Sentita al Palaolimpia: “Beh, si può continuare finché ci sono due giocatori in campo”. Sentita anche questa: “Lamma? La morosa (Laura Chiatti, ndr) farà venire più gente al Palaolimpia”. L’autoironia dei tifosi verso le serie d’infortuni che si è abbattuta sulla Tezenis va di pari passo con la benevolenza nei confronti delle operazioni di mercato della Scaligera. Se Giuliani è andato a pescare due giocatori come Louwers e Lamma, che erano al palo dalla scorsa stagione, significa che questo è quello che può passare il convento, ovvero un budget con il quale non si può fare tanto gli allegri, visti i tempi che corrono.
E’ molto più apprezzabile la serietà Verona, o la coerenza di un club come Trieste, che ha tenuto i giocatori che può permettersi di pagare; così l’anno prossimo forse sarà garantita ancora la partecipazione alla Legadue, grazie anche all’assenza di retrocessione.
Tutto questo per dire che è facile prendersela con Ramagli e con il gioco “sparagnino” della Tezenis; allenarsi per settimane senza un paio di giocatori (Ganeto ormai lo do per perso…) alla fine pesa. E contro Trento si è visto. Adesso sotto con la trasferta a Ferentino: obbligatorio vincere prima di due dure sfide a Scafati e con Casale. A quel punto mancheranno tre partite e il destino di Verona forse sarà più chiaro. Il vighiniano “ghe la femo?” resta attuale anche per i canestri gialloblù. Buona Pasqua.
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