“I centimetri non sono importanti, anche se qualcuno può pensare che contano”. Parola di una nota supertifosa della Tezenis, di cui non rivelerò il nome nemmeno sotto tortura.
Doppi sensi a parte, la Verona dei canestri veleggia, anzi, troneggia in testa al campionato, passando da un dominio all’altro. Con buona pace degli amanti della critica preventiva, che in estate lamentavano la carenza di centimetri della squadra di Ramagli, spingendosi a confrontare l’altezza di Monroe nelle varie versioni di Wikipedia e arrivando a invocare l’ingaggio nientepopodimenoche di Cusin, al tempo ancora free agent.
Il campo è come il tempo: di solito è galantuomo. Magari arriveranno momenti più difficili, ma è certo che un asse play-centro come De Nicolao-Monroe non ce l’ha nessuno, oltre ad un giocatore di qualità superiore per la Gold come Ndoja. Insomma una squadra di equilibrio e sostanza. Poi saranno i dettagli a fare la differenza.
La striscia di sette vittorie consecutive ricorda i bei tempi andati, però resto sempre dell’idea che è inutile fare i nostalgici. Teniamoci stretti i vecchi trionfi (c’è chi non li ha…), ma guardiamo avanti. La Tezenis del Ramagli-3 non è solo difesa e regala anche una buona dose di basket-spettacolo. L’entusiasmo è giustificato, lo dimostra il numero crescente di tifosi in trasferta, e sarebbe il caso che il Palaolimpia fosse ancora più pieno.
Lascia un commento