“Lo primo tuo refugio e ‘l primo ostello / sarà la cortesia del gran Lombardo / che in su la scala porta il santo uccello; / che in te avrà sì benigno riguardo, / che del fare e del chieder, tra voi due, / fia primo quel che, tra gli altri, è più tardo”. (Dante Alighieri – “Divina Commedia”, Paradiso, Canto XVII)
Buona la prima, anzi, più che buona. Il Paradiso è ancora lontanissimo, ma è stata imboccata la strada giusta. La Tezenis non poteva trovare partenza migliore. La rotonda vittoria contro Caserta ha fugato in un amen le perplessità emerse in precampionato. Emblematica la prova di Jermaine Love, il giocatore più sotto osservazione: punti e leadership che hanno marchiato la rimonta e la fuga veronese. Cinque gialloblù in doppia cifra, una difesa che non ha concesso nulla nel pitturato (4 punti di Cusin) e una selezione mdi tiri in attacco che, dopo l’avvio squilibrato sul perimetro, ha permesso di sfruttare al meglio i mis-match, esaltando le doti di Udom.
E se è vero che Caserta era azzoppata (oltre a Carlson è rimasto sui legni per l’intera partita anche Sousa), Dalmonte ha dovuto rinunciare dopo poco a Hasbrouck, il cui recupero sarà fondamentale in vista del big-match a Udine. La sfida alla barbara ora di pranzo sarà la prima reale prova di forza, dopo l’antipasto servito al debutto.
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