Il nuovo campionato di A2 Gold non sarà zoppo, nel senso che non ci sarà la diciassettesima squadra, come sembrava dopo l'”apertura” del Consiglio Federale al ricorso di Matera, che poi è stato respinto dalla Commissione Giudicante.
E’ meglio stendere il più classico dei veli pietosi sulla vicenda di Forlì, con la fidejussione farlocca e i mancati adempimenti secondo il regolamento. Del resto nemmeno Latina sembrava avere tutte le carte in regola. Sulla proprietà del club romagnolo e soprattutto sulla sua gestione hanno insinuato di tutto e di più, non voglio sprecare altro spazio, possiamo solo aspettare e vedere come andrà a finire.
Non è la prima volta che personaggio borderline scendono in campo con programmi roboanti, mi permetto solo di far notare la comica posizione della signora Bragaglio, che da presidente Lnp ha dato l’assenso a Forlì per un versamento non consono secondo le regole, salvo poi sottoscrivere come presidente di Brescia un documento che censurava questa decisione, quindi firmando contro se stessa….
Del resto mi risulta che ad una recente riunione di Lega il presidente di Latina dopo avere sentito gli sproloqui di Alberto Bucci (uomo-immagine di Forlì) abbia chiesto alla stessa Bragaglio: “Scusi, ma qui quanti presidenti ci sono?”. Risposta di Graziella Bragaglio: “Io e lei”. La controreplica è suonata più o meno così: “E allora cosa stiamo a parlare? Io e lei ci mettiamo i soldi, gli altri invece li prendono”.
Questo è il nostro mondo, fatto di tanta gente appassionata, che ama lo sport più bello, ma che ai vertici è gestito male, troppo spesso da dilettanti allo sbaraglio. La pallavolo, purtroppo, pur essendo un movimento infinitamente più piccolo, ci ha offerto qualche esempio che andrebbe copiato, ma che invece viene ignorato o sottovalutato, soprattutto per presunzione.
Detto questo buon viaggio alla Tezenis del Ramagli-3, molti l’hanno indicata in cima al ranking dell’A2 Gold. Quest’anno la Verona dei canestri non può sbagliare.
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