“Un pensiero intelligente si addormenta in un orecchio stupido” (William Shakespeare)
Tre vittorie di fila. La capolista fermata con un’intensità difensiva che ha mandato in tilt Tortona. Gli alessandrini (4 perse nelle ultime 6) probabilmente sono in flessione, ma Verona ha costruito il successo ancora una volta dalla testa. Nervi saldi, anche con un arbitraggio indecente che ha indispettito tutti. Il QI di Rosselli è da Einstein del basket. La difesa del Professore un manuale da mostrare nei clinic. Bobby Jones ha risposto alla grande all’ipotesi di un ritorno a Rieti nella sua dodicesima stagione italiana. Greene è un cobra pronto a piazzare il colpo mortifero. Candussi troneggia nel pitturato ed alza muri come mai visto prima. Il capitano Tomassini è l’emblema del senso di responsabilità.
Cito i sei giocatori che Ramagli ha utilizzato nella ripresa, limitando al minimo le rotazioni. E vien da sorridere (per evitare di piangere) assistendo al puntuale dissolvimento dopo una striscia di vittorie degli stupidi – pochi grazie al cielo – che sguazzano solo nelle disgrazie.
La classifica è ancora indecifrabile, ci sono troppe partite da recuperare, ma il coach ritornato da Livorno sembra avere dato una svolta alla tormentata stagione della Scaligera e il presidente Pedrollo ha ricevuto un gradito regalo anticipato per il compleanno, Festa della Donna. Giusto 6 anni fa, l’8 marzo 2015, la Tezenis conquistava la Coppa Italia di A2 battendo Ferentino nella finale di Rimini. Un altro bel ricordo, anche per chi ne ha ben più emozionanti. Auguri a tutte le Donne del Basket.
Forza Tezenis!