, qui ho seguito un Kazako che non era diretto a Milano.
Il politicamente corretto mi ha impedito di usare segni come il naso adunco, colore dei capelli et similia.
Il tabellone elettronico indica finalmente Milano!(ma non il numero del “gate”, che sono oltre trecento e chi viaggia mi capirà) e manca un’ora e mezza alla partenza.
E lì il “genio italico”(??) mi viene in aiuto:
SOLO gli italiani e le ITALIANE sono “CARBONIZZATI/E” dal solealtrimentinessunocapiscecheseistatoinAfrica e portano t-shirts molto “blusanti” ( no, niente a che fare con J.L Hooker o Muddy Waters), diciamo fuori dai pantaloni, e via che ti seguo giusto-giusto.
Tralascio l’avventura col poliziotto turco addetto al controlo passaporti, da me definito “microscope” durante la coda (40 minuti per sette controlli) che mi si rivolge in corretto e gentilissimo italiano (!!) ed io, che ciacolone sono e lo si sa, ho smesso di cazzeggiare solo dopo il montante brusio alle mie spalle.
E la FISIOGNOMICA?
Beh, tu vedi il Presidente Setti al’aereoporto Ataturk, lo segui con fiducia esteriore e fisiognomica, e ti trovi…IN ALBANIA!
Poi ci sono quelli bravi, col passaporto elettronico e sanno fare l’auto check-in sulle apposite colonnine elettroniche.
Eee Vai Gazza!

HEARTS OF DARKNESS

Topic rapido.
Il 30 Aprile è stato il cinquantesimo anniversario (termine – forse – inadeguato, almeno per un europeo) della fine della “Guerra del Vietnam”.
Per la verità quella è la seconda guerra della storia contemporanea, ma quella precedente (contro i francesi) è ricordata, più comunemente, come “Guerra d’Indocina”.
Stop.
Ho “rinfrescato” a modo mio l’evento:
a) riguardando per la terza, quarta volta, “Apocalypse Now” (versione “Redux” con una quarantina di minuti aggiunti con le scene tagliate nel montaggio del precedente film);
b) guardando per la prima volta (!!) il documentario sul film “Hearts of Darkness” (splendido!), praticamente un terzo film nel film;
c) mettendo sul comodino il libro di Conrad – “Cuore di Tenebra” – dichiaratamente ispiratore (…) del film stesso.
Non faccio nessun commento, nè ideologico, nè filmico.
Vi dico solo che vale la pena perdere un po’ di tempo per cercarli o farseli prestare, questo vale per i miei coetanei e per i più giovani ( con un pelino di “sale in zucca”).
Perchè?
Perchè dentro ad a), b), e c), c’è praticamente “tutto”.
Molto oltre l’evento storico.
E allora?
Allora ne riparleremo, “a volendo”, con quelli cui interesserà parlarne.

MORIRO’ semi-IGNORANTE…

…musicalmente parlando (ma non solo).
Qualcuno che ha tempo, io ne avrei ma non mi basta, ha stilato una lista dei “1001 Albums da Ascoltare Prima di Morire” (la trovate su Internet in varie forme).
L’elenco va dal 1950 al 2005.
Io ho contato quelli dal 1950 al 1980, non ho superato il 60%.
Figuriamoci negli anni ’90/2005 dove ho lasciato molto perdere.
E poi ci sarebbero un paio di migliaia di albums (roba mia) di cui ho ascoltato solo “brani a salto”.
Dall’elenco manca la Classica e la Lirica , ma anche lì avrò ascoltato si e no il 15% degli album editati.
Leggendo i giornali, riviste e libri, una volta riuscivo ad ascoltare la new-age (la Classica no perchè QUELLA ESIGE una sua propria attenzione), ora ascolto solo Jazz, dopo averlo snobbato da sempre (non lo capivo, ma adesso qualcosina sì).
Eppure la Musica è una forma Alta ed Evoluta della COMUNICAZIONE.
Quindi, oltre che semi-ignorante diventerò poco comunicativo.
Mi toccherà chiudere il mio Blog…
🙂

IL DIARIO

Personalmente non riesco a gestirlo o forse non ho niente di particolare da tramandare.
Solo appunti, anche perchè la memoria spesso si piega per motivi anagrafici.
Non è così per il Fisico Leo Szilard il quale confidò ad un amico, fisico pure lui, che aveva deciso di tenere un diario, un registro dei fatti per… INFORMARE DIO.
L’amico rispose: “… non credi che Dio, in quanto tale, sappia già come sono andati i fatti?”.
“Certo che lo sa -rispose Szilard – però non conosce la mia VERSIONE…”.
C’è forse una “morale” sottesa?
Una morale!?
Aridaghela con ‘sta morale, in questa Piasseta?
Dai siamo seri, o facciamo del nostro meglio per esserlo.
😎

