“Ci sono due regole nella vita: 1. Non mollare mai; 2. Non dimenticare mai la regola n° 1”. (Duke Ellington)
Un tifoso di ferma al bar all’indomani della sconfitta con Biella: “Semo massa molli!”.
In tre parole la sintesi della partita che ha visto i giovani piemontesi impartire una lezione di energia ai giganti gialloblù.
Sbagliato l’approccio, ancora una volta. Come all’esordio con gli Stings. Così si potrebbe dire: dopo Mantova bene, ma non benissimo; dopo Biella male, ma non malissimo.
Le partenze a handicap pesano e viene un po’ da pensare sulla fatica fatta contro i virgiliani (raddrizzando la partita con 5 minuti di fuoco in apertura dell’ultimo quarto), che sono ancora al palo, come a secco era Biella prima di arrivare a Verona.
Giocatori di grande esperienza in difficoltà, Candussi apparso involuto, Greene non pervenuto alla seconda uscita. Quanto alla mollezza coach Diana non è il tipo da sfuriate di malesiana memoria, il tempo è sempre galantuomo e il ciclo non agevole che attende la Tezenis (trasferte a Piacenza e Casale, poi la sfida in casa con Udine, tutto in 8 giorni) potrà dare già le prime risposte indicative sui frutti del lavoro in palestra. E magari riportare alla calma il presidente Gianluigi Pedrollo che ha lasciato l’AGSM Forum 5 minuti prima della fine, visibilmente contrariato.
Secondo te Mario vedi un problema a livello fisico?
Che ci sia stata una scelta di partire con calma e crescere col tempo?