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E ALLA FINE (alla fine…?) LA DIGA CEDETTE

Leggete il titolo come più vi aggrada, ma la parola battuta sulla tastiera sia “lieve e non greve”.
Qui vige un particolare Ordine della Giarettiera, chi non sa cos’è lo cerchi, di cui abbiamo adottato il celebre motto “… Honni soit qui mal y pense…”, che tradotto alla buona significa “…sia delicato/dolce (da honey?) chi pensa male…”.
Eh sì che bisogna esserlo, dopo il clamore che ha sucitato la “scoperta” dei NUOVI ORCHI from Hollywood e dintorni, famosi e potenti, che hanno usato quel POTERE per ottenere un po’ di “tenerezza sessuale”.
Perchè, ovviamente, è il potere di disporre di un pezzo importante della vita altrui che si porta a rimorchio il “… o me LA dai o sei FUORI!” (per dirla alla Briateur).
Quindi accade (dalla notte dei tempi) che l’uso del potere sull’anello più debole della catena umana, le donne, le bambine e i bambini, categorie storicamente diverse, ma sempre alla mercè o del potente, o del più forte, per piegare quella che, di volta in volta, era, poteva essere, il rifiuto cosciente o il rifiuto istintivo di chi poi cede perchè alla fine “si fida”.
Lo scalpore non è stato subito, immediato, per un giudizio morale ragionato e ragionevole, per Zeus!, tra l’altro mitologico sporcaccione, lo scalpore lo ha fatto quel portare alla realtà di tutti noi, più o meno navigati, un pezzo, più o meno grande, nostro mondo finto, quello dei sogni creati dai “filmmakers”, un regista, un attore o quello che alla fine permette che il sogno venga confezionato, cioè il produttore, quello che mette parte dei soldi suoi e parte li raccoglie da altri.
Di “quel” mondo di celluloide, “tutto” sapevamo, almeno intuitivamente, perchè nel dopoguerra, dopo i decenni tentennanti dei ’50, ’60 e dei ’70 (dove si fecero i grandi Capolavori del Cinema) bisognava che l’industria si sviluppasse, esplodesse, affascinasse, portasse oltre la realtà quotidiana e tribolata, ed allora si cercarono soggetti più “caldi”, arrivando a rappresentare sullo schermo quello che in realtà (quella vera!) avveniva in molti party di produttori, attori famosi, e congrega varia.
Il tutto per distanziare un NOI che dobbiamo continuare a sognare, ed un LORO che, fosse ben chiaro, era un mondo a parte e le scorciatoie, il passe passe-partout, anche per le analfabete in recitazione lo avevano, come parte anatomica, sempre appresso.
Va anche detto che ci fu chi disse NO, ma non biasimo chi cedette, la penso così, e non farò nomi perchè sono anche un po’ infastidito dalla pletora di “pubblici ministeri” da bar che hanno già sentenziato.
E gli ineffabili, cruenti, social network hanno già riversato a manetta il loro livore di sfigati.
Non c’è una conclusione del Topic, non mi riesce, ma ne ho viste coi miei occhi ed orecchie che voi umani…
SECONDA PARTE
Ci sono da scegliere gli attori che abbiamo preferito, era un impegno della trilogia sul cinema.
Io scrivo i miei:
– Orson Wells
– Paul Newman
– James Steward
– William Holden
– Henry Fonda
– James Dean
– Gino cervi
– Totò
– Charlie Chaplin
– Ugo Tognazzi
Ma, Gazza, sono tutti deceduti?
E allora?
Erano Bravissimi.
Spero che nella loro tomba li lascino stare.

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