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IL BUNKER DEL PALAOLIMPIA

Sarà un caso, ma la partita con Tezenis più bella, quadrata e continua della stagione è coincisa con il ventello messo a segno di McConnell. Qualcuno dirà: sì, ma Westbrook ne ma messi solo 7. La risposta è che finora l’unico giocatore che ha dimostrato di essere il vero leader della squadra è Mario Ghersetti. Attorno a lui ruotano un rimbalzista super come Lawal (ma pasticcione al tiro), una giovane guardia come appunto Charlie Westbrook che difetta d’esperienza, un regista come McConnell che a Verona probabilmente non può dare quello che ha sempre dato a Jesi, e Massimo Chessa, che sta dimostrando di essere un valore aggiunto per Verona.
Tutto inserito in un gruppo che solo adesso ha cominciato a giocare (e ad allenarsi) al completo. Così si spiegano, forse, i black-out sconcertanti in trasferta, che si scontrano con il grande rendimento al Palaolimpia.
L’esaltante vittoria contro Bologna può rappresentare uno spartiacque, una svolta per una squadra che adesso ha finalmente recuperato Ganeto ed è attesa dalle trasferte a Imola e Trento. Per sfatare il tabù trasferta.

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