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LEGA GALAN LA LOTTA CONTINUA

Gli aggettivi si sprecano, da scontro frontale a lotta continua. In effetti tra il governatore del Veneto Giancarlo Galan e la Lega Nord infuria ormai la battaglia quotidiana giocata sul botta e risposta delle dichiarazioni. Il governatore si dice pronto ad aprire una crisi in regione per “fargliela pagare”, il segretario veneto del Carroccio Paolo Gobbo invoca l’intervento di Bossi, il neo vicepresidente Franco Manzato accusa lo spilungone Galan di “nanismo politico”.

La lotta continua c’è di sicuro. Ma non è chiaro il motivo per cui è scoppiata e per cui prosegue. Vediamo di scambiarci qualche opinione. Prima ipotesi: Galan ha annunciato la volontà di varare il Pdl del Veneto. Possibile che la Lega sia tanto preoccupata da andare per questo allo scontro? Teme a tal punto la concorrenza di un secondo partito territoriale? Può l’imitazione (molto, molto tardiva) avere altrettanto successo dell’originale? E’ sufficiante che sia Galan al posto di Berlusconi a scegliere le candidature per far risalire la china agli azzurri in Veneto? (Anche se dovesse sceglierle come già fatto con Bolla a Verona e la Sartori a Vicenza?…).

In ogni caso, se il Pdl del Veneto è una minaccia per la Lega, si capisce la reazione furiosa e preoccupata del Carroccio. Ma perchè Galan continua ad attaccare? Quindi, seconda ipotesi: Galan spara sulla Lega perchè sa che la successione è ormai designata, cioè che sarà un leghista il prossimo presidente del Veneto nel 2010. Si tratta di vedere se sarà Tosi o Zaia o Gobbo il prossimo governatore, ma nessun dubbio che sia un leghista perchè Berlusconi si è impegnato a mantenere l’azzurro Formigoni al vertice della Lombardia fino al 2015 e quindi non può che lasciare a Bossi la scelta del nuovo governatore veneto.

Senza aggiungere, terza ipotesi, che se Berlusconi non dovesse cedere il Veneto alla Lega, La Lega il Veneto potrebbe prenderselo anche senza l’accordo col Pdl: attraverso un rovesciamento delle alleanze verso il Pd (il quale non aspetta di meglio per poter finalmente rientrare nei giochi veneti). Cosa ne dite? E’ fantapolitica o è realistico pensare ad un Tosi nuovo governatore del Veneto sull’asse Lega-Pd?

Intanto c’è anche una quarta ipotesi per spiegare la guerra tra Galan e la Lega. Ed è l’ipotesi che continua a ribadire il nuovo capogruppo del Pd in Regione Gianni Gallo. Il quale accusa Galan di essere ormai arrivato al capolinea politico (“è un Re Nudo”) e di essere interessato solo a tentare “operazioni da Basso Impero” come la mega speculazione sugli immobili di proprietà della Regione. Immobili che Galan avrebbe voluto trasferire alla finanziaria regionale Veneto Sviluppo, presieduta da “una galaniana di ferro come Irene Gemmo”, sottraendoli così al controllo del consiglio regionale. Operazione però bloccata – come sottolinea sempre Gallo – non solo dall’opposizione ma anche dagli alleati (Lega) e dallo stesso partito di Galan (Il capogruppo azzurro Remo Sernagiotto). La lotta continua avrebbe dunque anche questa spiegazione: una Lega che non solo si appresta a sostituire Galan al vertice del Veneto ma che non gli consente nemmeno più di spadroneggiare nell’ultima parte del suo terzo mandato da governatore.

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