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LA FORMA E LA SOSTANZA

Non c’è trucco, non c’è inganno. Il tira e molla Crespi-Scaligera nasconde solo una semplice formalità, ma la sostanza – ovvero quello che conta –è che Marco Crespi allenerà la Tezenis nella prossima stagione. In A2. Per vincere il campionato e riportare la Verona dei canestri dove sarebbe dovuta essere già adesso.
Colpa di Agrigento, di Ciani, dei gialloblù con le pile scariche e con troppa fifa di perdere, delle paturnie di qualche giocatore, delle amnesie ramagliane. Ma quello che è stato è stato, bisogna guardare avanti e al nuovo corso della Scaligera Basket.
Il presidente Pedrollo forse era quello che aveva qualche riserva in più, ma ora la parola data dal nuovo coach vale più della firma che sarà messa sul contratto nei prossimi giorni. Così si spazzano dubbi, incertezze, insinuazioni: Crespi si è già messo al lavoro nella sede di via Cristofoli con il d.s. Gianluca Petronio.
L’augurio di buon lavoro è d’obbligo, il nuovo allenatore dovrà vincere il campionato e conquistare la promozione in serie A. “Benvenuto. Vincere. Grazie. Altro risultato non è contemplato” hanno giustamente scritto i tifosi gialloblù sui social forum.
In questo momento il mio pensiero va anche ad Alessandro Ramagli, che in queste settimane viene ripetutamente e ingenerosamente ricordato come il coach del sanguinoso flop contro Agrigento nei playoff. Sotto la sua guida in tre stagioni la Tezenis è cresciuta costantemente (anche il potenziale della squadra, verissimo) e coach R lascia in eredità una Coppa Italia che ha riconsegnato a Verona il passaporto per l’Europa. Buona fortuna coach. L’ultimo pensiero, in queste ore di epilogo della magnifica finale scudetto, va a Reggio Emilia: tre anni fa era in Legadue. Meditate gente, meditate.

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