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QUALCOSA E’ CAMBIATO

Ma che bontà, ma che bontà, ma che cos’è questa robina qua? (“Ma che bontà”, Mina – testo di Enrico Riccardi)

Tre partite tre vittorie. Quello che doveva essere il mese terribile si sta trasformando nel mese del rilancio della Tezenis. Una rinascita cominciata a Treviso, rifilando alla De’ Longhi la prima sconfitta in casa, continuata nell’emozionante sfida contro la Fortitudo, premiata dal record di pubblico stagionale all’Agsm Forum, e proseguita a Piacenza.
Se una rondine non fa primavera, tre perle possono sicuramente contribuire a riscaldare questo gennaio gelato, i cui prodromi nell’Epifania di Roseto non promettevano nulla di buono. Qualcosa è cambiato, decisamente in meglio.
Non è affatto un caso che la riscossa sia seguita all’appello “della merda” lanciato da coach Dalmonte dopo il k.o. nell’Abruzzo già sotto la neve. Forse la squadra si è sentita con le spalle al muro, forse è scattata la scintilla che ha portato alla consapevolezza di dover cambiare radicalmente l’atteggiamento mentale. Quel sacro fuoco che negli anni d’oro è stato spesso l’arma in più per la Verona dei canestri.
Ed è arrivata anche la riposta alle critiche più trancianti a Dawan Robinson, senza dubbio l’Mvp nelle ultime due vittorie. Poi la Scaligera butta lo stesso un occhio al mercato, ma per eventuali altri ritocchi.
Adesso sarà fondamentale non montarsi la testa (evento alquanto improbabile), evitando i toni trionfalistici e continuando a stare sul pezzo, sperando che la società consenta a Daniele Della Fiori di poter cominciare a sviluppare il programma triennale, senza dover ricominciare tutto da capo, come è capitato negli ultimi anni.
In chiusura ringrazio tutti gli amici del basket che mi hanno manifestato affetto e vicinanza in questo periodo. Sono tornato in pista, anzi, on the court!

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