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LE NOCI E LO IUS SOLI

“L’è facile spacar le nose con l’usèl dei altri. Prova col tuo!” (Spiritoso detto popolare, tra i preferiti del presidente Gianluigi Pedrollo)

Il nuovo corso della Scaligera Basket è al via. La scorsa stagione era l’anno zero, l’avevamo capito tutti, ma il presidente Pedrollo l’ha ribadito, ricordando la situazione in cui si trovava la società esattamente un anno fa. Dopo avere allestito una squadra “raccattando quello che c’era in giro” (Pedrollo dixit), ad un anno di distanza la squadra a metà luglio è stata completata.
Il proprietario della Scaligera ha spiegato i motivi della nuova “rivoluzione”, l’accordo triennale con il Gruppo Calzedonia permette di programmare, puntando sui giovani. Finalmente. Ecco il prolungamento dell’accordo con la Reyer per Totè, un’intesa-fotocopia per Visconti, l’arrivo di Curtis e soprattutto il colpo con Omar Dieng. Il gm Della Fiori ha fatto davvero un capolavoro. Aggiungiamo poi anche Francesco Oboe, un play futuribile, sempre del 2000, prelevato da Vicenza. Insomma si torna ad investire sui giovani, quasi come ai bei tempi.
Pedrollo si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa, replicando agli ipercritici che nei blog e sui social hanno lamentato presunti disimpegni in caso di serie A (ipotesi totalmente campata per aria) o sollevato dubbi sul fatto che sponsor-incassi-pubblicità-contributi-quote-minibasket coprono solo il 45% dei costi e del resto si fa carico, per ora, “uno solo”, come Pedrollo ha definito se stesso, aggiungendo che “sarebbe più opportuno un altro termine”.
E se i flop durante la gestione Pedrollo non sono mancati, giova ricordare che il primo anno di A2 (ai tempi della triade Vicenzi-Pedrollo-Fadini) finì con la retrocessione, spendendo di più delle gestioni di questi ultimi anni. Buon viaggio Tezenis.
Nota finale. A proposito di Ius soli. Nel nuovo roster ci saranno sei giocatori di colore, quattro sono italiani di seconda generazione, tutti nati in Italia, tra Firenze, Cantù, Voghera, Bergamo. Giocano o hanno giocato tutti nelle Nazionali giovanili, ma da “cittadini stranieri”, almeno fino alla maggiore età.

P.S. Vado in ferie. Appuntamento a dopo Ferragosto.

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