La notizia della giornata, se volete, è che il presidente Setti è già pronto ad andare sul mercato. Siamo a novembre, appena all’inizio e già la società sta pensando a cosa fare durante il prossimo mercato.
Se volete può essere anche una buona notizia, soprattutto se paragoniamo queste dichiarazioni agli anni precedenti in cui gennaio veniva vissuto come il mese della passione dai tifosi del Verona.
E’ altrettanto evidente che questa squadra ormai ha un gruppo ben definito e un altro gruppo che staziona ai margini. Mandorlini ha ormai trovato la quadratura del cerchio e credo che per qualcuno lo spazio si stia restringendo sempre di più Parlo ad esempio di Rivas, di Carrozza di Bacinovic e forse anche di Crespo e soprattutto Bojinov. Resto fermamente convinto che se il bulgaro avrà ancora pazienza (l’avrà?) potrà essere molto utile. Ma per gli altri vedo pochi spazi di manovra. Anche perchè, purtroppo, quando questi giocatori sono stati chiamati in causa non hanno dato molto alla causa.
Il gruppo, insomma andrà limato e migliorato. A sinistra c’è una falla gigante e vedere Martinho sacrificato lì è veramente un delitto. Anche contro la Ternana si è visto in modo lampante che quando Martinho è stato spostato a centrocampo la musica è cambiata. C’è anche da chiedersi che cosa stia accadendo a Emil Hallfredsson che continua a lasciare il posto al fratello scarso, spesso anche nella stessa partita. A volte devastante, a volte abulico, Hallfredsson oggi è stato giustamente sostituito perchè neanche lui può essere un intoccabile.
Mi viene la pelle d’oca, invece, a pensare ai dieci gol di Cacia, ai cinque di Gomez, ai quattro di Martinho: diciannove gol in tre, un bottino da fantascienza, dimostrazione che spendere i soldi per un buon attaccante è sempre un investimento.
Infine, coccoliamoci Jorginho. Siamo al cospetto di un campioncino. Visto che si parla di mercato, posso dirvi che si profila fin d’ora un derby tra Inter e Milan per aggiudicarselo. I nerazzurri con Ausilio hanno già mosso delle pedine, ma il Milan, grazie agli ottimi rapporti Braida-Sogliano è vigile. Setti in questo caso è seduto sulla classica miniera d’oro.