“La campagna contro la corruzione e’ UNA TRUFFA!” (lo ha detto il Capo dell’Opposizione)

Cronaca Subequatoriale.
Non e’ un pesce d’Aprile.
L’ha pronunciata in tv, con la sua solita grande enfasi, il Capo del partito di opposizione kenyano (ex-Premier fino a due anni fa 🙂 ).
Il suo nome e’ Raila Odinga di etnia Luho (capirete dopo l’importanza della precisazione).
E’ il leader politico piu’ temuto, piu’ detestato e sputtanato del Kenya (ma solo sottovoce e dopo aver raggiunto una buona fiducia dal tuo interlocutore).
Tranne dai suoi – ne diro’ piu’ avanti – viene additato come autore o suggeritore del peggio accaduto in Kenya dopo la sua sconfitta elettorale (ma solo sottovoce).
“Olgettine” escluse, mi ha ricordato qualcuno.
Per i suoi (Luho), Raila, e’ una sorta di divinita’ totemica vivente.
Persone particolari queste di etnia Luho, la seconda in percentuale, ma la prima nel rapporto scolarizzati, diplomati, laureati e… leader sindacali.
Smisuratamente orgogliosi (secondi in questo solo ai Masai, ma per motivi differenti).
Ad esempio:
Nella via dove abito, attualmente ci sono quattro “ascari” (qui il termine viene usato per vigilante di condominio notturno), tutti e quattro di etnia Luho.
A tarda sera (…) sono sempre sul balcone per cercare di respirare (!) e leggere qualche libro.
Sono tre sere che li osservo e, involontariamente, li ascolto (!?!) perche’ nelle mie orecchie “suonava” qualcosa di inusuale ma che non riuscivo a focalizzare.
Improvvisamente il “flash”: tra loro parlavano SOLO IN INGLESE!
La cosa non e’ normale in un paese dove appena si puo’, tutti usano (tra loro) il dialetto etnico.
I Luho no.
E perfino quelli delle classi piu’ povere, con una semplice scolarita’ di base, inframezzano le loro conversazioni dialettali di termini o espressioni in Inglese…
Una sorta di “auto-certificazione” per asserire “…noi siamo diversi, noi siamo colti, noi siamo i migliori…”, inserendo col pilota automatico la conseguente: “…i Kikuyu (etnia maggioritaria e governante) sono ABUSIVI…”, sotto intendendo anche ex-servi degli inglesi, di cui governavano le fattorie, e dai quali le ereditarono.
La storia qui riassunta e’ un tantino piu’ complessa, ovviamente, ma quanto sopra NON e’ un eccentrico frutto della mia fantasia.
Ah si’ dunque:
La feroce campagna “anticorruzione” lanciata SEI giorni fa dal Presidente Kenyatta (una quindicina di Governatori SOSPESI dalle loro funzioni, una “list of shame” -lista della vergogna- di un centinaio di parlamentari, complici o corrotti, gia’ pronta ad essere diffusa, si insomma robetta da niente, e’ stata definita da Raila Odinga, come dice il titolo, “UNA TRUFFA”.
Bah, sara’ pure che non mi sembra che da queste parti qualcuno abbia “quarti di onesta’ superiori”, ma definire la corruzione kenyana una truffa, mi pare grossa, grossa un bel tot.
Detta poi da uno che e’ stato Premier per alcuni anni, ancora di piu’.
Sia lieve chi, da ospite in un paese straniero, mal y pense.
E li’ da noi come butta sul “tema in oggetto”…?
😐

p.s.:
e col Cesena…ghe la femo era…
No parche’, era, bon (quasi) tuto, ma no schersi in ‘sto momentin de me personalissime dificolta’ (lombosciatalgia fantozziana e 36 gradi termometrici…63 i PERCEPITI… 🙁 )

E’ DURA…

Cosa?
Di preciso non lo so, ma mi pare dura.
E comunque non e’ la bistecca perche’, molto fortunatamente, ho tutte le mie “marteline” (denti) originali e nessuno deve “biasarmela” (premasticarla).
Insomma e’ dura.
Per voi no?
Peccato.