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L’UVA DI VARESE E QUELLA DI DENIK

C’è chi si fa ridere dietro e chi invece fa sganasciare l’Italia baskettara, compresi tanti tifosi varesini. Chi si fa ridere dietro sarebbe Andrea De Nicolao, grande colpo di mercato della Tezenis; almeno secondo un giornalista della “Provincia di Varese”, che ha accusato De Nicolao di essere più ricco ma di farsi ridere dietro per essere sceso in Lega Gold dopo aver dichiarato di volere un posto da titolare e di voler giocare di più.
Appunto. E cosa c’è da ridere? L’idolo di Denik era Pozzecco e adesso lui se n’è andato proprio quando poteva averlo come coach? Chapeau al nuovo regista della Tezenis, che per giocare a Verona ha rinunciato ad un contratto garantito in serie A (quindi con tutti i vantaggi del professionismo), per scendere al piano inferiore con un contratto da dilettante.
Insomma dare aria ai denti (come soleva dire un mio vecchio allenatore) resta lo sport prediletto da molti. La dura critica a Di Nicolao tra l’altro arriva in un momento in cui Varese sembrerebbe la location giusta per un remake de “La grande fuga”, pur con il recente approdo dell’Ispettore.
Piuttosto sembra come la storiella – sempre attuale – del grande Fedro: “Nondum natura est, nolo acerbam sumere”. Sei andato via? Sei un palancaio e vali poco.
Per una scelta fatta forse dopo mancati accordi con club di serie A, ma che fa onore al 23enne padovano che ricordo fare il fenomeno (magari un po’ troppo…) contro San Bonifacio in C2 quando era un ragazzino e giocava in doppio tesseramento con la Benetton e la Pro Pace, allenato dal compianto zio Pigi De Nicolao.
Se De Nicolao ha scelto Verona e la Lega Gold evidentemente significa che ha sposato il progetto della Scaligera, uno dei pochi in tempi ancora di grande incertezza, su tutte l’ammissione di Capo d’Orlando alla serie A con la Com.Te.C. che ha preso per buone le autocertificazioni sui pagamenti pregressi dovuti ai giocatori del club siciliano. Chi vivrà vedrà, ne riparleremo dopo Natale.
Intanto l’ingaggio di De Nicolao (il fratello buono, per dirla con un pizzico di malizia) sostiene le ambizioni della Tezenis e comincia a zittire chi mugugnava già per le sole conferme del trio italiano e l’arrivo di Ndoja.
Una Combo-guard e un’ala forte in grado di giocare centro saranno la nuova coppia americana, poi ne vedremo delle belle. Adesso la palla passa a Ramagli.

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