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MINISTRO GELMINI CE N’EST QU’UN DEBUT

 

"Ce n’est qu’un debut, continuons le combat!" Era lo slogan del maggio parigino nel 1968. Speriamo diventi il motto guida nell’operato del ministro Mariastella Gelmini: che la cacciata di questa Caterina Petruzzi, che non sa distinguere nemmeno il genere maschile da quello femminile e pretende di formulare il tema della maturità su Montale, che la sua cacciata sia solo l’inizio; e che la lotta continui fino a ripulire l’intero vertice del Ministero della Pubblica…Ignoranza da tutti i burocrati della sua risma.

E che la lotta continui a partire dal vertice delle altre istituzioni. Per l’ovvia ragione che l’esempio non può che arrivare dal vertice. Finchè ci sono persone come la Petruzzi, il Ministero non può che essere, appunto, quello della Pubblica Ignoranza e, per caduta, non puoi che avere il 57% degli insegnnati assunti senza concorso e, per ulteriore caduta, non possiamo che avere la quasi totalità degli studenti sempre promossi senza alcuna seria verifica, cioè condannati ad iniziare una vita professionale da asini. Ma, con che coraggio e credibilità, vai a proporre agli studenti degli esami più seri, vai a spiegare loro la necessità della selezione, quando l’apice del ministero non sa nemmeno formulare correttamente le domande d’esame?

E questo vale a 360 gradi. Con che credibilità il ministro Brunetta pensa di combattare la battaglia, in se sacrosanta, contro i fannulloni del pubblico impiego, se non comincia a colpire i fannulloni che in Parlamento non ci vanno nemmeno quei due-tre giorni alla settimana e si fanno sostituire nelle votazioni dai colleghi “pianisti”? Come fai a prendertela con l’impiegato che timbra e se ne esce a far la spesa, quando il presidente della nostra Regione Giancarlo Galan è assente a 91 sedute del consiglio regionale su 126? (la denuncia del Galan “sempre assente” è del capogruppo del Pd in consiglio regionale Gianni Gallo)

Con che credibilità possiamo annunciare l’altra sacrosanta battaglia, contro gli sperperi e gli sprechi della pubblica amministrazione, quando le spese del Quirinale sono il doppio di quelle di Buckingham Palace? Finchè il vertice stesso della nostra repubblica ( a prescindere dall’inquilino che lo occupa) si comporta come un Mugabe è chiaro che manca l’esempio per proporre un qualunque intervento di rigore economico.

Ministro Gelmini, Ce n’est qu’un debut.

 

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