“Io credo, risorgerò, questo mio corpo vedrà il Salvatore” (canto religioso molto in voga tra i tifosi dell’Hellas Verona)
Annullamento del campionato. Una scelta dolorosa, ma inevitabile. Non ci sono i margini per una ripresa dell’attività e per terminare in tempi accettabili la regular season e i playoff.
Altri sport hanno già alzato bandiera bianca: il rugby per primo ha cancellato tutti i campionati, il ciclismo ha rinviato il Giro d’Italia, la F1 ha annullato sette Gran Premi, fino alle Olimpiadi, evento sportivo per eccellenza, posticipate di un anno.
E il basket? Il presidente Petrucci ha cercato ad ogni costo di far concludere la serie A. LNP non più tardi di giovedì sera diramava l’ennesimo comunicato con l’ipotesi di far ripartire l’attività entro metà maggio, ponendo ancora la scellerata condizione di far giocare le partite a porte aperte. Un segnale di perdita della realtà in un Paese che vive blindato da due settimane e chissà ancora per quanto, e dove la conta delle vittime pesa per un terzo dell’intero pianeta.
Così alla fine anche Petrucci si è arreso. Il primo segnale è stato una lettera diffusa nella serata sempre del 26 marzo (orario “modalità Conte”, per capirci), annunciando la decisione di annullare tutti i campionati regionali senior e giovanili. Nel passo successivo toccherà ai campionati nazionali e tutte le classifiche saranno annullate. Nessuna promozione, nessuna retrocessione. L’ultima parola spetterà al Governo e al CONI, mentre LNP e LBA si sono date metà aprile come deadline.
E’ giusto che chi magari ha vinto una partita si ritrovi nella prossima stagione con chi invece le ha vinte quasi tutte? Però nemmeno lo scudetto verrà assegnato. Come ai tempi di guerra. Perché è una guerra quella che stiamo combattendo. Per vincerla. E la quarantena si sta trasformando, purtroppo, nei playoff di questa stagione. La Verona dei canestri risorgerà, la famiglia Pedrollo è pronta e carica. Alla prossima.
Certo è un boccone amaro… ma poca cosa di fronte al dramma che stanno vivendo certe famiglie.
” La Verona dei canestri risorgerà, la famiglia Pedrollo è pronta e carica.”
Tutto il resto non conta.
E adesso si può dire sicuramente per questa stagione ” The End “